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Autore: Celtica    08/06/2019    7 recensioni
Jon/Sansa | Post ottava stagione | link video nei vari capitoli
Sansa regna in solitudine sul nord quando riceve la visita di Jon Snow, venuto a renderle omaggio. Rivederlo la fa sentire ancora più sola, così decide di chiedergli di restare. Lui rifiuta, ma torna a Grande Inverno quando Sansa viene colpita da una freccia. Chi ha attentato alla sua vita?
Per scoprirlo, Jon, Arya e Brienne tornano a Grande Inverno.
Dal capitolo 7:
“«Ti hanno picchiata?»
La voce di Jon è dura come il granito della fortezza, fredda come il nord.
«No.» A quella domanda, a quel tono, quella di Sansa si riscalda invece come le sorgenti sotterranee che danno calore all’intero castello. Insieme, sono la voce dell’inverno, un intreccio di ghiaccio e fuoco, di calore e gelo. Perché uno non può esistere senza l’altro.”

Dai prossimi capitoli:
«Non mi è permesso prendere moglie.»
«Bene. Perché io non voglio più essere la moglie di nessuno.»

Jon/Sansa | Arya/Gendry | Brienne/Tormund
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Brienne di Tarth, Gendry Waters, Jon Snow, Sansa Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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La voce dell'Inverno - Prologo

Prologo



I quattro uomini in nero attraversano le mura di Grande Inverno con lo sguardo rivolto ai bastioni distrutti e ricostruiti dopo la grande guerra. Uno di loro tira le redini del cavallo e lascia che il suo fiato caldo formi una nebbia sottile sulla neve.
Fa caldo, più caldo che a nord della Barriera.
Alcune guardie lo riconoscono e chinano il capo in segno di rispetto. Lui ricambia il saluto e volteggia giù dalla sella. Chiude gli occhi e respira l’aria di casa.

Lei è lassù, in cima alle scale, lo sguardo rivolto a un attendente. Sta parlando, forse di come rinforzare il castello, o di come conservare meglio le provviste. Forse sta impartendo ordini su quanti cavalieri mandare a sud, a difendere il confine. Forse sta pensando a quanti uomini inviare alla Barriera.

In quel momento, invece, lui ha un solo ricordo in testa: rivede sé stesso in cima alle scale del Castello Nero. Ricorda ciò che ha provato quando si è accorto di lei in mezzo al cortile.
Tiene gli occhi fissi in alto, sulla sua figura slanciata, e aspetta che si accorga di lui.
Aspetta di tenerla di nuovo tra le braccia.

Immagina la sua voce mentre chiede: “Cosa ci fai qui?”
“Zio Benjen veniva spesso a trovare nostro padre, ricordi?”
“Non così spesso”, immagina la sua risposta. “È venuto a rendere omaggio a Re Robert.”
Sorride, come sorriderebbe a lei e a quella frase. “Anch’io sono venuto a rendere omaggio a una regina.”

Sansa sta ancora parlando. Gli dà le spalle ora, i lunghi capelli rossi sciolti sulla schiena. Non c’è vento. È come una statua, immobile e perfetta. Jon rimane ad ammirarla anche quando qualcuno richiama la sua attenzione, portandola via dalle scale, lontano dai suoi occhi.

n

N.d.A.:
Non pensavo che avrei mai scritto una Jonsa, ma nel finale di stagione ho visto questa storia.
Nei prossimi capitoli avrete un’idea più chiara sulla trama, per ora ho preferito non svelare nulla nemmeno nell’introduzione. Per il primo capitolo non ho intenzione di tardare – diversi capitoli sono già pronti – e in ogni pezzo penso che inserirò il link per un video sul Trono. Se siete interessati alla storia, fatemelo sapere!
A presto,
Celtica


   
 
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