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Autore: Ciuffettina    26/06/2019    5 recensioni
Che cosa può succedere quando una donna viene tiranneggiata per 800 anni da un marito e 61 figli?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Lucifero
Note: Cross-over, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
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Di nuovo. Era successo di nuovo. Eva aveva sperato che almeno il piccolo Kenan avrebbe capito e l’avrebbe perdonata, invece (anche lui!) quando Adamo l’aveva costretta a raccontare al loro ultimogenito come lei aveva fatto perdere a tutti loro la possibilità di vivere per sempre nel Paradiso Terrestre, l’aveva fissata con uno sguardo fatto di puro disprezzo.
Dopo la sua ennesima umiliazione, Eva si rifugiò in una caverna e si accasciò per terra con la testa fra le ginocchia. «O Dio, è vero, ho peccato ma quanto durerà ancora il mio castigo? I miei figli mi odiano, e a ragione. Ti prego, perdonami, lo so che non sono degna ma fai entrare almeno loro nell’Eden, non devono soffrire per colpa mia.»
«Basta col tuo pentimento e con la tua preghiera, tanto Lui non ti ascolta e non ti perdona.»
Eva sollevò la testa per vedere chi avesse parlato: era l’arcangelo chiamato Lucifer.
«Povera Eva, Adamo ti butta addosso una colpa inesistente, anche perché, se colpa ci fu, lui è colpevole quanto te» proseguì la creatura celeste.
Eva lo guardò stranita: che cosa stava dicendo?
«Anche Adamo conosceva il divieto» scandì l’arcangelo, «anzi l’aveva appreso da Lui in persona, quindi perché trasgredire e dare la colpa di tutto a te? Pensa che se lui non avesse mangiato il frutto, sareste ancora nell’Eden…»
«Ma io…»
«Mi dispiace, cara, ma è Adamo quello che conta, tu sei solo la sua appendice, anzi la sua costola, per essere precisi… Finché è solo una costola a ribellarsi non succede niente ma se è l’intero corpo?»
Eva non aveva mai considerato quell’aspetto…
«Ti ha sempre fatto sentire colpevole, ti ha fatto odiare dai tuoi figli…» continuò Lucifer insinuante.
Era così, era proprio così…
«E i tuoi figli? Tu hai sofferto tantissimo per farli nascere e loro ti ripagano così? È brutto quando gli esseri che dovrebbero amarti di più, ti tradiscono, eh?»
La donna si riscosse e si mise le mani sulle orecchie. «Adamo ha detto che non devo ascoltarti.»
«Ha detto così, eh?» replicò Lucifer. «Vorrei farti notare che se quella volta tu non mi avessi ascoltato, saresti morta(1)
«Sì, però mi hai mentito!» ribatté l’umana, abbassando le mani.
«Perché ti ho detto che Lui vi aveva perdonato e che potevate rientrare nell’Eden?» Fece spallucce. «È stato per salvarti, siccome dovevo rispettare il tuo Libero Arbitrio non potevo trascinarti fuori dall’acqua, ma dovevo assolutamente farti uscire. Hai idea di quanto sia orribile annegare?»
Oh sì, un’idea ce l’aveva. Più di una volta, bevendo da un ruscello, le era andata dell’acqua di traverso. Era orribile: per qualche istante, che le sembrava eterno, non riusciva a respirare, rantolava, lacrimando e sentiva un forte bruciore al petto; non immaginava che ogni volta fosse Lucifer a combinarle quello scherzo, per farle sapere che cosa si era persa.
«Se io fossi stato Lui» proseguì l’arcangelo, «vi avrei perdonato, eravate così pentiti che strappavate il cuore.» Sospirò platealmente. «Tu non hai sempre perdonato i tuoi figli quando ti hanno chiesto scusa per qualche loro marachella?»
«Beh certo…» Le venne in mente che però questo succedeva solo finché erano stati piccoli ma dopo che avevano saputo la Verità, lei era diventata la cagione di ogni loro guaio passato e futuro. «Che caldo fa oggi! Scommetto che nell’Eden fa fresco, è colpa tua se ora stiamo sudando…» «Mi sono presa una storta! Scommetto che nell’Eden questa cosa non sarebbe successa!»
Stizzita esclamò: «Mi hai ingannata anche quando mi hai indotto a mangiare il frutto.»
«Non ti ho mai mentito, Lui l’ha fatto. Che cosa ti aveva detto? “Se lo mangi, muori”. Nesso di causalità, lo sai che cosa significa, vero? Causa, effetto. Se tu mangi il Frutto Proibito, muori, sei forse morta? A me sembra invece che tu stia benissimo.»
«Però Abel è morto» mormorò Eva tristemente.
«E che cosa c’entra questo? Non aveva neanche mangiato il Frutto Proibito, voi due invece, che l’avete fatto, siete ancora vivi e vegeti.»
«Però siamo stati scacciati dall’Eden…» ritentò Eva.
«Ed è forse colpa mia? Lui non aveva mai detto che vi avrebbe sbattuto fuori ma solo che sareste morti. Siccome io sapevo che ciò non era vero, mi sono limitato a smascherare le Sue bugie e a donarvi la capacità di decidere da soli, senza essere sottomessi. Per curiosità, perché subito dopo aver mangiato il Frutto, avete sentito l’impulso di coprirvi?»
«Mah… Non lo so… ci sembrava brutto mostrarci così…»
«Ma era esattamente questo che Lui desiderava da voi, restare nudi per l’eternità, in più vi aveva anche creato idioti.»
«Che???» Ma perché gli stava dando retta? Si rimise le mani sulle orecchie. «Non voglio ascoltare altre menzogne!»
«E non le ascolterai, perché sono sincero, non ho bisogno di mentire, io. Puoi anche tapparti le orecchie ma in fondo al cuore sai che ho ragione. Pensaci bene: tutti noi con le nostre belle tuniche e voi con le pudende al vento e mai, mai una volta che vi siate accorti di questa disparità e vi siate domandati il motivo. Io vi ho reso più intelligenti, altroché! Adesso avete la capacità di decidere voi del vostro destino e fare le vostre scelte ma Lui vi vuole schiavi: appena avete ragionato con la vostra testa siete stati buttati fuori.» Fece una pausa a effetto poi proseguì con voce più sommessa: «Anch’io sono stato cacciato per essermi schierato dalla vostra parte.»
«Schierato dalla nostra parte?» domandò Eva incredula, abbassando le mani.
«Sì, vi aveva creato senza conoscenza e a me questo non sembrava giusto, volevo che poteste decidere voi delle vostre vite, senza sottostare ai Suoi voleri ma può anche darsi che io abbia sbagliato e che eravate più felici prima, con il cervello di un lombrico… vedendo com’eravate pentiti, chiunque vi avrebbe perdonato ma Lui no e vi ha scacciato. Quando Gli ho detto che ciò che faceva non era giusto, ha scacciato anche me, dopo avermi punito.» Lentamente, come se si vergognasse, aprì le ali.
Eva rimase sconvolta. «Ma… ma non dovresti avere le piume?» Aveva visto quelle di Michael, Gabriel e Raphael ed erano veramente splendide, perché lui le aveva annerite e spennate?
«Le avevo… e Lui me le ha bruciate solo perché ho detto la verità. Un padre non dovrebbe amare i suoi figli sempre e comunque? Se Lui è infinitamente buono e misericordioso, non avrebbe dovuto forse perdonare il vostro sbaglio?» proseguì Lucifer con voce mesta. «Chiunque l’avrebbe fatto, invece Lui ci ama soltanto se siamo sottomessi, appena osiamo esprimere un parere contrario al Suo, veniamo cacciati, senza speranza che ci perdoni.»
Era proprio vero: 800 anni di umiliazioni e biasimi da parte di Adamo e dei suoi 61 figli, di preghiere rimaste inascoltate…
«Però qualcosa potremmo fare per prenderci una rivincita dopo secoli di umiliazioni» disse Lucifer, nel vederla così pensierosa.
«Sarebbe?» domandò incuriosita.
Lucifer le espose la sua idea: a lei era stato dato il dono di procreare quindi avrebbe potuto dar vita a delle nuove razze soprannaturali che l’avrebbero sempre amata e l’avrebbero vendicata dei torti subiti da parte di quegli ingrati dei suoi figli umani.
«No» rispose Eva con decisione e alzandosi, «non metterò al mondo degli esseri che possano fare del male ai miei figli.» Incespicando, uscì dalla grotta per tornare dalla sua famiglia.
Appena la vide, una delle figlie disse: «Era ora! Abbiamo fame! Dai, accendi il fuoco, così mangiamo!»
Eva prese le due pietre focaie sospirando. «Qelimath, potresti anche imparare come si fa, non è difficile, gua…»
«Perché mai dovrei maneggiare quelle brutte pietre e scheggiarmi le unghie? Perché io o una delle mie sorelle dovrebbe patire per i tuoi errori? Se tu non avessi mangiato il Frutto Proibito, adesso saremmo nell’Eden e di sicuro non ci sarebbe bisogno di dover imparare ad accendere il fuoco.»
Gli altri figli assentirono in coro (un coro di 58 voci, visto l’assenza forzata di Abel e Caino).
All’improvviso, l’idea di procreare degli esseri soprannaturali che avrebbero rovinato la vita ai suoi “adorati” figlioli, non le parve più così malvagia…
 
*****
 
Patetico tentativo di conciliare la Bibbia con Supernatural
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