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Autore: Betta3x9    02/06/2019    0 recensioni
Tony ricorda ognuna delle sue vite.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers, Tony Stark
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per l'evento del gruppo "We are out for prompts".
Il prompt è: "Marvel multiverse, Steve/Tony. Soulmates!AU. Steve e Tony sono soulmate in ogni universo. Huh".

Questa fic è un crossover tra - praticamente tutti gli universi che mi sono venuti in mente, uh.
(Li ho riportati a fine pagina. :D)


*******


La prima volta che incontra Steve è il giorno più bello della sua vita.

Nel blocco di ghiaccio che hanno tirato a bordo c'è un uomo e quell'uomo ha uno scudo bianco, rosso e blu.
Tony ha passato tutta la sua infanzia a fantasticare su un momento simile (nient'altro che una fantasia) e persino adesso, che ha combattuto déi e alieni, il fatto che Capitan America sia vivo e davanti ai suoi occhi sembra impossibile.

"Dove sono? Come ho fatto ad arrivare qui? Chi siete?", chiede Steve, quando il ghiaccio si scioglie e finalmente apre gli occhi.

Dietro il faceplate di un'armatura che non può togliersi senza che il suo cuore smetta di battere, Tony sorride.
 

*
 

La sua seconda vita va così: Tony ha un fratello gemello e nessuno gli chiede di progettare armi. Hanno un altro Stark per quello.
Non c'è nessun viaggio in Vietnam, nessun rapimento, nessuna bomba che esplode in una miriade di schegge che si conficcano nel suo petto.
Il suo cuore è perfettamente sano. (Il suo cervello no)
Tony crea comunque un'armatura.

Ascolta gli echi di una vita precedente, di un mondo pieno di pericoli incredibili, dove la morte non è sempre la fine. Presenta la sua armatura al pubblico e la chiama: Iron Man.
 

In qualche modo, questa vita non è altrettanto luminosa.
 

Tony si versa un drink dopo l'altro e non smette, perché - al diavolo, nuova vita, nuove regole.
Impara a pilotare la sua armatura anche quando ha più alcool che sangue in corpo; non che ci sia veramente un'alternativa perché la sobrietà non fa più per lui.
 

Questa volta è lo SHIELD a trovare Capitan America nel ghiaccio.

Steve è più duro, arrabbiato e ferito di quanto fosse nella prima vita. "Avreste dovuto lasciarmi nel ghiaccio", dice. Non dice: Mi hai dato una casa, perché questo Steve non è a casa.
Tony se ne innamora comunque, di nuovo.
 

Diventano amici, perché Tony non riesce a stargli lontano; ma non sono vicini quanto lo fossero prima. Non lo rimpiange, si dice, perché la prima vita gli ha insegnato cosa succede quando cerca di avvicinarsi più di quanto dovrebbe a Steve.
Tony lo chiama dolcezza e tesoro e ogni altra sorta di sciocchezza che è abituato a lasciar scivolare dalla sua bocca. Steve stringe i pugni e aggrotta le ciglia. Rimane al suo fianco comunque.

La loro squadra si chiama Ultimates e Tony cerca di non ricordare un altro nome, in un altra vita.
La maggior parte dei giorni, dimentica.
 

*


La vita successiva è confusionaria, stressante e felice.

Tony ha solo diciassette anni e già un'armatura. Iron Man.

Questa volta, l'arc reactor nel suo petto non è l'unica protesi di metallo, ma la sua mano destra - dipinta di rosso e con uno stabilizzatore nel palmo - è quasi indistinguibile dalla sinistra, quando è ricoperta dall'armatura. Ci sono cose peggiori da perdere di una mano, pensa e inizia ad aspettare perché se c'è qualcosa che le due precedenti vite gli hanno insegnato è che Steve non è mai troppo lontano.
 

Avengers Academy, la chiama Fury e Tony accetta l'invito perché il nome risuona nelle sue vene a vite di distanza.

Nonostante tutte le invasioni e i combattimenti e i problemi, la vita al campus è felice.

Janet è la migliore amica che avrebbe mai potuto chiedere e Loki, nonostante in altre vite fossero stati nemici pronti a lottare all'ultimo sangue, questa volta passa il suo tempo in attività più mondane rispetto alla conquista del mondo, come il ballo. I suoi scherzi, anche, non sono mai davvero crudeli. Tony scrolla le spalle e lascia scivolare via i ricordi di un altri Loki e lo invita nella sua Tower, insieme a Jan.


Quando, finalmente, arriva Steve, è più giovane di quanto Tony lo abbia mai visto. La scintilla nei suoi occhi è la stessa.

Tony mette su la sua giacca preferita, controlla le giunture del suo braccio e va a presentarsi, per la terza volta in altrettante vite.
E poi lo aiuta a diventare capoclasse, perché adesso questo è quello che fanno, questa volta.

Eventualmente - tra un pranzo alla caffetteria, le sessioni di studio per gli esami, un ballo al club A - diventano amici.

È una buona vita.
 


*
 

La vita successiva, Tony nasce in un mondo che non conosce Capitan America.

C'è un uomo che si chiama Steve Rogers, ed è mingherlino e con gli zigomi pronunciati. Il suo sguardo nelle foto è lo stesso che Tony ricorda da altre vite.
In questa, qualche cavo deve essersi intrecciato perché Steve viene infilato in un'armatura creata da Reed Richard. Iron Man, lo chiama l'esercito -
- e poi lo manda in guerra, ad ammazzare i nazisti con le sue armi all'avanguardia

(O forse non si è intrecciato nessun filo, forse Iron Man non sarebbe mai dovuto essere Tony - In questa vita è impossibile pensare che quell'armatura possa appartenere ad altri che a Steve)
 

Tony cresce con le storie di Iron Man.
Non sa quanto i sentimenti che prova per Steve siano dovuti agli echi di altre vite o se si sarebbe potuto innamorare comunque guardando l'uomo vivere attraverso i cinegiornali.
 

In questa vita, Tony ha ventotto anni e un cuore malandato quando gli arriva voce che l'esercito cerca un sostituto per il colonnello Rogers. Si candida senza pensarci.
 

Steve Rogers muore in battaglia, cercando di fermare un Hulk impazzito.
Tony non fa in tempo a incontrarlo.

La prossima vita, pensa, sperando di avere altre occasioni - e poi si infila nella rozza armatura e si sente un po' più completo.



*
 

La vita successiva è una delle preferite di Tony.

Il loro team si chiama nuovamente Avengers e lui e Steve sono i migliori degli amici.

Il tempo che Tony non passa con il team o alle Stark Industries, trascorre felicemente tra una partita a basket, un pranzo a base di hamburger, una serata al cinema - sempre con Steve.

Le loro vite non sono facili, ma sono felici e Tony, per la prima volta, guarda Steve e pensa forse. Forse.



*
 

Un'altra vita ancora.

Questa volta, quando Tony e Steve si combattono in strada durante quella che i giornali hanno soprannominato Civil War, non c'è nessuno a fermare il braccio di Steve quando scaglia lo scudo con tutta la sua forza sulla faccia di Tony, frantumandogli il cranio.

"Finisci", aveva sussurrato Tony senza distogliere lo sguardo dal viso fuorioso dell'altro - e questa volta, per la prima volta, Steve lo fa.

Ci sono vite peggiori, è l'ultima cosa che pensa Tony.
 


*
 

Ancora.

Altra vita, altra Civil War. (Tony è davvero stanco di quella lotta, ma - continua ad accadere).

Questa volta, quando Tony chiede di poter parlare a Steve, l'altro non gli fa scivolare nel palmo un impulso EMP. Invece, ascolta.

C'è un lieto fine.

 

*
 

Altra vita, altro tempo.

È il 1939 e Tony è nel bel mezzo dell'Amazzonia in cerca di un tempio perduto che potrebbe contenere una cura per il suo cuore debole.

Non è la sua vita preferita, ma è una buona vita: ha Rhodey, Pepper, Jarvis.
Nei grossi container stipati nella pancia dello zeppelin c'è la sua armatura: ha bisogno di quattro uomini che lo aiutino a indossarla e ha una carica limitata, ma quando è ricoperto da quelle tonnellate di metallo si sente se stesso.

Questo mondo non ha un Capitan America.

Steve, pensa Tony, a volte, con il petto stretto dalla nostalgia di un uomo che non ha mai incontrato e che non sia nemmeno sicuro che esista, non in questa vita.
- Ma è solo il 1939. Tony aspetta.



*
 

Ancora una vita.

È il duemiladodici e Loki ha un'esercito pronto ad attaccare la Terra.
 

"Sei forte con l'armatura, ma senza cosa sei?", gli sputa in faccia Steve.
In questa vita, Tony ha passato l'infanzia a essere paragonato a Capitan America e, ogni volta, è stato giudicato mancante. Ha anche una lingua sarcastica; così risponde: "Genio, miliardario, playboy, filantropo".
Non risponde: L'uomo che ha costruito l'armatura.
Steve non sembra impressionato.
 

Si innamora di Pepper, perché a volte queste cose accadono - a volte è Pepper, Rumiko, Rhodey - ma sempre, sempre anche Steve, prima di tutto Steve.
Vorrebbe essere in grado di non amare Steve, ma non sa come smettere, non ne è capace, nemmeno in quelle vite in cui Steve lo uccide.
 

Questa volta, quando la Civil War arriva, sulle prime non la riconosce; è solo quando Steve alza lo scudo sopra la sua testa che Tony pensa: oh.
Si chiede se questa sia una delle vite in cui Steve abbassa lo scudo e frantuma il suo cranio, o se sia una di quelle in cui realizza cosa stia per fare un attimo prima di ucciderlo.

- E poi lo scudo di Steve rompe il suo arc reactor e Tony ha la sua risposta.

Quando, intrappolato in un'armatura senza più potenza in un bunker in Siberia, lo guarda andarsene sostenendo il peso di Barnes, pensa che forse, forse avrebbe preferito che questa fosse una di quelle in cui Steve abbassa lo scudo.

Preferisce quelle, alle vite in cui non sono nemmeno amici.



*

 

Di nuovo.

È ancora il duemiladodici e il team degli Avengers è lo stesso: se stesso, Bruce, Clint, Natasha, Thor. Steve.

Questa volta, però, quando li invita a vivere nella Tower, gli altri accettano.

Steve è suo amico. Oh, è una buona vita, pensa, con la stanchezza di chi ha percorso infinite miglia a piedi, ed è finalmente arrivato a casa.

Non vanno sempre d'accordo, ma ogni litigio viene risolto, ogni offesa perdonata.
In questa vita, Steve dice cose come: "Tony Stark era un eroe ben prima di diventare Iron Man" e "Sei il miglior amico che abbia mai avuto da... Sempre".

Gli mancherà questa vita, pensa, a volte, quando il team è riunito sul divano del salotto e guarda un film mangiando enormi ciotole di pop-corn. È una delle sue preferite.

Quando sorride a Steve, l'altro ricambia, contento.



*
 


Ancora.

"Oh, Danny Boy -" canta, sotto le finestre dell'ufficio dello sceriffo, ma sa che nessuno gli risponderà.

Steve non c'è più perché un uomo gli ha piantato una pallottola in corpo qualche giorno prima e poi l'ha gettato in pasto ai maiali.
Tony ha catturato quell'uomo, ma - adesso deve comunque passare il resto della vita - di questa vita - senza Steve.

Ha un'armatura costruita con le proprie mani, una cittadina da proteggere e un cuore perfettamente sano. Sarebbe potuta essere una buona vita.

 

*

Un'altra volta.

Tony è il presidente della zona Iron della nazione. Il generale Rogers è a capo della fazione Blue.

Sono passati sei anni dall'ultima volta che si sono visti (in battaglia) quando Tony si siede a un tavolo di fronte a Steve. È solo politica.

"Ricordi quando prendevamo a pugni Kang e basta? Vendicatori uniti?", chiede Tony, e non si riferisce a sei anni fa, ma a decine decine di vite prima.
"Ho molto più da vendicare ora di quanto ne avessi una volta", risponde Steve, perché Steve non ricorda, non ricorda mai.
 

*
 

Di nuovo.

Sono più le vite in cui Tony e Steve sono Avengers, che quelle in cui non lo sono.
È una buona cosa; Tony ama essere un Avengers.

Questo Steve è enorme e gentile e Tony lo ama, come ama ogni versione di Steve, persino quelle piegate e distrutte dai decenni passati nel ghiaccio.

Il team è composto da lui stesso, Ant-Man, Wasp, Hulk, Thor - e Steve.
Altri arriveranno presto, come succede sempre.

 

*


È raro, ma a volte succede.

Alcune vite sono più coriacee di altre, come se alcuni mondi avessero radici più difficili da estirpare.
In queste vite, Tony e Steve muoiono, ma non è la fine. Tornano.
 


"Sai cosa cambierei?", chiede Tony, mentre il mondo - come tutti i mondi - finisce. "Niente", dice e non sa più se si stia riferendo alle bugie e al tradimento e a tutto ciò che ha portato Steve lì, vestito nell'armatura che Tony gli ha costruito, per ucciderlo - o se invece stia parlando delle sue vite, dell'interminabile serie di vite che lo portano sempre da Steve. Non cambierei niente, pensa e solleva i gauntlet e spara.

Non sa se sia Steve a ucciderlo, alla fine, o se il peso dell'helicarrier li abbia schiacciati entrambi prima che ne avesse la chance.

 
 

Quando torna, è la stessa vita.

Un giorno Steve lo chiama per chiedergli di formare nuovamente gli Avengers e sono di nuovo amici.
(In questa vita la creta delle loro esistenze è più malleabile, sembra più facile perdonarsi).

Per tutti i tradimenti che continuano a infliggersi, per tutto il sangue che continuano a versare e per tutte le morti che continuano a subire, questa è una delle vite preferite di Tony.
Forse non è un caso che tornino sempre qui.

 

*
 

Tony non si chiama sempre Anthony - a volte il suo nome è Antonio, a volte qualcosa di ancora più esotico e a volte non è affatto un Tony, ma una Natasha.
Cambia la confezione, ma il contenuto è lo stesso.



Non sempre è un Avengers, o persino Iron Man - a volte, Tony è un civile e incontra Steve in un bar, o in un supermercato, o nelle corsie di un ospedale. A volte, lo scorge tra la folla e continua a camminare, perché per quanto potrà andare lontano, quando si guarderà intorno Steve sarà lì.
Certe volte Tony è molto più giovane, o molto più vecchio; a volte vivono nella stessa città oppure all'altro capo del mondo - e a volte, in certe, rare, vite non si incontrano affatto, ma la vita di Tony è sempre e comunque plasmata dai racconti su Steve, dai cinegiornali, dai film, dai fumetti, quasi come se l'avesse al suo fianco, ma non davvero.
Sono le vite peggiori, peggiori di quelle dove Steve frantuma il suo cranio con lo scudo.

Tony lo ama in ognuna di quelle vite, anche quelle dove non si incontrano.


*


Un'altra volta ancora.

La proposta per la registrazione dei supereroi non passa.

Il giorno che tante vite prima hanno combattuto in strada e Steve ha alzato lo scudo sulla sua testa, questa volta è un giorno felice.

Tony - Natasha, in questa vita - sorride e dice: "Lo voglio" e poi Steve le infila la fede al dito.

È la vita più dolce che potesse immaginare.

Non è l'ultima.




**********************

Se qualcuno è curioso, gli universi sono i seguenti:

1) 616
2) Ultimates
3) Avengers Academy
4) Bullet Point
5) Marvel Adventures
6) Earth-TRN634 (dove Steve diventa Civil War Warrior)
7) What-if!Civil War
8) Noir
9) MCU
10) Avengers Assemble
11) Marvel 1872
12) Battleworld: the Warzone (secret wars)
13) Earth's Mightiest Heroes
14) 616 (Hickmanvengers)
15) 3490

   
 
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