Disclaimer: i personaggi appartengono a George R. R. Martin e a chiunque ne detenga i diritti legali, solo l'intreccio descritto rappresenta copyright dell'autrice. La storia non ha alcun fine lucrativo e nessun copyright si ritiene leso.

 

Ti avvicini lentamente a tua madre, sfiorando la sua spalla col muso, come fai di solito quando vuoi attirare la sua attenzione.
Daenerys non si muove, resta distesa sul freddo pavimento ancora ricoperto di cenere e per la prima volta da quando sei venuto al mondo, non risponde alle tue moine con un sorriso o una carezza.

Sono sufficienti l’odore di sangue fresco e la muta confessione letta negli occhi di Jon Snow per capire immediatamente cos’è successo: tua madre è caduta in un sonno profondo, come Rhaegal e Viserion. Neanche il calore del tuo alito infuocato può riportarla indietro e strapparla al freddo abbraccio dello Sconosciuto.

Senti le membra fremere e un ruggito rabbioso farsi strada nella tua gola; non riesci ad accettare la realtà perché non sei pronto a dire addio all’unica umana che tu abbia mai amato – la tua bella e dolce mamma.
Vorresti bruciare tutto ciò che ti circonda e porre fine all’esistenza di quel misero essere che, attonito, si trova a pochi passi da te, ma il tuo sguardo viene catturato dal trono che tua madre desiderava tanto – lo stesso trono per il quale ha perso la vita.

In un battito d’ali, decidi come consumare la tua vendetta.

Ignori la tensione crescente che attraversa i tuoi muscoli e il peso che grava sul tuo petto, concentrando tutte le tue energie in una vigorosa fiamma vermiglia: ridurre a un cumulo di metallo liquefatto quell’oggetto, causa di tanto dolore, ti fa sentire in pace con te stesso.

Senza pensarci due volte, ti libri in volo, stringendo delicatamente a te il corpo di Daenerys, e ti allontani da Approdo del Re colla consapevolezza di non voler fare più ritorno. Vuoi portare tua madre lontano da quella terra corrotta dai giochi di potere, in un luogo dove nessuno può farle del male.

Il tuo peregrinare ti conduce al Mare dell’Estate, alle rovine dell’antica Valyria, dove fai dono a Daenerys di una sepoltura di ossidiana degna della Madre dei Draghi, giurando di vegliare su di lei fino all’ultimo respiro.

La tua guardia ha inizio, Drogon, ultimo discendente di Daenerys Targaryen, da adesso e per sempre Regina Addormentata.

*

L’angolino della scribacchina
L’ultima stagione di GoT è stata per me un vero pugno allo stomaco e molte cose mi hanno lasciato l’amaro in bocca - la repentina parabola discendente di Daenerys è una di queste.
Quando ho visto il finale di serie, sono rimasta fortemente colpita dalla figura di Drogon e dal suo dolore e con questa flash, ho voluto dar voce alle emozioni di questo figlio che perde la madre in modo tragico e improvviso.
Non è stato facile far dialogare il narratore con un drago, ma alla fine si è rivelata una sfida entusiasmante.

Grazie per aver dedicato un po’ del vostro tempo a questa storia.

À bientôt!

Midnight Sunflower