Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Irene_Violet    03/06/2019    2 recensioni
[Detective Conan/Umineko no Naku Koro ni]
Spoiler sulla VN Umineko Chiru Livello: ENDLESS NINE
La seguente Fan fiction è una reinterpretazione degli eventi presentati nella Visual Novel e nel file tratto dal VOL 30 di Conan "La villa del Crepuscolo" (EP 219 "La Leggenda di Furto KID"). Si è praticamente scritta da sola per quanto mi è piaciuto comporla, spero possa intrattenere anche a voi che andrete a leggerla. Buon Divertimento! -Irene_Violet.
Trama Breve:
Un gruppo di detective riceve un insolito invito a partecipare ad una particolare "gara di deduzioni" su di un isola che è stata teatro di un celebre massacro. Il loro compito è quello di risolvere un indovinello, così da incontrare l'organizzatore dell'evento. La situazione inizialmente pare tranquilla, ma per mano di qualcuno la storia sembra destinata a ripetersi, in un modo o nell'altro. Riusciranno gli abili investigatori a dissipare le tenebre dell'illusione che li vede protagonisti? Ma soprattutto potranno sopportare la verità che queste celano da 12 lunghi anni?
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Kogoro Mori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ƹ̴Ӂ̴Ʒ #7 - Tea Party  ???? Ƹ̴Ӂ̴Ʒ

 

In un luogo imprecisato nel tempo e nello spazio, da una stanza da letto con paramenti di velluto rosso, su di un letto a baldacchino con grandi e morbidi cuscini colorati e cosparso di caramelle e dolcetti, una figura di donna dai lunghi capelli blu mirtillo, con indosso un abito bianco e nero, recante un elegante stile Lolita, ed una coda nera da gatto adornata da un fiocco violaceo che ondeggiava da una parte all'altra, stava tranquillamente ad oziare, circondata dal nauseabondo tanfo di zucchero dei konpeitō andati a male, mentre era intenta a grattare con le unghie la morbida superficie del copriletto rosa shocking. Una risatina stridula le giunse poi alle orecchie ed il peso della "seminatrice seriale" di dolcetti colorati, piombò nella morbidezza del materasso, stringendo al petto uno dei morbidi oggetti a forma di fiore rosa. I capelli biondi della ragazza si fecero subito appiccicosi a contatto con la patina di saccarosio che ricopriva il copriletto il cui colore quasi si sarebbe confuso a quello dei suoi abiti se non fossero stati di una tonalità più chiara. Dalle sue labbra, su lasciò sfuggire un sospiro per la soddisfazione, unito ad un'altra risatina divertita.
 

«È stato proprio divertente!! Spero che Fatherine aggiungerà queste pedine al catalogo dei personaggi! Un post-tragedia, alternativo non è poi così male…»  - annuì tra sé la biondina dagli occhi color caramello per poi voltarsi a guardare l'altra, che non aveva mosso neppure un muscolo - «Tu che ne di dici Bern? Ti è piaciuta questa partita?»

 

«Non è stato niente di particolare» - rispose quella che a dispetto del tono squillante e stridulo della sua interlocutrice, aveva un timbro di voce decisamente più pacato, a tratti forse anche monocorde - «Non ha aggiunto assolutamente nulla alla trama, ha solo riletto la storia in retrospettiva… inoltre quei personaggi da dove sono usciti fuori? Non capisco...»

 

«Ti sbagli Bern… lo sai giusto, che le possibilità che il nostro protagonista maschile recuperasse la memoria erano vicinissime allo zero, no? E Battler è tornato al 100% ed ora lui ed Ange hanno il loro "True Happy Ending". Questa tu non la chiami una "svolta di trama"? Lo è per CERTO!» - affermò con convinzione la bionda - «E poi hai vinto, dovresti esserne un po' più felice! Sei riuscita a risolvere tutte le mie magie ed a causare un miracolo, non è fantastico?»

 

Gli occhi viola profondi di Bernkastel si spostarono sulla ragazza, mentre poggiava sotto il mento un cuscino morbido - «I miracoli si chiamano così proprio perché di solito non accadono, Lambda… Ed il fatto stesso che se ne sia compiuto uno all'interno di una scacchiera così improvvisata mi insospettisce… non mi dirai… che hai di nuovo deciso di darmela vinta perché ti eri stancata? Sai che detesto quando non giochi seriamente.»  - l'ultima accusa parve velatamente minacciosa, per quanto potesse risultare, da un tono pacato come il suo.

 

Lambdadelta ridacchiò, giocando con un kompeitō verde che si era ritrovata per le mani - «Certo che no! So di essere super-potente, ma tu sei stata più brava di me Bern… non c'è stato niente da fare!»

 

«Bugiarda...» - soffiò la gatta, fissando intensamente la compagna, che intanto mandò giù il dolcetto, spingendolo tra le labbra con la punta dell'indice imprigionato in un lungo di guanto di colore nero - «Devi avere per forza rinunciato e non c'è cosa che detesti di più. Forse dovrei chiedere ad Auaurora di smembrarti nuovamente… questa volta però non sarò così gentile da ricucirti a mano. Userò la macchina per davvero e senza sentire ragioni.»

 

«Nooo~ non voglio!! È la verità ti dico! Quando giochiamo insieme mi impegno sempre al massimo per vincere, e tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro! Vuoi che la ripeta con il rosso di Beato? Io, La Grande Lady Lambdadelta, non ho abbandonato la partita in nessun momento. Mi sono attenuta alle regole dall'inizio alla fine. La vittoria di Bern è stata del tutto regolare, ottenuta per mezzo della risoluzione dei trucchi presentati dalla sottoscritta. Allora? Soddisfatta?! Non è possibile mentire con il rosso, giusto? Non è come il tuo viola; in ogni caso anche se ti avessi fatto vincere, cosa che NON ho fatto…  dovresti solo che sentirti onorata, chiaro? L'adorabile Lambda-chan non permette certo a chiunque di scalfire la sua impeccabile serie di vittorie ininterrotte dopotutto!» - sbuffò la biondina, incrociando le braccia al petto - «Oh giusto… ecco.» - con uno schiocco di dita, una serie di volumi dalla copertina decorata caddero sul letto quasi "sommergendo" Bernkastel - «Volevi sapere da dove erano presi i personaggi no? Guarda… è un manga, un'opera fittizia illustrata creata da un umano… un certo Aoyama»

 

Con estrema lentezza e presa dalla noia, Bernkastel riemerse dalla pioggia di oggetti, tenendo tra le mani uno di quei volumi, guardandolo da tutti i lati - «Volumi dall'1 al 30, eh?»

 

«Sì… va avanti da un sacco di anni a quanto pare… 20 e più se non ricordo male. Dagli un'occhiata, ti piacerà di certo, ad ogni file c'è un omicidio sempre con un metodo diverso. Questo tizio sembra adorare il filo da pesca sai?» - ridacchiò Lambdadelta, avvicinandosi

 

«Mmm...»

 

La ragazza dagli occhi privi di luce, sfogliò le pagine, guardando distrattamente le illustrazioni, mentre la banda riprese la parola - «Allora Bern? Quale tra i due ti è piaciuto di più? Il piccolo Detective oppure il Ladro Fantasma? Anche lui ha un manga tutto suo...» - affermò, facendole apparire anche il primo volume di quell'ultima opera citata, porgendola alla sua amica, che accettò di sfogliare anche quello.

 

«Davvero…? Comunque credo il ragazzino. È stato divertente vedere le espressioni di sgomento che è riuscito a dipingere sulla faccia di Beato.»

 

A proposito di sgomento, Bernkastel assunse un'espressione di disgusto, nel vedere lo stile di disegno del manga del ladro, capì solo in seguito che ciò era dovuto ad ma minore maturazione dell'artista, poiché erano tavole risalenti al 1989.  

 

«Hahaha, sì è vero! A me è piaciuto KID, è stato un buon rappresentante della fazione delle Streghe. Bè, nel suo manga ne conosce una dopotutto, quindi calzava a pennello! Peccato il manga abbia solo 5 volumi contro le decine e decine di quelli della serie del piccolo investigatore...»

 

«Ah sì? Che peccato… ora capisco perché Auaurora abbia voluto usarlo. Giusto per ingannare la noia dell'attesa...» - ipotizzò la ragazza dall'abito nero e bianco.

 

«Assolutamente!» - convenne Lambdadelta.

 

Fece passare “un po di tempo”, aspettando che Bernkastel avesse letto una buona quantità dei volumi del primo manga, nonché completato la lettura di quanto a disposizione del secondo, per allora le si avvicinò guardandola con un sorriso malizioso  - «Bern, ti va di fare una scommessa?» - chiese.


«Di che tipo?» - domandò di rimando l'altra
 

«Questo autore riuscirà a concludere le sue opere? I suoi protagonisti troveranno la felicità oppure soffriranno per sempre come ha fatto la nostra bambolina (Beatrice)?» - quella precisazione fece assumere a Bernkastel un'espressione appena divertita.

 

«Vuoi dichiarare il possibile destino di queste "pedine", per vedere se si realizzeranno...»

 

«Sì sì… sarebbe divertente, non credi? Che ne dici?» - la supplicò entusiasta la bionda - «Dai Bern, facciamolo!!»

 

Un sospiro lasciò le labbra della Strega - «Se insisti… ma poi vedere se si sono realizzate le nostre predizioni o meno, è tua responsabilità Lambda.»

 

«Lascia fare a Lambda-chan. Mi assicurerò certamente del risultato! Prego a te la prima mossa ♡»

 

«Va bene… Scommetterò sul destino di Edogawa Conan...» - decise e dopo un breve respiro sentenziò - «Sgominare la banda degli Uomini in Nero; Trovare la formula definitiva per la realizzazione dell’antidoto all’apotoxina 4869… per questi eventi…  Io, Lady Bernkastel, Strega dei Miracoli con la presente dichiaro: miracoli del genere non sono da me riconosciuti. Questo causerà la perdita del proprio ruolo sociale, della vita che conosceva oltre che di tutto ciò a cui possa aspirare. Che ne dici Lambda? Pensavi a qualcosa del genere?»

 

«Sì, esatto!! Sei fantastica Bern! Degno della strega più crudele del mondo!!» - rise la biondina - «Ora tocca a me!» - si schiarì la gola, per poi prendere la parola - «Scommetterò sul destino di Kuroba Kaitō. In nome della grande Lady Lambdadelta, Strega della Certezza con la presente dichiaro che: Il gioiello Pandora non verrà ritrovato; l'organizzazione misteriosa non verrà sgominata; non coronerà certamente il suo sogno d'amore, inoltre avrà a disposizione pochi alleati e molti nemici!» - conclusa la sua esposizione rise sguaiatamente.

 

«Al solito sei troppo severa…  ma è parte del tuo fascino dopotutto» - ironizzò la strega dei miracoli guardandola con la coda dell'occhio.

 

«O~hohohoho! Parlando di certezze, non concedere un miracolo a quel moccioso, mi sembra molto peggio.»

 

«Andiamo, sono stata magnanima. Gli ho lasciato la possibilità di condividere la sua penosa condizione con qualcun altro, non ti pare abbastanza?»

 

«Eheh, il fatto che permetti che possa avere amici e perché tu non ne hai molti giusto Bern?» - la punzecchiò la streghetta, premendo l’indice guantato contro la guancia di lei.

 

«Ed il tuo non premettere altro che nemici è perché tu Lambda, ne hai troppi?» - domandò in risposta la “regina dei gatti”, come la chiamava la compagna.

 

«Esatto! Ti da fastidio per caso che il Lambda-chan Fan Club sia molto esteso e che tutti mi reclamino ai loro Tea Party?»

«Per nulla, mia adorata Lambda, tu sei l’unica amica di cui ho bisogno, ma non ho mai detto nulla di simile...» - guardò altrove Bernkastel con aria disinteressata - «Se i tuoi fan ti desiderano così tanto allora perché non facciamo loro un regalo? Ti rinchiudiamo in una teca ermetica, con un’unica apertura dal alto collegata ad un serbatoio di silicone liquido ad alta temperatura. Riempiamo la teca con il liquido e creiamo uno stampo di Lambda a grandezza naturale, poi inseriamo la forma su di una catena di montaggio che modella tutti i componenti dando il colore alla forma tramite delle presse, ed infine inseriamo il tutto in una stampante 3D che faccia copie su copie del prodotto finito. Di sicuro apprezzerebbero un action figure della loro beniamina,  non trovi?»

 

Al solo immaginarsi la scena la strega strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca per l’incredulità - «Hai parlato di pressa meccanica o sbaglio?! No, no no, non lo accetterò mai!! Il mio bel faccino ne uscirebbe deturpato!!» - sbottò portandosi le mani a tastarsi il volto, per assicurarsi che fosse lo stesso di sempre

 

«Che razza di ingrata… ed io che volevo farti un piacere...»

 

«C-Comunque, ho avuto una bella idea per la prossima partita in cui potremmo usare ancora pedine tratte da questi fumetti...» - cercò di riacquistare il controllo su se stessa, emettendo un signorile colpo di tosse per poi avvolgere le braccia attorno al collo della strega dei miracoli - «In questo caso, Kaitō Kid è stato solo una pedina giusto? Però se ci pensi il suo mondo si presta molto ad una battaglia di rosso e blu, magari possiamo costringere il ladro a prendere posizione! Lui non può rivelare alla ragazza che gli piace di essere un ladro perché altrimenti la  perderebbe giusto, mentre la strega conosce il suo segreto e vuole rubargli il cuore… se creiamo una situazione ad hoc, potrebbe concludersi tutto in un Logic Error in cui la scelta e proprio tra quei due colori. Eheh, sarebbe divertente, no?»

 

«Sento già l’insorgere delle prime carie e dei crampi alla pancia per il disgusto...» - fu la risposta di Bernkastel alle sue parole, cosa che naturalmente fece imbronciare la strega della Certezza.

 

«Hmph… come al solito sei troppo quadrata Bern… che c’è di male nell’aggiungere un po’ di zucchero ogni tanto?»

 

«Non mi dispiacciono i dolci infatti… voglio solo evitare il dolore, tutto qui» - rispose la strega con la sua solita nonchalance - «Mi è venuta sete… Erika!! Metti su il mio té! E dopo averlo messo sul fuoco vieni qui, ho bisogno di un massaggio alle spalle. Tutti questi cristalli di zucchero acuminati, cominciano a darmi dei fastidi non indifferenti»

 

«Un attimo, perché dovrebbe farlo lei?! Può starsene in cucina a raccogliere i chicchi di riso con le bacchette per l’eternità! Ci penso io a farti un bel massaggio Bern! Anche perché ho sparso io tutti questi konpeitō… mi dispiace.♡» - la adulò la bionda accarezzandole le spalle, cominciando appunto a massaggiarle la zona dolorante, con tutta l'intenzione di persuaderla a mettere in atto la sua idea di creare una scacchiera che vedesse come protagonisti i personaggi della serie appartenente al ladro fantasma.

«Allora le farò cambiare il copriletto, facendole pulire questo con la lingua finché non tornerà lindo come prima»

 

«Sembri proprio di buon umore oggi. Non è neppure una penitenza nociva, forse… o almeno finché non morirà per eccesso di zuccheri nel sangue hahahaha. Di sicuro è meno scenico della tua esplosione al mio interno.»

 

«Non è che mi faccia mangiare da chiunque, dopotutto.» - rispose Bernkastel, riprendendo le parole della compagna, che reagì con gioia a quel gesto per lei estremamente romantico.

«Ahhh Bern ti amo! ♡» - esclamò entusiasta la bionda abbandonandosi sul corpo della strega dei miracoli, per poi incitare “il mobile” della stessa a raggiungerle, in modo da poterla vedere umiliata ancora una volta, nel realizzare le loro richieste assurde - «Erika!! La tua padrona si sta innervosendo! Datti una mossa o ti rinnegherà un’altra volta!! O~hohohoho!»

 

La risata stridula della strega dell Certezza riecheggiò nella stanza  dal mobilio decorato, ma essenziale al punto da riuscire ad amplificare il suo già acuto timbro. Quel suono dichiarava in tutto e per tutto, la fine di quella partita sottoposta alle due streghe viaggiatrici come passatempo. Presto avrebbero ripreso a vagare nell’immenso mare di frammenti alla ricerca di un nuovo scenario a cui assistere o in cui affrontarsi nuovamente come brave rivali; ma fino ad allora… anche assistere ad una strega di rango inferiore che tentava di pulire una coperta con la propria saliva, poteva avere il suo fascino… Almeno per due del loro calibro; era sicuramente meglio che vagare in un luogo buio e scuro, in cui galleggiano infiniti mondi e possibilità.

 

«Perdonate l’attesa, mia padrona! Ho portato il  vostro té e con esso un’obiezione! Io, Furudo Erika, in qualità di strega della Verità, contesto la validità di questa scacchiera! Van Dine 9°: È proibito avere più di un Detective



Una giovane dai capelli blu elettrico, un cappellino adornato da rose ed un abito rosa e bianco formato da una serie di merletti balze piuttosto elaborate, ebbe accesso nella stanza con un vassoio d’argento contenente una tazza di tè fumante, ed una fetta di cheesecake ai mirtilli rossi.

 

«Non possibile l’esistenza sull’Isola di Rokkenjima un gruppo di nove investigatori che si dichiarano tali ed aventi tutti una stessa “autorità del detective”, nello stesso momento, per cui l’intero racconto è compromesso. Basandomi su questi elementi, mi è possibile giungere ad una deduzione di questo tipo.» - affermò la ragazzina, poggiando il vassoio sul comodino intarsiato posto accanto al letto e sorridendo superba proseguì con la sua iconica catch phrase - «Cosa ne pen- Ngh.. Gh!!» - la quale tuttavia venne stroncata sul nascere, perché un infastidita Lambdadelta, finì con il tirarla per il colletto, premendole il viso contro il piumone.

 

«Taci e vedi di cominciare a pulire questo schifo per bene. altrimenti stai pur certa che te ne pentirai.»

 

«Concordo in pieno. Comincia a darti da fare, Erika… e questa volta lo dico davvero per il tuo bene… Se Auaurora venisse a sapere della tua critica così pesante, nei confronti del suo lavoro, puoi star certa che io non muoverò un dito per venirti incontro...» - rise la strega dalla coda da gatto, la quale oscillò perché divertita dall’idea di vedere la sua pedina, massacrata da una riscrittura della Strega dello Spettacolo.

 

Deducendo i pensieri della propria padrona, alla ragazzina vennero le lacrime agli occhi, prima di esibirsi in un isterica lamentela sforzata - «No... la supplico non mi abbandoni di nuovo!! Mia padron- ahhhhhhh!»

 

Il lamento patetico di Erika si trasformò in un urlo di dolore, che fece scoppiare a ridere le due streghe, questo perché premendo nuovamente la testa della rappresentante della Verità sulla coperta, proprio mentre parlava, Lambdadelta riuscì a farle mordere la lingua. Sarebbero potute andare avanti ad infastidirla all’infinito; quello dopotutto, oltre ai mondi infiniti in cui potevano imbattersi, era uno dei modi sicuri, per evitare la noia. Le risa delle due persistettero per un po’, e nessuno notò una piccola e solitaria farfalla dorata, che svolazzava in quel luogo, quasi come un miraggio nel deserto.
 

 



Ƹ̴Ӂ̴Ʒ Addio a tutti. Ci vedremo ancora, quando qualcos’altro piangerà e... Ƹ̴Ӂ̴Ʒ





Ƹ̴Ӂ̴Ʒ Grazie per aver fatto rivivere la Strega Dorata Beatrice. See you Next Illusion Ƹ̴Ӂ̴Ʒ
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Irene_Violet