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Autore: gigliofucsia    18/05/2019    0 recensioni
Io pensavo che tu mi amassi Pietro, invece sei scappato, ti sei nascosto in questa camera, mi hai lasciato da solo in mezzo ai miei aguzzini: mi hai lasciato appeso in camera con una corda al collo.
Soffocavo, mi irrigidivo, dondolavo sfiorando appena la moquette con le scarpe da tennis, e tu eri qui, esattamente come lo sei ora, a guardare il telefono sul tuo letto. Non sei nemmeno venuto al mio funerale. Mi hai fatto una cosa orribile Pietro.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti guardo entrare nella tua camera. Nell'angolo c'è una piccola TV con quella Playstation con cui abbiamo giocato interi pomeriggi. L'armadio a te non è mai servito a niente, la tua camera intera è l'armadio. Non mi vedi, ma io sono qui. Hai lo sguardo basso, forse ora hai capito qual'è il senso della vita? Esatto, la vita non ha alcun senso, è solo una tortura senza fine, ci sono momenti in cui ti sollevi per poi tornare nel baratro, quella si chiama felicità. Tu questo non lo hai mai capito, tu fuggi dalla verità.

Io pensavo che tu mi amassi Pietro, invece sei scappato, ti sei nascosto in questa camera, mi hai lasciato da solo in mezzo ai miei aguzzini: mi hai lasciato appeso in camera con una corda al collo.

Soffocavo, mi irrigidivo, dondolavo sfiorando appena la moquette con le scarpe da tennis, e tu eri qui, esattamente come lo sei ora, a guardare il telefono sul tuo letto. Non sei nemmeno venuto al mio funerale. Mi hai fatto una cosa orribile Pietro.

Niente di tutto questo ha senso per te. Questa è solo la tua stanza ed io sono solo la persona che hai scaricato perché ti è venuta a noia. Che ne è di tutti i nostri discorsi, le notti che abbiamo passato ognuno nelle braccia dell'altro? Ma infondo di cosa mi lamento?, Io non merito amore.

Non sono nessuno, sono lo scarto di una notte passata tra i miei genitori, nessuno mi ha mai voluto. Ho sempre cercato di essere buono, sono cambiato per te e per gli altri. Ti ho protetto da coloro che ti davano del frocio, finocchio... te lo ricordi? Non ne è valso a niente.

Non vale essere buoni in un mondo simile, chi è altruista viene sempre imbrogliato, la gente si approfitta di te e delle tue debolezze. Io ero troppo buono per questo mondo.

Sai, mi sarebbe piaciuto avere qualcuno che la vedesse come la vedevo io. Tu dicevi che la vita cambia in base a come la guardi; una sciocchezza e lo sai bene. Solo una scusa per farmi smettere di lamentarmi. Ero io ad essere negativo vero? Era solo la mia immaginazione perché mio padre è un alcolizzato e mia madre mi batteva ogni volta che ne aveva l'occasione.

Ma io ti amo ancora come quando ero in vita. Rimani ancora la mia luce, forse è per questo che il mio spiritò ti sta ancora accanto.

Ora che sono morto ti rendi conto che erano solo stupidaggini. Passa il tempo, invecchi, diventi brutto, debole, le persone a cui vuoi bene moriranno uno dopo l'altro e ti lasceranno da solo. Ora dimmi, cosa c'é di bello in questo?

Quanto vorrei che tu potessi sentirmi, invece continui a guardare quel telefono.

Angelo...

Un momento, mi hai chiamato?... Cosa sta succedendo? Perché piangi?

Mi avvicino, stai scorrendo le foto, i nostri discorsi su Whatsapp, allora qualcosa ti importa di me ora che non ci sono più.

Mi siedo vicino a te, anche se non puoi vedermi. Se tu sapessi che sono qui...

É tutta colpa mia...

Hai ragione. Se mi avessi preso sul serio non mi sarei ucciso, pensavo che mi capissi. Anche tua madre non ti ha mai voluto bene. ti lascia a casa tutto il giorno e quando torna non ti degna di uno sguardo. Alla fine non eravamo tanto diversi, a nessuno importa niente di noi due. Adesso ti senti esattamente come mi sono sentito ogni giorno della mia vita. Come un gatto in mezzo al mare in tempesta.

Angelo... dimmi, sono il tuo Angelo. Ti vedo asciugarti gli occhi... come faccio a rimediare adesso?

I miei occhi vuoti si aprono. Mi inginocchio davanti a te con le mani trasparenti sulle tue braccia. Lo sai come rimediare.

Raggiungimi, ti dico...danzeremo tra le fiamme dell'inferno o tra gli angeli del paradiso, resteremo insieme finché il tempo non diventerà indistinto, devi solo seguire il mio esempio. Fallo per me... dopo tutto cosa c'é in questa vita che non lasceresti? Sarai più felice da questa parte, credimi.

 

Accidenti la porta si è aperta. Tua madre sbircia nella stanza. Io non ti lascio. Lei chiude la porta e si siede accanto a te.

Ho saputo...era il tuo ragazzo giusto? Ha scoperto solo adesso cosa c'era tra di noi. Questo è indice di quanto conti per lei, Pietro. Cioè niente, sta cercando di consolarti perché si sente costretta.

Lei ti chiede se vuoi parlare ed io rispondo di no. Pensavo che tu fossi più forte. Invece gli stai raccontando tutto. Ora conosce tutti i miei pensieri e il tuo senso di colpa e può usare tutto a suo vantaggio. Userà i tuoi sentimenti per calpestarti. Sei il solito ingenuo Pietro, ma ti perdono, quando sarai da questa parte non ci sarà più nessuno a farci soffrire.

Eccola che inizia. Prende un bel respiro e... cosa sta facendo? Ti sta abbracciando e la sento sospirare insieme a te. Io non capisco, tutto mi aspettavo ma cosa sta cercando di ottenere in questo modo. Che vuol dire che gli dispiace? Cosa può saperne lei di quello che ho passato? Come si permette di fare la so-tutto-io?

Sai... anni fa sono stata fidanzata anche io... e allora? lui...ha avuto una vita difficile come Angelo, mi diceva che io ero la sua unica luce. Ah, capisco, e allora? Io mi accorsi subito che in lui c'era qualcosa che non andava, ai nostri tempi stavamo lunghe ore al telefono. Mi diceva che la vita era la peggior disgrazia dell'umanità, che nessuno gli voleva bene, nessuno lo capiva e che non voleva l'amore di nessuno, per questo teneva così tanto a me. Io ne fui lusingata, mi dispiacque vederlo in quelle condizioni, volevo aiutarlo, proprio come hai fatto tu. E quindi? Gli facevo conoscere le mie amiche, andavamo insieme al cinema e lo invitavo a casa mia ogni quanto potevo. Cercai di risollevargli il morale, parlavo con lui, lo consolavo ma lui non voleva essere consolato, non voleva vivere felice... in che senso? Tutti vogliamo essere felici, forse voleva solo essere compreso.

Un'estate lo invitai a passare un mese a casa mia, mi ci volle molto impegno per organizzarlo, ma il padre di lui era ben felice di togliersi il figlio da casa... volevo mostragli una vita diversa, la mia vita, così avrebbe capito perché era importante chiamare i servizi sociali. I servizi sociali? Lo avrebbero preso per portarlo da persone che non conosce, forse anche peggiori di suo padre. Ma lì mi accorsi che lui non voleva essere aiutato. Io capivo che per lui era difficile la vita, capivo che per lui non c'era una via d'uscita dalla sua situazione, ma se non avesse tentato sarebbe stato peggio. Lui non voleva provare a risolvere la sua situazione voleva solo sfogare tutta la sua frustrazione su di me. Ma è quello che ho fatto anche io... Pietro mi ha proposto molte alternative per migliorare la mia condizione ma io non ne ho provata una, anche io volevo solo sfogarmi, volevo che qualcuno mi capisse e basta, volevo solo che... solo stare meglio...ora capisco. La sua presenza divenne molto pesante in casa mia, non faceva altro che lamentarsi di quanto era brutto, di quanto era triste e non faceva niente per migliorare, dopo tre settimane mi ricordo, io mi arrabbiai con lui. Esattamente come è successo a noi, a nessuno piace avere intorno una persona che si lamenta in continuazione. Per molto tempo ero stata paziente, ma dopo un po' pensai che se non mi fossi arrabbiata lui non avrebbe mai capito. Gli dissi che se voleva rimanere doveva cambiare atteggiamento a quel punto fece le valige e se ne andò a casa sua. Come? Perché mai? Ma dopo tutto non lo avrei fatto anch'io?...non lo so...

Qualche anno dopo lo ricontrai, stavo per sposarmi con tuo padre... e... lui aveva un'altra fidanzata... ti giuro che quando la vidi fui molto felice di non essere al suo posto...oddio, perché mi sento così male? perché suo malgrado era diventato identico a suo padre, non lo riconoscevo più.

Questa storia mi sta dicendo qualcosa, mi sento tremare e non capisco, non... ma chi voglio prendere in giro? questa è la storia della mia vita. Ora capisco perché mi hai mollato, nemmeno io mi sarei sopportato. In realtà il nostro rapporto non era altro che un continuo sfogarsi e basta. Io pensavo di amarti ma invece volevo solo qualcuno con cui sfogarmi, invece tu stavi cercando di aiutarmi, e non l'ho capito.

Io ti capisco figliolo, ma voglio che tu sia felice...i miei genitori non mi avevano mai detto una frase del genere, è vero, mia madre è diversa dalla tua, lei è... molto più affettuosa della mia. Con una madre come la tua anche io sarei stato felice. Quanto avrei voluto avere una madre più simile alla tua, Pietro... ti sto raccontando questo per farti capire che... certe volte le persone... non vogliono essere salvate, una relazione... è un aiuto reciproco, io aiutavo lui ma lui non faceva nulla per rendere il lavoro più facile a me, capisci? Ci sono persone che usano i propri sentimenti per sfogarsi sugli altri e... tu hai fatto di tutto per fargli cambiare idea, questo deve bastare, non potevi fare altro... come hai detto tu, lui aveva tutte le opzioni e ha deciso di uccidersi, è stata una sua scelta, era inevitabile che succedesse e... non voglio che tu ti senta in colpa... lo so che non ci sono mai a casa, ma... domani prendo un giorno di ferie e andremo a mettere dei fiori sulla tomba di Angelo ok?

Tua madre ti vuole bene Pietro... e... ed ha ragione... ero un parassita e nonostante questo tu mi hai voluto bene, hai tentato di aiutarmi mentre io cercavo in tutti i modi di rotolarmi nel mio fango. È tutta colpa mia... ho gettato la responsabilità su di te e sul mondo, ma ho deciso io di uccidermi. Ora capisco che potevo tentar di guadagnare una vita migliore. Avevo tutta la mia vita davanti e adesso non l'ho più. Sono stato... un compagno terribile, vorrei essere ancora vivo per rimediare, e guadagnarmi di nuovo il tuo affetto. Sono stato mandato qui prima di andare nell'aldilà, perché questa è la vita che avrei potuto guadagnare se non mi fossi ucciso, la vita che non potrò mai avere.

Angelo...Cosa vuoi dirmi Pietro? Stai sorridendo come se mi avessi sentito Non è vero che nessuno ti ha mai voluto bene...Pietro... ti voglio ancora bene Angelo e te ne vorrò sempre.... ti auguro di essere felice, ora che sei lontano da questo mondo orribile.

I miei occhi cominciano diventare due fiumi di dolore e non riesco a smettere. Voglio stare accanto a te! Voglio ancora uscire insieme a te, parlare del più e del meno. Non potrò più abbracciarti, non potrò parlarti, non potrò percepirti. Tu eri l'unica persona che mi ha veramente voluto ed io sono scappato come un codardo. Ti vorrei ringraziare per aver tentato un'impresa disperata come me, anche se non ci sei riuscito. Voglio dirti che non è colpa tua, che non hai fatto niente di male.

Ma ora non posso fare altro che andare avanti e aspettare che tu mi raggiunga, il più tardi possibile. Addio mio amato Pietro, anche io ti vorrò sempre bene. Mio caro Pietro...

  
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