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Autore: Seira Katsuto    15/06/2019    0 recensioni
Patrizia è una ragazza che, dopo la sua morte, si ritrova all' inferno, il suo obbiettivo è scalarlo fino ad arrivare nel piano più alto ovvero il paradiso, ma appena varca il primo piano capisce all'istante che qualcosa che non và in questo "inferno"...
Nella storia saranno citati molti anime/manga (cartoni/fumetti) di ogni tipo, probabilmente i non appassionati a questo tipo di cose non capiranno varie battute, parole o situazioni.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Varchiamo la soglia e ci ritroviamo in una palude coperta di nebbia da cui non si vede nulla da un palmo dal naso.

Sentiamo poi dei passi e delle urla in lontananza - Aiutoooo - Vediamo due ragazze correre all'impazzata nella nostra direzione.

Andrix viene travolto dalla loro furia cadendo a terra.

Pian piano la nube si dilata e possiamo capire dove ci troviamo esattamente, sembra una giungla stile Tomb Raider, che dà l'aria che ci sia nascosto qualcosa al suo interno.

Intanto ci giriamo verso Andrix e lo troviamo con sopra, appoggiata su di lui, una ragazza dai lunghi e lisci capelli castani che lo guarda con occhi speranzosi.

- Incredibile... Mi vuoi salvare tu da quel pedofilo vero? Sei proprio un'eroe - gli rivolge per poi stringerlo a sé.

Inutile dire che da uomo confuso si è trasformato nell'uomo pomodoro.

È incredibile di quanto la pelle possa cambiare colore.

Cerco di aiutare intanto l'altra ragazza occhialuta.

- Dagli un po' di spazio Seleny -.

Dice intanto un ragazzo arrivato subito dopo di loro alla ragazza sopra ad Andrix, facendola alzare.

- Non ti immischiare Remmy - lo guarda scocciata per poi notare l'uomo dietro di lui, dal vestiario davvero discutibile e correre stizzita dietro al povero malcapitato.

- Non sto scherzando però, tenetemi lontano da quel tizio per favore! Non ci vuole tanto per capire che non è affidabile! -.

Afferma indicando il bizzarro uomo, dai capelli legati e con indosso una maglia e dei pantaloni a righe nere e gialle, che non so se sia la descrizione di un ape o di un carcerato.

In ogni caso vi assicuro che nemmeno io mi fiderei di uno così, inizio a capire perché fuggivano.

- Non preoccupatevi, innanzitutto proteste spiegarci la situazione? - mi rivolgo alla ragazza accanto a me.

Lei ancora scossa cerca di tirarsi su - Beh ecco, per prima cosa mi presento, mi chiamo Gaia e lei è... -.

Fa un espressione come se stesse cercando di ricordarsi un nome difficile, e come risposta riceve uno sguardo assassino dall'altra ragazza - Seleny... vi spiego io che è meglio - continua, con lo sguardo scettico di Gaia.

- Questo tizio mezz'ape insieme al suo amichetto di fianco alto due metri - indica un altro uomo arrivato in seguito - hanno incominciato a molestarci e così siamo subito scappate, dopotutto rimanere in un bosco con due palesi pedofili non è il mio desiderio più recondito -.

Guardo sospetta i due e provo a sentire la loro opinione - è così? -.

Con aria tranquillissima e da buontempone il carcerato risponde - Ma no, in realtà mi sono avvicinato solo per trovare un bel gruppo con cui avventurarmi in quest'inferno, non so perché ma tutti tendono a non volermi, comunque mi chiamo Kaboose piacere -.

Poi inizia il gigante - Ehm, io mi chiamo Alessio, mi ero unito a loro tre prima di questo tizio e stava andando tutto normalmente, onestamente non so perché quella ragazza abbia iniziato a scappare -

- Ma se mi hai palpato il culo approfittandoti del fatto che il sentiero fosse stretto! - Gli urla imbarazzata Gaia.

- M-ma non è vero! Non l'ho fatto apposta! - cerca di giustificarlo il ragazzo.

- Sì, sì come no, tutti i colpevoli davanti all'evidenza negano sempre - aggiunge Th con un sorriso sadico.

Mi volto guardandolo storto "si sta palesemente approfittando della situazione per divertirsi"  penso sentendo ancora più urla da ambe le parti.

Dopo qualche minuto, quando gli animi si calmano, i quattro chiariscono la situazione riuscendo a capire che non erano poi così in pericolo, almeno non ancora.

Così Gaia si rivolge con rimprovero alla castana - La prossima volta, al posto di allarmarti subito, cerca di capire almeno chi hai di fronte -.

Di tutta risposta Seleny schiocca acida - Vogliamo parlare di tutta quella scenata della palpata che ti sei soltanto immaginata? non dovresti credere sempre che tutti puntino a te e solo te -.

L'occhialuta la guarda di sottecchi arrabbiata - Ma vaffanculo, che vuoi saperne tu! Stronza! -.

- ma nun c scassà o cazz  - contraccambia.

Che amorevoli queste due, sarà meglio tenerle una lontano dall'altra.

- Bene! Bene! Non perdiamo di vista l'obbiettivo compagni, in marcia forza! - Grido con l'entusiasmo a fior di pelle iniziando a correre verso la giungla.

Colti alla sprovvista gli altri cercano di seguirmi spazientiti mentre Kiri mi urla - Aspetta Seira! Non correre potrebbe essere pericoloso! -.

Come volevasi dimostrare improvvisamente sento il terreno cedere sotto i miei piedi e incomincio a precipitare non so dove.

Cerco di riprendermi appena possibile ma le forze mi vengono sempre più a meno, l'ultima cosa che sono riuscita a scorgere è una piccola figura che si stava avvicinando a me prima del buio totale.

   
 
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