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Autore: lmpaoli94    08/06/2019    0 recensioni
Una misteriosa isola si è innalzata dal mare a causa di un devastante maremoto al largo delle coste del Marocco.
Indiana Jones, andato in pensione dopo molti anni spesi in avventure in giro per il mondo e in lezione di archeologia, si vede costretto a inseguire il sogno di ritrovare un reperto più unico nel suo genere: una spada ricoperta di diamanti e di zaffiri.
Riuscirà Indiana Jones a ritrovare l’antico reperto in mezzo ad un’isola sperduta insieme ad un suo ex alunno?
Oppure l’ultima avventura di uno dei più grandi scoprirovine di tutti i tempi si concluderà in maniera ignota e miserabile?
P. S.: nomi di personaggi ( a parte Indiana Jones) e oggetti elencati in questa storia sono completamente frutto della mia immaginazione.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Henry Walton Jones Jr., Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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I sicari di Freddie Asamaik vagavano nella giungla dell’Isola di Navalon alla ricerca di Indiana Jones e di Frank Raven.
< Adesso chi ci parla con il nostro capo? > domandò uno di loro.
< Non ci pensare nemmeno. Io non ho il coraggio di tornare da lui dopo che abbiamo fallito miseramente. >
< Non abbiamo fallito. Sono solo riusciti a scappare. >
< In parole povere abbiamo fallito. >
< Secondo me non sono riusciti a sopravvivere dalla caduta da quell’altezza. >
< Non ne sarei sicuro… Indiana Jones è un uomo ricco di sorprese e riesce a cavarsela ovunque. >
< Speriamo proprio di no… E comunque dobbiamo farci forza e andare dritti dal nostro capo. >
< Vai avanti tu allora. >
< Grazie, ragazzi. Siete bravi a darmi la forza necessaria. >
< Sei l’unico che riesce a non far arrabbiare il nostro capo. >
< Perché mi dovreste far arrabbiare? >
Mentre i sicari stavano parlando tra di loro, Freddie Asamaik comparve dal nulla spaventando tutti i presenti.
< Signore, che cosa ci fa in mezzo alla giungla? >
< Ero alla ricerca di voi, babbei. Voglio notizie su Indiana Jones e sul figlio di John Raven. >
Ma prima di rispondere, i sicari si guardavano tra di loro con sguardo spaventato.
< Allora? Cosa mi dite? >
< Mi dispiace dirglielo Signore, ma sono riusciti a sfuggirci. >
< E in che modo? >
< Sono saltati dalla cascata che sta qui poco dietro di noi. >
< Capisco… E non c’è la minima traccia dei loro corpi? >

Ma Freddie Asamaik non si fidava, squadrando malamente i suoi sicari per la pessima riuscita della loro missione.
< Idioti! E se fossero riusciti a fuggire? Non c’avete pensato? >
< E’ molto improbabile rimanere in vita dopo essersi gettati da quell’altezza, Signore > spiegò uno dei sicari.
< E tu che cosa ne vuoi sapere, stupido? Io sono riuscito a saltare da altezze ben più grandi e sono ancora in vita! >
< Per lei è diverso, Signore. >
< Silenzio! Non voglio più sentirvi parlare! Mettetevi subito alla ricerca di Indiana Jones e di quel dannato ragazzino e non tornate alla base finché non li avrete trovati vivi o morti. Sono stato chiaro? >
< Sissignore. >
< Molto bene… Non mi darò pace finché non avrò trovato quella dannata chiave che custodisce quel bastardo di Frank Raven. Devo avere quella spada al più presto. >
< Ma a cosa può servirvi una spada di tale splendore? >
< Per diventare uno degli uomini più ricchi del mondo, sciocco che non sei altro. >
< Signore, quando troveremo Frank Raven e Indiana Jones che ne saranno di loro? E del padre del ragazzo? >
< Faranno la fine che meritano. Non ci devono essere testimoni. Sprofonderanno nell’Oceano insieme a questa dannata isola una volta che l’avrò fatta saltare in aria… Vedete di sbrigarvi. Non abbiamo tempo da perdere. Più tempo passa e più qualcuno viene a conoscenza di questo segreto. Non voglio avere rivali che potrebbero mettermi i bastoni tra le ruote. Sono stato abbastanza chiaro? >
< Chiarissimo, Signore. Batteremo tutta l’intera zona prima che il sole tramonta. >
< Molto bene. Se avete bisogno di qualcosa, sapete dove trovarmi. Avvertitemi immediatamente se ci saranno sviluppi sulla loro ricerca. >
< Sissignore. Provvederemo subito. >
< Ottimo. >
 
 
L’acqua della cascata dell’Isola rifluiva in tutto il territorio per poi gettarsi nelle acque dell’Oceano passando per tunnel sotterranei.
E furono proprio quei passaggi a consentire a Indiana Jones e al ragazzo di scampare ai sicari di Freddie Asamaik.
< Meno male siamo riusciti a ritornare in superficie > fece il ragazzo prendendo una boccata d’ossigeno < Un minuto in più e sarei morto affogato. >
< Adesso smettila di fare il melodrammatico > replicò l’ex professore < Dobbiamo ringraziare queste vie sotterranee che ci hanno permesso di sfuggire a quei dannati segugi. >
< Questo è vero… Però adesso dove siamo? >
< Credo che siamo tornati al punto di partenza. >
< Tu dici? >
< Sì. La vedi la nostra piccola nave sgangherata? Ecco, credo che abbiamo fatto tutto il giro dell’Isola. >
< Quindi dobbiamo tornare nell’entroterra se vogliamo ritrovare mio padre? >
< Esatto. Stando però molto attento ai sicari di Freddie Asamaik più che agli animali feroci che abitano in questa Isola. >
< Credi che ce ne siano anche se l’Isola è risalita dall’Oceano? >
< Potrebbe essere una possibilità… Magari qualche creatura marina… >
< Oddio. Non voglio nemmeno pensarci. >
< Infatti non ci devi pensare… Pensa a tuo padre. >
< Purtroppo negli ultimi tempi non ho avuto un buon rapporto con lui… >
< Che intendi dire? >
< Ecco, diciamo che non facevamo che litigare perché lui voleva che diventassi uguale a lui eccetera eccetera… Ma la mia vita non può essere uguale a quella di mio padre. Anche se sono sangue del suo sangue, preferisco essere me stessa. >
< La maggior parte dei padri vorrebbero che i figli gli assomigliassero… Però in alcuni casi può succedere che non sia così. >
< Henry, perché hai deciso di diventare un professore di archeologia e un avventuriero che ha girato per il mondo? >
< LO sai? Non so darti una risposta sincera… Anche perché non ci ho mai pensato. Mi è sempre piaciuto fin da quando ero bambino e mio padre mi portava con sé in giro per il mondo. >
< Capisco… Comunque spero di ritrovare mio padre per dirgli scusa. Non mi sono comportato bene quando urlavo contro di lui. >
< Sono sicuro che vi rincontrerete. Tuo padre è un uomo forte, Frank. Sa benissimo badare a se stesso. Più di me, suppongo > replicò Henry dando una pacca sulla spalla al giovane ragazzo.
< Tornando a noi, mi sembra di continuare a girare intorno a questa isola… Non lo pensi anche tu, professore? >
< L’ho pensato anch’io… Prima di vedere dinanzi a me quelle strane rovine. >
Alzando lo sguardo, anche Frank poté vedere un vecchio rudere decadente in mezzo ad una conca di montagne.
< E’ davvero stupendo > fece esterrefatto il ragazzo < Non credi, Henry? >
< Stupendo o no, forse abbiamo trovato il nascondiglio di Freddie Asamaik e dove potrebbe essere tuo padre. Teniamo gli occhi bene aperti. Molto probabilmente i sicari che continuano a seguirci ci stanno spiando in questo momento… Dove l’hai la chiave? >
< Nel mio borsello, perché? >
< Mettitela nelle tue mutande. È più sicuro. >
< Tu credi? >
< Tentar non nuoce… Non abbiamo ancora incontrato scimmie ladre in questa giungla. Davvero strano. >
Appena si ritrovarono all’entrata delle antiche rovine dell’Isola di Navalon, il cuore di Frank batteva all’impazzata.
< Che cosa ti succede, ragazzo? >
< Ho paura che finiremo molto male, professore. >
< Fortuna e gloria, ragazzo mio… Tu ti senti fortunato? >
< In un certo senso, sì… Perché? >
< Allora non potrà mai succederti niente di male. E poi sei con me, no? >
< Hai ragione> rispose Frank con un sorriso
Ma appena cercarono di entrare, furono immediatamente circondati dai sicari di Freddie Asamaik.
< Indiana Jones… Sei più furbo di qualsiasi essere umano che ho incontrato nella mia vita. >
< Allora credo che hai incontrato persone molto sciocche, sai? >
< Più che furbo, direi fortunato… Ma adesso la dea bendata ti si è rivoltata contro, Indiana Jones. Finirete a marcire nelle prigioni di queste rovine insieme al professore John Raven. >
< Maledetti! >
< Tranquillo, ragazzo. Tra poco lo rincontrerai… Ma prima il Signor Asamaik vorrebbe conoscervi di persona. >
< Quale onore. Molto bene… Portateci pure da lui > rispose Henry Jones con un sorrisetto smorzato e completamente senza paura.
   
 
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