Fu il tempo della Neve.
Io ero perduto in un destino già scritto.
Figlio indegno di un Lupo.

E venne il tempo della Sabbia.
Di nuovo perduto in quel destino segnato.
Figlio indegno di un Drago.

Ma tra la Neve e la Sabbia conobbi l’Amore.
L’amore che ti riempie il cuore di gioia,
che ti riempie di nuove verità,
ti dà qualcosa per andare avanti,
per combattere e combattere, senza guardarsi indietro
e non arrendersi mai.

Ci furono le notti infuocate,
di sesso imbrigliato in lenzuola candide,
bianche come il latte.

Notti che ritornano a tormentarmi.
Notti che tornano a consolarmi.

Ci furono giorni di corse a cavallo di Draghi imponenti,
che solcavano il cielo azzurro come le grandi navi solcano il mare.

Abbiamo viaggiato insieme, pianto e riso insieme.
Poi ti ho perduta per sempre,
anche tu figlia del destino già scritto
da uomini senza ritegno,
da un sangue che non mente mai.

La lama nel tuo cuore ha ucciso prima il mio.
La mia mano è la mano di tutti.
Ma sono io a scegliere.
Tutto il male su di me.


Ho perso la mia Speranza per donarla al resto del mondo.
Ho fatto qualcosa che mi perseguiterà all’infinito,
qualcosa che annulla ogni passo in avanti.

Ho pagato per tutti.
E tutti mi odieranno per questo.

Non si può ripartire per nuove mete dopo aver perso l’ultima occasione.

Tu eri mia,
eri nostra,
poi hai scelto di essere tua.

In un giorno hai riscritto una intera storia.
Una storia di ghiaccio e fuoco.
Di catene spezzate e poi riforgiate.
Ancora più solide di quelle rotte,
ancora più dure  e forti e ingombranti.

Tutti ti amavano, io di più.
Tutti ti ammiravano, io di più.
Tutti hanno ritrattato,  io non l’ho fatto.
Nemmeno alla fine.

In guerra si vince e si perde.
Io ho perso.
Ho perso di più della vita,
ho perso il senso della vita.

Sarò l’uomo da odiare per spezzare la ruota.
Una ruota distorta che sarebbe continuata in nuove forme,
e che non avrebbe cessato di esistere.

Ho spezzato le catene come mi hai insegnato tu,
e le catene rotte hanno spezzato me.

Hai cercato di portarmi nel lato più oscuro dell’Amore.
E lo avrei fatto, avrei lasciato tutto per te.

Eri la mia famiglia, eri tutto per me.
Sei tutto per me.

Ma il bene di tutti conta di più del mio bene.
Mio padre è morto per questo.
A decine sono morti per questo.

L’amore vince sempre?
No, è la menzogna che ci insegnano da piccoli.

Chi vince è solo chi crede.
Chi crede che le cose possano cambiare,
e fa di tutto per farle cambiare.
Sacrifica ogni cosa per farle cambiare.

E ora che siamo su questa roccia,
tu tra le mie braccia,
ed io sono la tua Morte,
ho solo un pensiero:
“Sarò la tua Morte,
  Sarai la mia Regina per Sempre”.