Questa flashfic è un piccolo omaggio ad un post (e alla relativa foto) sul gruppo Facebook "Johnlock is the way...And Freebatch, of course!" Non sono stata in grado di inserire l'immagine nelle giuste dimensioni, quindi sarebbe bello poteste andare a vedere il post, così sarebbe più comprensibile anche la ff, ma non so se si può inserire qui il link...
Anyway...spero vi piaccia!


John entrò nella stanza guardando distrattamente in giro, sapeva che Sherlock era fuori per prendere informazioni su un caso da uno dei suoi amati senzatetto, quindi non era affatto preparato alla visione che gli si parò davanti.

Sherlock, con addosso solo i pantaloni del pigiama e la vestaglia, giaceva placidamente addormentato sul divano, con un numero di "In Town" abbandonato sul petto... Il cuore del dottor Watson saltò un battito e lui si ritrovò a trattenere inconsapevolmente il respiro.

Lo sguardo migrò inevitabilmente verso quel collo così lungo e dalla pelle talmente perfetta da essere innocente ed osceno allo stesso tempo.

Quel collo lo attrasse come una calamita.

Si insultò in tutte le lingue del mondo per i pensieri che gli stavano attraversando la mente, provò a reprimerli ma non ci riuscì, così come non riuscì ad evitare di avvicinarsi, più silenziosamente possibile, al divano.

Quando lo raggiunse allungò lentamente una mano e, con la punta delle dita, sfiorò la seta della vestaglia poi quella, ben più liscia e morbida, del delicato punto dietro l'orecchio di Sherlock.

Il detective si mosse appena e non si svegliò.

Watson, invece di ritenersi fortunato per non averlo svegliato e ritirarsi in buon ordine, si inginocchiò accanto al divano e pose un leggerissimo bacio sulla curva di quell'irresistibile collo e gli sfuggì un gemito per la sensazione che quella pelle trasmise alle sue labbra.

Holmes aprì gli occhi, ma non si mosse.

Watson si sentì morire di vergogna, per la sua debolezza che lo aveva appena messo nei guai. sussurrò "Sherl...io..."

Ma Sherlock non lo lasciò finire la frase: volse la testa verso John e fece incontrare le loro labbra nel più delicato dei baci.

John spalancò un attimo gli occhi per la sorpresa, poi, visto che Sherlock non accennava ad allontanarsi gli prese delicatamente il mento con una mano e approfondì il bacio, sigillando insieme le loro labbra e le loro vite.