“L’amore è una cosa semplice, genuina, meravigliosa. Ma difficile da trovare e da riconoscere, e quando lo trovi e lo riconosci devi ritenerti fortunato.”
Mi diceva sempre così mia madre, lei che amava con il cuore e viveva per amore, ancora oggi la sogno non riesco a far a meno di pensarla mi manca molto. Sono già 3 anni che è andata via, Era la mamma migliore del mondo anche se avrei voluto vivermela di più quando è morta avevo appena 14 anni.
Questa mattina mio padre mi ha detto che a pranzo mi deve parlare di una cosa molto importante, E’ già da qualche giorno che prova a dirmi qualcosa ma non riesce è quasi sempre in evidente imbarazzo. Io credo di sapere cosa vuole dirmi è inutile che prova a nasconderlo l’ho capito molto tempo fa’, mio padre ha una relazione con una donna da un po’. Insomma se l’ho notato principalmente è colpa sua che lascia sparsi per casa molti indizi. Comunque probabilmente se si nasconde è perché è consapevole che non sono pienamente d’accordo, però capisco le sue necessità di avere accanto a sè una donna insomma anche io sono maschio so perfettamente cosa vuol dire per un uomo il rapporto fisico. Con questo non lo giustifico, mia madre è andata via da troppo poco tempo per sostituirla, nessuno potrà mai farlo.
Finalmente rientro a casa dopo scuola, mio padre mi fa trovare un pranzetto con i fiocchi per poi arrivare al dolce senza particolari discorsi sulla sua rivelazione finché non si decide a dirmi tutto.
- Andrea papà deve dirti una cosa molto importante
- Papà dimmi.
- Ascolta è trascorso tanto tempo dalla scomparsa di mamma.
Cosa avevo detto ? Lo sapevo mi sta dicendo la verità finalmente.
- Quindi continua papà ti ascolto.
- Andrea sarò diretto papà si è fidanzato.
- Che...
- Si amore si papà con questa donna ci sto già da un anno e mezzo, ci amiamo. Lei verrà a vivere qui con sua figlia, questo ovviamente non vuol dire che deve sostituire tua madre. Però potrà svolgere un compito simile nella tua vita.
- Ma scherzi ? Papà mi stai rifilando una nuova mamma è una sorella ?
- No, si... Basta Andrea devi fartelo piacere sei ancora minorenne e questo il mio volere quindi accettalo.
Ma scherziamo??? Non pone minimamente interesse ed attenzione a ciò che voglio io.
Non lo vedo giusto che lui debba obbligarmi a vivere con delle estranee, mi alzo dal tavolo particolarmente nervoso e mi dirigo in camera mia. In lontananza sento mio padre che prova a chiamarmi e ad imporsi, vado via solo perché non ho voglia di discutere, intanto a prescindere da ciò che penso farà quello che vuole, quindi è piuttosto inutile opporsi.
Trascorro il mio pomeriggio a studiare e intorno alle 17 decido di uscire un po’.
Mi dirigo al lungomare di Ostia, per fare una passeggiata non riesco ancora a crederci che mi stia obbligando a condividere tutto con delle estranee, ma poi mi chiedo dove cavolo vuole far dormire la figlia di questa “signora” ? Non abbiamo altre stanze la casa è composta dalla cucina soggiorno camera da letto di mio padre e poi la mia e due bagni, non mi dire che vuole anche cambiare casa? No no inizio di nuovo in un ad innervosirmi.
Torno a casa perché voglio chiarire assolutamente questo aspetto, dopo aver trascorso quasi 40 minuti a guidare il mio motorino finalmente arrivo a casa.
Tra pochi minuti calerà il tramonto, questo è uno dei momenti che preferisco della giornata il cielo è meraviglioso in questo momento .
Apro il cancello di casa e nel giardino vedo un qualcosa che attira la mia attenzione a se, propio li tra i fiori e i raggi di sole del tramonto vedo una ragazza a dir poco meravigliosa, ha dei lunghi capelli biondi il viso perfetto le labbra carnose al punto giusto di un colore indecifrabile credo sia rosato, gli occhi castani ma profondi, dolci. E’ poco truccata ma forse è propio questo che la rende così bella, ha un vestitino rosa che la rende delicata e raffinata ai miei occhi.
Non ho mai visto uno spettacolo così meraviglioso in vita mia una ragazza simile i suoi occhi. Ed io tramonto che la contorna, credo fermamente che non dimenticherò mai quest’immagine, probabilmente rimarrà indelebile nella mia mente.
Torno molto dolcemente alla realtà grazie alla ragazza misteriosa che ora non è più così lontana da me, si trova a pochi centimetri e mi sta porgendo la sua mano per presentarsi.
- Ciao tu sei Andrea giusto ?
- Si, tu saresti?
- Piacere di conoscerti io sono Jessica
La guardo con aria interrogativa,
- Scusami Jessica ma cosa fai in casa mia?
- Nulla stavo guardò il giardino.
- Scusami non capisco.
- Aspetta ma tuo padre non ti ha detto nulla?
- Nulla? Ma di che parli?
- Io sono la figlia della nuova compagnia di tuo padre.
- Ah...
- Si beh è da molto che ci prepariamo io e mia madre per questo giorno, loro sono molto contento del fatto che finalmente potranno vivere insieme .
- Che... bloccati ma che stai dicendo ?
- Ci siamo trasferite oggi.
- Ma come scusa, lui mi ha detto oggi che si era fidanzato e che sareste venute ma non oggi non così subito.
- Probabilmente ha temporeggiato nel dirtelo perché in realtà questa data è segnata nel loro calendario da molti mesi.
- Scusami
Mi allontano dall’angelo con cui stavo parlando, entrando in casa.
Quasi subito incrocio mio padre che stava parlando con questa donna che ora si spaccerà per mia madre, ovviamente dopo una presa in giro simile vado su tutte le furie e impreco verso mio padre.
- Ma come cazzo ti è venuto in mente? Ti sembro così stupido? Un bambino da prendere in giro un povero cretino che non vuole delle sconosciute in casa sua, ma non ti passa per la testa che se non voglio c’è un motivo? Mia madre mi ha cresciuto in questa casa mentre tu facevi i cazzi tuoi, mia madre è morta su quel divano, come cazzo ti viene in mente? Spiegamelo perché non ci arrivo come puoi rovinare l’unico posto in cui ho dei bei ricordi l’unico luogo in cui dovrei stare bene? Fai schifo... inoltre come cazzo puoi andare a fare il porco con questa povera sventurata nello stesso letto in cui. Mi hai procreato con mia madre?
Mi volto verso la donna che sta al suo fianco che mi fissa con gli occhi spalancati:
- Non per te non ti conosco nemmeno il problema qui è lui.
- Andrea basta. Non ti permettere più a parlarmi così, sono tuo padre devi portare rispetto .
- Vaffaculo.