Tutto ciò che mi resta di te
è una data sul calendario,
cerchiata di un blu affatto banale;
mi ricorda il mare di fronte al quale
mi baciasti la prima volta,
mi ricorda il fiume che fa da sfondo
all'ultima foto che mi hai scattato.
Tutto ciò che mi resta di te
è un pugno nello stomaco
sferrato da ogni passante che ti somiglia,
che mastica le parole che mi dicevi,
casuali profanazioni da parte di chi non assocerebbe mai
quelle poche sillabe a significati più profondi.
Tutto ciò che mi resta di te
è il sussulto a ogni vibrazione del cellulare,
testimone e mediatore di ciò che ci siamo dati,
anche a distanza,
anche per poco.
Tutto ciò che mi resta di te
è il nulla,
e un pezzo di carta sul quale scriverlo.