Sola viaggiava, in treno.
La sola, magra,
eppure meravigliosa
consolazione:
i papaveri.
Dei fiori tutti rossi, voluttuosi,
vellutati, cosė rossi
da far male agli occhi.
Crescevano ovunque
i papaveri
in primavera.
Accanto alle rotaie
come a sfidarle. Loro
piccoli fiori delicati
ritti sullo stelo
decisi a sbocciare
anche nel cemento.
A portare colore.
Postilla: sono versi liberi, scritti di getto, senza alcuna pretesa stilistica, solo il risultato di un'impressione messo nella forma che pių mi sembrava adatta a trasmetterla.