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Autore: Elgul1    15/06/2019    15 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jennifer si rigirava il bicchiere di scotch tra le mani. Si trovava al bancone del locale a cui aveva dato appuntamento a Steve. Quando l'aveva chiamata non ci poteva credere gli sembrava qualcosa di davvero impossibile visto quello che era successo poco tempo fa. - Forse ci sarà modo anche di chiarire quella cosa.- Pensò speranzosa. 
Si rendeva conto di aver esagerato però non riusciva a capire del perché aveva fatto in quel modo perché l'aveva lasciata così sola? Stava per sollevare di nuovo il bicchiere per annegare la questione nell'alcool quando, notò, un lieve tremolio sul bancone. 
 
" Che cos'è?" Domandò un avventore che, mentre giocava a biliardo, notò le palline muoversi da sole.
 " Sarà una scossa di terremoto." Disse l amico in risposta. La scossa sembrò arrestarsi per qualche istante per poi ricominciare in maniera più violenta e facendo vibrare le vetrinette degli alcolici e le bottiglie di vetro sul bancone. 
Quelli al bancone si abbassarono di scatto con il rompersi e lo schizzare dei pezzi di vetro qua e la. Jennifer rimase eretta mentre, i vetri, si bloccarono a pochi millimetri da lei come fermati da una specie di barriera invisibile. 
" Tenga il resto." Disse con calma mettendo una banconata da cinquanta mentre si avviava fuori insieme alla folla spaventata. 
 
All'esterno la situazione non era delle migliori fra allarmi delle auto, gente che urlava e gli edifici che tremavano non c'era niente di buono nell'aria  un presentimento gli arrivò al cervello e prese il cellulare di scatto. Controllò il gps che aveva inserito nel telefono di Steve mentre era addormentato e, quello, lo segnalava a cinque minuti da lì. Emise un sospiro di rassegnazione perché, se conosceva quel tipo, sicuramente si sarebbe ficcato in un grosso guaio.
 
 
-
 
 
L assassino studio l'aspetto del tipo appena arrivato. Dagli abiti non sembrava minimamente un poliziotto nonostante il suo fisico che lo faceva sembrare un tipo in forma e, nei suoi occhi, vedeva una strana luce che gli sembrava quasi familiare. 
 
" Saresti un poliziotto? Non si direbbe." Mormorò Justice con calma nonostante la situazione in cui si trovava.
 Steve sorrise e si avvicinò circospetto quel tipo era capace di uccidere un super di classe II a mani nude doveva stare allerta. 
" L'apparenza inganna e anche molto." Replicò sicuro di se il più giovane.
 " Prima che ti faccia molto male come hai capito che sarei fuggito da questa parte?" Gli domandò curioso Justice. Non era mai successo che, durante la sua fuga da una zona dove lottava, qualcuno lo scoprisse. 
" Ho visto gli altri luoghi dove hai colpito..." Cominciò a dire lui senza perderlo di vista. " Quando hai ucciso Animal eri in una zona poco trafficata ma, nel caso di Sonar, ti trovavi in centro. Avevi bisogno di fuggire in qualche modo prima che ci fossero i posti di blocco e, come in questo caso, andartene da qui, ti avrebbe portato più lontano possibile." Concluse.
Justice fece una smorfia di sdegno stava forse diventando prevedibile così tanto?
" Ora, se non ti dispiace, ti chiederei di seguirmi buono buono." Gli anticipò Steve facendo un passo avanti.               
" Non mi fai alcuna paura e sai perchè?" Dichiarò Justice facendosi avanti anche lui senza alcun timore della pistola che gli veniva puntata contro. Steve strinse l'impugnatura dell'arma pronto a far fuoco. " Perché tu sei solo un uomo..." Disse portandosi in un secondo di fronte a lui e deviando la traettoria del colpo che era partito dalla pistola e ando a impattare sul muro poco lontano da dove Katrin era stata appoggiata. Steve sferrò un gancio col sinistro per colpirlo ma, Justice, lo bloccò con facilita per poi prenderlo con una gomitata all'addome e distanziandolo di qualche passo. Steve cercò di far di nuovo fuoco sfruttando la distanza appena guadagnata ma, l altro, più veloce colpì con un calcio sinistro la sua mano destra facendo volare la pistola in aria. Steve sferrò un manrovescio provando a coglierlo di sorpreso ma, con una giravolta, l'avversario lo evitò per poi scagliare un sinistro al volto di Steve che fu catapultato al suolo in mezzo all'immondizia.  
 
" Ottimi movimenti e ottime capacità di adattarsi in qualunque situazione... davvero niente male..." Si complimentò con lui Justice battendo le mani sarcastico mentre quello si rialzava da terra. 
" Però, contro di me, sarà del tutto inutile. Vattene finché puoi..." Gli intimò ancora quel tizio non era sul suo contratto e, di danni collaterali, c'e ne stavano già troppi per quella dannata sera.
 
 Steve sputò del sangue a terra quel pugno si era fatto sentire e nemmeno poco. - Devo tenerlo più ancora un'po il tempo che qualcuno arrivi a  darmi una mano.- Pensò mettendosi in piedi e in posa da combattimento.
 
 " Chi ti dice che sarò io a essere sconfitto?" Gli chiese buttandosi a capofitto contro il suo avversario cercando di prenderlo con un calcio alto. Quello lo evitò scartando a destra ed eseguì subito un veloce sinistro che Steve bloccò a stento vista la sua forza e velocità e reagì d'impulso con un destro ma, l'assassino, lo scansò con facilità infiltrandosi nella sua difesa per poi mirare con un destro al viso di Steve che lo evitò per un soffio abbassandosi. 
" Perchè sei solo un uomo..." Gli rispose ancora con la stessa frase sferrando una ginocchiata al ventre  e mandandolo all'indietro di qualche metro.  L uomo si mantenne eretto anche se  a fatica. - Questo tipo ha una forza che non è umana.- Pensò fra sè e sè visibilmente scosso. 
" Che razza di addestramento ti  hanno fatto fare? Cosa diavolo sei tu?" Domandò Steve cercando di riprendere un'po di fiato e guadagnare tempo prezioso. Ormai le volanti dovevano essere vicine con tutto il caos che aveva provocato. Justice non rispose ma rimase in silenzio. 
" La tua forza e la tua velocità sembrano simili a un super però... combatti con uno stile molto armonioso oltre che esperto perciò suona strano visto che voi di solito usate solo la forza bruta cosa diavolo sei?" Chiese ancora gettandosi di nuovo contro di lui con una serie di attacchi che, sistematicamente, Justice deviava e evitava per poi colpirlo col palmo della mano come se volesse ammonirlo per quei colpi così lenti per lui.       
 " Le tue domande mi annoiano così come i tuoi discorsi..." Borbottò bloccandolo per il braccio sinistro e torcendoglielo con forza  sbattendendolo contro il muro. 
" Cosa sono? Cosa non sono? Queste domande sono futili così come la tua resistenza in questo preciso istante." Aggiunse mentre Steve eseguì un calcio all'indietro per distanziare l'avversario per poi provare con un diretto che lui schivò e contrattaccò con un montante all'altezza del suo mento. 
 
" Devo riconoscerlo hai molto fegato e, inoltre, il tuo sguardo è strano..." Disse con un tono curioso Justice cercando di studiarlo per la prima volta.     
Steve riprendeva fiato tenendosi il braccio sinistro ancora dolorante che razza di forza aveva quel tipo? 
" Nei tuoi occhi vedo ombre di rimorso e tristezza. Cosa hai fatto per avere un simile sguardo? Che peccato hai commesso?" Disse pensieroso iniziando a camminare verso di lui come un predatore verso la sua preda ormai alla fine della sua vita. 
" Hai ucciso qualcuno? Oppure hai visto qualcuno di importante morire di fronte a te? Questo mi attanaglia e non capisco bene..." Continuò lui imperterrito.
Una vena pulsò sulla tempia di Steve preso dall'irritazione e dalla consapevolezza dell'abisso che c'era fra loro non poteva vincere assolutamente quel tizio aveva lottato contro un super di classe III e adesso lo stava massacrando.
 " Ho visto moltissime persone come te in guerra. Così smaniosi di buttarsi a capofitto in situazioni al limite solo per trovare una possibile morte e fare chiarezza e, io..." Steve caricò preso dalla rabbia e sferrò un destro.
" Non li ho mai sopportati." Concluse evitando l'attacco e contrattaccando con un destro a piena potenza dritto al petto di Steve facendogli non solo mozzare il fiato ma anche facendogli sputare del sangue. Il corpo del giovane fu sollevato dal suolo con violenza e scagliato contro il muro vicino e poi si accascio al suolo privo di sensi.
 
 
Justice aprì e chiuse la mano un paio di volte colpire un bersaglio con tutta quella forza dopo aver lottato contro un classe III non era uno scherzo.
 " E' stato divertente ma, adesso, devo proprio ucciderti." Mormorò estraendo un coltello dalla fondina sulla spalla destra.
 " Fossi in te non lo farei." Disse una voce di donna puntandogli una pistola dietro la testa.
 Lui sospirò quasi rassegnato. - Stasera non ne va bene una.- Pensò mettendo il coltello da dove lo aveva preso.
" Che cosa vuoi Jennifer White?" Chiese lui avendo riconosciuto la voce. " Non sei troppo lontana dal mercato nero?" Gli domandò ancora sarcastico.
 " Che lasci andare quest uomo." Gli intimò lei duramente senza alcun timore e evitando la seconda domanda.
Lui rise. " Stai scherzando spero? Mi ha visto fuggire non credo di poterlo fare." Gli replicò serio. 
Alcuni oggetti attorno a loro iniziarono a levitare e puntarono verso Knife distesa al suolo.
" Tu uccidi lui e io uccido lei..." Gli propose a un certo punto la donna con freddezza. Lui sghignazzo a quella proposta.
" Pensi sul serio che mi importi di quello scarto umano?" Gli domandò scuotendo la testa.
 " Se non ti fosse importato non l'avresti di certo portata fino a qui ma l'avresti lasciata al suo destino..." Rispose lei convinta mentre un pezzo di vetro si avvicinò alla gola della killer seduta a terra priva di sensi.
 " Si conoscono tante storie sul tuo conto tra: omicidi, rapimenti e rapine. Hai mandati di cattura con così tanti nomi falsi che ci metterei un giorno a dirli tutti ma, mai, una sola volta si è sentito che Justice si è accollato di salvare una persona..." Mormorò lei convinta.
Una vena d'irritazione pulsò sulla tempia destra di Justice. " Se poi avrai il fegato di voler combattere anche con me con tutto il caos che hai combinato fa pure ma, credimi, non ne uscirai bene." Gli comunicò ancora lei sicura di se. Justice ringhiò quella dannata donna aveva ragione lottare contro un classe III, nonostante all'apparenza si sentisse in grado di reggere uno scontro leggero, lo aveva stancato e, contro di lei, sapeva benissimo di avere poche possibilita in quella frangente.

 
 " Molto bene, hai vinto..." Concesse lui riprendendo Knife sulle spalle. " Ma se quel tizio osa solo riavvicinarsi a me un'altra volta..."Cominciò a dirgli mentre si dirigeva verso la via di fuga. " Sappì che non finirà bene." Concluse minaccioso mentre spariva nella notte. Mentre Justice scompariva Jennifer si chinò vicino alla figura priva di sensi di Steve. - Se fossi arrivata solo un'istante dopo ti avrebbe ucciso.- Riflettè fra sè e sè allarmata mettendogli una mano sopra il petto dove, il pugno di Justice, si era abbattuto poco prima. " Sei proprio uno sciocco..." Mormorò la donna mentre, le sirene ormai erano nella via principale e stavano dando aiuti. 
 
 






ANGOLO DELL'AUTORE: Eccomi col nuovo capitolo che chiude, per il momento, questa serata movimentata :D spero che, questa conclusione, vi sia piaciuta. Avessi fatto morire Steve oppure fatto catturare Justice credo che sarei stato arso vivo ahaha.
A presto.
   
 
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