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Autore: Kim WinterNight    27/05/2019    5 recensioni
[STORIA INTERATTIVA]
Storia nata dopo aver seguito quasi per intero l'ultima edizione di X-Factor. Non lo avevo mai guardato, e devo dire che mi ha proprio appassionato!
«Venti giovani talenti, quattro giudici molto diversi fra loro ma legati da stima e amicizia, un solo vincitore: questo è SOAD-Factor, un talent show avvincente e pieno di sorprese e colpi di scena!
Chi vincerà? Chi sarà costretto a mangiare la polvere? Chi sarà contento dell'esperienza vissuta? Chi si pentirà di essersi iscritto alla gara?
Scopritelo con me!
Ma soprattutto, tra voi, chi vincerà?
Iscrivetevi alla sfida in una recensione o inviandomi un messaggio privato, rispondete alle domande che vi pongo alla fine di ogni capitolo e divertitevi a scoprire gli ospiti speciali, le assegnazioni dei giudici e i temi delle puntate!»
Trovate il regolamento nel primo capitolo!
Buona lettura a tutti ♥
Genere: Comico, Song-fic, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'SOAD-Factor'
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«Mitchell O’Shea!» esclama Katie Sun, ostentando un profondo dispiacere.

Il concorrente eliminato si volta verso Peter e gli tende la mano. I due se la stringono, poi si scambiano un rapido abbraccio.

Peter si precipita dal suo giudice e dai suoi compagni, venendo subito sommerso di complimenti, pacche e gridolini.

La presentatrice circonda le spalle di Mitchell e gli si rivolge. «Complimenti, hai fatto un buon percorso qui dentro. Vuoi dire qualcosa al pubblico in sala e ai telespettatori?»

Mitchell annuisce e sorride appena. «Voglio ringraziare chi ha creduto in me e assicurarvi che non mi fermerò!» esclama.

Katie lo saluta, poi gli lascia il tempo di congedarsi anche dal suo giudice e dai compagni.

La puntata finisce con Katie Sun che fa gli annunci di rito e ringrazia tutto il pubblico, per poi dare appuntamento al prossimo live.

 

 

 

 

 

2° Live

 

 

 

 

 

 

«Buonasera a tutti e benvenuti al secondo Live di SOAD-Factor! Stasera le assegnazioni saranno a tema, e avremo anche un ospite speciale… ma prima di annunciare tutto, salutiamo e accogliamo i mitici giudici!»

Katie Sun nomina a uno a uno i quattro componenti dei System, lasciando che il pubblico applauda.

Poi prosegue: «Il tema delle assegnazioni di stasera sarà Canzoni dei System! Ebbene sì, tutti i partecipanti si sono dovuti preparare su brani scritti dai loro giudici, sarà stato molto emozionante! Ma entriamo subito nel vivo della gara e diamo il via alla prima manche, che sarà composta da sei esibizioni! Vediamo come se l’è cavato il primo concorrente, ovvero i D-sharp Minor!».

 

Daron è molto entusiasta di comunicare ai D-sharp Minor l’assegnazione della settimana.

«Già sapete che stavolta il tema riguarda le canzoni dei System! Ragazzi, voglio farvi lavorare con Mike su Highway Song. Credo abbiate le capacità giuste per arrangiarla e adattarla al vostro stile, e poi c’è Cole che è un percussionista eccezionale!» spiega il giudice, gli occhi scuri che brillano d’eccitazione.

Cole, con indosso una felpa grigia con una stampa indecifrabile, china il capo imbarazzato. «Grazie…» mormora.

«È la verità» puntualizza Daron. «Allora, cosa ve ne pare?»

I tre paiono spaesati, ma è difficile decifrare le loro emozioni.

Cynthia si schiarisce con discrezione la gola, poi prende la parola: «Ti ringraziamo, faremo del nostro meglio per non deludere le tue aspettative».

Daron sorride e lascia i ragazzi nelle sapienti mani di Mike.

Il coach ascolta le idee dei ragazzi e annuisce, non trova molto da appuntare.

«Questo brano metterà in luce la tua estensione vocale» dice, rivolto a Dean.

Il giovane annuisce. «Credo di sì. Cosa ne pensi dell’arrangiamento?»

Mike solleva un sopracciglio. «E me lo chiedi? Ottima idea quella di inserire una darbuka e un sacco di altre piccole percussioni. Cole, sei un genio. Il violino struggente è okay, brava Cynthia. Dean, cerca piuttosto di essere più ritmico e serrato con il piano, per il resto andate alla grande.»

Quando si trovano di fronte alla telecamera, i tre ragazzi sorridono lievemente.

«Ci riusciremo? Non so, ma ci metteremo tutti noi stessi» commenta infine Dean.

 

«Con loro non servono parole, serve soltanto un buon orecchio e un cuore pronto ad accoglierli. Ecco a voi i D-sharp Minor con Highway Song!» annuncia Daron entusiasta.

I tre ragazzi entrano in scena e si sistemano sul palco. Cole si accomoda su uno sgabello sulla sinistra, mentre Dean si siede dietro il pianoforte e Cynthia resta in piedi, imbracciando il suo violino.

Cominciano a suonare senza preavviso e il pubblico pare sorpreso e felice allo stesso tempo.

L’arrangiamento è particolare e dal tocco acustico, e i tre musicisti si muovono con disinvoltura sui loro strumenti.

Dean comincia a cantare e tutti paiono incantati dalle sue capacità.

 

I need, I feel, a love,
You love to love the fear,
I never want to be alone,
I've forgotten to.

The road keeps moving clouds,
The clouds become unreal,
I guess I'll always be at home,
Do you want me to try,
Directing your night.

L’esibizione si conclude con grida di giubilo e con diversi gorgheggi da parte del talentuoso cantante.

Katie Sun corre a salutare i ragazzi, poi li congeda quando ancora il pubblico li acclama.

«È giunto ora il turno di Diana Holt, vediamo come se l’è cavata!» proclama, lasciando spazio al video riassuntivo.

 

John, in compagnia di Martha, accoglie la sua giovane concorrente in sala prove.

Lei, felice, si avvicina al giudice e gli stringe forte la mano. «Ciao, John. Grazie, lo scorso live è andato benissimo!»

Il batterista si emoziona e china il capo con fare mesto. «È solo merito della tua bravura» commenta. «Ma ora dobbiamo pensare alla prossima esibizione. Avrei pensato a Question! per te, che ne dici?»

Diana sgrana gli occhi. «Dici sul serio? Oddio, non so se…»

Martha interviene subito, battendo sulla spalla della ragazza. «Non cominciamo a scoraggiarci, eh? Lavoriamoci su e vedrai che andrà alla grande!»

Diana fa cenno di sì con il capo e saluta il suo giudice, rimanendo sola con la vocal coach.

Lavorano sodo e la giovane cantante si impegna per eseguire al meglio il brano assegnatole.

«Ricordati che le note basse e quelle alte le devi pensare tutte vicine, non si deve sentire l’eccessivo stacco tra le une e le altre, okay?» suggerisce Martha.

Diana sorride sconsolata. «Ci provo» replica poco convinta.

«Diana! Non farmi arrabbiare!»

Alla fine, la ragazza commenta: «Martha mi ha bacchettato perché mi sentivo molto insicura, ma alla fine credo che andrà bene». Ridacchia. «Credo.»

 

John presenta la sua concorrente con orgoglio: «Diana Holt vi canterà Question! perché… be’, perché lei può farcela. E può emozionarvi. Ascoltatela».

Mentre Diana fa il suo ingresso, il pubblico applaude con discrezione e poi torna in silenzio, in attesa che la ragazza cominci a cantare.

Lei sorprende tutti, imbracciando una chitarra acustica e cominciando a cantare con il suo accompagnamento, seguendo le orme dei System durante i loro live e creando un’atmosfera lenta e calma.

 

Sweet berries ready for two ghosts are no different than you
Ghosts are now waiting for you
Are you dreaming?

Dreaming the night, dreaming all right...

Non appena tutto lo strumentale della base prende piede, Diana si prepara a ripetere la strofa che ha appena cantato.

Nel ritornello dà sfogo a tutta la sua energia e mette in luce la sua voce, la quale rimane delicata anche se sta eseguendo un pezzo rock. È capace di emozionare i presenti e, quando termina, viene travolta da applausi e grida d’approvazione.

La presentatrice la saluta calorosamente e si complimenta per lei, regalandole due rapidi baci sulle guance.

Una volta che Diana ha lasciato il palco, Katie Sun annuncia che è arrivato il turno di Alex Moses.

 

Shavo accoglie Alex in sala prove e i due si salutano con una fraterna stretta di mano.

«Sono molto orgoglioso di te, mi stai dimostrando che con il giusto impegno, puoi raggiungere grandi obiettivi.»

Il giovane, sempre pallido e dal look total black, annuisce e una ciocca di capelli neri e lisci gli cade sul viso. «Grazie.»

«Questa settimana voglio che lavori su Needles. Mike ti aiuterà» annuncia il bassista con grande eccitazione.

Alex si lascia perfino sfuggire un piccolo sorriso. «Cazzo» bofonchia.

«Sei contento?»

«Molto! Anche se mi mette ansia dover cantare una vostra canzone…» ammette.

«Tranquillo, andrà benissimo!»

Durante le prove, Mike fa lavorare Alex sull’impatto energico del pezzo.

«Ricordati che, anche se non c’è scream o growl, devi comunque essere incisivo e metterci anima! Avanti, riprova il ritornello!»

Alla fine del video, Alex osserva l’obbiettivo con un’espressione vagamente terrorizzata. «Non so come ne uscirò…» si limita a farfugliare, portandosi le mani alla fronte.

 

«Come avete visto, Alex Moses si è un po’ preoccupato per quest’esibizione, ma io sono sicuro che con Needles spaccherà tutto!» esclama Shavo, per poi lasciare spazio al concorrente.

Il giovane raggiunge il centro del palco e si appropria del microfono, fissando dritto di fronte a sé.

La base parte, ma lui è talmente teso che a malapena si muove. Comincia con poca enfasi, pare incerto, ma man mano che i secondi avanzano, pare acquisire sempre più sicurezza.

Canta e si lascia perfino andare a un lieve gesticolare, e nell’ultimo ritornello molleggia sulle ginocchia e si mostra del tutto padrone di ciò che sta facendo.

 

'Cause you

My tapeworm tells me what to do

You

My tapeworm tells me where to go

Pull the tapeworm out of your ass, hey!

Pull the tapeworm out of your ass, hey!

Pull the tapeworm out of your ass, hey!

Pull the tapeworm out of your ass, hey!

Hey!

Hey!

Hey!

Hey!

 

Il pubblico apprezza l’esibizione di Alex e gli dispensa applausi e grida entusiaste, mentre la presentatrice raggiunge il concorrente e lo saluta, per poi complimentarsi e congedarlo.

«Diamo ora spazio alla seconda band di questa manche: i L.A.P.D.!» esclama poi la bionda, sorridendo alla telecamera.

 

I quattro componenti della band entrano in punta di piedi in sala prove. Paiono atterriti, specialmente Sarah che non smette di giocherellare con le sue bacchette e di borbottare tra sé e sé.

Scott le dà di gomito e le sussurra qualcosa all’orecchio, ma lei scuote il capo e si allontana da lui.

«Be’? cosa sono queste facce da funerale?» esordisce Daron, inclinando la testa di lato.

«Vedi un po’ tu, dobbiamo suonare un vostro brano!» esclama Brianna, incrociando le braccia al petto.

Il chitarrista dei System ridacchia. «Che sarà mai…»

Sarah sbuffa e continua a tormentare le bacchette.

«Ragazzi, andiamo! Ascoltatemi bene: siete strafighi, quindi non preoccupatevi. Ho pensato a una bellissima canzone per voi!» strepita il giudice.

«Sentiamo» commenta Michael.

«Preparerete Cigaro!» esclama Daron tutto contento.

«Che cosa?!» sbotta Sarah, lasciando cadere le bacchette e la mascella.

«Su, su, non perdete tempo. Dana sarà qui a momenti per aiutarvi!» minimizza il giudice, per poi regalare un veloce abbraccio a tutti e abbandonarli al loro destino.

Dana li dirige e li ascolta con attenzione. «Sarah, più precisa con quel ragtime. Michael, sii più scemo con quella chitarra, pensa al tuo giudice.»

Tutti ridono e ricominciano a provare.

«Oh, Brianna, sei divina! Vai così! Michael, più energia quando rispondi alle battute di Brianna, mi raccomando! Scott, vacci giù pesante con i bassi!»

I quattro componenti della band, infine, si esaltano di fronte alla telecamera, tranne Sarah che ancora tiene il muso.

«Spaccheremo tutti i culi del mondo!» esclama Brianna.

Michael e Scott si liberano in un grido di battaglia.

«Come no…» bofonchia la batterista.

 

«I ragazzo hanno lavorato sodo e sono certo che la loro versione di Cigaro vi farà impazzire! Ascoltate un po’!» annuncia Daron.

I componenti della band prendono posto sul palco e subito Sarah stacca il tempo, così il brano parte con tutta la sua potenza.

I ragazzi sono piuttosto precisi, anche se Michael ancora trova difficoltà a portare fuori tutta la sua energia quando canta.

Come sempre, lui e Brianna fanno botta e risposta, e la ragazza si diverte molto a trotterellare sul palco, dal momento che non deve stare dietro alla tastiera come al solito.

 

My cock is much bigger than yours,

My cock can walk right through the door

With a feeling so pure

It's got you screaming back for more

 

Cool, in denial

We're the cruel regulators smoking

Cigaro

Cigaro

Cigar

Cool, in denial

We're the cruel regulators smoking

Cigaro

Cigaro

Cigar

 

I ragazzi si divertono e Sarah non sbaglia un colpo, nonostante tenga lo sguardo basso e il corpo immobile, in preda a una profonda concentrazione.

Il pubblico va in visibilio e li acclama a gran voce, anche quando Katie Sun arranca sul palco per congedarli e complimentarsi con loro.

Subito dopo dà il benvenuto a Meredith e lascia partire il video riassuntivo della sua settimana.

 

Shavo accoglie Meredith con un abbraccio.

«Dio, hai spaccato nello scorso live!» esclama lui felice.

«Oddio, sì, è stato grandioso! E adesso? Cosa dovrei cantare?» chiede lei con un velo d’ansia nella voce.

«She’s Like Heroin! Sei felice?»

Lei strabuzza gli occhi e si porta una mano al petto. «Oh, merda…»

«Dai, tranquilla! Ci sarà Dana con te, ti aiuterà lei. È tutto okay e tu mi renderai fiero anche stavolta!» afferma il bassista con sicurezza.

Le prove con la coach procedono bene.

«Solo una cosa: quando sali su, non dimenticare che hai bisogno di twang, non di falsetto. Dimenticatelo, questo pezzo è abbastanza tirato!» suggerisce la donna corpulenta.

Meredith si impegna e prova infinite volte, riuscendo infine a ottenere il risultato che vuole.

Alla fine del video, sorride in telecamera e strizza l’occhio. «Incrociamo le dita!»

 

«Questa è la versione che Meredith ha preparato di She’s Like Heroin. Godetevela!» dice il bassista dei System, entusiasta e ansioso di ascoltare l’esibizione.

La ragazza, vestita con semplicità e in modo poco appariscente, si presenta sul palco e si piazza di fronte all’asta su cui è posto il microfono.

La base parte e lei subito ci dà dentro, mostrando un’energia pazzesca.

Balla a ritmo di musica e si lascia trasportare dalle emozioni, divertendosi a interpretare il brano.

 

She's like heroin

Sipping through a little glass

I'm looking for some help

I need someone to save her ass

 

Chinese tricks in rooms

With ghosts of hooker girlie dudes

 

Me and heroin, maybe we can make some cash selling

Ass

Selling ass for heroin

Ass

Selling ass for heroin

Ass

Selling ass for heroin

Ass

Selling ass for heroin

 

Infine Meredith conclude l’esibizione con un inchino e saluta il pubblico, il quale la acclama con estremo entusiasmo.

Poi saluta la presentatrice e si ritira, lasciando spazio a Katie Sun affinché annunci il prossimo concorrente.

«L’ultimo partecipante per la prima manche sarà PQ Killer! Il primo ragazzo della squadra di Serj! Vediamo come se l’è cavata con le prove!»

 

Il cantante dei System accoglie il rapper in sala prova, già in compagnia di Martha.

«Ehi» saluta PQ Killer.

«Ciao, benvenuto. Questa settimana dovrai cimentarti su una canzone dei System, sei pronto?»

Il giovane annuisce con vigore. «Non vedo l’ora!»

«Bene. Per te ho pensato a Boom!, te la senti?»

«Oh, cazzo, sul serio? È una bomba!» strepita lui.

«Perfetto! Allora ti lascio lavorare con Martha!» replica il cantante dei System, lasciando i due alle loro prove.

Durante i vari momenti di prova, la vocal coach dà dei consigli a PQ Killer a livello interpretativo.

«Il pezzo cresce, non dimenticarlo. E nelle strofe è un discorso. Serj si incazza, si infervora. Pensa a cosa stai dicendo, facci molta attenzione. Specialmente quando dici “nobody gives a fuck, 4000 hungry children leave us per hour from starvation”… calca la mano su quel “gives a fuck”, okay?»

«Okay, coach!»

Alla fine del video, PQ Killer sorride spavaldo e afferma: «Sono gasato al massimo! Andrà alla grande!»

 

«Finalmente anche io posso presentare uno dei miei ragazzi, PQ Killer!» ridacchia Serj. «Be’, che dire… ha preparato Boom! e sono certo che farà un figurone!»

Il rapper, con il suo solito abbigliamento a tema e l’atteggiamento sfrontato, corre sul palco e afferra il microfono, incitando il pubblico a fare un applauso ai giudici.

Comincia subito a cantare e si dimena, passeggiando e indicando il pubblico, come se stesse comunicando con ognuno di loro.

Quando arriva al ritornello, grida: «Cantate con me! Come fa? Boom! Boom! Boom!».

Il pubblico risponde subito e pare ipnotizzato dalla presenza scenica del giovane.

Nella seconda strofa si infervora.

 

Modern globalization,
Coupled
with condemnations,
Unnecessary death,
Matador corporations,
Puppeting your frustrations,
With the blinded flag,

Manufacturing consent
Is the name of the game,
The bottom line is money,
Nobody gives a fuck.
4000 hungry children leave us per hour from starvation,
While billions are spent on bombs,
Creating death showers.

Il brano si conclude con grida di giubilo e un applauso in apparenza infinito, che accompagna PQ Killer anche mentre saluta Katie Sun e lascia il palco.

«La prima manche è ufficialmente finita, perciò direi che possiamo aprire ufficialmente il televoto!»

Un video che riassume le esibizioni della prima manche parte, e per ogni spezzone la presentatrice annuncia il numero da digitare associato a ogni concorrente.

«Bene! Votate il vostro preferito, e vi ricordo che il meno votato andrà al ballottaggio con il meno votato della seconda manche! E mentre voi votate, direi che possiamo ascoltare il parere dei giudici!»

Katie si rivolge a Serj, e subito il cantante prende la parola: «Posso solo dire che PQ Killer si è impegnato molto e si è impegnato. Vorrei dire al pubblico a casa che le imperfezioni rendono un’artista unico. Così com’è successo ad altri concorrenti di essere imprecisi, è capitato a PQ Killer. Perciò, pensateci bene e votate per lui, perché ha talento da vendere».

Daron subito interviene: «E chi sarebbero gli altri artisti imprecisi? Dei D-sharp Minor non puoi dire nulla, e anche gli altri se la sono cavata eccellentemente».

«Forse si riferiva ad Alex» disse Shavo, rendendosi conto che il suo concorrente ha avuto dei problemi durante l’esibizione, specialmente all’inizio.

«Io non ho fatto nomi» si difende Serj, lanciando un’occhiataccia a Daron.

John si schiarisce la gola e pone fine a quel battibecco: «Io credo che ogni partecipante abbia punti di forza e punti deboli. Lasciamo al pubblico l’ultima parola».

«Sono d’accordo» commenta Katie Sun. «Anche perché è giunto il momento di accogliere il primo grande ospite di questa prima edizione di SOAD-Factor!» aggiunge.

Il pubblico applaude entusiasta, e a quel punto la presentatrice ringrazia i giudici, per poi annunciare: «Lui è un artista veramente grandioso, che sa come fare musica e come muoversi tra il blues e sonorità black e roots. Oggi ci presenta il suo nuovo singolo, A Boy Named Andrew, dal suo ultimo album Please Don’t Be Dead! Fate un caloroso applauso a Fantastic Negrito!».

L’artista compare sul palco e tutti lo accolgono con calore. Indossa abiti singolari, si muove sinuoso e si prepara a eseguire una versione acustica del suo ultimo singolo.

«Che ne dite di un po’ di black music? Ciao a tutti!» esordisce, con il suo timbro particolare e graffiante.

Si accomoda su uno sgabello e imbraccia la chitarra acustica, cominciando a eseguire gli accordi del brano. Non appena comincia a cantare, tutti rimangono ipnotizzati da lui.

 

Another day in the morning
I always wanted to bleed like you
So I cut myself till I'm feeling red
I hear voices calling me
I always wanted to be like you
But I'm losing faith and I'm feeling dead

The wheels of time, they keep on turning
We're still learning to fly
(
Come on!)

La dee da dee da dee da dee da
La dee da la dee da
La dee da la dee da dee da dee
Da da dee da dee da da da
La dee da dee da dee da dee da
La dee da la dee da
La dee da la dee da dee da dee
Da da dee da dee da da da

 

La sua voce particolare, il suo modo di folleggiare sul palco e di mostrare diversi stili musicali in un solo brano, manda in visibilio i presenti, che non fanno che battere le mani a tempo, cantare con lui nel ritornello e acclamarlo.

Alla fine dell’esibizione, Katie Sun lo raggiunge, ma lui decide di andare a salutare i quattro componenti dei System, prima di concedersi a una breve intervista da parte della presentatrice.

«Allora, come sta andando l’album?» domanda lei.

«Molto bene. Amo suonare in giro per il mondo, e amo presentare la mia nuova musica. Trovo che suonare sul palco del Fonda sia stato eccezionale. Questa gara mi piace molto» risponde lui, sorridendo a Katie.

«Qui è fantastico!» Poi ridacchia e gli rivolge un sorriso fintamente imbarazzato. «Scusa il gioco di parole» aggiunge, civettando e posandogli accidentalmente una mano sul braccio.

Lui ridacchia. Si scambiano qualche altra battuta, e alla fine l’artista lascia il palco senza aver parlato granché dei suoi progetti musicali.

Katie Sun chiude il televoto e attende per qualche istante la busta con i risultati. «Ringraziamo ancora Fantastic Negrito per essere passato a trovarci. Ma ecco la busta!»

Nella sala cala il silenzio, intriso di una certa tensione.

«Il pubblico ha deciso che il concorrente che dovrà andare al ballottaggio è…»

Una musica di sottofondo, in crescendo, mette ancora più agitazione tra il pubblico e i partecipanti.

«Alex Moses!» esclama infine la bionda. «E ora non ci resta che scoprire chi se la dovrà vedere con lui!»

La telecamera inquadra per un attimo Alex, il quale rimane piuttosto impassibile. Non è solito mostrare le sue emozioni, e in quel momento non fa eccezione.

 

«Cominciamo la seconda manche con l’esibizione di Felix Morgan! Ma prima vediamo come se l’è cavata durante questa settimana!» Katie Sun sorride e lascia spazio al video di presentazione.

 

Serj accoglie il giovane dai lunghi dreadlocks in sala prove, in compagnia di Martha.

«Ciao Felix! Ancora complimenti per la scorsa esibizione, sono felicissimo di com’è andata! Questa settimana dovrete presentare dei brani dei System, e per te ho pensato a Forest perché credo tu possa renderla speciale!»

Felix si commuove e gli occhi gli si inumidiscono. «Oh, Serj… grazie, io…»

«Non temere: andrà benissimo, ne sono certo. Ti lascio lavorare con Martha» conclude il cantante dei System, lasciando un’affettuosa pacca sulla schiena di Felix.

Il giovane lavora sodo con la vocal coach, imparando a mettere più energia nel cantato e a creare un crescendo d’intensità tra strofa e ritornello.

«È un brano bellissimo, cercherò di metterci l’anima» conclude infine Felix, sorridendo appena.

 

«Non mi resta che presentarvi questo talento, lasciandovi godere appieno la sua versione di Forest» si limita a dire Serj, lasciando subito spazio al concorrente.

Felix arriva sul palco con i lunghi dread legati in un’intricata crocchia, un paio di jeans strappati e una camicia dello stesso materiale. Si posiziona di fronte all’asta e sorride al pubblico, pur mantenendo un atteggiamento timido.

La base si diffonde nel teatro e il giovane si concentra.

Comincia a cantare e subito la sua voce dolce si adatta alla prima frase della strofa, per poi crescere pian piano e farsi energica.

 

Walk with me my little child
To the forest of denial
Speak with me my only mind
Walk with me until the time
And make the forest turn to wine
You take the legend for a fall
You saw the product

Why can't you see that you are my child?
Why
don't you know that you are my mind?
Tell everyone in the world, that I'm you
Take this promise to the end of you

L’esibizione si conclude con un acuto ben eseguito, e tutti acclamano il giovane con entusiasmo, applaudendo finché Katie non lo saluta e lo congeda.

«È giunto il momento di ascoltare cosa ci proporranno The Millennials!» esclama la presentatrice, e poco dopo parte il video che riassume la settimana della band.

 

«Ragazzi! Siete pronti per la sfida che ho in serbo per voi?» esordisce Daron, non appena i sei entrano in sala prove.

Orbel pare preoccupato, mentre Niko e Roman si mostrano curiosi e impazienti.

«Sentiamo» commenta Oscar, posizionandosi di fianco ad Alina.

«Vorrei sentirvi eseguire Radio/Video! Voglio che vi concentriate sull’interpretazione e sulla musica e le melodie, perciò ho pensato a un brano con un testo piuttosto facile» spiega il chitarrista dei System, lanciando un sorriso ai suoi ragazzi.

Narducci sgrana gli occhi, mentre Orbel abbassa il capo e borbotta qualcosa di incomprensibile tra sé e sé.

«Coraggio, coraggio, farete faville! Lavorerete con Mike, perciò andrà bene!» sdrammatizza Daron, rivolgendo occhiate rassicuranti ai componenti della band.

«Se lo dici tu…» borbotta Oscar.

Poco dopo, Daron esce e lascia entrare il coach.

«Ragazzi, vi dico solo una cosa: divertitevi e fate divertire il pubblico» suggerisce subito l’uomo.

«Sarà difficilissimo…» commenta Orbel.

Mike si piazza di fronte ad Alina e la fissa negli occhi. «Ragazza, devi cantare per aiutare Orbel. Secondo me uscirà una figata!»

«Io?» si stupisce la giovane.

Mike recupera un foglio con il testo e glielo porge. «Proviamo» la incita.

L’idea del coach pare funzionare e quando i ragazzi si ritrovano a commentare di fronte alla telecamera, sembrano entusiasti e i loro volti sono luminosi.

«Con Alina a supportarmi mi sento un po’ meglio» confessa Orbel, circondando le spalle della collega.

Roman si mette subito in mezzo. «Giù le mani!» strepita.

«Non essere geloso e concentrati sull’esibizione» lo rimbecca Oscar, approfittandone per abbracciare anche lui Alina.

Narducci sospira e conclude: «Spaccheremo!».

 

«I ragazzi sono carichi, perciò godeteveli!» esclama Daron.

Poco dopo, i sei componenti della band salgono sul palco e si sistemano ai loro posti. Roman impugna le bacchette e stacca il tempo, poi le abbandona e comincia a tenere il tempo con piccole percussioni.

Infine il brano parte con tutta la sua energia, arricchito dalle voci di Orbel e Alina che si sposano alla perfezione.

 

Hey man! Look at me rockin' out,
I'm
on the radio,
Hey man! Look at me rockin' out,
I'm
on the video,
Hey man! Look at me rockin' out,
I'm
on the radio,
Hey man! Look at me rockin' out,
I'm
on the video,
With Danny and Lisa,

They take me away from,
The strangest places...
Sweet Danny and Lisa,
They take me away from…

 

Roman suona con precisione e si diverte a muoversi dietro la batteria, Niko balla e si agita a tempo, scuotendo i folti ricci, mentre Oscar rimane piuttosto fermo e concentrato; Narducci trotterella sul palco e interagisce con il pubblico, mentre Alina e Orbel si concentrano molto sul canto.

Alla fine, tutti sono entusiasti e acclamano i ragazzi e fanno sentir loro quanto l’esibizione sia stata gradita.

Katie Sun li raggiunge e li saluta uno a uno con delle strette di mano, per poi congedarli e annunciare che la prossima esibizione sarà quella di Janet Stars.

 

John accoglie Janet in compagnia di Dana.

«Ciao, John!» La rossa si accosta al suo giudice e lo abbraccia teneramente. «Non vedo l’ora di sapere cosa dovrò preparare questa settimana!»

Lui le regala un lieve sorriso. «Allora te lo dico subito: che te ne pare di Spiders

La giovane, in tutta risposta, si accosta subito al pianoforte e, dopo essersi accomodata sul seggiolino, comincia a eseguire gli accordi della canzone. «Questa?»

John e Dana si scambiano un’occhiata perplessa, poi la vocal coach commenta: «Mi sa che Janet è già pronta per cominciare a lavorare».

«Allora vi lascio» conclude il batterista dei System, per poi uscire dalla sala prove.

Janet si impegna, fa il possibile, ma ci sono dei punti in cui trova parecchia difficoltà. «Serj ha un’estensione vocale che io non ho» dice a Dana.

«La stai riadattando al pianoforte, giusto? Allora pensala diversa e personalizzala. Andiamo, non pensare a ciò che fa lui e mettici del tuo» suggerisce la coach.

Le prove continuano, e infine la giovane sorride raggiante alla telecamera. «Spero di fare un buon lavoro!» esclama.

 

John sorride appena e prende la parola: «Janet vi proporrà la sua personale versione di Spiders e sono certo che vi piacerà. Godetevela!».

La diciassettenne fa subito la sua comparsa sul palco e l’attenzione generale viene immediatamente catturata dal suo modo allegro di salutare il pubblico e di inchinarsi al cospetto di chi la ascolterà.

Poi si accomoda al pianoforte e comincia la sua esibizione, muovendosi con dita sicure sui tasti bianchi e neri.

 

The piercing radiant moon
The storming of poor June
All the life running through her hair

Approaching guiding light
Our shallow years in fright
Dreams are made winding through my head
Through my head

Before you know, awake

 

Il pubblico rimane rapito da Janet, nonostante lei in alcuni momenti esegua dei passaggi con non molta sicurezza.

Il tutto si conclude con un caloroso applauso, e anche Katie Sun pare essersi commossa durante l’esecuzione.

Janet sorride calorosamente alla presentatrice, poi si accosta al bordo del palco ed esegue un ultimo inchino al suo pubblico, per poi uscire di scena.

«Ringraziamo ancora Janet, e passiamo subito alla prossima esibizione, ovvero quella di Peter Fitzgerald!» esclama Katie.

 

Shavo accoglie Peter in sala prove, salutandolo con entusiasmo.

«Voglio dirti subito che non importa se sei andato al ballottaggio, perché la cosa importante è che tu abbia vinto e sia ancora qui, fratello!» esclama il coach, battendo sulla spalla di Peter.

Il giovane lo guarda stranito. «Dici davvero?»

Il bassista annuisce energicamente. «Concentrati sul prossimo live e non pensarci più. Stavolta spaccheremo davvero tutto con Roulette

Il ragazzo sgrana gli occhi. «È un suicidio!» protesta Peter.

«Ma no, non dire così! Ora arriva Mike, vedrai che ti aiuterà e sarà tutto perfetto!» strepita Shavo come un adolescente eccitato, per poi uscire dalla sala prove e lasciar entrare il coach.

Le prove per Peter vanno abbastanza bene.

«Hai tutte le carte in regola per questo brano, continua così. Migliora la precisione nelle note più basse, per il resto ci sei. E interpretala, ricordati che parla di sentimenti confusi e poco chiari. Piangici sopra, disperati…»

«Va bene, Mike!»

Infine, Peter afferma: «Stavolta non voglio rischiare di andarmene, la posta in gioco è fin troppo alta».

 

«Ho pensato che Roulette potesse mettere in luce le potenzialità di Peter e farvi capire che merita di stare qui! Perciò, vi lascio a lui» annuncia Shavo.

Il ragazzo sale sul palco, investito come al solito da grida stridule da parte della maggior parte del pubblico femminile. Qualche ragazza scoppia in lacrime alla sola vista del bel giovane.

Peter imbraccia la chitarra acustica, si siede su uno sgabello posto al centro del palco e comincia a suonare.

 

I have a problem that I cannot explain,
I
have no reason why it should have been so plain,
Have no questions but I sure have excuse,
I lack the reason why I should be so confused

I, I know, how I feel when I'm around you,
I don't know, how I feel when I'm around you,
Around you

 

Il ragazzo esegue egregiamente il brano, riuscendo a emozionare molto tutti i presenti. Alla fine riceve un caloroso e prolungato applauso, il quale fatica a scemare anche quando Katie Sun, con tanto di occhi lucidi, lo raggiunge per complimentarsi e congedarlo.

Con non poca difficoltà, la presentatrice annuncia: «È ora il tempo di goderci l’ultima esibizione di stasera, quella di HellGal!».

 

La rapper, con il testa il suo immancabile cappellino verde militare, fa il suo ingresso in sala prove e vi trova John e Martha.

«Ehi! Come ve la passate?» saluta con disinvoltura.

«Tutto okay, e tu? Sei carica per il prossimo live?» prende la parola John.

«Carica è dire poco! Voglio cominciare subito a lavorare» replica la giovane, sorridendo al suo giudice.

Lui annuisce. «Così ti voglio. Fai vedere a tutti cosa sai fare con This Cocaine Makes Me Feel Like I’m On This Song

HellGal batte le mani ed esulta: «Ci sto, che figata!».

«Quest’entusiasmo mi piace molto. Martha, ti lascio con Helena, pensaci tu» conclude John, per poi salutare le due e uscire dalla sala.

Martha, durante le prove, aiuta Helena a memorizzare il testo e a metterci la giusta energia e spigliatezza. «Ricorda che il testo è veloce, ma tu non devi mai dare l’impressione di star rincorrendo la canzone, okay? Vacci fluida, tanto hai una buona memoria e ce la puoi fare!»

«Okay, coach! È difficile, ma a me piace proprio per questo!»

Le prove proseguono piuttosto bene, finché la giovane concorrente non si ritrova a commentare di fronte alla telecamera: «Andrà bene, alla grande! Sono carica come non mai!».

 

«HellGal non ha bisogno di presentazioni, sa bene come ci si comporta sul palco, e io lascio a lei l’onore di infuocare questo posto!» dice John.

HellGal entra in scena e comincia a salutare il pubblico, poi grida al microfono: «Forza, se io dico hell voi dite gal! Hell

«Gal!» gridano tutti i presenti all’unisono, pronti ad assecondarla.

Prosegue così finché la base non parte e lei prende a scorrazzare per il palco, molleggiando sulle ginocchia mentre il rapido testo del brano comincia a scivolare fluidamente dalle sue labbra, con una musicalità incredibile.

 

There's nothing wrong with me
There's something wrong with you
There's something wrong with me
I hope your stepson doesn't eat the fish
When we're crying for our next fix

There's nothing wrong with me
There's something wrong with you
There's something wrong with me
I hope your stepson doesn't eat the fish
When we're crying for our next fix

Killers never hurt feelings
Killers never hurt feelings
Killers never hurt feelings

Gonorrhea gorgonzola
Gonorrhea gorgonzola
Single files of clean feedings

 

Il modo della ragazza di cantare diverte tutti, sa interpretare la canzone e sa come porsi a chi la ascolta.

Continua a districarsi agilmente tra le parole e non inciampa mai, neanche una volta.

Infine, il tripudio del pubblico la accoglie e la fa sorridere a trentadue denti. Solleva le braccia al cielo e grida un grazie al microfono, prima di essere raggiunta da Katie Sun.

Quest’ultima si complimenta e saluta l’ultima concorrente, per poi annunciare che è giunto il momento di aprire nuovamente il televoto.

«Ricordatevi che il meno votato di questa manche andrà al ballottaggio con Alex Moses» spiega la bionda, prima che parta un video che riassume le ultime cinque esibizioni.

Quando il filmato si conclude, Katie prosegue: «Mentre il pubblica da casa vota, noi possiamo ascoltare cosa pensano i nostri giudici delle ultime cinque performance! John, comincia tu».

Il batterista dei System si porta una mano al mento con fare pensoso. «Direi che sono abbastanza soddisfatto di ciò che ho visto e sentito. Spero che le mie ragazze vadano avanti, ma non vorrei trovarmi al posto del pubblico a casa che deve scegliere.»

«La tua Janet ha avuto delle difficoltà, forse l’assegnazione non era azzeccata» interviene Daron.

John aggrotta la fronte. «Perché? Ho voluto metterla alla prova e secondo me se l’è cavata molto bene» replica.

«John ha ragione. E anche i The Millennials hanno avuto delle imprecisioni» commenta Serj.

Shavo sorride. «A me sono piaciuti tutti, dico solo che per il pubblico a casa dev’essere davvero arduo.»

Daron e John si lanciano un’occhiata poco amichevole, ma Katie riesce a interrompere il dissidio prima che precipiti.

«Grazie ai giudici, che man mano che la gara si fa avvincente, si scaldano sempre più e giustamente difendono i ragazzi delle loro squadre» dice. «Ma ora è il momento di chiudere ufficialmente il televoto e scoprire chi andrà al ballottaggio insieme ad Alex Moses!»

Poco dopo, la bionda riceve una busta chiusa e si prepara a leggere il responso.

Una musica ansiolitica si diffonde per il teatro.

«Il concorrente meno votato della seconda manche è…»

La telecamera inquadra i partecipanti a rischio, i quali si stringono tra loro per darsi sostegno a vicenda.

«Janet Stars!» annuncia infine la presentatrice. «Janet, puoi raggiungermi qui, e anche tu, Alex» prosegue, attendendo che i due concorrenti meno votati arrivino al suo fianco.

«E ora, dichiaro ufficialmente aperto nuovamente il televoto!»

Katie Sun fornisce le coordinate e le modalità con cui poter votare, e intanto Alex e Janet si guardano attorno un po’ spaesati.

«Dite qualcosa al pubblico a casa, per convincere chi vi guarda che meritate di andare avanti!» li incoraggia la presentatrice, allungando il microfono ad Alex.

Lui sospira. «Sono qui per far vedere a tutti cosa so fare. Votate per me, non vi deluderò e saprò sorprendervi» dice in tono piatto, senza mostrare troppe emozioni.

Il pubblico è in subbuglio e qualche ragazza strilla, lamentandosi del fatto che lui non dovrebbe essere al ballottaggio.

«Io voglio dire a chi mi sta guardando che deve seguire il suo cuore. E scegliere chi è capace di trasmettere delle emozioni più forti e sincere» parla la giovane, sorridendo dolcemente verso la telecamera.

Katie Sun perde ancora un po’ di tempo, chiedendo anche ai giudici interessati di difendere il concorrente a rischio.

John e Shavo spendono qualche parola di circostanza, ma per lo più ripetono ciò che i loro ragazzi hanno già detto.

La presentatrice infine chiude il televoto e attende pochi istanti prima di ricevere la busta con il risultato.

Alex e Janet stanno uno di fianco all’altra, non si sfiorano né si sostengono a vicenda, più che altro perché lui non pare propenso a gesti d’affetto o di conforto nei confronti della sfidante.

La tensione è palpabile e anche il pubblico bisbiglia o resta in silenzio.

«Il pubblico a casa ha deciso…»

Janet si stringe le braccia intorno al corpo e fissa dritto di fronte a sé.

«Che il concorrente che dovrà abbandonare SOAD-Factor…»

Alex mantiene un’espressione indecifrabile e rimane immobile, in attesa.

«È…»

 

 

 

 

 

 

NOTE FINALI

Ciao a tutti voi, e benvenuti anche a questo sesto capitolo di SOAD-Factor!

Siamo arrivati al secondo live e stavolta la sfida è stata completamente a tema System, con le loro canzoni assegnate ai nostri adorati partecipanti!

Be’, che ve ne pare? Secondo voi come se la sono cavata? Io credo che si siano impegnati molto e che nessuno meriti di essere eliminato, ma purtroppo… :/

In ogni caso, vi aspettavate che venisse eliminato Mitchell? Qualcuno di voi ha azzeccato, qualcuno no… però è andata, e anche lui ci ha lasciato!

Questa volta invece al ballottaggio ci sono:

-        Alex Moses (ha eseguito Needles)

-        Janet Stars (ha eseguito Spiders)

Chi verrà eliminato dal pubblico a casa?

Comunicatemi la vostra risposta tramite MESSAGGIO PRIVATO entro e non oltre la mezzanotte del 26 giugno 2019. Chi darà la risposta corretta, otterrà 1 punto.

Detto questo, continuate a farmi sapere se questa roba sta continuando a piacervi o se non ne potete più, potete dirmi ciò che vi pare, lo sapete XD

Grazie a tutti per esserci ancora e per partecipare con entusiasmo alle piccole sfide che vi lancio ogni mese *-*

Alla prossima

 

  
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