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Autore: Lisaralin    11/06/2019    4 recensioni
"One single master equation, unification of the great and small."
(The Theory of Everything, Ayreon)
L'ambizioso apprendista di Radiant Garden, il Freddo Accademico dell'Organizzazione XIII, lo scienziato in cerca di redenzione. La raccolta definitiva sul personaggio più figo di tutto Kingdom Hearts, nonché vero eroe morale e materiale di Kingdom Hearts III.
[Even/Vexen + apprendisti, Organizzazione XIII, personaggi Disney e Final Fantasy (anche non apparsi nella saga) | Coppie varie e non canoniche]
Genere: Commedia, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Organizzazione XIII, Vexen
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Se pensate che Vexen sia un maniaco-disgustoso-pervertito-sadico-malvagissimo etc., o che sia il personaggio più deprecabile di Kingdom Hearts, questo non è il posto per voi.

Se pensate che non meritasse di redimersi in Kingdom Hearts III, o peggio che la sua redenzione sia out of character, questo non è il posto per voi.

Se appartenete alle due categorie sopra citate e ancora non avete chiuso questa pagina, allora avete una flebile speranza di diventare persone migliori, ed estendo anche a voi il mio umile benvenuto.

Da tempo immemore sul fondo del mio computer giace una lista di 365 (!!) prompt. Purtroppo non ricordo minimamente dove l'abbia trovata, quindi non mi è possibile linkare la fonte (chiedo venia!). Ho sempre desiderato usarla per regalare al mio personaggio preferito di sempre il tributo che merita, ma ho aspettato con (molta) pazienza l'uscita di Kingdom Hearts III per avere il quadro più completo possibile della storia. Adesso manca ancora il DLC Re:Mind, ma penso che i tempi siano abbastanza maturi per iniziare. Anche perché se continuo ad attendere morirò di vecchiaia.

Ogni capitolo sarà una breve storia a sé stante, ma con un filo conduttore comune. Non posterò in ordine cronologico (perché nemmeno io ho ancora chiari tutti i pezzi del puzzle, diciamo che è un magma in evoluzione continua), ma di volta in volta modificherò l'ordine dei capitoli nel precario tentativo di contrastare l'effetto confusione. Oltre al protagonista unico e indiscusso compariranno diversi personaggi ricorrenti, sia di KH che del mondo Disney e di Final Fantasy. Nulla, tuttavia, contradirrà la convoluta e psichedelica trama canonica della saga di Kingdom Hearts.

Per onestà intellettuale devo avvertire che esiste un'altissima probabilità che questa raccolta rimanga incompiuta, ma ho intenzione di godermela al massimo finché dura.

Grazie a tutti coloro che si fermeranno anche solo a dare un'occhiata.
 

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#174 - Love Letters

 

Luce liquida
Scivola tra la seta
Dei tuoi capelli.

 

Even fissava il foglietto come se potesse prendere fuoco da un momento all'altro, o innescare una reazione nucleare in grado di polverizzare all'istante l'intera Radiant Garden. Un bigliettino anonimo, seminascosto tra le cartelline sulla sua caotica scrivania da stagista indaffarato. Poche righe in una grafia ignota, ma il contenuto. ..
Disgustoso.
Alla fine dovette decidersi a toccarlo. Un bel respiro e lo afferrò rapidamente tra il pollice e l'indice, scaraventandolo nel cestino. Poi ci ripensò. Qualche addetto alle pulizie particolarmente impiccione avrebbe potuto trovarlo, dopotutto. Solo quando lo ebbe metodicamente ridotto in brandelli finissimi poté ritenersi soddisfatto.
Vorrei proprio sapere chi si diverte con questi scherzi da due soldi.

 

Per parecchi giorni non ci ripensò. Era uno degli ultimi arrivati al Castello, e gli scherzi alle matricole erano un classico di qualsiasi corso di studi. Soprattutto quando venivi selezionato per il prestigioso apprendistato reale e la concorrenza era spietata. Poco male. Presto avrebbe dimostrato con i fatti di essere migliore di tutti loro.
O almeno così credeva fino a quando, con suo sommo orrore, non gli capitò tra le mani il secondo biglietto.

 

Ombra che danza
La tua snella figura
Nei miei sogni svegli.

 

La situazione iniziava a farsi inquietante.
Alla seconda poesia fece seguito una terza, poi una quarta, tutte nel giro di una settimana. Even cominciava a guardarsi intorno con sospetto ovunque andasse. Non sapeva cosa lo irritasse di più, se l'idea di un apprendista più anziano che da qualche parte sghignazzava sonoramente di lui, oppure l'improbabile ma sempre più concreta ipotesi che qualcuno provasse, come dire… interessi romantici nei suoi confronti.
Considerò persino l'idea di parlarne con Tiana, l'unica persona che escludeva con certezza dalla lista dei sospettati (insieme a Re Ansem, ovviamente ). La capo cuoca del castello era troppo pragmatica e troppo carica di lavoro per perdere tempo con scherzi idioti. Inoltre non avrebbe mai giocato un tiro così infido al suo più fedele compagno di lamentele. Nel breve lasso di tempo tra quando chiudeva la cucina e il momento in cui collassava sul letto priva di forze, ovvero ogni sera dalle undici e mezzo a mezzanotte, Even si recava nella mensa ormai deserta per celebrare con lei il rito a cui avevano dato il nome di Liquore & Lamentele. Tiana sosteneva di averne bisogno per scaricare lo stress della giornata. Consisteva biecamente nello sfogarsi in modo colorito contro qualsiasi cosa o persona li avesse infastiditi durante la giornata.
Il rischio di restare a corto di argomenti era inesistente.
"... e poi quel cretino di Braig ha rovesciato la caffettiera e si è alzato lasciando tutto così, il signorino… "
Even continuava a pensare a quei versi agghiaccianti, e per tutta la sera non spiccicò parola.

 

Quella mattina, sul presto, il capitano Cristophe aveva radunato nei giardini le nuove reclute delle guardie reali per un allenamento intensivo. Sulla terrazza sovrastante Even sorseggiava il primo caffè della giornata, appoggiato alla balaustra, e osservava.
Il colpevole poteva essere tra loro.
Braig, il nemico giurato di Tiana, era in testa ai pronostici. Lo vide sfoggiare un sorriso divertito mentre schivava con una piroetta l'affondo di Beatrix.
"Gli svantaggi di avere un occhio solo, dolcezza!"
Decisamente il tipo da scherzo cretino.
La sua avversaria non disse nulla, ma l'affondo successivo mandò Braig a gambe all'aria e Even dovette trattenersi dall'applaudire. Dal lato opposto del cortile, oltre una fila di roseti, Celes Chere teneva testa da sola alle due reclute più massicce. Dilan sembrava fuori forma, le sue parate arrivavano sempre con un istante di ritardo e i suoi fendenti goffi si guadagnarono più di un urlo di rimprovero dal capitano Cristophe. Aeleus, in compenso, si muoveva con la precisione di una macchina da guerra malgrado la mole da golem.
Se il colpevole è lui dovrò cambiare emisfero.
Celes era un altro punto interrogativo. Tiana sosteneva che fosse un'appassionata di opera lirica, giurava di averla sentita cantare sottovoce passando accanto alla sua stanza dopo Liquore & Lamentele. E se oltre a cantare in segreto si fosse dilettata anche nello scrivere poesie anonime? In quel caso, però…
Imprecò quando il caffè bollente gli bruciò le dita, rovesciato fuori dal bicchiere di carta che aveva stretto con troppa forza.
Memore delle lamentele di Tiana tornò dentro a prendere uno straccio e ripulì meticolosamente la balaustra.

 

"Secondo te nel castello c'è qualcuno che scrive poesie o… cose simili?"
"Perché me lo chiedi?"
"Curiosità. Ne ho trovata una in un cestino, qui a mensa."
Tiana lo squadrò con aria critica da sopra il bicchiere di liquore di paopu.
"Tu non sei il tipo che fruga nei cestini, Even."
"E tu non stai rispondendo alla mia domanda."
"Ah, adesso facciamo i misteriosi."
Even attese in silenzio, senza distogliere lo sguardo. Il liquore scivolava leggero nella gola, lasciandosi dietro una scia di calore dolciastro e piacevole. Da qualche parte, nella mensa deserta e altrimenti silenziosa, si udiva un flebile ronzio, forse un refrigeratore.
"Spiacente, ma non ne ho idea comunque." si arrese infine Tiana. "Cioè, Braig sostiene che Dilan sia un poeta, ma lo sai com'è Braig, il novanta per cento di quello che dice è spazzatura e… "
"Aspetta, aspetta… Dilan?"
Come una folgorazione, all'improvviso i pezzi del puzzle andavano al loro posto.
"Gli piace scrivere ma si vergogna a dirlo. Solita storia. Ma se vuoi il mio parere, sono solo voci messe in giro da Braig per divertirsi alle spalle degli ultimi arrivati."
Even poggiò il bicchiere vuoto. Lo sguardo perforante di Tiana lo informò che aveva appena creato un alone sul tavolo immacolato.
"Ti ringrazio. Mi sei stata molto d'aiuto."
"Ne sono certa. Adesso però tocca a te raccontarmi cosa sta succedendo."
Tiana si alzò stiracchiandosi e afferrò uno strofinaccio dal bancone, lanciandoglielo senza troppe cerimonie.
"Dopo che avrai pulito quell'obbrobrio, ovviamente. Col cavolo che faccio ancora straordinari non pagati."

 

Ancora più difficile che affrontare Dilan fu resistere all'impulso di fare a pezzi il bigliettino successivo. Lo serrò nel pugno cercando di guardarlo il meno possibile e si diresse a grandi passi verso i quartieri delle reclute. Ebbe la fortuna di imbattersi nel giovane soldato con i dreadlock nella saletta comune delle guardie. Era seduto su un divano, e quando lo sentì entrare sollevò lo sguardo da un libro piuttosto voluminoso di cui Even non riuscì a leggere il titolo.
Non c’era nessun altro nella sala. Inutile tergiversare.
"Suppongo questo sia tuo."
Si sentì subito meglio non appena abbandonò la presa sul mefitico foglietto. L'altro impiegò una frazione di secondo a rendersi conto di cosa avesse di fronte, poi il suo viso si colorò in rapida successione di tutte le tinte cromatiche percepibili dall'occhio umano, confermando senza bisogno di parole i sospetti di Even. Il libro cadde a terra con un tonfo quando Dilan scattò in piedi con l'aria di un soldato sorpreso a poltrire sul posto di guardia dal capitano Cristophe.
"Temo di doverti informare che nessuno dei tuoi… messaggi ha raggiunto Celes Chere."
La faccia di Dilan sembrava sul punto di staccarsi e cadere a terra.
"Come… come hai fatto a… ?"
Even si sorprese a provare una certa solidarietà per il soldato. Se ricordava bene era stato assunto al Castello più o meno nello stesso periodo in cui era arrivato lui. Dovevano essere quasi coetanei. Visto da vicino sembrava molto meno terrificante di quando si allenava insieme a Aeleus. I dreadlock e le sopracciglia importanti non riuscivano a mascherare i tratti ancora immaturi del viso, e in quel momento i suoi occhi viola esprimevano uno sguardo di pura mortificazione.
"Ci sarei arrivato prima, se avessi letto con più attenzione gli indizi. Alta, snella, giovane, lunghi capelli biondi… c'è una sola persona in tutto il castello che corrisponda a questa descrizione."
Oltre al sottoscritto, si intende.
"La stessa persona che trasforma una delle reclute più promettenti in un pupazzo incapace di maneggiare una spada ogni volta che si trovano a combattere insieme."
Lo sguardo di Dilan si accese di un'improvvisa consapevolezza. Le dita avvolte nel guanto bianco delle guardie di Radiant Garden strinsero il foglietto fino allo spasmo, riducendolo a una microscopica pallina inoffensiva. I denti serrati, pronunciò una sola parola in tono feroce:
"Braig."
"Chissà perché ci avrei scommesso."
"Quel bastardo frequenta il corso di tiro insieme a Celes, e mi aveva garantito che poteva farle arrivare le poesie senza… io lo ammazzo. Lo strangolo. Lo riduco in briciole e lo faccio mangiare al gufo di Merlino."
"Ti prego, garantiscimi un posto in prima fila quando lo farai."
Dilan tirò un lunghissimo sospiro poi, finalmente, trovò il coraggio di guardarlo negli occhi.
"Ti devo delle scuse. Non c'entravi nulla con questa storia e ci sei finito in mezzo perché mi sono fidato delle persone sbagliate. Ti devo da bere da qui fino alla fine dei tempi."
"Niente scuse. L'idiota ha fregato anche me, dopotutto."
C'era qualcosa di stranamente confortante nel sapere di non essere l'unica vittima degli scherzi alle matricole. 'Mal comune mezzo gaudio' era un proverbio infame, ma incredibilmente accurato.
"Per quanto riguarda l'offrire da bere, puoi cominciare stasera. Mensa, undici e mezza. Liquore e lamentele a volontà. E chissà, magari Tiana saprà darti qualche dritta per Celes."


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Note: Celes Chere e Leo Cristophe sono personaggi di Final Fantasy VI. Beatrix viene da Final Fantasy IX e Tiana è la principessa Disney di "La Principessa e il Ranocchio". Ho voluto popolare di vita l'enorme castello di Radiant Garden, perché non crederò mai che prima dell'arrivo di Ienzo (che qui al massimo sarà un neonato) e di Xehanort fossero solamente in quattro. Un Re deve avere la sua corte.

  
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