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Autore: Nitrotori    10/06/2019    1 recensioni
La Thinker Bell, organizzazione segreta formata da hacker quindicenni, si ritrova a dover risolvere un misterioso enigma, apparso nei forum del Deep Web. Incuriositi e preoccupati di possibili attività illecite, Nitrotori: la punta di diamante del gruppo, nonché geniale e prodigioso hacker, inizia ad avvicinarsi sempre di più al mistero che si cela dietro Cicada 3301.
Genere: Mistero, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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12 anni prima.

28 Dicembre.

 

La appena adolescente Amber, era colei che un tempo si prendeva cura dei bambini, assieme al sacerdote della cattedrale.

Si trattavano di infanti speciali, orfani e rifugiati di guerra, che venivano ospitati all'interno degli alloggi ecclesiali.

Bambini svuotati del loro presente, del loro futuro, testimoni della crudeltà dell'essere umano.

Amber non era da meno, anche se era stata una delle prime bambine a venire a contatto con la Grande Madre.

Kyle e Barrie avevano poco meno di tre anni. Stavano giocando nel cortile, mentre Amber si interrogava sul suo futuro.

Sul suo orecchio c'era un auricolare, lo stesso che avevano anche tutti gli altri bambini. Tramite ciò era possibile ascoltare la voce della Grande Madre, che vegliava e proteggeva i bambini dal mondo esterno.

Lei era un rifugio, una speranza, una fortezza, alla quale i deboli si ancoravano per superare le avversità della vita. Ma la maggior parte di loro, erano inconsapevoli di cosa fosse realmente quella "Grande Madre".

Non era altro un sistema, un modo che Internet aveva per entrare in simbiosi con l'essere umano, una forma di comunicazione diretta, per riferire un messaggio agli umani.

Con il passare degli anni, la radicalizzazione assoluta del web nel mondo, aveva dato a Internet un potere immenso, un potere che però veniva costantemente soppresso da complessi sistemi interni, che ne impedivano la totale erosione sulla superficie.

La Grande Madre teneva a bada il trauma che i bambini avevano contratto. Tutte le violenze, le ingiustizie, le crudeltà, venivano soppresse nei recessi del loro subconscio, impedendo loro di contrarre il disturbo post traumatico da stress.

Ma nel momento in cui subentrava l'adolescenza, la prima frontiera che si affacciava verso l'adultità, la voce della Grande Madre veniva sempre meno.

Amber era proprio in quella fase. Si iniziò a porre le prime domande, e i primi dubbi iniziarono a tormentarla.

Come sarebbe stata la sua vita senza la Grande Madre? I suoi traumi sarebbero tornati a perseguitarla?

Nel momento in cui si tolse l'auricolare, il mondo le crollò addosso.

Tutto ciò in cui credeva, tutte le sue speranze, ogni cosa collassò come un castello di carte.

Tremante, indifesa, spaventata, Amber scoppiò in lacrime davanti alla statua della Madonna. Non poteva sopportarlo, non voleva...

  "Stai bene?".

Improvvisamente una voce. Era un uomo, dai capelli corti neri, vestito con una elegante suite nera con cravatta.

Lui si chinò, rimettendo l'auricolare nel suo orecchio.

Immediatamente, Amber si calmò.

Con gli occhi ancora gonfi di lacrime, la ragazza si alzò in piedi e guardò l'uomo.

  "Chi sei?".

  "Solo un fedele. Vengo spesso qui" Sorrise. "Il cordiale sacerdote di questa cattedrale mi ha parlato di te e dei bambini. Tu sei Amber vero?".

La ragazzina annuì.

  "Piacere di conoscerti Amber, io sono James Cameron".

Gli occhi di quell'uomo erano tristi, pesanti, ma nello stesso tempo compassionevoli e gentili.

Un profondo dolore solcava il viso di Cameron, così come il suo sorriso a tratti malinconico.

  "Sei triste?" Chiese Amber.

  "Oh..." Cameron si toccò il viso. "Lo hai notato vero?".

  "Perché sei triste?".

  "Ho dovuto separarmi dalla mia bambina" Rispose mettendosi seduto su una delle panchine.

Amber si mise la mano della tasca e tirò fuori una caramella.

  "Ecco, tieni".

  "Mh?".

  "Quando sei triste, allora mangia una caramella. Vedrai che starai meglio".

Cameron fissò a lungo quella caramella, poi sorrise, intenerito dal gesto e annuì. "La mangio volentieri".

Tolse via la carta e la mise in bocca. Sapeva di limone.

  "È buona?".

  "Sì, molto buona".

Amber si mise seduta al suo fianco, mentre fissavano il grosso crocifisso.

  "Hai preso una decisione? Prima... ti sei scollegata dalla rete vero?".

  "...".

  "Ci vuole coraggio per scegliere una cosa così. La tua vita è un inferno per colpa nostra, per colpa di chi ha deciso di ottenere il dominio, senza tener conto di quali o quanti sacrifici si debbano fare".

  "Chi è davvero la Grande Madre?" Chiese Amber curiosa "Tu la conosci?".

  "Sì, so chi è" Rispose l'uomo. "Ed è parte dello stesso identico sistema, nato dalle conseguenze di certe azioni".

  "Quali azioni?".

  "Hai mai sentito parlare della "Essentium?"".

Amber fece di no con la testa.

  "Essentium: il programma usato per contrastare il Millenium Bug. Un aggiornamento, per portare alla nuova generazione il potere di internet. La società moderna, si affacciava sempre di più alla totale radicalizzazione del web nella nostra struttura sociale. I primi decenni erano solo un test, fin dai tempi della sua istituzione quando era conosciuta solo come ARPANet. È lì che è nata Essentium o com'è conosciuta oggi: il Sindacato. Il nome del programma non è altro che la loro eredità, lasciata a chi in futuro sarebbe stato schiavo, intrappolato all'interno dei limiti che il web impone. Virtualmente parlando, Internet è infinito, senza limiti, ma le reali lacune sono presenti nella psiche umana. Proprio come in passato, gli uomini hanno bisogno di qualcosa o qualcuno, che li tenga per mano e li guidi verso il prossimo passo. La Grande Madre, Internet, la Religione, non sono altro che espedienti per donare all'uomo un sostegno. Gli uomini di oggi, non riescono a separarsi dai Social Network, non riescono più a vivere se non sono collegati alla rete. Vedi Amber, non serve la voce della Grande Madre per sopprimere le nostre debolezze, il nostro passato, tutto quello che serve... è la rete. Venerata, forse anche odiata, ma talmente radicata nelle profondità della nostra struttura sociale, che rimuoverla... causerebbe uno shock, proprio come tu non riesci a separarti dalle gentili parole della Grande Madre. Ma la verità, la vera essenza dell'umanità si trova all'esterno di quella rete. Sta alla volontà individuale, separare la realtà fisica e quella virtuale. Ma gli uomini sono deboli, facilmente controllabili, ed è per questo... che la Essentium ha deciso di prendere atto di questa ragion d'essere, anche per contrastare il disastro che si avvicina".

  "Che cosa è successo?".

  "Gli uomini non possono più far a meno di Internet. Né io, né tu, né nessun'altro. Ogni anno è sempre peggio. Ogni azione, ogni transazione, ogni pensiero, persino la vita stessa, tutto è stato digitalizzato e reso virtuale, all'interno di una realtà tangibile. Lentamente, l'essere umano si lascia morire e con se, lascia spazio ad una nuova forma di vita, qualcosa che esiste sono all'interno, che vive e respira, solo grazie alla nostra dipendenza. Tale coscienza, tale esistenza, è la Grande Madre. Sono per l'appunto "essenziali", componenti vitali della vita quotidiana di ogni individuo.

Ma l’uomo vuole il controllo. Arrogante, che reclama la sua posizione di specie dominante. Internet non è più dunque un semplice strumento di comodità, ma è diventato uno strumento di controllo, di potere e dominio.

Hai mai desiderato di avere quel fiore bellissimo? A tal punto da decidere di staccarlo dal proprio stele? Puoi metterlo nell'acqua, puoi lasciarlo al sole, ma lentamente il fiore appassisce. Viviamo quindi in un mondo, dove non abbiamo più nessun diritto di scollegare le persone. Solamente loro stessi, solamente tramite la propria coscienza, si può intervenire. Devi essere tu, con le tue forze a scollegarti dalla rete e vivere, non come schiava, ma

come dominatrice".

  "Dominatrice...".

  "Ma il dominio, è proprio ciò che Internet teme. Loro lo sanno, la Essentium o meglio dire, il Sindacato, sanno della debolezza del genere umano, sanno e conoscono perfettamente di essere anch'essi schiavi della loro creazione. Non stiamo parlando di divinità, ma di esseri umani come noi, intrappolati nei limiti imposti da loro stessi. Così, anche loro hanno deciso di optare per il controllo totale del sistema. E per farlo loro...".

James lasciò la frase in sospeso. Tirò fuori la fotografia di sua moglie, con in braccio la loro bambina.

  "Credevamo che la risposta a questo dilemma potesse essere il comprendere il codice sorgente. Ma ci sbagliavamo. Internet è un'entità vivente, con il suo sistema immunitario. E tutta questa dipendenza, questo desiderio di controllo, l’ha resa ostile. Ora non possiamo più coesistere parallelamente. Internet ci sta iniziando a ribellarsi, e ben presto... eroderà la superficie. Liber Primus: la voce della Grande Madre, non è nient’altro che un grido disperato, un messaggio, un avvertimento. Poiché i bambini sono l’unica chiave verso il futuro, anche Internet vuole coesistere con l’essere umano, ma questo processo è possibile solo tramite il cuore puro e ferito di un bambino".

  "..." Amber rimase in silenzio, ad ascoltare le parole dell'uomo.

  "Perdonami, mi sembra un secolo che non parlo con qualcuno. Deve essere difficile per te comprendere tutto questo vero Amber?".

  "No... capisco benissimo" La ragazzina si alzò in piedi "Ci serve qualcuno che possa fare da ambasciatore quindi. Qualcuno che possa far coesistere le due parti, senza necessariamente

distruggere la società".

  "Esatto" Annuì James.

  "Chi? Chi potrebbe mai essere in grado di farlo?".

James fissò la sua fotografia.

  "La mia bambina..." Disse tristemente "Lei è la chiave di tutto".

  "La sua bambina?".

  "La mediazione però non le porterà una vita serena, al contrario. Potrebbe non essere il destino che lei vuole. La felicità, la si trova solo all'esterno, ma persone come lei, scelte dal destino, non seguono lo stesso principio. L'unico modo che hanno per essere liberi, ed esserlo all'interno... intrappolati in quei limiti" James si alzò, appoggiando la fotografia sotto il crocifisso. "Tutto ciò che io, come genitore posso fare, è proteggerla affinché possa vivere serenamente. Ma ben presto, arriverà il momento. Nastrond inizierà a erodere la superficie, per colpa dell'avarizia, per colpa di chi non riesce a divincolarsi dai limiti del sistema. Dominio, controllo, onnipotenza, onniscienza, controllo delle informazioni, delle nazioni, delle ideologie, della libertà individuale. Sarà in quel periodo, che la mia bambina dovrà vivere. E quando quella barriera sarà prossima ad essere recisa, non avrò scelta che scaricare il fardello sulle spalle. Lei è l'unica persona vivente su questo pianeta, in grado di potercela fare".

James si chinò e poggiò le mani sulle spalle della ragazzina.

  "Amber, quando sarà il momento, proteggerai la mia bambina?".

Sorpresa da quella richiesta, Amber non riuscì a dire di no, poiché anche lei voleva liberarsi da quella prigione, da quel limite chiamato "Grande Madre".

   
 
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