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Autore: Spensieratezza    20/05/2019    4 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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Matt credeva di sapere cosa intendevano tutte le persone che sostenevano di possedere una seconda vista.
E Matt, il psicanalista da strapazzo, annuiva, sostenendo di capire cosa intendevano dire.
In realtà aveva creduto davvero di saperlo, ma forse lo capiva davvero soltanto adesso, pensava, quando vedeva le visioni svanire a intermittenza.

L’uomo infuocato, all’improvviso era solo un uomo. Non c’erano fiamme intorno a lui, ma gridava come se fosse avvolto dalle fiamme, era biondo, lo aveva riconosciuto. Ci aveva parlato una volta, lo aveva incoraggiato a dichiararsi a Gellert.
Quel passo era per lui.
E avanzò.

La donna si contorceva assieme ai demoni, lui li spinse via, arrancando e aiutando la donna a proteggere il bambino. Gridò quando lo vide, ma Matt non ci fece caso, capì che la donna non era in sé e probabilmente lo aveva scambiato per uno di loro.
“Voglio solo aiutarti..” biascicò e capì che da sola non ce la faceva a proteggere la creatura, che si era avviluppata dietro di lei quasi fino a confondersi, le faceva male, ma era solo una creatura spaventata.
“Vieni da me.”
Era tutto molto confuso, ma una volontà più grande lo aiutava. Un bambino.
Sì, un bambino.
Aveva capelli castani che gli coprivano la faccia e occhi smeraldi lucenti.

“Aiutalo!! Ti prego!” disse l’uomo, non era più avvolto dalle fiamme, ma sembrava che stava bruciando ugualmente.
“Vieni da me, vieni!”
La donna gridò, il bambino non sembrava volerla lasciare.

“Piccolo. Ascoltami. Io sono qui per proteggerti, devi fidarti di me. Adesso lasciati prendere. Avanti!! Forza!!!” disse quell’ultima parola, più forte, gridando.
E FINALMENTE il bambino gli aveva dato ascolto!!
 
Poi all’improvviso tutto cessò.

Il cielo non era più arancione, il sole non era più una palla di fuoco, i demoni erano spariti e non erano all’inferno, ma sulla Terra, in quell’inferno chiamato Terra.
E il bambino non era ancora un bambino. Ma un neonato.
Teneva un neonato sanguinante tra le braccia e il suo sangue si andava a mischiare con il proprio, imbrattandogli i vestiti.

La donna, la guardò meglio.
“Il mio bambino..il mio bambino..”

Matt capì che la donna doveva essere la famosa madre di Dean, quella che lui odiava, che gli aveva rovinato la vita,che voleva uccidere il suo ragazzo, lui aveva rischiato la vita per quella donna?
L’uomo, notò, aveva una gamba ferita, probabilmente per questo non poteva aiutare la donna.

“Ti ringrazio per avermi dato il cucciolo.” Disse un uomo, che non era un demone, ma lo sembrava, o forse era il contrario. Gli strappò di mano il bambino.
Grida. Della donna e del ragazzo. No. Come aveva fatto a farsi strappare il bambino con quella facilità?

“LASCIALO!!” gridò il ragazzo biondo, incurante della gamba ferita.

L'uomo, posò il bimbo a terra e diede un calcio al povero ragazzo, esso con una forza sovrumana cercò comunque di alzarsi e aggredirlo. Miracolosamente, Matt notò una pistola tra le macerie della casa distrutta. Dentro di sè pensò: Un PARTO. Ma Dentro di lui stava vedendo dei DEMONI. I moribondi vedono sempre male. Prese la pistola, e sparò all'uomo malvagio, quel colpo era per Dean, per quell'uomo che amava un altro uomo e aveva tentato splendidamente di render felice anche lui - Matt. Pensò alla donna, che aveva appena partorito e a quell'uomo che aveva cercato di portargli via il bambino, lui aveva pensato che fossero dei demoni dell'inferno. Aveva capito male, i moribondi capiscono sempre male. (frase modificata, ma citazione che viene da L'acchiappasogni "lui aveva capito PARTO, i bambini capiscono sempre male)

Sparò un altro colpo, quel colpo era per Mary e per i moribondi che capivano male.

Azazel si girò tenendosi il fianco, con un luccichio pericoloso degli occhi, che sembrava giallo, disse:
“Tornerò.”
 
Il ragazzo si precipitò dal neonato e lo strinse a sé come se fosse un’ancora di salvezza.

Matt notò che non aveva occhi che per lui, come se Matt non esistesse.
A che scopo aiutare gli altri? Non ti dicono mai grazie per averli salvati.

Era la voce di sua madre. Era oltremodo ingiusto e crudele che il fato o forse la sua mente, volesse ricordargli in quel momento, la voce di una delle persone che aveva odiato di più nella vita.

Lasciò perdere tutto. La donna aveva smesso di parlare. Forse era morta, vedeva che il ragazzo gridava invocando il suo nome, ma niente importava, tranne il fatto che Gellert era li a pochi passi da lui e lo stava guardando.
“Ce l’hai fatta..” sussurrò lui.
“Ce l’abbiamo fatta!” disse Matt, andando da lui e stringendolo tra le braccia.
“Sei stato un eroe…Matt..sono fiero di te..”

Era incredibile come Gellert con quelle ferite pressapoco mortali, fosse ancora vivo, forse era la forza dell’amore? Matt sperò che fosse così.
“SIAMO STATI degli eroi..” precisò Matt.
Tutto a un tratto però, avvertì una profonda stanchezza.

“Il giorno che compirò finalmente un’impresa EROICA e salverò qualcuno, sarai la prima a cui verrò a gridarlo in faccia!!” gli gridai. “Così, per sport!”

“Tu? Ma non farmi ridere. Salvare qualcuno? Dalle pareti della tua stanza?”

Alla fine qualcuno l’aveva salvato davvero, credeva fosse Gellert, la sua impresa più fiera, e invece era una donna con un neonato. Beh, almeno aveva salvato il neonato.
Non sarebbe però sopravvissuto per dirlo a sua madre.
“Ho resistito solo per te..” farfugliò Gellert.

E Matt capì che Gellert non aveva mai avuto speranze di sopravvivere, ma il suo corpo, la sua anima aveva resistito solo perché voleva stringerlo e vederlo un’ultima volta.
E anche lui adesso cominciava a sentirsi stanco…
“Non piangere..ricordi Matt? Ricordi l’oroscopo..?” gli chiese Gellert, accarezzandogli una guancia.
Matt annuì. Quel maledetto oroscopo!

 Farete un lungo viaggio che vi renderà alla fine una persona illuminata.” Leggeva Matt, sul giornale, buttandolo sul tavolo con un ghigno.
“Dovresti dar retta all’astrologia, amico. Non si danno le spalle alle stelle.” Diceva Gellert.
“Le stelle si fanno gli affari loro, Gel. Non gli importa delle vite di noi umani, sulla Terra.”

(citazione dal libro L'enigma del solitario)  


“Non mi hai mai detto cosa pensavi di un ipotetico viaggio..” farfugliò Matt, stringendolo.
“Che sei un egoista, Gel..sai che ti seguo dappertutto, amico mio..” disse Gellert ridendo.
Matt lo strinse a se più forte.

Fanculo il tuo cinismo, madre, fanculo quella tua corazza che ti vestivi per ferirmi. Siamo stati degli eroi. Mi hai sentito? Siamo stati degli eroi.

Io quante cose non avevo capito..che sono chiare come stelle cadenti.. 
E devo dirti che è un piacere infinito..portare queste mie valigie pesanti..
 
Sirene dell’ambulanza e della polizia si mischiavano in un rumore unico, assordante.
E poi finalmente, il SILENZIO.
 
 
 
 
*

Matt aveva sempre riflettuto su cosa ci fosse dopo la morte, ma non credeva ci fosse una cosa così banale.
Quel bianco assoluto, che ti aspetti, c’era davvero alla fine.
Il Paradiso?
Lui non pensava di meritare il Paradiso.

Non era stato capace di proteggere chi amava!
L’aldilà, non era un Paradiso, ma piuttosto una Rinascita.
Una Rinascita in cui rivivi tutto da capo come un film, come un pellicola che guardi al cinema che si riavvolge in fretta.

Tutti gli sbagli fatti, tutte le scuse non dette, la parola gentile non detta, la carezza non fatta.
Quell’autocommiserazione nutrita solo di se stessa.
Matt pianse tutte le lacrime che aveva a disposizione, fino a che non ne aveva più.
Continuava a pensare a Gellert.
 
Poi vide una figura, non sapeva se fosse Dio. Non la vedeva davvero. Era circondata da un alone luminoso.

“Matt, da adesso in poi, tu rinascerai e dimenticherai la tua vita precedente.”
“Dimenticherò anche Gellert? “
Nuove lacrime scivolarono via dalle sue guance.

“Gellert ti sarà possibile rincontrarlo, ma in una forma diversa da come l’hai conosciuto nella tua vita, se il vostro legame è forte, supererà anche il velo del riconoscimento dell’anima.”
“Noi..rinasceremo in un altro corpo?”
Il silenzio sembrò durare anni.
“In un’altra ESSENZA, diciamo. Lo scoprirai.”
“Non capisco..”

“Sei stato buono, Matt, sii fiero di te, perché la bontà che avevi in vita, ti ha reso una creatura illuminata. Tutto l’amore che tu desideravi dagli altri, lo darai a tua volta, non avrai più bisogno d’amore, per essere felice, perché sarai fatto d’amore e desidererai regalarlo agli altri. Congratulazioni, Matt, stai per diventare un ANGELO.”
Matt ebbe appena il tempo di rimanerne stupito, che si sentì inglobato da una bolla d’acqua che lo avvolse tutto e lo sopraffece.

Poi la bolla diventò di luce, si sentì sopraffatto, si sentì volare, come un palloncino.
Stava piangendo.
Un angelo, lui?
Lui che aveva sempre creduto di non valere niente?
 
Il suo corpo subì varie trasformazioni, tanto che non lo riconobbe neanche più come suo.

Sembrava che ogni atomo si disintegrasse per ricomporsi, ogni cellula, ma non era doloroso.
Forse..liberatorio..
La sua mente si disintegrò e si ricompose, più libera, più serena.
Libera dal dolore e dai traumi passati.
Il suo cuore sembrò allargarsi.

Tornò un bambino accucciato in una specie di bolla prenatale.
Poi continuò a fiorire e rifiorire come un piccolo germoglio, ERA un piccolo germoglio, che tornava un bocciolo e poi diventava un piccolo fiore e poi ricominciava da capo.
Sembrò come se non dovesse finire mai.
Poi all’improvviso tutto finì.
Aveva dimenticato tutto.
Perfino il suo nome.
Poi una voce lo chiamò.

Castiel. Castiel. Castiel.






















Note dell'autrice: vi sareste mai aspettati un finale del genere? Una verità del genere su Matt?? xd io gli indizi li ho seminati..Team non so come ha fatto ma aveva capito/indovinato chi poteva essere Matt ahha xd
Questo capitolo è stato impegnativo, uno dei grandi colpi di scena è stato svelato ma è soltanto uno! Ce ne sono ancora tanti ! xd
Scusate se Dean non è stato poi così tanto eroico, forse quando potrò, racconterò meglio questa battaglia e lo renderò più coraggioso diciamo ahah 
è che doveva essere il momento di Matt LOL xd
   
 
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