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Autore: Cometa1975    24/05/2019    2 recensioni
Riuscirà Harry Potter ad arrivare in tempo il giorno del suo matrimonio con la piccola di casa Weasley?
ANGOLO AUTRICE
I personaggi della saga di Harry Potter sono di esclusiva proprietà della Rowling e la storia è fatta solo per puro divertimento e non a scopo di lucro.
Le foto utilizzate sono tratte da internet e sono puramente indicative e non vogliono ledere nessun diritto di Copyright che è riservato a chi le ha introdotte in rete e non sono usate per scopo di lucro.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Neville Paciock | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Harry Potter percorreva nervoso la stanza al secondo piano del n° 12 di Grimmauld Place. Aveva deciso nonostante i vari dissensi degli amici di prepararsi lì, da solo. Quella era la casa di Sirius e quella era la sua stanza, voleva in qualche modo essere vicino a colui che era stato come un padre per lui.

Quando sei mesi prima aveva deciso di chiedere a Ginny di sposarsi, non si immaginava certo ciò che avrebbe provato poco prima delle nozze. Una paura irrazionale l'aveva colto all'improvviso mentre dormiva la notte precedente alla cerimonia, per l'enormità del passo che stava per fare. Amava Ginny dal profondo del suo cuore, lo sapeva. Se gli avessero dato da annusare una fiala di Amortentia sicuramente avrebbe sentito profumo di torta alla melassa, manico di scopa e profumo di Ginny, ovvero quello dei fiori della Tana. Però una voce maligna nella sua testa gli stava insistentemente dicendo che infondo lui cosa ne sapeva dell'amore? Negli anni fondamentali per la crescita di una persona lui di amore non ne aveva avuto. Certo sua madre era morta per lui proprio per quel sentimento, ma in realtà cosa ne sapeva dell'amore vero, della famiglia, di come si potevano crescere dei figli? Nulla. Lui non ne sapeva nulla! Per Merlino, come poteva farlo, come poteva sposarsi, come?

La testa di Hermione apparve a un tratto dal camino presente nella stanza e lo fece sobbalzare.

"Harry non per metterti fretta, ma la sposa è pronta e tu non ci sei!" disse la riccia, cercando di soprassedere sulla faccia sconvolta dell'altro. Il futuro sposo si torceva le mani nervoso. In realtà era pronto anche lui, aveva indossato lo smoking nero che lo fasciava alla perfezione e la camicia bianco candido. "Sì Herm, arrivo dammi cinque minuti" le rispose senza guardarla negli occhi. La ragazza, già vestita col suo abito da damigella rosso porpora, mugugnò qualcosa ma poi osservandolo bene pensò che forse era il caso di mandare qualcuno a stanarlo dalla stanza, prima che succedesse un guaio.

Harry era ancora intento a litigare con la cravatta, quando sentì un gran trambusto al piano di sotto e la madre di Sirius imprecare i suoi soliti impropri contro i traditori. Poi dei passi salire per le scale e la porta aprirsi debolmente.

"Ehi amico dove sei?" Harry sentì una voce, che riconobbe essere quella di Neville. Il ragazzo era appena entrato nella stanza cercandolo, impeccabile nel suo completo grigio fumo con la camicia azzurra e la cravatta tono su tono.

"Ehi Harry, come stai? Sono venuto a prenderti per portarti alla Tana, ma prima volevo darti una cosa" disse il ragazzo mostrando per un attimo la timidezza che dopo la battaglia sembrava essere sparita. "L'ho trovato in un baule in soffitta, mentre stavo sistemando alcuni libri prima di andare ad Hogwarts, sai quest'anno insegnerò Erbologia." Harry non capiva dove stava andando a parare, già era molto agitato e il fatto di non trovare i gemelli da mettere alla camicia lo stava veramente mandando nei pazzi, tralasciando ovviamente i pensieri nefasti che gli affollavano la mente. Doveva fare in fretta, se Hermione gli aveva detto che Ginny era pronta lui doveva per forza uscire da quella casa, adesso.

Neville noncurante dell'agitazione dell'amico, aprì una scatolina di consunto velluto blu in cui al centro erano appoggiati delicatamente due gemelli d'argento con incisa una M.

Harry li guardava con espressione perplessa. "Erano di mio padre, li aveva il giorno del matrimonio, me l'ha detto nonna. Li ho trovati insieme a questa lettera." gli disse Neville con gli occhi leggermente liquidi. Il futuro sposo prese tremante la lettera che gli porgeva l'altro e iniziò a leggerla con un groppo in gola. Con suo grande stupore vi trovò le parole del padre che augurava all'amico Frank una vita felice insieme ad Alice, sua futura moglie, nel giorno del matrimonio. Quei gemelli erano gli stessi che i Malandrini avevano regalato a James per il suo matrimonio e simboleggiavano la loro amicizia.

Harry non poté trattenere una lacrima, abbracciò commosso Neville, senza dire nulla, non era necessario, l'amore che i suoi genitori avevano provato era passato da generazione in generazione ed era arrivato a loro, in quella stanza. Neville in quel momento gli stava dimostrando, che lui poteva amare e che, se pur non convenzionale, una famiglia ce l'aveva sempre avuta. Era fatta da Hermione, Ron, Neville, da tutti i suoi amici Grifondoro, da Sirius, Remus, anche se non c'erano più e poi dai Weasley e da oggi in avanti da Ginny e dai figli che in futuro avrebbero avuto insieme.

Indossò velocemente i gemelli che gli aveva donato Neville per poi trascinarlo ancora scosso al piano di sotto, dirigendosi quindi al cammino per andare alla Tana tramite la metropolvere. Arrivò appena in tempo dentro casa Weasley. Tutto era pronto per la cerimonia. Non fece neanche un passo nella stanza principale quando fu preso di forza da Charlie e Bill. Gli scossero la polvere magica di dosso e lo catapultarono nel giardino, dove un Ron nervoso e agitatissimo che doveva fargli da testimone, lo stava aspettando di fronte al celebrante.

Harry lo salutò con un sorriso sghembo, non voltandosi indietro per vedere gli invitati. Sapeva che c'erano tutti quanti: Minerva e gli altri professori della scuola, il Ministero Kingsley Shacklebolt, gli amici di Hogwarts, Andromeda Tonks con il piccolo Teddy Lupin e naturalmente il clan Weasley.

Passarono neanche due secondi che risuonò la marcia nuziale e in fondo al sentiero apparve lei.

Erano due giorni che non la vedeva e non le era mai sembrata così bella come in quel momento. Un vestito color crema la fasciava fino ai piedi e allo stesso tempo la rendeva eterea e bellissima. I capelli color fuoco, raccolti in una treccia, erano cosparsi di rose rosse e crema.

Ginny avanzava tremante al braccio di suo padre Arthur, che era talmente commosso da inciampare prima di arrivare a destinazione.

"Te l'affido Harry, ricorda sempre questa è la mia bambina, prenditene cura."

"Sarà fatto papà Wesley."

 

   
 
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