“Vorrei tanto..” mormorò il piccolo Pilaf, speranzoso di aver finalmente realizzato il suo più grande desiderio, ma un colpo di sandalo volante rosso lo ribaltò per davanti di pancia.

“..ohi, ohi, cos’è stato?!”

“GRANDE PILAF!” lo soccorsero gli amici.

Un’inarrestabile Bulma si fece largo tra la folla, buttando a terra tutti.

“Dopo tutta questa strada non permetterò a nessuno di mettersi tra me e il mio desiderio!!”

Bulma si fermò dinanzi al grande drago, fissandolo senza timore e con molta determinazione.

“Drago Shenron! Io vorrei..” mormorò, per poi arrossire di vergogna e sorridere, a mani congiunte.

“..vorrei che l’amore della mia vita apparisse qui davanti a me!”

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“Non farti prendere dal panico, imbecille! Non dirmi che hai paura!” ringhiò Vegeta al compagno di squadra Raditz, che stava inghiottendo molta saliva dinanzi ad un mostro alto

cinquecento volte loro.

“Ve-vegeta, io non ho mai visto un essere di queste dimensioni. È stato uno sbaglio sfidarlo e cercare di invadere il suo pianeta” disse il sayan, indietreggiando.

“Non dire sciocchezze. Questi occhi hanno visto creature ben peggiori, come..”

Il principe scomparve tutto d’un colpo, sotto lo sguardo attonito di Raditz, che in preda alla confusione, si diede alla fuga.

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Il principe Vegeta si vide teletrasportare dinanzi al nostro drago Shenron, e questo sì che lo fece capitolare.

“..QUESTO!!” disse, stringendo i denti.

“Dove-dove mi trovo?!” strillò in preda al terrore.

“Ti trovi sulla Terra, giovane sayan. Sono stato io ad invocarti, il drago Shenron”

Vegeta venne meno e svenne a quell’annuncio.

“Devo essere morto” disse, prima di lasciarsi andare al mancamento.

“E sarebbe questo il mio famoso vero amore?!!” strillò una voce femminile a noi ben nota.

Vegeta alzò una palpebra.

“Che diamine..”

Guardando verso l’alto, potè ammirare la visione della sua vita squadrarlo da capo a piedi.

“Spero tu sia vivo, almeno” commentò la ragazza. “Alzati, presto. Ti devo guardare bene”

“Chi sei?” chiese, frastornato ed incantato.

“Mi chiamo Bulma e sono la tua nuova ragazza”

“La ragazza non perde tempo” commentò Puar, mentre batteva la zampa sulla spalla del povero Yamcha, che aveva il cuore spezzato.

Vegeta si rese conto che quella donnetta dagli strani capelli bluacei non lo stava trattando con il dovuto rispetto che si conviene ad il principe dei sayan, e che non si era ancora premurato di farglielo presente.

Il sayan si alzò in piedi di fretta, con fare rabbioso.

“Senti, ragazzina, io non ho idea di chi tu sia ma farai meglio ad imparare presto chi sono io!

Se non vuoi che tu e i tuoi stupidi compari facciate una brutta fine, cambia atteggiamento con me! Io sono il principe dei sayan, e non ci metto molto a far esplodere questo insulso luogo con un movimento di dita!”

Tutto quel ciarlare aveva fatto scoppiare Goku in grosse risate, il che infastidiva di molto il principe.

Di contro, Bulma rimase rapita dall’atteggiamento del ragazzo.

“Nessuno aveva mai osato rispondermi a tono” pensò arrossendo, e mettendosi le mani davanti alla bocca.

“Forse questo ragazzo non è così male come pensavo”

Qualcosa brillò nella sua testa.

“Aspetta.. ha detto di essere un principe?!!”