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Autore: Harley Sparrow    14/06/2019    3 recensioni
Seguito di This is Us – Youth
Anno 1994/1995
Edmund, Frannie e Margaret proseguono con il loro sesto anno gli studi presso la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Li abbiamo lasciati sull'Espresso del ritorno, e li ritroveremo con l'estate nel mondo magico.
Tra la Coppa del Mondo di Quidditch, il Torneo Tremaghi, nuovi amici e vecchi rancori, conti in sospeso e baci rubati nelle aule deserte, sirene squamate e draghi sputafuoco, ce ne saranno per tutti, di belle e di brutte.
Saltate a bordo e tenetevi forte, un nuovo anno vi aspetta!
*
Dal testo:
-Sai mamma, Edmund e Margaret giocano per Serpeverde!
Esclamò Frannie, per cambiare argomento.
-In verità io giocavo.
-Non dire sciocchezze, Mag. Dopo la disfatta di Draco di quest'anno, il prossimo avrai un posto assicurato in squadra!
La rassicurò Edmund, deciso. A quelle parole i genitori di Frannie si guardarono complici.
-L'anno prossimo, dici? Chissà...
Iniziò Jane, ridendo sotto i baffi.
-È possibile che avrete altro a cui pensare...
Continuò Josh, guardandola ammiccante.
-Io non mi preoccuperei molto della squadra! Anzi, fossi in voi non me ne preoccuperei per niente!
Frannie sbuffò.
Genere: Avventura, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Nuovo personaggio, Serpeverde
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Until the very end'
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EPILOGO 
 
La partenza dell’Espresso per Londra era fissata per le undici in punto da Hogsmeade. Alle nove tutti gli studenti erano già a fare colazione, pronti per partire.
Dimitar era seduto al tavolo dei Serpeverde, sembrava molto triste.
“Cosa farai quest’estate?” chiese Frannie versandosi del succo di zucca nel bicchiere.
“I miei mi hanno regalato un viaggio in Francia per il diploma” disse sorridendo appena.
“Davvero?” chiese Mag “Vai da Yvonne?”
Frannie e Edmund la guardarono basiti. Di solito non era lei quella che chiedeva queste cose da pettegolezzo.
“Può darsi” disse Dimitar cercando di rimanere vago. In realtà era arrossito.
“Ci mancherete tantissimo” disse Frannie toccando il braccio dell’amico.
“Anche Hogwarts mi mancherà e soprattutto voi” disse il ragazzo “Le parole del vostro preside, ieri… Molto belle”
“Già” mormorò Edmund.
“Voi non credete lui?” chiese Dimitar.
Mag, Edmund e Frannie si scambiarono uno sguardo nervoso.
“È complicato” disse Frannie, facendosi portavoce del gruppo.
“Per ora sappiamo solo che un nostro amico è stato ucciso” disse Edmund.
“Mi dispiace tanto, doveva essere una persona molto amata” borbottò Dimitar.
“Lo era” disse Mag in un soffio.
Dopo la colazione gran parte degli studenti si ritrovò nell’ampio cortile per i saluti e gli addii.
“Frannie! Tony!”
Una voce alle loro spalle li chiamò. Yvonne si stava dirigendo verso di loro, aveva già su il mantello da viaggio azzurro chiaro.
“Mi mancherete tonto” disse stringendo a sé prima Tony e poi Frannie. Mag e Edmund erano rimasti indietro e li raggiunsero mentre la ragazza di Beauxbatons si staccava da Frannie. A turno, abbracciò anche loro.
“Siete stati dei compagni magnifisci” disse quando ebbe abbracciato tutti. Dimitar si avvicinò a lei, rosso in viso.
“Anche tu! Quando riesci inviaci le foto che abbiamo fatto a Hogsmeade questo inverno!” disse Mag con un gran sorriso.
“Ma scerto!” disse la ragazza “Anzi, facciamone una ancora adesso!”
Estrasse la bacchetta e appellò la macchina fotografica, che arrivò fluttuando dal prato, probabilmente dalla carrozza di Beauxbatons.
Riuscirono a convincere Mary Sue a far loro una foto, anche se la ragazza era ancora piuttosto risentita con Frannie per l’incantesimo Orcovolante di qualche giorno prima, per questo mandarono Edmund a chiederle quel favore. Ovviamente accettò subito, cosa che fece ridere molto Frannie e Mag.
Quando ebbero fatto, Yvonne fece un nuovo giro di abbracci, ma questa volta affiancata da Dimitar. Il ragazzo era molto triste per la partenza e non cercava di nasconderlo.
“Questo è l’indirizzo di casa mia” disse timidamente dando un foglietto ai quattro studenti di Hogwarts “…Se vi va di scrifermi ogni tanto…”
Mag lo abbracciò prima che finisse di parlare.
“Ci mancherai tantissimo!” disse Frannie, che era molto triste per la sua partenza.
“Anche tu, Frannie” disse lui prima di abbracciarla. La strinse così forte che per un attimo le mancò il respiro, ma ne fu felice.
“Stammi bene, Mit” disse Edmund dandogli una pacca sulla spalla. In tutta risposta Dimitar abbracciò anche lui.
“Di’ a Caspian lui idiota ma di scrivermi pure. Lo farai?” chiese il ragazzo.
“Certo!” disse Edmund con un sorriso prendendo Mag sottobraccio.
Tony sorrise all’amico e gli diede un breve abbraccio.
“Ce la farete a tornare a casa senza Karkaroff?” chiese Mag.
“Karkaroff non governava un bel niente, faceva sempre lavorare noi e se ne stava chiuso nella sua cabina” borbottò Dimitar. “Quindi ce la faremo”
“E il ragazzo che ti ha picchiato?” chiese Mag.
“Ha bisogno di me, una volta a casa regoleremo i conti” borbottò Dimitar, facendo rabbrividire i presenti.
Seguirono alcuni istanti di silenzio imbarazzato, poi Dimitar parlò di nuovo.
“La nostra nave è pronta, fra poco salpiamo!”
“Cavolo, avrei voluto fare un giro su quella nave!” disse Frannie, mettendo da parte lo stupore.
“Se non vuoi rischiare la vita non te lo consiglio, ci sono dei sistemi anti-intrusi” disse Dimitar ridacchiando.
“Oh mannaggia” borbottò Mag.
“E comunque siete entrambi invitati al mio compleanno!” disse Frannie prendendo Tony per mano.
“Grazie, allora ci sentiamo di sicuro!” disse Yvonne con un gran sorriso.
“Ci mancherete tanto” ripeté Mag. “Speriamo di rivederci presto!”
Dimitar e Yvonne si guardarono di sottecchi, sguardo che Frannie registrò attentamente. Decisero di lasciarli a salutarsi per conto loro, anche se la curiosità era tanta. I due erano andati al Ballo del Ceppo insieme, ogni tanto si erano scambiati qualche sguardo languido ma Mag e Frannie – le pettegole del gruppo – non avevano ancora capito se fra i due era effettivamente nato qualcosa di serio. Li salutarono e tornarono verso la Sala d’Ingresso per prendere le gabbie dei loro animali, così da poter cominciare a salire sulle carrozze che portavano a Hogsmeade. Edmund andò a scambiare due parole con alcuni amici Corvonero, mentre Tony andò a salutare altri ragazzi di Beauxbatons con cui aveva fatto amicizia in quei mesi.
Una volta saliti sull’Espresso, Mag, Frannie, Edmund e Tony riuscirono a trovarsi uno scomparto tutto per loro. Il morale era piuttosto basso per tutti: tra gli ultimi accadimenti, l’addio con Dimitar e Yvonne, nessuno aveva molta voglia di fare baccano, come avveniva sempre gli anni precedenti.
Mag si sedette accanto al finestrino e appoggiò la testa sulla spalla di Edmund. Era la prima volta che facevano un viaggio insieme in quel modo. Non appena Edmund ci fece caso si rese conto di quanto fosse fortunato e le prese la mano. Anche Frannie, che si attaccò al braccio di Tony soddisfatta e innamorata, non fece a meno di pensare che quel che era nato fra lei e il Tassorosso fosse una delle poche cose belle accadute in quell’anno maledetto, ma che in qualche modo quella consapevolezza fosse in grado di illuminare l’oscurità che si era fatta spazio nei loro cuori in quegli ultimi giorni.
“Almeno siamo riusciti a concludere qualcosa, quest’anno” disse Frannie con un gran sorriso, guardando Mag e Edmund davanti a lei.
“Di cosa parli?” chiese ingenuamente Mag.
“Quando siamo arrivati voi due eravate davvero disagiati” cinguettò la ragazza “E adesso state insieme!”
Mag arrossì, Edmund fece un sospiro e guardò altrove.
Tu sarai stata disagiata, Fran” rispose seccamente Edmund.
“…Infatti, non so di cosa parli” borbottò Mag.
A quelle parole, Edmund sgranò gli occhi, Frannie scoppiò a ridere, Tony alzò gli occhi al cielo.
“Non sapete mai di cosa parlo, voi due” disse la ragazza continuando a ridacchiare.
“…Sto solo dicendo che non mi pare di essere sembrata più disagiata di te, dato che non facevi che parlare di Tony da anni” disse Mag incrociando le braccia.
“Ti ricordo che hai portato l’Omniocolo solo ed esclusivamente per guardare Edmund giocare a Quidditch!” disse Frannie con un sorriso che Mag odiò con tutta sé stessa.
“Questo… Te lo sei inventato!” esclamò Mag irrigidendosi sul sedile. Il rossore che si diffuse sulle guance la tradì.
“Davvero?” chiese Edmund guardando Mag divertito.
“No!” squittì Mag, arrossendo violentemente, guardando allarmata prima Edmund e poi Frannie.
Tony diede una gomitata d’avvertimento a Frannie, dato che stava visibilmente mettendo in imbarazzo la sua amica, anche se era piuttosto divertito anche lui.
“Comunque” disse Edmund tornando ad abbracciare Mag e mettendo a tacere i suoi borbottii oltraggiati “Anche tu non eri messa meglio, Fran, Mag ha ragione”
“Senti chi parla” rispose prontamente la ragazza.
“Ha passato sei anni a correrti dietro e poi ha il coraggio di prenderci in giro” disse Mag rivolta a Tony.
“Perché eravate buffi” sbottò Frannie, questa volta sulla difensiva.
Mag alzò gli occhi al cielo, Edmund sbuffò, Frannie sorrise e si mise più comoda.
Edmund tirò fuori dalla tasca la Gazzetta del Profeta che gli aveva portato un gufo reale quella mattina, la ingrandì e iniziò a sfogliarla mentre Mag accarezzava distrattamente Ser Jaime accoccolato sulle sue gambe e Frannie dava da mangiare qualche biscottino gufico al suo Dante e a Peggy, la civetta nana di Tony, mentre Silver faceva finta di dormire e guardava con astio i due gufi che stavano ricevendo fin troppe attenzioni. Tony si sporse verso Edmund per leggere i titoli.
“Non ne parlano, vero?” chiese Tony.
Edmund era arrivato alla quarta pagina.
“No, hanno solo scritto che Harry Potter ha vinto il torneo. Cedric non è neanche menzionato” disse Edmund scuotendo la testa.
“È assurdo” disse Mag.
Tony si appoggiò allo schienale, sconsolato.
“Non lo merita” sussurrò. Frannie gli mise una mano sul braccio. 
“Non capisco perché Caramell non lo voglia dire in giro, per rispetto ai genitori dovrebbe farlo!” disse Mag.
“E poi…” disse Edmund distrattamente “Avete notato che da quando è uscito quell’articolo della Skeeter, la Gazzetta non esalta più Harry Potter? Un anno fa la notizia della sua vittoria avrebbe avuto la prima pagina, vari inserti speciali e sarebbe uscito l’ennesimo libro sulla biografia della famiglia Potter”
“Hai ragione, è molto strano. Forse il Ministero non vuole sollevare un polverone…” disse Frannie “Ma comunque è inammissibile che abbia taciuto la morte di un ragazzo”
“Sembra quasi che non voglia appoggiare Silente…” disse Mag.
“Spero che i miei sappiano qualcosa” borbottò Frannie “Magari Caramell ha un piano…”
“Mio padre è rimasto in buoni rapporti con Silente, penso che lui gli crederà” disse Tony.
“Mia mamma sicuramente è stata informata da Peter, ma non so se crederà alla storia del ritorno di Voi-Sapete-Chi” disse Edmund.
Mag si sentì un po’ a disagio. Frannie la guardò e se ne accorse.
“Sai già cosa dirai ai tuoi genitori?” chiese all’amica.
“Non lo so” disse la ragazza “Non posso tacere una cosa del genere, già l’anno scorso non ho detto nulla sulla Coppa del Mondo… È che ho paura che non mi facciano tornare per l’ultimo anno”
Edmund e Frannie la guardarono atterriti. Non avevano pensato a quella eventualità.
“Non posso non dire niente… Però forse è meglio aspettare di sapere qualcosa di più certo sul ritorno di Voi-Sapete-Chi… Non vorrei allarmarli per niente”
“Io penso che i miei non abbiano problemi a rimandarmi a scuola, quindi se ci fosse qualche problema possiamo farli incontrare…” disse Frannie vedendo che Edmund non diceva nulla.
“Grazie, Fran” disse Mag sorridendo debolmente.
Dopo pranzo Tony andò a trovare alcuni amici accompagnato da Frannie, mentre Mag si addormentò secca addosso a Edmund, che non ebbe il cuore di svegliarla per andare a farsi un giro anche lui. Dopo un’oretta abbondante tornarono Frannie e Tony con delle notizie. Mag si era svegliata da poco e stava finalmente dedicando qualche attenzione a Edmund.
Mentre Tony iniziava il giro di saluti dei suoi amici, e fra i Tassorosso ne aveva davvero tanti, Frannie aveva trovato lo scomparto dei gemelli e si era fermata per scambiare quattro chiacchiere. Quel che aveva saputo su Draco – le risate per la morte di Cedric, le minacce di morte ai Nati Babbani e in particolare alla Granger e l’aver affermato con una certa baldanza ed esultanza che Silente diceva la verità – se lo sarebbe tenuto per sé: non voleva spaventare Mag né farla arrabbiare. Si disse che forse avrebbe fatto in tempo a parlargli prima di scendere dall’Espresso, o in uno dei giorni seguenti. L’altra cosa invece l’aveva spaventata al punto che doveva dirlo a tutti.
“C’era un motivo per cui Moody non ti piaceva – e neanche a me” disse rivolgendosi a Edmund quando rientrò nello scomparto.
“E cioè?” chiese lui.
“Barthy Crouch Junior” scandì la ragazza. “Ha preso le sue sembianze per un anno intero, pare che fosse al servizio di Voi-Sapete-Chi. Doveva controllare Potter da vicino, era tutto un complotto per attirarlo fuori dal castello” 
“Che cosa?!” esclamò Mag. “Intendete il Mangiamorte? Ma non è morto anni fa?”
“Ora lo è. Più o meno. Caramell lo ha fatto baciare da un Dissennatore”
“Ma come… è possibile?!” squittì Mag.
“Non lo so, non mi hanno detto molto… So solo che ora si spiegano molte cose. Ha ucciso lui Barty Crouch, e a questo punto immagino anche Bertha Jorkins, ma il Ministero non ne parla” disse Frannie.
“Ha detto di conoscere mia zia” disse Edmund a denti stretti. “Quel figlio di…”
Mag, vedendolo scosso, gli prese una mano.
“Ma quindi… lui sapeva la verità! Caramell avrebbe dovuto processarlo!” disse Tony.
“Esatto, infatti Silente è furioso con Caramell, devono aver litigato pesantemente, così mi hanno detto Fred e George. Ron era presente” spiegò Frannie.
“È assurdo” disse Mag scuotendo la testa, come per scacciare dalla sua mente tutte quelle bruttissime notizie.
“Se è vero quel che mi hanno detto, la situazione è grave” disse Frannie.
Nessuno trovò le parole per rispondere: erano tutti d’accordo.
Il resto del viaggio passò più o meno piacevolmente. Nelle ore rimanenti i ragazzi si scoprirono ansiosi di tornare a casa, così che potesse iniziare la loro estate. Forse stare un po’ lontani da Hogwarts li avrebbe aiutati a superare il trauma.
Quando scesero dal treno, i genitori di Frannie le vennero subito incontro, seguiti dalla madre e dalla sorella minore di Mag. Josh e Jane Firwood sembravano piuttosto nervosi e preoccupati, ma quando videro la figlia il loro viso si distese. Mag invece avrebbe preferito tornare a casa con la Smaterializzazione, ma all’ultimo aveva chiesto ai suoi di andare a prenderla, le mancavano molto. Quando vide la sorella corse ad abbracciarla.
Edmund rimase dietro di lei, un po’ imbarazzato, intanto Tony vide il padre e gli fece cenno di avvicinarsi. Mentre Edmund stringeva la mano alla madre di Mag imbarazzatissimo e la ragazza si scambiava sguardi complici con la sorella, Frannie presentò Tony ai genitori, era raggiante. Intanto si erano avvicinate anche Susan e Lucy, che non vedevano l’ora di tornarsene a casa. Né Peter né la madre erano venuti a prenderli, sarebbero tornati con la Materializzazione congiunta.
Al momento di salutarsi, i quattro amici si promisero di vedersi qualche volta durante l’estate, non solo per il compleanno di Frannie. Nessuno era così felice di separarsi, Mag abbracciò a lungo Frannie, dopo la litigata di qualche giorno prima sperava che niente cambiasse fra le due.
“Scriviamoci!” disse prima di staccarsi dall’abbraccio.
“E vediamoci” disse la ragazza facendole l’occhiolino “Ho proprio voglia di andare al cimena!”
Mag alzò gli occhi al cielo ma sorrise. Salutò Edmund e gli diede appuntamento per la settimana successiva, poi andò verso la madre e la sorella e sparì dietro alla barriera.
Non lo sapevano ancora, ma quelli che li aspettavano erano tempi bui, forse i peggiori che la storia magica avesse mai visto. Con il tempo sarebbe stato più facile tornare a sorridere. Con il tempo si sarebbero accorti che in quell’anno che si stavano lasciando alle spalle avevano perso tanto, certo, ma avevano anche conquistato qualcosa di ancora più bello che sarebbe durato a lungo e avrebbe dato loro la forza di affrontare la tempesta che stava per arrivare. 
 


 
 
 
Siamo giunti alla fine di questo anno scolastico e di conseguenza della seconda parte della storia. Il commento al capitolo lo lascerò a voi.
Spero che vi sia piaciuto come abbiamo gestito gli avvenimenti del quarto libro e soprattutto come si sono evoluti i personaggi nel corso dell’anno. Dopo il Ballo del Ceppo le loro vite sono cambiate in meglio, ma la morte di Cedric e le inquietanti voci sul ritorno di Voldemort che si sono diffuse negli ultimi giorni di scuola segneranno un altro cambiamento nelle loro vite, cambiamento che si noterà maggiormente a partire dal prossimo libro.

Ne approfitto per ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno seguite fino a qui. LumosMelpomene in particolare, perché non si perde un solo capitolo da quando abbiamo iniziato a pubblicare la storia a settembre. Ringrazio anche LysandraBlack per le belle parole che ci riserva sempre.
Ci sono tanti lettori silenziosi che spero si facciano sentire in questi giorni. Se ci avete seguite fin qui non mi offendo se vi fate anche sentire ogni tanto XD
 
Il prossimo sarà l’ultimo anno di Edmund, Frannie e Mag a Hogwarts. Non sarà un anno facile, i toni si sono già fatti più angoscianti, non aspettatevi rose e fiori nella prossima storia, anche se qualche momento di ilarità lo abbiamo messo perché ci divertiamo troppo a scriverli.
Al momento io e la co-autrice siamo arrivate all’evasione di massa da Azkaban, speriamo durante l’estate di andare un po’ più avanti.
 
Detto ciò, per chi continuerà a seguirci, sappiate che da oggi ci prendiamo un mesetto di pausa, dopodiché inizieremo con la pubblicazione della nostra versione de L’Ordine della Fenice a partire dal 15 luglio (se dovessero esserci ritardi o anticipi lo comuunicheremo sulle nostre pagine).
Abbiamo deciso che per tutta l’estate pubblicheremo una volta ogni due settimane perché in questo magnifico periodo le persone hanno altro da fare e leggono meno, o almeno, questa è sempre stata la nostra impressione. Daremo a tutti più tempo per leggere i capitoli e soprattutto daremo a noi il tempo di scrivere per non rischiare di ritrovarci a essere in pari con la scrittura e quindi farvi aspettare troppo per i nuovi capitoli.
Vi consiglio caldamente di seguire la mia pagina facebook e la pagina instagram per avere tutti gli aggiornamenti che servono (oltre a immagini e curiosità sulla storia). 
Ricordo che la storia è disponibile anche su Wattpad e su Writer's Wing, nel caso in cui preferiate leggerla o commentarla lì.
Se vi va, su Spotify trovate la playlist con le canzoni della nostra storia, cliccate qui!

In bocca al lupo a tutti i maturandi e a chi deve affrontare la sessione estiva, io e LittleTurtle vi capiamo! Cercate di godervi ugualmente l’estate!

…Noi ci sentiamo a metà luglio! (Dovremmo tornare il 15 luglio, state pronti!)
Un abbraccio! 

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Disegno realizzato da Koori_chan

 
   
 
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