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Autore: Fanta Gaia    09/06/2019    0 recensioni
Jo e Robert due solitari, due anime che continuano a cercare la pace ma non la trovano almeno fino a quando non decidono di rinunciare alle proprie certezze per lasciarsi amare
Genere: Generale, Poesia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Lo scopo della mia giornata è passare inosservata, diventare quasi invisibile e forse iniziare ad individuare le persone che potrebbero essere dei potenziali amici. Sono scivolata dentro la scuola e fino qui benissimo, se non fosse stato che proprio in quel momento stava passando Robert con alcuni suoi amici, lo salutai con la mano mi sembrava un gesto educato ma lui non mi degnò nenache di uno sguardo << tranquilla, non guarda quelle che non indossano una super mini gonna o che non abbiano almeno un milione di follower su Instagram >>
<< in verità io... >>
<< Vorresti dire che non stavi salutando Robert Stanford >>
<< C'è si, ma lui è il mio nuovo vicino >>
<< Ti sei trasferita da poco? >>
<< Due settimane >>
<< Giusto prima di iniziare la scuola >>
<< Si, ieri ho scoperto che Robert e la su famiglia sono i miei nuovi vicini >>
<< Comunque io so Marta >> disse porgendomi la mano
<< Jo >> dissi stringendogliela
<< Posso vedere il tuo orario? >> Mi chiede, lo recuperai dalla borsa e glielo passai << abbiamo tre volte alla settimana lezione insieme >>
<< La prossima volta che mi perdo so chi chiamare così >>
<< Tranquilla correro in tuo soccorso >> camminano tranquille mentre ci dirigevamo verso la classe nella quale entrambe avevamo lezione.
Erano passati più di una decina di minuti da quando la lezione era cominciata che la porta si apre ed entrano due ragazze seguite da Robert, il professore li ignora come se quello fosse un comportamento perfettamente normale, io li guardo mentre si siedono ma appena gli occhi di Robert incrociano i miei distolgo lo sguardo e torno a concentrarmi sulla lezione.
Alla fine dell'ora insieme a Marta esco dall'aula, << ti va un caffè? >> Mi chiede lei
<< Certo >> ci allontaniamo verso la caffetteria mentre, Robert e le due ragazze vanno nella direzione opposta, << Senti immagino che ti abbiano fatto fare un giro della scuola illustrandoti le varie aule e quello che loro pensano che qui succeda ma ci sono tante regole non scritte in questa scuola >> mi informo Marta, era normale in ogni posto c'erano regole che tutti rispettavano anche senza che nessuno le facesse applicare << come hai visto oggi Robert, Rachel e Daniela possono letteralmente fate quello che vogliono e sono dei veri e propri intoccabili, quindi non pensare nenache lontanamente di arrivare a lezione in ritardo ed non essere sgridata >>
<< perché sono intoccabili? >>
<< Le famiglie di Rachel e Daniela sono molto benestanti e danno molte donazioni alla scuola mentre Robert con le sue abilità da ballerino fa vincere alla scuola ogni anno parecchi bei soldini. So già quale sarà la tua domanda se lui ha una storia con quelle due, no da quando conosco Robert non l'ho mai visto con nessuna, certo anche lui ha avuto una marea di quelle storie da una botta e via come quasi tutti i ragazzi ma non l'ho visto mai due volte con la stessa ragazza >> fini di bere il mio caffè mentre pensavo a quel ragazzo che avevo visto ballare e che di colpo era rimasto impresso nella mia mente. Finita la scuola tornai a casa a piedi, non era lontano ma abbastanza perché soffrissi leggermente dell'ultimo caldo, rientrai buttai via lo zaino ed andai di sopra, scesi con un libro e mi prepari un bel panino prima di mettermi in veranda a leggere tranquilla all'ombra. Vidi uscire Robert in pantaloncini completamente a torso nudo era davvero uno spettacolo attraversato il vialetto comincio a correre ed io fui contenta che non mi avesse notato non volevo che mi vedesse mentre letteralmente stavo sbavando dietro di lui, chiusi la bocca e tornai al libro cercando di concentrarmi sulle parole, un oretta più tardi rientrai.
Domani avrò quella maledetta lezione di teatro, non capivo come mai in quella scuola quel corso fosse obbligatorio. Il giorno dopo mi recai a lezione svogliatamente, senti vagamente la professoressa che spiegava lo spettacolo, non mi piaceva e non volevo farlo e quando è così faccio il minimo indispensabile giusto perché sono costretta << ora mettiamoci a coppie >> cosa? Pensai tra me, bene finirò per restare da sola non conosco nessuno in questo stra maledetto corso, come previsto ero rimasta da sola, in quel momento entro Robert << bene, Robert puoi metterti con Jo >> lui si avvicino, perfetto ora non solo ero rimasta l'ultima ma mi toccava stare con Robert ed avere gli occhi di tutti puntati addosso, << proviamo qualche battuta ragazzi la coppia migliore sarà la protagonista dello spettacolo >> presi il copione e per la prima volta mi resi conto che stavamo interpretando Romeo e Giulietta forse l'opera più messa in scena dell'intera storia dell'umanità, per lo meno la scena da recitare era facile, il linguaggio era stato riadattato << come puoi chiedermi di andarmene? >> Disse Robert
<< Sai che non c'è futuro per noi >>
<< Perché mai? >> Disse riducendo la distanza tra noi
<< Non fare così, sai benissimo che io e te non avremo mai dovuto nenache iniziare questa follia. Stare insieme >>
<< Vorresti dire che la nostra storia d'amore per te non è altro che una follia >> mi Poggio una mano sulla guancia ed io ero sicuro che stavo diventando rossa come un peperone ma mi sforzai di continuare a leggere << Una follia niente di più >>
<< Bene >> urlò lui << allora sarò un folle per tutta la vita perché io per tutta la vita non potrò smettere di amarti >> la pagina era finita e lui si distacco da me ed io averti la sua mancanza, di certo era bravo anche nel teatro, per un attimo avevo creduto che quelle parole fossero proprio riferite a me. La professoressa si avvicinò a noi << siete perfetti voi due >> << Cosa? >> Chiesi mentre ancora mi stavo riprendendo da quel contatto con Robert
<< Voi due formate una coppia perfetta per lo spettacolo >>
<< Non credo ... >> Robert mi fermo con un gesto della mano
<< Va bene, anche se credo che Jo sia alle prime armi >> disse in maniera pacata, io annui
<< Potresti aiutarla tu, vi lascerò le chiavi del teatro per provare.
Ma lasciatelo dire siete anche così molto al di sopra degli altri >> io arrosi.
La sfortuna doveva proprio essere dalla mia parte l'unico corso nel quale non volevo eccedere era questo e guarda caso proprio qui andavo bene, ed ora mi toccava passare interi pomeriggi con Robert per provare.
Lui si avvicino << ci vediamo oggi pomeriggio per la prima lezione appena dopo l'ultima campanella, dai una possibilità al teatro potrebbe anche piacerti >>
<< Va bene >> mi limitai a dire.
   
 
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