Rosella si sente vecchia, ha 50 anni e le pesano uno ad uno sulle spalle. Roberto ha perso il lavoro e si sente irrealizzato, inutile. Sono sposati da tanti, troppi anni e vivono il matrimonio come una routine utile; dimentichi di che cosa vuol dire amarsi.
Alberto è il piccolo di casa e divora la vita così come ingugrita cibo dal mattino alla sera: senza pensarci, di getto, con voracità.
Cristina è consapevole di essere un disastro, non sa cosa fare della propria vita o come farlo. Si vede grassa, brutta, un essere flaccido che non trova il proprio posto nel mondo.
Irene è la figlia perfetta: bella, gentile, solare, studiosa, intelligente, con la laurea a portata di mano. Una ragazza giovane che sta per realizzare tutti i sogni. I sogni di chi?
Tutti uniti da un sottile filo, una leggera linea di sangue, un'assurda successione di domeniche.