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Autore: Lady Morgenstern    04/06/2019    1 recensioni
«Ciò che Phoenix ricordava sempre più di Miles Edgeworth era il profumo. Le immagini erano sfuggevoli, i volti si dissolvevano nel tempo e solo i sorrisi permeavano i ricordi.
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A Phoenix piace gustarsi ogni piccolo secondo di quelle situazioni, ingerendoli goccia a goccia con la meticolosità che si ha quando si sa che qualcosa di adorato sta per terminare, e non si vuole che accada.
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Piccola one-shot slice of life, nella vita di un uomo innamorato.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Miles Edgeworth, Phoenix Wright
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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narumitsu {phoenix wright x miles edgeworth} | romantico, introspettivo, slice of life 



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Ciò che Phoenix ricordava sempre più di Miles Edgeworth era il profumo. Le immagini erano sfuggevoli, i volti si dissolvevano nel tempo e solo i sorrisi permeavano i ricordi. 
Il profumo e il rosso della sua tenuta usuale, quella che lo rendeva inconfondibile fra i procuratori, forse tanto temuta, che talvolta scivolava via dalle sue spalle e dal suo corpo, scoprendo la sua pelle chiara. 
Ricordava che il suo appartamento profumava di muschio lieve e dolce, di lenzuola appena lavate sotto ai timidi raggi del sole, mentre risuonava delle rare note che il procuratore si concedeva occasionalmente di suonare al pianoforte. 
Era incredibile pensare a tutte le cose per le quali Miles Edgeworth pareva possedere talento. Sembravano semplicemente far parte della sua figura, come se meramente l'uomo fosse perfetto in ogni cosa che facesse. Ma non lo era, oh no. Phoenix lo sapeva bene. 
Sapeva quanto fosse imperfetto quell'uomo, nel suo vero essere; fatto che gli rendeva ancora più semplice l'amarlo, ancora più spontaneo.
Così come amava baciare quella sua stessa pelle da cui talvolta scivolava via il rigido tessuto cremisi che lo imbrigliava di tagliente freddezza nel suo lavoro. Amava amarla, perché vedeva lo stesso inflessibile capo procuratore come sciogliersi sotto di lui, ricambiare quello stesso amore che provava e riuscire a dimostrarglielo. 
C'era voluto così tanto tempo per arrivare fino a quel punto. Anni di silenzio fra di loro, che pur mai avevano scalfito il desiderio dell'avvocato difensore di vedere quel suo vecchio amico d'infanzia. 
Era incredibile come le tante stagioni che si erano susseguite non avessero mai oscurato nulla, dissipato alcunché come cenere di ciò che fu portata via dal vento. Era incredibile vedere che i ricordi più lontani erano quelli meglio conservati nel cuore, mentre quelli che gli passavano fra le dita tutti i giorni svanivano in una dolce consapevolezza di star vivendo quanta più felicità avesse mai sperato di sperimentare. Era incredibile anche solo svegliarsi, e ritrovare il viso di Edgeworth a poca distanza dal proprio, posato sul cuscino a bearsi di un sonno in apparenza, finalmente, sereno. 
Strano a dirsi, ma capitava diverse volte che fosse Phoenix il primo a svegliarsi e a poter gioire della vista del proprio compagno dormiente accanto a sé. Erano quei piccoli momenti di tranquillità che, nel loro piccolo e nella loro semplicità, non poteva far a meno di amare. 
La sensazione di avere l'uomo che amava più vicino che mai, il sole che quasi timidamente iniziava a far capolino da dietro la città che ancora si riprendeva dall'incessante attività notturna. Lo stesso sole che man mano si faceva più sicuro, che cresceva con il vigore di un fiore che si apre per quella sua stessa luce; la stessa che dolcemente va ad accarezzare i capelli grigi del magistrato, illuminandoli di una tiepida sfumatura. 
Tiepida, come l'atmosfera della scena, per come giunge al cuore dell'avvocato difensore. Quando ancora il silenzio segna sovrano lo scorrere inesorabile del tempo, mentre il caos di ciò che sta al di fuori di quell'abitazione viene assorbito e diviene, anch'esso, placido benessere. 
A Phoenix piace gustarsi ogni piccolo secondo di quelle situazioni, ingerendoli goccia a goccia con la meticolosità che si ha quando si sa che qualcosa di adorato sta per terminare, e non si vuole che accada.
E alla fine, però, anche l'ultimo sorso scivola via, con il suono della sveglia monotona di Miles che rompe quel dolce ticchettare d'orologio, anch'esso assorbito dal silenzio. 
L'uomo socchiude assonnato gli occhi e Phoenix non può che aprirsi in un piccolo sorriso. Anche quando è arruffato a causa del sonno, il suo compagno rimane imperfettamente perfetto. 
Si piega, sfiora le sue labbra in un piccolo bacio privo di malizia e gli sussurra il buongiorno. Di nuovo, piccole onde di muschio che gli sfiorano il naso, tiepide e familiari. Tiepido come il rossore sulle guance del procuratore, che borbotta qualcosa di incomprensibile sul fatto che si siano appena svegliato e lo abbia già addosso. 
Ma non importa. Phoenix ha ancora un po' di tempo, prima che il lavoro li richiami su due diversi fronti, opposti e nemici, richiedendo talvolta a loro due di fronteggiarsi. Prima che la confusionaria realtà li riassorba senza pietà, facendo anche solo momentaneamente dimenticare l'uno della presenza dell'altro e viceversa. 
Anche Miles non pare frettoloso di far avvicinare quel punto di rottura. Incurva lievemente le labbra verso l'alto, a sua volta, e con una mano che si posa piano su una sua guancia lo richiama a sé in un nuovo, piccolo incontro di labbra. 
Ormai è strano avvertirlo senza occhiali. Il tempo ha consumato silenzioso la sua vista, oltre ai loro anni assieme, senza però intaccare il loro legame. E forse è meglio così. 
Forse Phoenix ha ancora un po' di tempo per decidere cosa tentare di loro, prima che il sole torni ad illuminare totalmente quel loro lembo di mondo fino ad accecarlo. 
Infondo, non ha mai saputo scegliere se alle mani di Miles Edgeworth donasse più l'oro o l'argento. 

 
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Okay, giusto due ciance alla fine della fic per vecchia questione d'abitudine.
In realtà questo piccolo scritto risale a diversi anni fa, ma mi sono sentita di conviderlo solo ora con il mondo. Non ho idea di come sia in questo momento il fandom italiano di Ace Attorney e meno che mai la branca interessata ai nostri due avvocati ghei alla relazione fra Wright e Edgeworth. Non mi aspetto granché, ma spero che questa one-shot possa essere gradita da qualcuno. So, enjoy!
 
   
 
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