Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: OnTheRoad    25/07/2009    0 recensioni
Due amici, Claudia e Andrea, ritrovano l'una dentro l'altro con innumerevoli scambi di sguardi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
tt

Andrea "Cla, cos'è quello?"  indicò un oggetto strano a cinque punte.

Claudia "Un souvenir che portai da Parigi. Quanti ricordi!"

Era arrivato da qualche ora Andrea, con la nave che attraccò nel porto di una delle più note città della Sicilia.  Aveva conosciuto Claudia probabilmente tramite qualche chat o quant'altro ed erano diventati buoni amici. Ormai si conoscevano da più di un anno e il loro rapporto andava avanti come un qualsiasi rapporto d'amicizia.

Da quando era arrivato non fece altro che guardarsi intorno per esplorare un po' la zona e fare domande ogni due o tre secondi per aggiornarsi su determinate cose. Probabilmente la povera ragazza si sarebbe scocciata di lui, pensava, ma sapeva che non era cosi.

Andrea "E ti manca?"

Claudia "Non so cosa darei per tornarci ancora una volta."

Andrea "Quando si dice che la fortuna ti è amica..."

Claudia "Che vuoi dire?"

Andrea "Che se ci tieni cosi tanto potresti tornarci."

Cercò di girarci intorno per paura della sua risposta.

Claudia "Se potessi! Però continuo a non capirti." disse perplessa.

Andrea "Ho vinto una vacanza studio, guarda caso proprio a Parigi. Mi serve una persona e già da molto volevo chiedere a te."

Lei rimase sbalordita per qualche secondo e lui per l'imbarazzo tolse i suoi occhi dalla figura di lei e guardò altrove.

Claudia "Stai scherzando?"

Andrea "E perchè dovrei?! Sono più serio del solito."

Claudia " Non so che dire..."

Andrea "Accetta!" disse guardandola negli occhi.

Rimase in silenzio per qualche istante e l'imbarazzo del ragazzo crebbe a dismisura. Chissà cosa le frullava per la testa. Andrea non riusciva più ad aprir bocca e lei continuava a non parlare. Lui stava per sentirsi male, tutta quell'ansia lo stava uccidendo.

Claudia "Mi hai messo in difficoltà." disse con flebile voce.

Andrea "Forse ho sbagliato a chiedertelo."

Claudia "No! Non fraintendere, è solo che..."

Lui si girò verso lei e guardandola negli occhi la bloccò dicendole "Se non vuoi basta dirlo. Non mi offendo."

Rimasero per due secondi senza parlare...gli occhi lo facevano per loro. Due lunghissimi secondi in cui si videro passare tutta la loro vita davanti, con il cuore che andava a mille e le gambe che tremavano. Andrea non aveva più fiato e quello sguardo di Claudia aveva fatto scattare qualcosa dentro lui che non conosceva. Distolse prontamente lo sguardo e lo posò sulle gambe di lei, ma accorgendosi di quello che stava facendo, lo distolse di nuovo puntandolo verso il pavimento. Evidentemente qualcosa era accaduto anche alla ragazza. Riprese a parlare balbettando.

Claudia "Io...io credo che..."

La guardò negli occhi e smise di parlare.

Andrea "Cosa?" le chiese nel più dolce dei modi.

Non sapeva cosa rispondergli, era nel pallone e lui non l'aiutava a mettersi a suo agio e non fece altro che inferire guardandole le labbra. Era più forte di lui, non riusciva a fare altro. La sentiva ancora balbettare, ma quella volta non riuscì a capire quello che volesse dire. Sdrammatizzò.

Andrea "C'è tua sorella che fa la danza di Snoopy alla porta."

Il suo sguardo raggiunse quel punto, ma senza dir nulla fece mezzo sorriso, poi tornò seria fissando il pavimento. Giocava ansiosamente con uno spago.

Andrea "Hey!"

Lo guardò

Andrea "Che hai?"

Non seppe rispondergli. Dopo qualche secondo entrò sua madre in camera chiedendole se poteva scendere per qualche minuto.

Claudia "Torno subito." disse guardando avanti a se.

Lui restò lì seduto sul suo letto a fissare la camera e a chiedersi cosa gli fosse accaduto. Tutto era cambiato, anche le sue emozioni e sensazioni. Tornò e lui era in piedi difronte alla finestra che guardava fuori. Sentì il rumore della porta che si chiuse e poco dopo percepì la presenza di qualcuno che gli fosse dietro. Non si sbagliava.

Claudia "La sera è magnifico. Tutte quelle stelle..." Si spostò accanto ad Andrea.

La guardò,sorrise e tornò a guardare fuori. Sentiva il suo calore e il suo profumo inebriargli il cervello. Era così dolce il suo modo di parlare, così unico, così eccitante. Spesso si chiedeva come una creatura del genere potesse essere senza un ragazzo, ma come la maggior parte delle domande che si poneva su di lei non riusciva a darsi una risposta.

Tornò a sedersi sul letto e lei fece lo stesso.

Claudia "Si!" gli disse dal nulla.

Andrea "Cosa?"

Claudia "Si...vengo con te!"

Esplose qualcosa dentro di lui fatta di felicità ed entusiasmo e voglia di condividere un'esperienza del genere con una persona come lei. Questa volta era Andrea a non riuscir a parlare, ma guardandola negli occhi le sorrise facendole capire che la stava ringraziando. Tornò a guardare il pavimento e muoveva una gamba dal nervoso.

Claudia "Ci divertiremo!"

Andrea "Lo spero bene! Come minimo dovremmo arrampicarci sulla torre Eiffel." disse scherzando.

Claudia rise e lui le andò dietro seguendola a ruota, fino a quando, chissà per quale stupido motivo, la fissò negli occhi in modo strano e lei tornò a pietrificarsi. Si chiese del perchè la stesse guardando, poi non pensò più a nulla e sentì le farfalle apparirgli nello stomaco. Era difronte a lui che lo fissava con quelle sue due perle, poi avvicinandosi un po' fece scivolare dalle mani quello spago con cui giocherellava da minuti. I respiri si affannarono. Vide la testa di Claudia avvicinarsi lentamente verso la sua, poi si bloccò e lui fece altrettanto. Sapevano che di lì a poco sarebbe successo qualcosa. Avanzò ancora un po' sempre lentamente e non potè fare a meno di notare le lacrime che le prendevano possesso degli occhi. Avrebbe voluto chiedere il perchè, ma il desiderio era un altro e troppo forte da fargli pensare solo a quello che stava accadendo. Fu un lungo momento di agonia. Entrambi non erano sicuri che anche l'altro avesse voluto tutto quello, ma la ragione lasciò libera la mente di Andrea e posò le labbra sue su quelle di Claudia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: OnTheRoad