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Autore: Art_must_be_Beautiful    09/06/2019    2 recensioni
La nebbia segue dovunque due persone sarà una cosa positiva o forse il motivo per cui ogni cosa andrà storta per loro?
Scopriamolo insieme ^.^
Autismo ad alto funzionamento Sindrome di Asperger tipo o atipica, neurotipici più o meno questa la fauna che 'abita' questa storia.
L'autismo é un disturbo del neurosviluppo condiziona tre grandi aree della persona: le capacità relazionali, di comunicazione e di comportamento che causa problemi comportamentali, anche la sensorialità è diversa rispetto alla normotipicità, alcuni sviluppano aree di talento le cosìdette isole di abilità nei cap di questa fic i personaggi sono veri e propri geni nel loro campo di interesse: un grafico, un naso, un progettista un architetto e via...
Le coppie seguiranno il canone Alpha x Omega con una piccola eccezione Omega x Omega ( Morpho non è un errore tranquilla cara ^.^ ha un senso questa cosa senza senso)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Tematiche delicate
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nebbia cap nuovissimo                                                      Di trauma in trauma

"Nene sei stato fantastico! Eccezionale magnifico stupefacente superlativo... Sei super amore!" la voce, ben chiara di Leolance Rose Adler sciorinò quei complimenti solo per una persona soltanto, alla quale si accozzò addosso senza più mollarla. Etienne non ne sembrava affatto turbato, anzi camminava tra gli ospiti della serata sfoggiandolo come il gioiello più prezioso di tutti, e nel mentre conversava amabilmente non mancando poi di presentare l'Omega, il suo Omega, di cui andava tanto fiero: "Signor sindaco finalmente ho modo di presentarle Leolance Rose Adler il mio immensamente bello e talentuoso fidanzato" o ancora "Signor giudice che piacere vederla, cosa ha pensato dello spettacolo di stasera?Sa che sono stato ispirato da questa musa?" faceva compiere una piroetta a Lance, trattenendolo per la punta delle dita, delicatamente come se si fosse trattato di quella ballerina che sulle note di *Per Elisa era in grado di danzare in eterno, perlomeno ipoteticamente in eterno finché la molla veniva fatta scattare...

Insomma Sovage marcò per bene il territorio impedendo a Raphael qualsiasi contatto, anche casuale, con Leolance e Raphael Jones quella sera apprese una dura verità Adler non gli era poi del tutto indifferente anzi, elencando i suoi 'sintomi'; salivazione azzerata ad ogni fuggevole occhiata, batticuore,  profondo odio covato nei confronti di Sovage ogni qual volta sfiorasse il minuscolo Omega... Quella era infatuazione! Ridicolo ma vero si era infatuato di Adler senza nemmeno accorgersi e per di più nel giro di poche ore!!

Toccò a lui portare a casa Leonardo Saki, Leolance Adler lasciò il teatro a braccetto con Etienne Sovage e quel terzo incomodo, Olivie Sovage prese in prestito la macchina di Leo ecco perché Saki era rimasto appiedato, lo scemo era anche fin troppo generoso, oltre che un grandissimo impiccione...

"... Te ne sei innamorato vero?" chiese a bruciapelo Leonardo mentre guidava verso casa "No" rispose atono stringendo le mani sul volante, tanto che le nocche divennero bianche, ma quei segnali non vennero letti affatto da Saki che si limitò a dire: "Oh menomale contro Etienne Sovage non avresti mai e poi mai vinto, l'ho conosciuto solo stasera ma vedendo come toccava Lancy, come gli parlava e guardava... Ooooh quello è amore vero con la a maiuscola... Tu credi nei destinati Raphael?" "No" "Ma sai solo rispondere no?" "No..." "Oookay... Posso accendere la radio? Se proprio devo stare zitto preferisco farlo con la musica così perlomeno non mi annoio..." "Accomodati..." dal sedile del passeggero, dietro, Leo si sporse ed allungò per accendere la radio, Raph gli risparmiò quel numero da circo schiacciando il pulsante play "Puoi... Puoi cambiare stazione radio? Non mi piace questa... Mi fa abbastanza schifo" Jones smanettò per un paio di secondi alla ricerca di segnale e frequenza su altre stazioni ma dovette arrendersi visto che risultavano tutte disturbate "Senti vedi di scegliere uno di questi dischi e io te lo metto su che ti ascolti quello.. Così io posso concentrarmi sulla strada visto che sta scendendo la nebbia" gettò un contenitore trasparente sui sedili dietro "Oh okay... Hai qualcosa di musica classica qui?" "No" "Cos'hai" "Di tutto" "Beh allora se hai di tutto potresti anche avere dei brani di musica classica!" "Senti ho di tutto tranne la musica classica ok?!" "Eppure qui ci sarebbe un disco di Andrea Bocelli che reinterpreta le arie cantate da Pavarotti" "Uhm... E' quello della mia ex... Mi sono dimenticato di restituirglielo" "Oh" "Allora lo vuoi sentire? Te lo metto su?" "No..." Leonardo gli sorrise nello specchietto retrovisore, era un sorriso dolce e tenero "Metti su quello che ti emoziona di più, quello che piace a te" titubante Raphael disse "Mi passeresti per piacere quel CD senza alcuna scritta sopra?" "Tieni" per qualche assurdo motivo Leonardo lo aveva già in mano come se sapesse perfettamente che quello era il disco di cui parlava Raph e questi, troppo 'stanco'. non fece domande limitandosi ad inserire il disco e schiacciare play "Mi piacciono tanto i Police, la mia preferita loro è Message in a Bottle che si contende il posto con Stolen Car ed a seguire English Man in NewYork, Sting ha una voce spettacolare anche in Every Breath You Take" "Uhm io non conosco i Police ma quello che sto sentendo ora non è affatto male... Mi piace parecchio anzi" "Eheh con English man in NewYork non si sbaglia mai... Senti che atmosfera sono riusciti a creare?" "Un'atmosfera British quasi da sala da the e poi ci si ritrova catapultati in mezzo alla folla che percorre le strade di NewYork... E' quasi... malinconica questa canzone" "Sì... sì lo è, vuoi provare con Stolen Car?" "Va bene! Volentieri!" "Okay... Sono felice che ti stiano piacendo i Police... Alla mia ex Mona non piacevano per niente" "Beh le piaceva la musica classica invece, no?" "Ad essere sinceri quel album lo ha comprato per sbaglio... Ha confuso la copertina con quella di un altro artista e genere, pop per intenderci, non lo ha mai ascoltato alla fine" "E tu l'hai mai ascoltato?" "No... Dopo che abbiamo rotto beh mi sono dimenticato dell'esistenza di quel disco" "Volevi dimenticarti di lei, mi pare giusto dimenticarsi anche degli oggetti che gli erano vicini" "Hai ragione... e' stata una delle rotture peggiori che avessi avuto, eravamo andati pure a vivere insieme sai?" "Lo avevo intuito" "Uhm?" "Lo avevo intuito dalla cucina" "Come dalla cucina?! Spiegati meglio" "La cucina è l'unica parte della casa a presentare colori vivaci per nulla neutri si distaccano dal resto delle altre stanze, sì è usuale che la cucina sia l'ambiente più caloroso dell'abitazione ma questo vale per le coppie felici, le famiglie, non i single in carriera dunque in un tempo non troppo passato il single era accalappiato, storia seria, trasferimento in casa più grande, convivenza, prime decisioni prese assieme, lei fa della cucina il suo regno e lui si prende il resto della casa concedendole una serie di quadri alle pareti, 3 vetrinette espositive ed un tavolinetto in vetro sopra al tappeto grigio medio del salotto, proprio davanti alla televisione al plasma di 40 pollici... Devo andare avanti?" "No no per carità mi sto deprimendo" "D'accordo... Comunque bella anche Stolen Car" "E se non fossimo già arrivati ti farei ascoltare Message in a Bottle" Leonardo Saki fece pochi secondi di silenzio prima di dirgli: "Sei carino... Non so come faccia Lancy a ritenerti un buzzurro, con me sei stato molto gentile stasera... Ah vallo a capire alle volte Leolance Adler, pensa e dice cose che non esistono... Voi due non vi sopportate proprio eh?" "Uhm no non così tanto dai" "Bah se lo dici tu, per quieto vivere, faccio finta di crederti" "Ah come vuoi intanto io ti chiedo di scendere devo mettere via la macchina e poi ti raggiungo" "Okay scaricami davanti a casa tua che entro direttamente..." "Agli ordini principino viziato" il 'titolo' non parve molto piacere a Leonardo Saki che rispose abbastanza sibillino: "Io non sono viziato, sono solo efficiente, ho pensato di risparmiare tempo ed energie uscendo ed entrando direttamente in casa per questo ti ho fatto quella richiesta!" "Beh ne deduco allora che sei pigro..." concluse Raphael, tanto per aggiungere ulteriore benzina al fuoco ed ottenne esattamente quello che voleva, Saki si incazzò proprio, scese dall'automobile e prima di sbattere, con violenza, la portiera ringhiò forte e chiaro: "Essere efficiente non significa essere pigri! Significa che il tempo lo si calcola e sfrutta al massimo delle nostre possibilità, pura e semplice organizzazione della vita, NON PIGRIZIA! Se non sai di cosa stai parlando evita di dare fiato alla bocca con scemenze di immane portata!" detto ciò attraversò la strada per raggiungere il marciapiede dall'altro lato della strada e questo lo fece accompagnato dalle risate da iena ridens di Jones "Eddaaaai Leo sai che stavo solo scherzando, non prendertela per una sciocchezzuola tra amici su" "Ma vaffanculo! Jones sai che il sottoscritto non capisce un tubo di scherzi o battute... Perché ti piace così tanto mettermi in ridicolo?" e Saki si mise a piangere "Merda... Scusa non era mia intenzione metterti in ridicolo Leo scusami, credevo avresti capito che si stava solo scherzando" "Beh sono uno scemo che non capisce le battute sei contento ora che l'ho detto Raphael?" "No! Non lo sono per la miseria! Scusami ancora, giuro che la prossima volta farò più attenzione promesso... ma ora basta piangere ti prego Leo" "Perché dovrei smetterla?" singhiozzava e si copriva il viso con le mani, tremando come una foglia su quella specie di trampoli che portava ai piedi, era una figura abbastanza patetica "Mi sento così umiliato!" strillò, le guance arrossate le lacrime che inondavano il volto 'Porca puttana è in *meltdown!!Come ho fatto a non leggere i segnali?! Cazzo devo farlo calmare al più presto o qui finisce male!' "Va bene va bene, tu sta lì e non muoverti adesso ti raggiungo"

Raph parcheggiò la macchina rapidamente e in quattro e quattr'otto fu affianco a Leonardo Saki, lo approcciò cauto, aprì pure le braccia ed attese, Leo si fiondò subito in quel abbraccio che gli era stato offerto così genuino e semplice era un'ancora al suo malessere, un'isola 'quasi sicura', un punto fermo, nel delirio di emozioni che lo stavano investendo in pieno in quel momento, perfino il peso di un mento in cima al suo capo lo aiutava a stare più 'stabile', la grossa mano che con movimenti circolari massaggiava, delicatamente la sua schiena gli ricordava la sua esistenza, lo riportava al qui ed ora, lui era lì era presente esisteva, ci mise una buona mezz'ora per 'ritornare' e Raphael se ne accorse subito  "Va meglio?" Leonardo annuì appena rifiutandosi tuttavia di allontanarsi dall'altro 'suo simile' "Sicuro?" "Sì..." la voce graffiata a causa delle grida lanciate, le sue povere corde vocali, perfino l'epiglottide erano sofferenti per quello sforzo spropositato "Bene, adesso per piacere vedi di essere sincero con me prometti?" "P...metto" "C'è qualcos'altro che ti turba vero Leo... Non può essere solo il mio scherzo cretino di prima, o non staresti piangendo come un disperato adesso... sei preoccupato per Leolance per caso?" "Sì... e... no" "Vuoi parlarne? Sai che ti aiuterebbe molto a scaricare tutta questa rabbia vero?" "Mmmm..." "Provo a dirti quello che penso ti stia capitando? Se poi sbaglio mi puoi interrompere e correggere quando e come vuoi non ci sono problemi mi hai capito?" "Sì" "Bene... Penso che tu sia preoccupato per Leolance, in fondo è un tuo amico" "Il mio migliore amico!" "Il tuo migliore amico e presto si farà una famiglia tutta sua, lontano da te, da quello che ho capito quel Sovage abita in Francia" "Provenza... Ha una villa in Provenza" "Sì in Provenza, Leolance si trasferirà lì con lui e tu hai paura che voi due non vi possiate più vedere giusto?" "Sì... Ho paura che... Mi lasci solo... Io non voglio stare da solo!" finì per gridare, Raph lo strinse forte a sé "Ssssh shhh ho capito a nessuno piace restare da solo Leo..." "E' brutto essere soli" mormorò scuotendo la testa "E sono così... così arrabbiato con Lance... Aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato solo, sarebbe sempre stato con me a farmi compagnia invece che fa? Si innamora di un francese e mi lascia?! E' un bugiardo bugiardo bugiardo!" "Shhh no non è un bugiardo Leo e tu lo sai benissimo per questo sei arrabbiato anche con te stesso..." Leonardo smise di botto il suo sfogo colpito in pieno petto dalla verità "Hai ragione... Lo so e sono arrabbiato con lui ma pure con me stesso perchè me la prendo con lui, gli voglio bene però gli voglio così bene che non lo gestisco a volte..." "Capisco... Sei... sei anche geloso eh?" "... E' infantile se dico di sì?" "No non lo è... E' normale Leo chi non vuole qualcuno la proprio fianco, un compagno di vita? Credo nessuno o perlomeno non ho ancora incontrato nessuno che sta bene da solo" "Sono geloso e mi sento uno stupido allo stesso tempo... Lance ha sempre avuto tutto quello che io desideravo più di ogni altra cosa; l'affetto della sua famiglia il loro rispetto la loro comprensione, mentre io ho dovuto lottare contro gli ideali di un padre bigotto nascondere quello che ero ai suoi occhi per renderlo orgoglioso di me, essere la sua pedina personale negli affari e sperare di ricevere la sua approvazione, una carezza un complimento qualsiasi cosa, non è mai arrivato niente Raph... NIENTE! SOLO ODIO E DISPREZZO! PENSA CHE SONO GELOSO PURE DI MIO FRATELLO... LUI NON FA NIENTE ASSOLUTAMENTE NIENTE DALLA MATTINA ALLA SERA EPPURE PAPA'...PAPA' GLI VUOLE PIU' BENE DI ME! E non è giusto io non me lo merito il suo disprezzo non mi merito di soffrire e provare gelosia nei confronti degli altri che mi stanno vicino!" "No non è giusto... Ma sai Leo tu NON DEVI rendere orgoglioso tuo padre, l'unica persona di cui devi essere orgoglioso è te stesso, tu devi essere orgoglioso di quello che sei diventato solo così puoi stare bene, sentirti qualcuno di valore che merita solo amore e rispetto e che non si sente in colpa nel dire sono geloso di quella cosa o persona che sia... I figli non sono nati per rendere orgogliosi i propri genitori, non sono i loro strumenti, sono individui e come tali vanno trattati, un figlio non sarà mai perfetto così come un genitore non sarà mai abbastanza capace di educarlo..." "Wow... Dove le hai imparate tutte queste cose Raphael?" "Ho avuto un ottimo maestro di vita... Una persona molto molto saggia e desiderosa di condividere un po della sua saggezza con me" "E' bellissimo..." "Vero? Dai ora rientriamo che questa nebbia mi si sta infilando fin dentro le ossa" "Mmm sì rientriamo fa freddo adesso che l'adrenalina ha lasciato il mio corpo" "Immagino... Ce la fai a camminare o devo portarti in braccio?" "In braccio pls..." e lo guardò in un modo che solo adorabile e fragile poteva essere definito "Ah e poi non vuoi che ti si chiami principino..." "Piantala e trasportami nella dimora... Schiavo"

E' possibile sentirsi orgogliosi di un adulto fatto e finito? Un adulto fatto e finito che si conosce da meno di una settimana?! Beh se non era orgoglio quel sentimento gli ci si avvicinava parecchio, Raphael Jones lo sollevò senza preavviso sulle spalle "Woah!" "Obbedisco mio principe, si tenga forte la scorto alla dimora" "Grazie mio fedele schiavo, siete così efficiente" "Tutto per voi mio principe" varcarono la soglia in quel modo trovando la televisione accesa sul programma Focus, Donatello Stockman che ronfava tranquillo e beato sulla poltrona e Yune appiccicato allo schermo, una ciotola di popcorn gigante sulle ginocchia così preso da quello che stava guardando da non rendersi minimamente conto del loro arrivo...

"Ma tu guarda un po, questo uccellino che mangia il mio cibo e va in giro a raccontare cose sul mio conto a chi non deve" Yune Hellsire non si degnò di guardarlo, porse la ciotola nella loro direzione "Buonasera Raphael Leo, Donatello ha provato a stare sveglio ma si è addormentato popcorn?" "No grazie ho fame ma i popocorn non possono certo saziarmi come si deve, Raphael fammi scendere voglio vedere cosa ha da offrire la tua cucina" "Aha no no Leo ti è proibito mettere piede in cucina dopo il disastro che hai combinato a casa di Donnie per dei biscotti!" Leo si agitava come un pazzo cercando di scivolare coi piedi per terra, era oltremodo ridicolo da vedersi "Non provare a scendere no no te lo impedisco" "Ma Raphy io ho fameeee" come assistere alla scena di una mamma scimpanzé che fa di tutto per tenere il suo cucciolo dispettoso sulla propria schiena, alla fine il cucciolo, Leo, riuscì a liberarsi e scattare verso la cucina, subito braccato da Raph che gli si parò di fronte "Nooo sta alla larga dalla mia cucina piromane!" Leo scartò di lato andando dalla parte opposta del divano "Impedire ad un affamato di alimentarsi è un barbarie bella e buona Raphael Jones! Saresti da denuncia" "Tze... Yune una mano sarebbe gradita per piacere" "Chiedi a Donatello io sto guardando Focus" rispose questi atono facendo sciò sciò con la mano sinistra, e 'seminando' popcorn un po ovunque "Ma grazie... Sono commosso per la disponibilità che hai dimostrato in questo momento così cruciale" il bastardello ebbe pure il coraggio di dire "Prego, ora fatemi il piacere di stare zitti non ho sentito più una parola da quando siete tornati voi due..." sia Leonardo Saki che Raphael si voltarono a guardarlo in silenzio a rallentatore "Oooh caro prezioso silenzio grazie ragazzi lo apprezzo mo..."  Hellsire non concluse la frase visto che si ritrovò i due addosso e fu uno spargimento di... Popcorn

"Ma voi due siete degli imbecilli forte!" "Awwww Yuuune sei così cute quando metti il broncio, vero che è tenerello quando fa questo faccino Raph?" il 'faccino' venne pizzicato giocosamente sulle guance "Awwwe guarda queste guanciotte rosse di rabbia cutieeeee" "Sì sì è adorabile, potrei mangiarmelo tanto e dolcioso e cute" la vittima che prendeva il nome di Yune Hellsire era sul punto di esplodere per l'imbarazzo "Vi odio immensamente... tutti e due" "Awwwwe è puccio pure quando sta pensando di massacrarci nel sonno" "Incredibile wow" Yune se li scrollò di dosso "Ma andate a farvi fottere tutti e due io me ne vado a letto" "Fa sogni d'oro adorabile creaturina fatta di pura dolcezza e pucciosità" "Sì che siano ricolmi di cose pucce e fuffole quanto te tesorino amoroso" l'augurio fece loro ottenere il segno dell'ombrello da parte dell'italiano "Questo è il mio augurio che nei vostri possa piovere merda e piscio bastardi!" "Oooh che tenero grazie, ho letto che se sogni merda porta guadagno" "Woah non lo sapevo" "Sì lo ha detto *Sigmund" "Quel Sigmund?" "E chi altri sennò?" "Waaaa zio Sigmund non ne sbaglia quasi mai una" "Già! Quindi dovrei ricevere del denaro domani?! Bello mi piace" scoppiarono a ridere come tue folli, quando si furono ricomposti a Leo sorse un dubbio "Raph... ma Donnie non si è ancora svegliato con tutto il rumore che abbiamo fatto finora?" "Naaa credimi non si sveglierebbe neanche con un colpo di cannone adesso eheh" "Ha assunto qualcosa? Un sonnifero? Sa che alcuni sonniferi sono particola" "No tranquillo Leo il suo sonnifero è Focus  a Donnie bastano 5 minuti di quel programma per essere steso letteralmente ahahah" "Ma come" "Oh le cagate che dicono... sono quelle a stenderlo ahaha" "Ah ihih è buffo" "Vero? Però ora sarebbe meglio svegliarlo non può dormire su una poltrona" "Nooo Raph non fare lo stronzo lascialo dormire" "Se dorme su quella poltrona credimi domani mattina avrà la schiena a pezzi, lo sveglio solo per il suo bene... A proposito di soldi vuoi fare una scommessa con me?" Leonardo adorava scommettere e venne subito preso all'amo dalla proposta di Raphael "Cosa vuoi scommettere?" "Quanto hai nel portafogli?" "Oh mi spiace sono solo degli spiccioli Raphy" "Fa niente dimmi quanto hai" "Va bene... 250 dollari, è pochissimo lo so... Se vuoi posso tirare fuori il mio libretto degli assegni e" "Fammi capire bene 250 dollari sono pochissimo per te?" "Perchè non lo sono? Una scommessa con così poco in ballo non è neanche una scommessa" "A me va bene... Adesso scommetti 250 dollari che se spengo la televisione il bell'addormentato si risveglia all'istante?" "Oooh dubito che questa la vinci Raphie" "Ah hai scommesso non vorrai mica tirarti indietro" "Ma che solo mi dispiacerebbe vincere a mani basse questa scommessa Raphie" "Ma sentilo... Prepara i soldi Leo ho già vinto"

Raphael di soppiatto si avvicinò alla televisione contò ad alta voce "10 9 8 7 6 5 4 3 2 1..." e la spense, Donatello Hamato saltò in piedi a mò di *suricato di vedetta sbraitando pure come un ossesso: "Aaaaah cazzo Chi Cosa come dove..." si accorse di Raph "RaPhael Jones..." "Sì Donnie?" "Vai a fare in culo stronzo! Stavo dormendo così bene..." "Awwwe Donnie io invece ti ringrazio" "Perché? Se non te ne fossi reso conto Raph ti ho appena mandato a fanculo" "Eh ma mi hai fatto guadagnare anche 250 bigliettoni grazie D" gli stampò un sonoro bacio in fronte "Leo... Paga" Leonardo per la stizza gli tirò dietro la pochette "Toh serviti pure scemo, io vado a prendermi da mangiare ciao" di nuovo si diresse verso la cucina, Raph troppo fiero ed impegnato a gongolare per la sua vincita non registò la cosa ma Donatello sì e corse subito a fermare il piromane folle, se lo caricò in spalla e senza tante cerimonie lo scaricò sul divano "Sta qui, ci penso io al mangiare o va a finire che ci ritroviamo tutti senza tetto con le tue capacità da chef ..." "Scusa Donnie... Mi fai un sandwich al tonno per favore?" "Ti faccio quello che c'è Leo non so che ha in frigor Raph capito?""Ok... capito"

E quando si trovava in cucina e Donatello Hamato sentì Leo chiedere: "Donnieeee mi fai un sandwich al tonno?!" capì che Leonardo Saki non aveva capito un bel cazzo di niente.

Alla fine l'interminabile serata dei tre desperados si concluse sul divano a mangiare improponibili sandwich alla salsa tartara, soia, avocado e simmenthal, popcorn, tacos e chili piccante, coi fagioli, tanto per stare leggeri d'altronde il frigorifero e la dispensa di Raphael urlavano pietà l'indomani mattina sarebbe dovuto andare a fare la spesa ma ci avrebbe pensato domani... sì domani...



Note dalla folle: nel prossimo capitolo vedremo nel dettaglio la serata dei Tre Desperados e una serata che di disperato non avrà nulla se capite cosa intendo XD
Grazie per la vostra pazienza donne <3 e a presto con Mossi tra presente passato e futuro <3

E.A.V. aka Estetica Aliena Vuoto








*Per Elisa: composizione splendida e suggestiva scritta da Beethoven per Elisa appunto, data la dolcezza delle note viene spesso usata nei clarion, ne avevo uno che una volta caricato e aperto sfoggiava questa delicata ballerina che danzava seguendone la melodia. Finché la molla veniva caricata la ballerina danzava rallentando mano a mano che la molla perdeva di potenza, bastava uno scatto veloce per farla ripartire...
*Meltdown o shutdown si verifica in alcune persone con autismo ad alto funzionamento è aun accumulo di rabbia ed emozioni forti che esplodono tutte in una volta sola, è una delle sensazioni peggiori che possano capitare nella vita, passi dall'essere sereno e tranquilla ad essere agitato ed arrabbiato con tutto e tutti nel giro di pochi secondi, non lo auguro a nessuno... Perchè Raphael è preoccupato tanto? Perchè durante gli episodi di meltdown la persona arriva a compiere atti di autolesionismo, si strappa i cappelli, si graffia viso e braccia, e se approcciata in modo troppo rapido potrebbe scappare, la persona non è in grado di intendere o volere in questa situazione, immaginatevi un Asperger che va in meltdown su un marciapiede potrebbe attraversare la strada e non rendersi minimamente conto della macchina che gli viene contro e non sentirebbe nemmeno i vostri richiami che lo avvisano del pericolo... I meltdown all'aperto non sono proprio il massimo della vita, a me è capitato di averne uno in metropolitana e se fossi stata da sola non so come sarebbe potuta andare a finire, certamente non bene, di solito quando mi capitano mi blocco sul posto, mi cedono le ginocchia e scivolo sul pavimento per rannicchiarmi su me stessa, preferibilmente incastrata in un angolo ed aspetto che finisca...
*Sigmund chi di nome faceva Sigmund e di cognome Freud? Sigmund Freud ad oggi viene considerato il padre della psicanalisi anche se alcune delle sue teorie che si basavano sulla interpretazione dei sogni si sono poi rivelate infondate...
*suricato Timon è un suricato sì quel Timon che era il compagno di merende di Pumbaa
   
 
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