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Autore: tatanaty95    30/05/2019    0 recensioni
La guerra fra i demoni e gli esseri umani sembra non avere una fine!
E sembra non esista nessuno in grado di concluderla una volta per tutte!
Come ritroverà la pace il pianeta Vezoor?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tezua riapre finalmente gli occhi in un momento di panico nel risveglio.
-Tezua! Come ti senti?- domanda Sato che è rimasto ad osservarlo.

L'amico si ritrova dolorante e spaesato; vede di essere dentro una stanza di mattoni rossi senza nessuna finestra, ma un solo ingresso ed è illuminata da torce -Dove siamo?- domanda continuando a girarsi per capire.
-Sotto terra, dentro alcune rovine antiche- gli risponde prontamente.
-Non eravamo alle pianure?- domanda Tezua avendo un vuoto di memoria.
-Il bell'addormentato si è finalmente svegliato?- chiede Shiki entrando nella stanza in quel momento e sedendosi di fronte al rivale.
Tezua sembra essere stato sistemato in modo molto precario: disteso su dei teli posti direttamente a terra e altri improvvisati come cuscini per appoggiargli la testa.
Si porta confuso una mano alla tempia -Perchè sono in questo stato?- domanda notando di essere stato fasciato sia alla testa che alle braccia.
-Prima dimmi come ti senti- risponde Shiki facendosi serio.
-Non sembra essere ancora nelle condizioni che dicevi, non essere troppo severo- commenta Sato.
-Non posso prendere precauzioni?!- gli domanda voltandosi di scatto verso di lui irritato, ma poi effettivamente ragionando si calma subito; sospira -Effettivamente sembra solo spaesato...-
Foseix intanto compare di fianco al padrone mentre si sgranchisce le zampe -Che bella dormita...perchè mi guardate così?- chiede subito appena nota che tutti lo fissano sconvolti -Ho qualcosa addosso?- inizia ad osservarsi per poi urlare -HO 2 CODE!!-
Shiki gli domanda -Vuol dire che hai riacquisito una parte del tuo potere?-
-Quando è successo?- esclama Tezua.
-Non ne ho idea! Ricordo solamente che la pioggia ci stava parecchio indebolendo- risponde la volpe continuando a fissare la sua seconda coda.
-Non ho visto una seconda coda comparire su di te...- ragiona un momento Shiki -Ma mi sono preoccupato parecchio per il comportamento di Tezua- continua ricordando la scena.
-Che è successo?- domanda Tezua.
-Non eri più te, ti comportavi in modo assurdo...eri talmente assente da te stesso che stavi persino per suicidarti- spiega puntandogli le braccia fasciate.
Prontamente Tezua se le scopre, ma qualunque cosa si fosse fatto pare essersi già completamente rimarginato -Sul serio, ragazzi...non ricordo nulla. Foseix? Sai qualcosa?- chiede successivamente al suo demone, il quale nega con un cenno di capo.
-Come ho già detto mi sono sentito molto debole, ma ricordo che hai iniziato ad avere incubi-
Il ragazzo crede di aver capito a quali incubi si riferisca la volpe, ma non credeva potessero peggiorare improvvisamente.
-Molto probabilmente la pioggia ha solo peggiorato la situazione- aggiunge Foseix -Ma ancora non capisco la comparsa di questa nuova coda-
-La pazzia- si intromette nel discorso Nyako varcando l'ingresso della stanza.
-Vorresti dire che il momento di delirio l'ha portato ad avere più potere?- gli domanda Shiki voltandosi verso il bianco.
-Non solo quello, ma credo che la manifestazione del potere di Foseix sia un altro motivo- spiega lui.
-Ma io non ho mai avuto un mio potere- ribatte il demone in questione -Intendo a parte il fuoco...-
-Eppure hai sempre avuto strane visioni anche in passato, non è che quegli incubi vi abbiano mostrato qualcosa di particolare?- domanda poi rivolgendosi anche al ragazzo.
Tezua si mette un momento a ragionare tra sé per cercare di ricordare i suoi incubi, anche se non riesce a riportare molto alla mente -Non saprei davvero di cosa si trattassero, ma ricordo che un urlo mi ha sempre risvegliato-
-Ricordo di avere già avuto situazioni simili, ma erano molto rare e inoltre non ho mai capito di cosa si trattasse il mio potere- prende parola la volpe.
-Non è rassicurante capire che Tezua da sonnambulo volesse suicidarsi- commenta sconcertato Sato mettendo insieme tutte le informazioni ricevute fino ad allora.
-Dicevi cose strane anche...- ricorda Shiki -continuavi a ripeterti che non meritavi di vivere per il tuo egoismo e che potevi...salvare tutti?-
-Ragazzi, mi state spaventando...- commenta Tezua terrificato.
-In ogni caso, non credo si possa riproporre una situazione simile- interviene calmo Nyako -Foseix non ha mai avuto o causato deliri simili al proprio padrone; molto probabilmente potresti vedere nuovamente le stesse visioni e forse più dettagliate-
-Non ne ha mai avuti, ma io sono il primo caso- si preoccupa subito il ragazzo -Cosa succederà se dovessi delirare di nuovo?-
-Sono pronto a riempirti nuovamente di pugni in quel caso!- lo minaccia Shiki.
-Non servirà- interviene il giovane demone -Tezua, tu sei cosciente nelle tue visioni, non farti controllare-
Il ragazzo crede di aver capito, con un cenno di capo fa capire che non si ripeterà una situazione del genere.
-Cambiando discorso, Rekla ci sta mettendo molto...- commenta Sato pensieroso.
-Possibile non ci sia un minimo di pazienza?- la nominata varca l'ingresso accompagnata da un uomo, però cambia subito umore appena nota suo fratello sveglio e seduto sul posto lasciato.
Corre a sedersi davanti a lui lanciando via Shiki per farsi spazio -Come stai?- domanda preoccupata.
-Molto probabilmente, e quasi certamente, meglio di prima- risponde il fratello facendole capire di essere perplesso a riguardo.
Rekla ricambia la confusione del fratello non sapendo cosa rispondere -...capisco...- è l'unico commento.
-Chi è il signore invece?- domanda ora Tezua avendolo notato.
-Giusto, tu eri addormentato...- commenta con una risatina Sato.
-Meglio spiegargli la faccenda brevemente...- dice Shiki seduto a braccia conserte in un angolo della stanza dopo essere stato lanciato via -...dopo la tua splendida performance da pazzo psicotico, sei svenuto, siamo corsi a cercare un riparo, sono spuntati dei Nekoru, che avrei potuto cacciare per farmi l'arma...- inizia a surriscaldarsi in quell'ultima parte della spiegazione, perciò Rekla riprende parola continuando a raccontare -...Nyako ci ha fatti precipitare dentro queste rovine e abbiamo trovato delle persone che ci hanno aiutato-
-Siamo in pochi ad abitare qui sotto- prende parola l'uomo -precedentemente vivevamo sulle piane, ma i Nekoru sono diventati molto aggressivi e possessivi nel mantenere il loro territorio, è stata una fortuna trovare queste antiche rovine sotterranee-
-Da quanto state qui sotto?- gli domanda Sato.
-Da circa una decina di anni, quasi tutti siamo superstiti della catastrofe avvenuta 13 anni fa, ci siamo riuniti qui con gli anni, però continuiamo ad espanderci- ridacchia sconsolato per buttarla sul positivo -Oh, perdonami! Non mi sono presentato ancora con te- si rivolge a Tezua che nel frattempo si era rialzato in piedi a sgranchirsi -Mi chiamo Ulik, sono il capo di queste persone...anche se mi sento molto fuori luogo ad essere considerato tale- si gratta il capo con imbarazzo.
Un giovane adulto, forse sui 30 anni, molto esile, sembra non abbia mai preso in mano un'arma finora, ha capelli corti di un castano chiaro e occhi marroni; si porta dietro un bastone più grande di lui con delle strane incisioni nere su di esso.
-Sarà meglio che ti ci abitui!- interviene improvvisamente alle sue spalle un vecchietto con andatura lenta e ingobbita -Chi guiderà questo posto altrimenti?-
-Ancora con questa storia, padre?- gli risponde con una nota alterata Ulik -Le faccende private vorrei tenerle per noi! Prima vorrei aiutare questi ragazzi-
Il vecchietto grugnisce qualcosa di incomprensibile appoggiandosi al ciglio della porta.
Intanto Nyako in silenzio osserva la situazione, crede di capire molte cose, perciò sorride e il vecchio lo nota.
-Perdonate l'intervento di mio padre, non volevo sembrasse sgarbato- fa un breve inchino Ulik per scusarsi.
-Figuriamoci!- ridacchia Rekla gesticolando in un modo molto agitato per l'imbarazzo di non saper come reagire -Dopotutto non siamo del luogo, non vorrei creassimo confusione-
-Scherzi? Raramente abbiamo a che fare con guerrieri così giovani che provengono da posti distanti da questo- commenta l'uomo con un certo brillio negli occhi.
-Non avete guerrieri qui?- domanda perplesso Tezua, mentre Foseix gli salta sulla testa.
Ulik rimane un attimo sconcertato al notare la volpe a 2 code, ma non si intimorisce troppo vedendo come si comporta col ragazzo -In realtà abbiamo 4 guerrieri, però non si sono mai spinti oltre i nostri confini; si spostano a turno solo quando dobbiamo scortare le nostre erbe mediche in superficie-
-Coltivate nel sottosuolo?- ora il ragazzo si sconvolge -Cioè...senza luce dei soli e neanche la pioggia?-
-Se ti affacci fuori, potresti vederlo coi tuoi occhi- gli risponde Shiki indicandogli l'uscita.
Tezua corre verso l'uscita e nota il paesaggio rimanendo a bocca aperta: è costruito in roccia modellata in case suddivise in terrazzamenti, il tutto è illuminato da altrettante rocce luminose e torce, qua e là delle coltivazioni su piazzamenti appositi e gli alberi crescono dal soffitto.
Ulik ridacchia -Non è il primo a reagire così-
Come posto sembra parecchio popolato da persone molto comuni, nessuno porta alla mano armi, anzi sembrano esserci molti anziani a popolare quel posticino.
-Benvenuto nei sotterranei di Demia, ragazzino- il vecchietto gli risponde facendolo ricomporre.
-Avete fatto tutto questo nel giro di una decina di anni?- domanda loro Tezua con un brillio agli occhi.
-Diciamo che siamo anche un po' limitati nel costruite le abitazioni, come spiegavo prima siamo tutti superstiti all'attacco massivo dei demoni, abbiamo perso molta della nostra tecnologia...- Ulik si gratta il capo infastidito da quell'idea -...se riuscissimo a recuperarla potremmo espanderci molto velocemente qui sotto, ma è difficile riuscire a fare qualcosa con solo 4 guerrieri a disposizione- spiega brevemente.
-È comunque un buon inizio, no?- commenta Nyako con un sorriso stranamente radioso e la cosa mette un po' tutti della combriccola a disagio.
-È strano vederti così allegro...- commenta Shiki pure lui alquanto sospettoso.
Ulik non sembra reagire come gli altri e credendo sia ancora tutto normale gli risponde -Non ci lamentiamo per quello, semmai per come siamo ormai costretti a vivere come se avessimo paura della luce dei soli...un tempo le cose erano più facili, se non fosse stato per quei...maledetti demoni!-
-Eppure qui sotto sembrate molto al sicuro...- nota di nuovo Nyako con lo stesso umore.
Il vecchio lo fissa con uno sguardo molto sospettoso, non gli sembra poi tanto stupido quel bambino, perchè sembra sappia qualcosa di cui solo gli abitanti di Demia siano al corrente, ma non l'hanno ancora rivelato.
Suo figlio invece ragiona un momento per come può spiegare la cosa, non vorrebbe venisse frainteso o non riuscire a credergli -Dovete sapere che è una cosa strana, ma è come se una strana presenza ci stesse proteggendo: molte volte alcuni Nekoru finiscono in uno dei tunnel simili a quello da cui siete precipitati, però per qualche strano motivo, non riescono mai a rintracciarci-
Rekla e Shiki sembrano cercare di trovare da soli qualche spiegazione per loro iniziando a ragionarci.
-Foseix?- lo chiama Nyako -Potresti confermare una cosa fiutando l'aria?-
La volpe non capisce sul subito quella richiesta, eppure appena esegue nota qualcosa di strano -Cos'è quest'odore?-
-Quella volpe parla?- esclama incredulo Ulik.
-Bhè...sì, è il mio demone- risponde Tezua impassibile.
-Co-come il tuo demone?-
Rekla inizia ad agitarsi, forse era meglio spiegare meglio la loro vicenda evitando di omettere il piccolo dettaglio sui demoni che li accompagnano -Fermo lì!- esclama -Non dire altro!- e protendendo un braccio verso l'alto ci fa comparire appoggiato sopra un aquilotto che saluta allegramente -Salve a tutti!-
Ulik e il padre sono ancora più sconvolti e a bocca aperta.
-Sorellona? Credo tu abbia fatto peggio- commenta Tezua non sapendo come evitare di spaventarli ulteriormente.
Nyako mantenendo il sorriso si avvicina ai 2 -Non vi preoccupate, sono pacifici-
I 2 che erano rimasti imbambolati si voltano più tranquilli verso il basso a fissare confusi il piccoletto, che non sembra volersi togliere quello strano sorriso dalla faccia.
-Mi chiamo Eaglavion, sono il compagno demone di Rekla- prosegue l'aquilotto.
-Forse era meglio spiegarvi prima che io e mio fratello siamo dei Demon Master e viaggiamo accompagnati da demoni-
-Come fate ad avere dei demoni al vostro fianco?- chiede Ulik continuando a non capire, finora tutti i demoni affrontati non sono altro che malvagità, distruzione o rabbia assoluta.
-Non al nostro fianco!- esclama Tezua precisando -Dentro di noi- e si appoggia una mano al petto.
-Dei demoni sono rinati dentro di noi per collaborare; dobbiamo arrivare a sconfiggere la fonte di tutti questi demoni malvagi: la regina dei demoni Aracnia- riassume brevemente la ragazza.
-Ma nel frattempo dobbiamo trovare altri nostri simili o demoni che sembrano starsene ancora sotto forma di spirito- continua Nyako -Dimmi una cosa, Ulik...i demoni che cadono qui sotto seguono per caso l'odore che emana quel fiumiciattolo laggiù?- domanda poi indicando un rivolo molto distante dalle abitazioni.
Tutti si affacciano ad osservare curiosi, mentre Foseix che stava continuando a fiutare qualcosa di strano -Infatti lo strano odore proviene da lì- conferma poi.
-In effetti...sì...- risponde Ulik sconvolto al fatto che il bambino sembra molto più intelligente di quanto dimostri dal suo aspetto, lo fissa.
-Come facevi a sapere di questo dettaglio, piccoletto?- gli domanda il vecchio.
-Dovete sapere che a differenza dei 2 fratelli Demon Master, io sono un demone rinato con un aspetto umano; sono il capo dei demoni ribelli ad Aracnia e sto cercando di proteggere gli umani dalla sua conquista di Vezoor- spiega ritornando serio -Sapevo che qui avrei trovato qualcosa di interessante; i demoni vengono portati via da uno “strano odore” perchè qualcuno vi sta proteggendo...- padre e figlio ascoltano molto attentamente cosa sta spiegando il piccoletto, quasi intrigati dal suo carisma così particolare; anche se ha rivelato di essere un demone, non sembra ormai sconvolgerli più di tanto.
La compagnia invece osserva perplessamente come Nyako spieghi la situazione, della quale non ne sapevano nulla, ma appena accenna della protezione di qualcuno, tutti sembrano illuminarsi -Non mi dire che...- esclama improvvisamente Rekla tappandosi subito la bocca per evitare di interromperlo ulteriormente.
-E...come puoi confermare che qualcuno veramente ci stia proteggendo?- gli domanda Ulik incuriosito ora.
-Avete mai seguito il sentiero del fiume?- domanda loro.
I 2 negano subito -Come possiamo inoltrarci senza difese?-
Nyako sospira -Ragazzi, preparatevi! Andiamo a trovare un alleato-









Note dell'autrice 
Mi spiace davvero molto non riuscire ad essere costante con gli aggiornamenti, ma questa storia la sto scrivendo pure da metà in poi >.< (tralasciando le altre 5 che sto scrivendo contemporaneamente, ma ssshhh...non lo deve sapere nessuno! xD)
Comunque non vi preoccupate: ho le scene in testa come se fosse già stato fatto un anime e devo solo trascriverlo, non ve ne pentirete!

 
   
 
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