Spegni questi ardenti fiamme.
Al tuo cospetto,
non posso che chinarmi
e tu? si tu, potresti divorarmi.
Svanire
inghiottito dalla mia stessa luce.
Come vorrei un po' di pace.
Tra le tue braccia
un po' d'amore.
Lo cederei a te il mio calore.
Se solo potessi osare..
Posso questo amore bramare?
Per non dover morire e ritornare
e tu mi ameresti,
se ti potessi scaldare?
Suggestiva è la tua pelle.
Le tue lacrime cadenti stelle..
Amabili, rare, perle del cielo.
Nemmeno una gemma,
nemmeno una fiamma,
dentro un oscura notte
silenziosa, calma.
Perché, perché, se di stella son fatto
Non posso proteggerti,
ne compiere alcun atto?
Girarti intorno, pensarti,
e poi?
Parlarmi non puoi?
Io che spavaldo
brucio il mondo.
Ingordo, ardo
incendio voracemente a tutto tondo.
Solo un tuo bacio può farmi calmare.
Una tua mancata carezza,
all'inferno mandare.
Non esser timida,
mostra l'altro fianco.
Quando sei piena, colma
da sposa è il tuo abito, bianco.
Ma io son desto mentre riposi;
Tu di svegliarmi non osi.
A te, lascio la ninna-nanna del mondo,
veglialo, per un sonno profondo.
Mentre albeggio,
come un incastro
di perfetto ingranaggio,
ti volti e vai via..
Che dolce, struggente, frenesia.