#Momento – 4x05 È solo un momento quello concesso ad Eliot: un momento per avanzare traballante e incerto nel corpo usurpato da un Mostro, un momento per guardare negli occhi di Quentin e ritrovare una familiare dolorosa tristezza, un momento per spintonarlo e aggrapparsi a lui e raccontargli dei cinquant’anni passati insieme e dargli un motivo per credergli e «Peaches and plums, motherfucker» – solo un momento, prima che l’anima di Eliot sia bandita di nuovo.
#Vita – 4x04 Il Mostro gli sorride con la bocca di Eliot, gli porge un aeroplanino con le dita di Eliot e con la sua voce gli cantilena all’orecchio quanto distruggere qualcosa lo alleggerirà – e quando Quentin accetta l’offerta, quando spezza il primo aeroplano con le proprie mani (e una parte di sé si rompe con esso, in silenzio, senza essere notato, come una vite allentata da tempo che ha raggiunto il suo limite) non è per piangere la morte di suo padre, ma per reclamare a sé la vita dell’unica persona che vorrebbe ora accanto. |
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