Mura di pelle
Mi sento solo
tra queste mura,
insieme a me, un coro
allevia le pene dell'anima e le cura.
Un covo di pensieri indefiniti,
gli anfratti di un solitario cuore,
incatenato, con grosse fitte,
striscia sui pavimenti e su finti aghi.
Mi fissano, li odo
fantasmi di altri tempi
di società lontane
sembrano quasi umani;
Mi guardano tutti
con quei loro occhi storti.
Sento un dolore, la sofferenza svanisce:
esisto, in ciò che finisce d'esistere.
Non provo nessun rancore,
non sento più niente,
soltanto aspetto quel vento lontano,
lontanamente astratto.
Non credo più alle favole,
a quelle storie scritte sulle nuvole,
che non vedo più... non vedo più,
non vedo nemmeno l'antico cielo blu.
Continuano a fissarmi, queste orride facce...
Da queste mura di pelle,
non riesco a fuggire,
sono i volti delle società violente.
Mi sento solo
tra queste mura,
insieme a me, un coro
allevia le pene dell'anima e le cura.
Un covo di pensieri indefiniti,
gli anfratti di un solitario cuore,
incatenato, con grosse fitte,
striscia sui pavimenti e su finti aghi.
Mi fissano, li odo
fantasmi di altri tempi
di società lontane
sembrano quasi umani;
Mi guardano tutti
con quei loro occhi storti.
Sento un dolore, la sofferenza svanisce:
esisto, in ciò che finisce d'esistere.
Non provo nessun rancore,
non sento più niente,
soltanto aspetto quel vento lontano,
lontanamente astratto.
Non credo più alle favole,
a quelle storie scritte sulle nuvole,
che non vedo più... non vedo più,
non vedo nemmeno l'antico cielo blu.
Continuano a fissarmi, queste orride facce...
Da queste mura di pelle,
non riesco a fuggire,
sono i volti delle società violente.