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Autore: HarryPotter394    21/06/2019    2 recensioni
POV MOLLY
Ron si avvicina con Rose che è tutta rannicchiata tra le sue braccia, indossa una tutina (più grande di lei)tutta rosa con degli orsetti, è qualcosa di adorabile, così piccola e delicata, tiene già gli occhi aperti e sono proprio dello stesso colore di quelli di mio figlio.
“Ehi James guarda la tua cuginetta” Harry prende in braccio James per fargliela vedere meglio e il piccolo inizia sorride mentre prova a toccare una manina della piccola Rose.
“Ma che amore che è la mia nipotina” Ginny va matta per tutti i suoi nipoti, ma per Rose sembra già avere un debole.
Guardando i dolcissimi occhi azzurri della mia nipotina mi sembra di rivivere il giorno in cui msi al mondo il mio Ron.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Molly Weasley, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao a tutti!! In questo periodo sto stranamente scrivendo di più, il soave rumore delle onde del mare mi dà l’ispirazione…Anche questa volta, da accanita fan della Romione, ho scritto una ff in loro onore e ho deciso anche di inserire un piccolo ricordo. Ringrazio tutti coloro che la leggeranno, recensiranno o inseriranno tra ff seguite, ricordate o preferite. Dedico questa ff a : Paige95, inzaghina e happygabbana.

                                                                                                                 *****
POV RON

Sono appena tornato da una lunga missione, e probabilmente questo è stato il rientro più bello della mia vita. Appena metto piede dentro casa la trovo stranamente vuota, ogni qual volta che la mia dolce metà non lavora sta a casa ad occuparsi delle faccende domestiche, io le ho sempre detto di riposarsi un po’ per la gravidanza, ma lei ha sempre ribadito con la sua, talvolta insopportabile, voce petulante “Ma Ronald! La gravidanza non è una malattia!” e così ho lasciato sempre perdere.

Non trovandola penso subito che si trovi a casa di mia mamma o della sua, ma nel momento stesso in cui mi sono posto questi profondi quesiti il patronus del mio cognato e migliore amico si presenta davanti a me annunciandomi la notizia più bella che potessi mai ricevere...Sto per diventare papà! Dopo un attimo di panico, prendo le chiavi della macchina e mi dirigo fuori dalla mia abitazione...Ma miseriaccia! Io sono un mago e so smaterializzarmi! Non ho avuto neanche il tempo di togliermi la divisa, subito mi smaterializzo al San Mungo e disperatamente preso dal panico mi dirigo alla Hall dell’ospedale per chiedere informazioni.

“Mi scusi, sa dirmi dov’è il reparto maternità?” chiedo alla signorina dall’aria annoiata seduta al bancone. Lei mi guarda per un attimo con aria da gatta morta...Ma cosa vuole? Forse è la divisa.

“Perché lo vuole sapere?” ma è seria?! Ma si comporta così con tutti?!

“Sa...sono venuto qui a fare una passeggiata!” forse sarei dovuto essere meno scortese, però insomma! Non svolge di certo bene il suo lavoro questa tizia! E se mia figlia fosse già nata?

“Non posso perdere tempo! Mia figlia sta nascendo. Sa dirmi dov’è Hermione Granger?” adesso mi sto spazientendo.

La signorina gatta morta borbotta qualcosa e poi mi dà le informazioni giuste e senza ringraziarla mi dirigo subito verso la direzione da lei indicata. In un lungo corridoio trovo la mia intera famiglia in attesa.

“Bentornato tesoro!!” esclama mia mamma quando mi vede.

“Ciao mamma” la abbraccio velocemente e saluto tutti gli altri, adesso che sono qui ho ancora più paura.

“Harry ho ricevuto il tuo patronus...Rose è già nata? Hermione come sta?” chiedo con il fiatone, ho fatto una corsa per venire qui...O forse è tutta l’ansia?

“Non è ancora nata, si sta facendo attendere, non ne vuole proprio sapere, forse sta ti aspettando” dopo queste parole pronunciate da Harry mi sento un po’ tranquillo, sono arrivato in tempo per fortuna. Una guaritrice, brutta, bassa e grassa esce tutta trafelata da una stanza lì accanto, mi sa invece che sono arrivato tardi...forse è nata in questo istante.

“Il papà chi è?” il papà? Io sono il papà...Che emozione, è proprio strano eh, non riesco ancora a crederci. Io papà...non l’avrei mai pensato.

“Ehmm sono io” le rispondo avvicinandomi. La guaritrice mi afferra per il braccio, certo che ha davvero delle mani mascoline questa qui, e mi trascina dietro di se. Mi sta portando dalle mie donne.

“Suppongo che tu voglia assistere” mi dice, ora che ci faccio caso ha anche la voce gracchiante e da rospo...Oh ma perché mi creo questi problemi mentre sto per conoscere mia figlia?

“Certo che voglio assistere” o forse no...Be sì certo che voglio vedere nascere la mia bambina, però cavolo ho davvero paura. Oltrepassata un’altra porta, la guaritrice grassoccia mi fa entrare nella stanza dove la mia dolce metà sta soffrendo, le ho causato io tutto questo...scommetto che se la prenderà con me, in compenso mi perdonerà non appena avrà tra le braccia la nostra bambolina. Con la paura che possa affatturarmi da un momento all'altro, mi avvicino a lei, per fortuna non ha la bacchetta.

“Ehi tesoro” le dico dandole una pacca di incoraggiamento sulla spalla.

“Ciao Ron” mi risponde lei prendendomi la mano e tirandomi verso di se per darmi un bacio.

“Sono così contenta di vederti, mi sei mancato” è stranente dolce e questo non preannuncia nulla di buono, lei soffre di sbalzi d’umore soprattutto da quando è rimasta incinta.

“Anche tu tesoro, ehi mi hai fatto una meravigliosa sorpresa” le rispondo accarezzandole la fronte.

“Eh, ma adesso dammi la mano” io non esito un attimo e subito l’accontento, lei è gracilina e delicata, ma in questo momento sta mettendo tutta la forza che ha in corpo per stritolarmi la mano.

“A-amore mi fai male” le dico provando ad allentare la sua presa.

“Scusa” borbotta lei, evidentemente si sta facendo male anche lei...ma non alla mano.

“Signora manca poco ormai” le dice la guaritrice, sempre quella grassoccia.

Miseriaccia, cos’ha appena detto? Manca poco? Devo darmi una calmata però...Respira...Respira. Mi sento male.

                                                                     

Passa qualche altro minuto in cui Hermione sembra più tranquilla di me, nonostante abbia fatto perdere la sensibilità della mia mano, mentre io mi sento così male a causa di tutte queste emozioni che è come se fossi io quello in travaglio che sta per mettere al mondo un bambino.

E poi all’improvviso...

Un pianto acuto prodotto dai piccoli polmoni della mia dolce bambina. Non posso crederci...È finalmente nata, e io mi sento l’uomo più felice della Terra, ma sento anche le gambe di gelatina. Ricordo ancora il giorno in cui sentii per la prima volta il battito del suo cuoricino, la prima volta che la sentii scalciare e adesso eccola qui avvolta da una copertina rosa tra le braccia di Hermione che guarda la nostra bambina con le lacrime agli occhi.

“Ehi piccola” le dico accarezzandole la manina.

È uno splendore, e non lo dico perché è mia figlia, sia chiaro. Ha una testolina perfettamente tonda, i capelli rossi e sembrano già leggermente ondulati, il nasino piccolo e all’insù come quello di Hermione, le guanciotte paffute, la boccuccia che sembra una rosa...Ha aperto un occhio e nonostante sia troppo presto per distinguere il colore sembra proprio che abbia gli occhi chiari.

“Tesoro la vuoi prendere tu?” mi chiede Hermione mentre guarda ancora dolcemente Rose.

“Ehmm...si certo” e se dovessi farle male? E se mi cadesse? Oh no, i miei timori ecco che diventano realtà, ma nel momento in cui la guaritrice mi mette tra le braccia Rose il mondo intorno a me non esiste più, e ci siamo solo io, Hermione e la nostra adorabile cucciola.

Evidentemente ho assunto un’espressione impaurita mentre la donna grassoccia mi porgeva Rose perché lei stessa mi ha chiesto “Sei un auror e ti spaventi a tenere in braccio un esserino di appena 3 kg?” beh ho paura per lei.

Ignoro la guaritrice che mi ricorda la signora Grassa, e torno a concentrarmi sulla mia bambina che si è rannicchiata tra le mie braccia, non riuscirei mai a staccarle gli occhi di dosso. Sento di avere un’enorme responsabilità su Rose, lei ed Hermione sono i doni più belli che la vita potesse farmi e ho il compito di proteggerle sempre a qualunque costo, sono la cosa più preziosa che ho.

Hermione mi accarezza il braccio, sta sorridendo dolcemente mentre ci guada.

“Vi amo” adesso si sta commovendo.

“È il regalo più bello che potessi farmi” continua, quanto posso amare la mia donna?

“Ehi è un regalo che ci siamo fatti insieme no?” le rispondo.

“E comunque ti amo anche io” le do un bacio in testa e successivamente la guaritrice prende Rose dalle mie braccia per lavarla.

“Questo è il giorno più bello della mia vita, neanche un oblivion sarebbe in grado di farmelo dimenticare” dice ancora la mia dolce mogliettina mentre mi tira nuovamente verso di lei per un bacio.

“Non lo dimenticherei mai per nulla al mondo” le rispondo. Ha proprio regione, e quando mai eh?

Un momento del genere come può essere dimenticato?

 

 

                                                                                               ****

 

POV MOLLY

 

È pomeriggio e sono iniziati gli orari delle visite al San Mungo, non vedo l’ora di conoscere la mia nuova nipotina. Io, mio marito, Ginny, Harry e James  entriamo nella stanza in cui si trova Hermione insieme a Rose. Ron è intento a cullare Rose tra le sue braccia. Ma quanto è diventato dolce e responsabile il mio ultimo figlio maschio? Mi fa emozionare.

“Buon pomeriggio” prorompe Ginny allegramente.

“Ehii, entrare” ci accoglie Hermione sorridendo.

“Il resto della combriccola non è venuto?” mi chiede Ron dopo che io e gli altri abbiamo salutato Hermione che nel frattempo si era alzata dal letto.

“Ehi stai sdraiata” Ron è davvero premuroso nei suoi confronti.

“Ma non è bello che voi siate tutti alzati mentre io sto qui a non fare niente” è davvero una cara ragazza...non poteva trovare una persona migliore di lei.

“Tesoro tu hai appena partorito, noi no” le dico invitandola a stare almeno seduta.

“Allora Ron fai vedere Rose o vuoi tenerla tutta per te?” gli chiede Hermione ridacchiando. Siamo venuti qui per la bambina e non l’abbiamo ancora vista. Ron si avvicina con Rose che è tutta rannicchiata tra le sue braccia, indossa una tutina (più grande di lei)tutta rosa con degli orsetti, è qualcosa di adorabile, così piccola e delicata, tiene già gli occhi aperti e sono proprio dello stesso colore di quelli di mio figlio.

“Ehi James guarda la tua cuginetta” Harry prende in braccio James per fargliela vedere meglio e il piccolo inizia sorride mentre prova a toccare una manina della piccola Rose.

“Ma che amore che è la mia nipotina” Ginny va matta per tutti i suoi nipoti, ma per Rose sembra già avere un debole. Guardando i dolcissimi occhi azzurri della mia nipotina mi sembra di rivivere il giorno in cui miei al mondo il mio Ron.

 

                                                                                               ****

Per la sesta volta mi ritrovo in questo reparto dell’ospedale per dare alla luce il mio sesto figlio che sembra più intenzionato degli altri a farmi soffrire, infatti non ha proprio intenzione di collaborare. Arthur, povero uomo, è qui che mi tiene la mano, ormai è più esperto di me, ma continua ad emozionarsi come se fosse la prima volta.

“Dai Molly, ormai manca poco” cerca di incoraggiarmi, quanta pazienza ha avuto con me e con i nostri bambini, fosse stato un altro ci avrebbe abbandonati. Entrambi desideravamo da tempo una femmina, e speravamo tanto che questa fosse la volta buona, ma con nostra grande sorpresa ecco un altro maschietto, per la gioia dei suoi fratellini, non sarà facile soprattutto con Fred e George che a soli due anni sarebbero in grado di far esplodere i sotterranei di Hogwarts se solo si lasciassero lì da soli.Un’altra forte contrazione mi mozza il fiato, ma Ron non ha proprio intenzione di rendere felici i suoi genitori. Solo dopo tante spinte finalmente il rumore di un acuto vagito irrompe nella stanza d’ospedale e anche la guaritrice sospira sollevata.

“Finalmente eh! Già cocciuto il piccoletto” ride mentre avvolge il piccolo corpicino del mio bambino in una copertina azzurra.Successivamente me lo porge tra le braccia e subito lo stringo a me. È davvero meraviglioso.

“Tesoro, ma è bellissimo” anche Arthur si avvicina per accarezzare il braccino di Ron che continua a piangere. È un pacioccone, le guanciotte paffute e morbide, così come le manine stretta a pugno.Il nasino così piccolo e delicato, e la bocca aperte mentre il piccoletto continua a sbraitare. Neanche Fred e George, piangevano così.

“Siamo sicuri che non abbia un incantesimo sonorus incorporato?” chiede Arthur incuriosito dal pianto infinito del nostro bambino.Sicuramente avrà fame, infatti nel momento in cui provo ad allattarlo subito si calma, adesso sembra un angioletto...Ma che dolcezza unica. Ha appena aperto un occhietto, ed è di un azzurro intenso.Mentre mangia si appisola e successivamente la guaritrice lo porta via per lavarlo.

“I piccoli mostriciattoli sono impazienti di conoscerlo” annuncia mio marito e nel momento in cui la guaritrice ci riporta Ron lavato e profumato con la sua tutina azzurra le chiedo se il nuovo arrivato in famiglia possa avere il permesso di conoscere i suoi fratelli.

“Solo perché ormai lei qui è di casa, e perché questo bambino è qualcosa di adorabile e irresistibile, ve lo concedo” detto questo uscì dalla stanza e subito dopo entrarono Bill, Charlie e Percy. Fred e George erano rimasti con zia Muriel, poveri bambini miei, non la sopportano.

“Mamma mamma! Possiamo vederlo?” mi chiede Charlie tirandomi un braccio.

“Piano tesoro, sta dormendo” gli dico facendo avvicinare lentamente i bambini al loro nuovo fratellino. Arthur prende in braccio Percy per fargli vedere meglio Ron.

“Ma è carinissimo!” esclama Bill.

“Mamma! Anche lui ha i capelli rossi” nota giustamente Charlie “Mi assomiglia!”. Il mio secondo figlio pronuncia quelle parole con troppo entusiasmo e questo purtroppo fa spaventare Ron che torna a piangere disperatamente.

“Oh Charlie, avevate promesso che avreste fatto piano” lo rimprovera Arthur. Raramente lui si arrabbia con i nostri bambini, ma quando lo fa ci riesce proprio bene.

“Scusa papi...e scusa Ron” dice Charlie tutto rosso in viso mentre da un bacino sulla mano di Ron che continua a dimenarsi e a piangere. Piange così tanto che gli è venuto pure il singhiozzo.
“Mamma...ma noi volevamo una sorella” spero che Percy stia scherzando... Io e Arthur ci guardiamo spaventati.

“Tesoro per adesso c’è il tuo fratellino...”

 

Dopo essermi persa in un ricordo così bello, torno alla realtà nel momento in cui Hermione e Ron fanno una speciale richiesta ad Harry e Ginny.

                                                                                                                        ****

 

POV HERMIONE

 

“Ehi Ginny, Harry. Io e Ron vorremmo chiedervi una cosa” cerco di richiamare l’attenzione dei miei migliori amici impegnati a fare tanti complimenti a Rose...

“Dicci Tutto cara” risponde Ginny, si è proprio innamorata della mia piccola.

“Ci piacerebbe tanto se voi foste il padrino e la madrina di Rose per il Battesimo, che ne dite?” Io e Ron ci avevamo già pensato nel momento in cui scoprii di essere incinta. Harry è il nostro migliore amico, e Ginny è la sorella di Ron e la mia migliore amica, sono mportanti per noi, e sono stati i primi a cui abbiamo pensato per questo importante compito. Ginny mi abbraccia felice mentre Harry sorride raggiante a Ron.

“Certo che accettiamo!” esclama Ginny felice mentre va ad abbracciare Ron che ricambia leggermente l’abbraccio della sorella.

“Ma Ron! Dimostrale anche tu un po’ di affetto” gli dico ridacchiando, ma l’adorabile scena di tanto amore fraterno viene interrotto da alcuni versetti di Rose...le è appena venuto il singhiozzo, e anche in questo momento riesce ad essere adorabile.

Lei e Ron sono le persone più importanti della mia vita e non riesco ad immaginare una vita senza di loro...Certo a volte Ron è proprio insopportabile, e non mi dispiace levarlo un po’ dai piedi quando va in missione, per poco tempo che sia chiaro, però una vita senza di lui non sarebbe la stessa...Sarebbe tutto così noioso e monotono, ma soprattutto non ci sarebbe la persona più preziosa che io e lui abbiamo creato insieme...Rose.

 

 
   
 
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