#Poteri Esisteva solo un certo numero di cose che la magia poteva sistemare (e la vita incasinata di Eliot non era mai stata una di quelle); ma c’erano volte in cui le dita impacciate di Quentin si posavano al petto di Eliot, scorrevano sotto al suo gilè, sbottonavano con cura la camicia e, a palmi aperti sulla sua pelle nuda, era come se lui soltanto possedesse il potere di curare ogni stramaledetta ferita aperta nel cuore dell’Alto Sovrano.
#Abbandono – 4x13 E l’entrata in scena di Eliot era stata come quella di un film drammatico degli anni ‘80: elegante, dolce e inaspettata; ogni cellula di Quentin aveva sperato e atteso di poterlo vedere un’ultima volta, di saperlo sano e salvo e al sicuro, e quando finalmente era successo, quando lo aveva visto in abito nero e l’aveva ascoltato cantare in lutto per lui, si era sentito così vivo, così stupido, così disperato, così fottutamente in ritardo – dopo quel momento non ce ne sarebbero stati altri, dopotutto Addio significa abbandono. |
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