La
folla lo oltrepassava, scostandosi un poco per
poi voltare leggermente il capo nella sua direzione. Alcuni lo
fissavano negli
occhi, altri procedevano a passo spedito, forse perché
guardarlo avrebbe
significato assumersi parte della responsabilità per la sua
sorte infame. La
vergogna iniziale era ormai del tutto scomparsa: non aveva paura che il
popolo
lo scorgesse in tali condizioni, al contrario arrivò a
pensare che fosse meglio
così, quantomeno si sarebbe reso conto di quanto ognuno
fosse stato complice
della decadenza dell'altro. Sapeva, nel profondo, di essere ancora un
uomo
perbene, nonostante ogni atomo del suo corpo affermasse l'esatto
contrario.