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Autore: Graznapoli    26/06/2019    0 recensioni
Fiaba al contrario si parte dalla fine, fino a giungere al c'era una volta.
Puoi tentare di volgere gli avvenimenti a tuo vantaggio, ma quello che la dea Luna ha deciso troverà, nonostante tutto e tutti, la sua luce.
Storia vincitrice di:
RIavvolgendo Il nastro del tempo
Dodicesima prova de: La libreria del Cappellaio Matto su Wattpad
Limite: 1000 parole
Prova ideata da RomBones
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Un vagito

☆☆☆

La signora della notte illumina due corpi nudi, uniti nella più antica delle danze, consacrandone il legame.

Capelli di luna stretti in una enorme mano callosa, solcata da un reticolo di cicatrici.
Mano appartenente ad un guerriero dal volto orribilmente sfigurato, sfregi che non riescono a celare l'amore e la devozione negli occhi di cielo mentre guarda la sua sposa.

Capelli di luna appartenenti alla più leggiadra delle creature, dal volto perfetto, con gli occhi di ossidiana lucidi di adorazione e passione mentre geme di piacere sotto il suo signore.

☆☆☆

Dall'alto della collina i sovrani, circondati dal consiglio dei saggi, scrutano la vallata e i villaggi sparsi nel regno con gli occhi dei lupi, bianco e nero, ormai uniti in un'unica entità.

Tutti festeggiano l'unione, voluta e benedetta dalla dea d'argento, per sancire la fine delle ostilità, la morte dei tiranni e la nascita di un regno di pace.

☆☆☆

Spalanca la porta delle segrete.

La prigioniera tremante arretra terrorizzata portandosi le ginocchia al petto e nascondendo, con i lunghi capelli, sporchi e incrostati, le vesti oramai lacere e il corpo denutrito.

La spada sporca del sangue dei nemici gli cade a terra con un tonfo.

L'enorme guerriero si inginocchia di fronte a quella minuscola creatura.
Finalmente in pace allunga una mano a sfiorarla.

Al suo tocco la Lupa Bianca si ridesta riconoscendo il suo compagno.
Un attimo... ed è tra le sue braccia.

☆☆☆

Supremo e Ministro giacciono ai suoi piedi.
Il primo con il collo squarciato da un morso del suo lupo.
Il secondo infilzato dalla sua spada.

Uniti nella vita nel tenere il popolo degli uomini e quello dei lupi divisi e in guerra per meglio imperare.

Il primo per sete di potere aveva torturato il suo stesso figlio.

Il secondo, per crescere in prestigio e ricchezza, aveva consegnato nelle mani nemiche la sua unica erede.

Uniti nella morte avvenuta per mano del prescelto.
Figlio di uno.
Compagno predestinato della figlia dell'altro.

☆☆☆

Maledetti!
L'hanno nascosta a lui.

Il suo lupo ringhia di rabbia e dolore nel constatare il rapimento della sua luna.

Vogliono, tramite lei, manovrarlo, usarlo per uccidere, compiere barbarie, accrescere il loro potere.
Renderlo schiavo.

La rabbia e l'istinto prendono il sopravvento.
Annusa l'aria per seguire il suo dolce odore di fiordalisi.

Il suo lupo non è mai stato più bestiale, spietato e implacabile di oggi.

Non gli mette freni.

☆☆☆

Supremo lo ha mandato in avanscoperta presso un popolo del Nord.
Non rifiuta.
Non vuole destare sospetti.

Non sa che già sanno di loro.
La pensa al sicuro.
Mentre la trappola scatta.

In un primo momento la vorrebbero morta.
Ma nessuno può avvicinarsi a lei per farle del male.

La dea la protegge.

☆☆☆

Mai ha visto essere più bello.
Improvvisamente si vergogna del suo aspetto che incute terrore.
Cerca di celare, con il favore della notte, la parte mostruosa di sé.

Ma la sua anima bestiale non vuole cedere ai timori.
Il Lupo Nero si ribella e ringhia di desiderio riconoscendo l'odore della sua compagna.

Capelli di Luna si volta percependo un profumo soave.
Effluvio che le scatena sensazioni mai prima provate.
Il ventre le si contrae in una morsa di dolore e piacere.
Il cuore le batte impazzito.
Umori le colano tra le gambe.

Mai ha visto essere più bello.
Perché vuole celarsi a lei?
Timorosa alza una mano per sfiorarne le labbra.

E da lì...

Furono baci e furono sorrisi
Poi furono soltanto fiordalisi
Che videro con gli occhi delle stelle
Fremere ai suoi baci la tua pelle *

☆☆☆

La fanciulla cresciuta isolata dal mondo in compagnia della sola balia fugge dalla fortezza con il favore delle tenebre e della dea madre.

La battaglia imperversa.
I morti numerosi in entrambe le fazioni.
Il Lupo Nero assale, sbrana, recide arti e vite.

All'improvviso si blocca.
Un bagliore, tra il fitto della foresta, lo attrae a sé come una calamita.

☆☆☆

Il tanfo di carne bruciata che viene dal suo volto,
fuso a quello dolciastro del sangue,
misto al suo stesso vomito,
quasi lo strozza.

Per evitare infezioni dovute ai morsi dei ratti che gli avevano strappato metà faccia e martoriato le mani.
Mani con le quali aveva cercato di proteggersi.
Il suo stesso padre aveva ordinato di causticare le ferite con ferro arroventato.

Il dolore l'avrebbe forgiato a condottiero senza pietà.
A burattino nelle sue mani.
Timoroso di altre punizioni.

☆☆☆

È rinchiuso.
Le pareti, cella soffocante per anima e corpo.
Il soffitto, pietra tombale emanante morsa di terrore.

Squittii e passetti affrettati lo destabilizzano.
Esseri striscianti si insinuano sotto i pantaloni.
Poi terrore e atroce dolore si fondono in unica entità.

Urla con voce strozzata.
Scalcia con piedi martoriati.
Graffia con unghia sanguinanti.
Spinge con spalla slogata.

☆☆☆

In una riunione segreta Ministro e Supremo prendono la drastica decisione per salvaguardare il loro potere.
I predestinati non si sarebbero mai più incontrati.

☆☆☆

Supremo con i suoi fedelissimi e il figlio, non più bambino, non ancora uomo, attendono.

Ministro e i membri del Consiglio aspettano.

Con una bimba in fasce la levatrice entra nel salone a mostrare il frutto d'amore a un orgoglioso padre.

Appena varca la soglia l'adolescente sente una scossa percorglierli la schiena e un ringhio in forma di Lupo Nero gli scaturisce dalla gola.
Ringhio d'appartenenza.
Ringhio di possesso.

La bimba in fasce gli occhi di pece spalanca, un gorgoglio felice le esce di bocca e dalle manine protese una luce bianca a forma di Lupa Bianca si propaga e con il Lupo Nero si fonde.

☆☆☆

La veggente predice:

Lupo Nero figlio della notte.
Nato da demone

Lupa Bianca figlia della Luna.
Da umano nascerà.

Destinati.
Amanti e salvatori.

Dei tiranni i troni annienteranno.

Il figlio dell'amore...
Pace ai popoli porterà.

☆☆☆

Un vagito

☆☆☆

C'era una volta...

☆☆☆

Angolo di Danaida:

*Fabrizio de André "La canzone di Marinella"

Piccolo chiarimento: 
Il vagito dopo il  "C'era una volta" è la nascita di Lupo Nero che ispira la profezia e, quindi, rappresenta la speranza, mentre quello alla fine/inizio della storia rappresenta la nascita del figlio di Lupo Nero e Capelli di Luna, cioè il portatore di pace fra tutti i popoli.

   
 
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