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Autore: Azothic    28/06/2019    0 recensioni
Sora Miura, un'esorcista in erba partito per un viaggio di lavoro, si trova inspiegabilmente a cadere dal cielo, più precisamente, a schiantarsi nella famosa città dei templi: Kyoto.
Stabilitosi nella storica prefettura per continuare il suo lavoro, decide di rimanere lì a studiare gli spiriti ed accrescere le sue abilità, perseguitato da una serie di sfortunati e fortunati incidenti di natura spiritica si ritroverà circondato di nuove conoscenze.
Genere: Azione, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Natsumi Ikeda, questo è il nome della ragazza prodigio del liceo Nakamura perseguitata dalla fortuna.

Il corvo del club di calcio femminile.

Natsumi divenne nota nella sua scuola dopo le strane circostanze che gli permisero di entrare nel club di calcio, infatti, prima di allora, la ragazza non aveva mai avuto interesse nell'attività sportive offerte dal suo liceo, e dopo un improvviso arrivo nella squadra titolare come sostituta della punta d'attacco, Natsuki Hashimoto, non portò altro che vittoria e fama alla sua squadra.

Il soprannome "Corvo" non gli venne affibbiato per qualche caratteristica fisica, la ragazza era infatti nota per i suoi grandi occhi verdi e di certo i suoi capelli color nocciola non potevano essere definiti "corvini", no, questo spiacevole nomignolo gli venne dato dopo l'incendio che colse casa Ikeda, come una pira fatta all'aria aperta la casa bruciò per ore ed ore avvolta da una fuoco soprannaturale, l'unico superstite del disastro fu proprio lei: Natsumi Ikeda, della quale anche i vestiti vennero trovati bruciati, ma il corpo della ragazza, al suo risveglio, era rimasto illeso a parte qualche piccola traccia di cenere. Alcuni potrebbero dire si trattò di un colpo di fortuna, ma quante volte può la fortuna colpire la stessa persona?Come un pugno sul viso, dopo solo qualche settimana dall'incendio, la fortuna la colpì ancora e, la ragazza a cui faceva da sostituta, venne annunciata morta in seguito ad un incidente stradale: rendendola ufficialmente la punta d'attacco della sua squadra.

Era un'afosa giornata di Giugno quando decise finalmente di rivolgersi a qualcuno, stanca di vedere le persone intorno a se cadere una dopo l'altra in seguito a circostanze così bizzare. Accompagnata e sostenuta dalla sua migliore amica, Natsumi decise di finire in anticipo gli allenamenti quel giorno, e al costo di stare in giro fino a tarda sera, avrebbe trovato qualcuno in grado di aiutarla. Per sua fortuna la ragazza trovò uno scorbutico esorcista disposto a risolvere il suo problema, ma ora, anche lui, che divenne così gentile davanti ad una tale richiesta si ritrovava in una situazione morale: travolto da massi della grandezza di un armadio.

Arrivati ai piedi della lunga scalinata che conduceva al tempio nel quale si era stabilito Sora,  il terreno si scosse improvvisamente, ed in seguito ad un forte fragore, l'ambiente intorno a loro ebbe un cedimento, o meglio, l'ambiente in torno all'esorcista lo ebbe: una serie di macigni presenti chissà da quanto sul fianco di quella ripida collina decisero, di punto in bianco, di prendere a rotolare, finendo per prendere in pieno l'uomo

<< Che botta. Un terremoto? >>

Natsumi dall'improvvisa scossa sismica venne solo sfiorata, e cadde sulle ginocchio.

<< Hum?E questa? >>

Dopo aver guardato meglio la moneta che aveva raccolto si accorse che questa avesse qualcosa di insolito: su di essa vi era incisa la raffigurazione di un bizzarro corvo con tre gambe, e lo stato generale della moneta indicava fosse molto più antica del tempo corrente.

<< Lei sta bene, signore? >>

Che stupida, si era fermata ad esaminare la moneta ed aveva completamente dimenticato il suo accompagnatore. Mise di fretta e furia la moneta nella cartella e poi si girò di scatto.

<< Signore...? >>

La ragazza si guardò perplessa attorno e poi venne colta da un brivido, che avvertì percorrergli la schiena solo dopo che qualcosa di caldo gli toccò le scarpe: tingendole di rosso.

<< Chiudi gli occhi... >>

La voce debole dell'esorcista le attanagliò il cuore, sapendo perfettamente che quella non si trattasse di una coincidenza.

<< C-chiamo subito un'ambulanza, l-lei cerchi di tenere gli occhi aperti! >>

L'esorcista era stato preso in pieno da uno dei macigni rotolanti, e solo dopo esser riuscito a salvare la testa si accorse di essere spacciato: l'impatto con l'ammasso roccioso era riuscito a fratturargli la cassa toracica e le ossa spezzate gli erano penetrate nei polmoni, non permettendogli di respirare; la parte inferiore del suo corpo era stata completamente dilaniata dalle rocce, producendo quella chiazza di sangue che stava toccando i piedi della ragazza.

<< C-chiudi gli occhi... >>

<< Ma cosa dice?!Come faccio ad aiutarla in questo modo?! >>

<< Chiudi gli occhi... >>

La voce dell'uomo diventava man mano sempre più fioca, vivo per miracolo e lentamente stretto dalle braccia della morte. A dirla tutta, era un miracolo avesse anche solo le capacità di pronunciare una sillaba.

<< N-non voglio che qualcun'altro muoia per causa mia! >>

<< Chiudi gli occhi... >>

Mentre gli occhi della ragazza si riempivano di lacrime l'esorcista non desistette dal dirle sempre la stessa cosa, con il sangue abbondante a colargli dalle labbra.

<< Ti...prego >>

Alle continue pretese del rosso la ragazza si sentì svenire, e con l'impossibilità di vedere a causa delle lacrime si arrese alla sua richiesta: cadendo debole sulle ginocchia e chiudendo gli occhi, felice di esaudire la richiesta di una morte dignitosa da parte dell'uomo.

<< grazie.. >>

Nell'istante stesso in cui la giovane chiuse gli occhi, dal corpo dell'esorcista scaturì un'improvvisa luce che avvolse tutto intorno a se, una luce così forte e calda da far sentire sentire la ragazza circondata dalle fiamme. Percependo un'ondata di calore così forte la ragazza pensò subito al peggio, sicura di essere ricoperta di sangue in seguito ad un grottesco risultato del macigno sul corpo dell'uomo.

<< Ehy, puoi aprire gli occhi ora >>

<< ... >>

<< Ragazzina, ho detto che puoi aprire gli occhi ora >>

<< ... >>

<< Non mi sarai mica svenuta, vero? >>

<< ... >>

<< Oh santo cielo.... >>

Quando il forte getto di luce scomparve così come era comparso, l'esorcista si ritrovò in piedi in condizioni impeccabili davanti la ragazza. Lentamente una ciocca della folta chioma rossa gli divenne grigia, e dal lungo soprabito nero iniziò a perdere, inspiegabilmente, una grande quantità di cenere ancora calda.

<< Peggio della sabbia bollente in un giorno di Luglio >>

Sora sbuffò come se nulla fosse successo, e dopo essersi tolto le scarpe riempite pienamente dalla cenere, prese  in braccio la ragazza a mò di sposa e si diresse verso il tempio: costretto a percorrere le scale con un peso in più.

<< Oh ragazzina, dovrai pagarmi un'extra per questo >>

Si disse tra se e se, mentre, sbuffando, la trasportava verso l'apice di quella collina.

Quando arrivarono al tempio la luna era ormai alta in cielo, maestosa e splendente anche più del sole stesso quella notte. Sora, sfiancato dalla scalinata, procedeva gobbo all'interno della struttura in legno e si poté rilassare solo dopo aver poggiato la ragazza vicino al centro della stanza.
In attesa del risveglio del suo cliente organizzò un piccolo falò circondato da rocce all'interno di quella struttura, solo un pazzo accenderebbe un fuoco in una struttura in legno vecchia d'anni, ma l'esorcista aveva i suoi metodi per controllare il propagarsi di quella fiamma così vivida.

<< D-dove sono... >>

<< Ben svegliata, principessa >>

<< S-signore!Lei è vivo! >>

<< Non muoverti, sei ancora debole. Devi riprenderti >>

<< M-ma io l'ho vista morire! >>

<< Ed io cosa ti ho detto? >>

<< "Chiudi gli occhi"... >>

<< Quindi non hai visto un bel niente >>

L'esorcista sorrise alla ragazza, seduto davanti al fuoco e con una gamba stretta al petto .

<< Allora, signorina... >>

<< Natsumi. Natsumi Ikeda >>

<< oh...piacere di conoscerti Natsumi >>

<< Il piacere è mio signor...Miura, giusto?Così ha scritto sui volantini... >>

<< Oh perfavore, sono una persona come te. Chiamami per nome se vuoi, sui volantini c'era anche quello >>

L'esorcista portò un braccio dietro di se e tirò una manciata di legnetti nel fuoco, ravvivandolo.

<< Allora signorina, se la sente di raccontarmi la sua storia?Alla fine, siamo qui per lavoro >>

Sorrise, Sora.
   
 
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