Film > Thor
Segui la storia  |       
Autore: missgenius    20/06/2019    1 recensioni
"I alone know, as I think I do know, your love besides Thor, and that was the wicked Loki".
Post Ragnarok.
Asgard è distrutta, tutto è cambiato e nessuno sa dove si trovi Sif. Solo una persona sa, e il desiderio e la paura di ritrovarla si scontrano prepotenti. Loki potrà riuscire a convincerè la sua amata che per una volta nella vita è sincero? Ciò che lo attende potrebbe cambiare drasticamente il corso degli eventi.
*Sifki*
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Sif, Thor
Note: Movieverse, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stava seduto a fissarla ormai da più di mezz'ora. Il colorito era tornato normale, ma la febbre non era scesa e  continuava a non dare segni di volersi svegliare. Ormai era notte fonda, aveva mandato a dormire tutti quanti, avrebbe vegliato lui. Si sentiva tremendamente in colpa per quanto successo e avrebbe voluto fare qualcosa, qualunque cosa perché lei stesse bene. Forse era arrivato tardi, forse l'incantesimo non aveva più effetto, forse il suo corpo era troppo debilitato. Titubante posò una mano fredda sulla sua guancia, lasciò una lieve carezza prima di ritirare la mano. Si avvicinò e le diede un bacio leggero sulla fronte bollente.
"Mi dispiace." sussurrò al suo orecchio.
Prese la sua mano tra le proprie.
"Mi dispiace'' ripeté all'oscurità.
"Sono uno stupido. Rovino sempre tutto. Lo so. Credo che questa sia la mia condanna. Sbaglio e distruggo tutto ciò che tocco. Non ne combino una giusta. Sono innamorato da 5 secoli della stessa persona che mi ha lasciato in asso senza motivo. E non riesco ad odiarla. Ma non riesco neppure a dirle che l'amo. Ma è così assurdo credere che un gigante di ghiaccio possa avere un cuore che arde di amore?"
La fissò ancora soffermandosi sulle sue labbra che così tanto avrebbe voluto baciare. Delle labbra che continuavano ad essere pallide e malate. Prese un respiro e si alzò dalla sedia, dirigendosi verso la finestra.
Loki fece una cosa che non faceva da secoli.
Si inginocchiò e iniziò a pregare.
"Frigga, madre degli dei... Madre. Onnisciente regina, saggia come le Norne.
Compagna amata di Odino, splendida regina delle genti,
Tu che ami il tuo popolo, signora luminosa nel pensiero,
Pacificatrice di conflitti, protettrice e tessitrice di pace,
Donami la tua benedizione, so che è Grande il tuo cuore, madre, non tenermi segreto il tuo consiglio.
Tu, madre, nel tuo mantello stellato, porti le chiavi della conoscenza. Ti imploro di aiutarmi a capire, per poter trovare la cura, la causa del male, per la donna che amo. Ti implora un uomo disperato. Un uomo innamorato. Tuo figlio. Non abbandonarmi madre. Ho già perso te. Non posso perdere anche lei."

Alla fine crollò anche lui, seduto per terra con il capo abbandonato sul letto vicino a Sif. Gli occhi gli sfarfallarono qualche secondo prima di addormentarsi.

Li riaprì subito dopo in un'immensa sala dorata adornata a festa con immense tavole imbandite. Si guardò intorno qualche secondo fino a che vide dei visi familiari. Heimdall, Fandral, Hogun, Volstagg.

Ma allora...?

"Madre?"
Frigga gli si avvicinò sorridendo mentre gli altri si inchinavano al suo passaggio.
"Non può essere, deve essere un sogno."
"Loki." Frigga gli porse le mani."Figlio mio."
Lui le prese e le strinse forte prima di lasciarsi abbracciare.
"Madre, ti prego dimmi che sei reale.''
"Nessun sogno, Loki. Sei nel Valhalla. Ho ascoltato la tua preghiera, figlio mio. Dovevo vederti, dovevo parlarti."
"Ma come...''
"Rimango sempre la strega più potente dei Nove Regni. Da chi avresti appreso sennò le tue capacità?"
Si scambiarono uno dei loro sguardi d'intesa che tanto gli erano mancati. Gli diede una carezza sul viso.
"Vieni con me, andiamo in un posto più tranquillo, non abbiamo molto tempo."
In un battito di ciglia si ritrovò seduto accanto a lei nella panchina di marmo bianco che era stata nel centro del loro giardino in mezzo alle aiuole di rose a palazzo. Il luogo in cui andavano sempre a parlare quando era bambino.
"Non pensavo che ti avrei mai più rivista, madre. Pensavo che non avrei mai avuto la possibilità di dirti... Di rimangiarmi...Mi dispiace per quello che ho detto... Mi dispiace per quello che ho fatto..."
"Sshh... Non è colpa tua Loki, non è colpa tua."
"Ma se non avessi...''
"Con i 'se' e con i 'ma' non si va da nessuna parte, figlio mio. Non puoi cambiare il passato, puoi solo decidere il tuo futuro. E ho visto che da quando tuo padre mi ha raggiunto sono successe diverse cose."
"Perché non ci avete mai parlato di Hela?"
Subito il viso di Frigga si oscurò. "Ho provato ad aiutarla. Ma il suo cuore era malvagio, completamente. Provò ad uccidere anche noi pur di arrivare ai suoi scopi. Provò ad uccidere me, sua madre, e per poco non ci riuscì se fosse intervenuto tuo padre. Non l'ho mai dimenticata, ma non potevo permettere che il dolore per ciò che aveva fatto distruggesse la mia vita. Avevo voi che avete portato tanta gioia nella mia esistenza."
Loki si girò a guardare la fontana al centro del giardino e respirò profondamente.
"Tu hai portato gioia nella mia vita. Sei stata una benedizione. I figli sono questo... preoccupazione, paura... Ma soprattutto amore e felicità. Non scordarlo mai Loki."
Lui le sorrise mesto.
"Per quanto riguarda Sif..."
"Sif, cara, cara Sif. È da quando eri un bambino che sei innamorato di lei. Ho sempre sperato che voi due... Beh, forse il mio desiderio sarà appagato dopotutto."
Loki scosse la testa.
"Madre, Sif sta male... E non riusciamo a trovare la causa. Non posso perderla. So che non mi amerà mai come la amo io ma ho bisogno che lei stia bene. Se dovesse non farcela io..."
Frigga gli mise una mano sulla spalla.
"Ti posso assicurare che non succederà. Sif è forte. Il suo stare male in realtà è un dono, non ha bisogno di essere curata. Andate su Midgard, lì gli amici di tuo fratello sapranno aiutarla nel migliore dei modi. Loki, devi starle vicino, devi sostenerla, devi fare quanto è in tuo potere per darle tutto il tuo sostegno. Fa che possa contare su di te. È spaventata, ha paura di questa situazione e ha paura per il suo cuore. Solo tu puoi dimostrargli quanto sono forti i tuoi sentimenti. Sii perspicace, non mentire a te stesso e non mentire a lei. Guarda più in là del tuo naso. Concentrati sui suoi bisogni. Il vostro futuro può essere ancora splendente. Lui vi porterà una gioia immensa."
"Lui chi, madre?"
Frigga gli sorrise teneramente, aggiustandogli i capelli.
"Non pensi che sia ora di tagliarli un po'?"
"Madre, chi è lui?"
"Il nostro tempo è quasi terminato. Non posso tenerti ancora con me. Ma ti aspetto. Ti voglio con me per l'eternità."
"Madre, ti giuro solennemente che cercherò di fare del mio meglio per ripagare il male che ti ho fatto."
"Ti voglio bene, Loki, e sono fiera di te."
"Ti voglio bene, mamma."
Frigga iniziò a scomporsi in piccole scintille di luce.
Guardò le loro mani ancora strette per un ultima volta.
"Madre.... Chi è lui?"
"Mio nipote. Tuo figlio. Porterà la gloria nei nove regni."
Uno scoppio di luce e Loki si risvegliò sul pavimento.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: missgenius