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Autore: Dianeth    03/07/2019    2 recensioni
Tentativo vano di psicanalizzare la mia Idiozia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sieda pure.

Mi chiami Zoid.

Come preferisce. C’è una motivazione particolare?

Ha voglia di tirar avanti l’intera intervista chiamandomi “Idiozia”? Nah. Banalmente, leggiamolo al contrario e usiamo la parte che suona meno peggio, anche se, ripensandoci, “Zoid” sa di Robin Hood spaziale ben poco eroico e molto asociale. A dirla tutta, ce lo vedo bene che lavora in un distributore di benzina disperso in una sottospecie di asteroide dimenticato dalla NASA, guadagnerà sì e no quattro monete al giorno, non se lo fila manco il sole e ha un punto debole per i pomodori. Oh, ovviamente è single, poveraccio.

Va bene… Zoid.

Ripensandoci forse però è meglio cambiarlo… quelli che hanno il nome che comincia per zeta hanno sempre qualcosa di sinistro e inquietante. Tipo Zorro, Zeta la formica, Zira del Re Leone…

No, no, Zoid va benissimo, non si preoccupi.

A lei non fa impressione?

Assolutamente no, stia tranquillo. Ora, potremm-

Sicuro? Guardi che lo cambio se fa troppo anni ‘80 in VHS.

Ma cosa c’entra ora- Si tranquillizzi, Zoid, e procediamo con l’intervista. Cioè, iniziamo. La sua presenza qui oggi è dovuta alla sua particolarmente marcata attività nell’ambito sociale e privato del soggetto di cui si occupa, può fornirci qualche dettaglio in più al riguardo?

Chi, io?

Sì, Zoid, sto facendo le domande a lei. Anche perché siamo solo noi due, in una stanza totalmente bianca, e francamente non vedo neanche la porta, tanto meno un’altra persona.

Oddio, e come facciamo ad uscire se non vediamo la porta?

Come siamo entrati.

E come siamo entrati?

Non ne ho idea, il testo è cominciato che noi c’eravamo già.

Oh, melograno, mi sta salendo l’angoscia.

Sì, beh, un pochino anche a me… ma di questo ci occuperemo dopo, ora risponda alla mia domanda per favore.

Sì, certo, giusto, la domanda, elementare, chiaro, semplice.

Potrebbe ripetermela?

La sua presenza qui oggi è dovuta alla sua particolarmente marcata attività nell’ambito sociale e privato del soggetto di cui si occupa, può fornirci qualche dettaglio in più al riguardo?

Come ha fatto a ripeterla esattamente identica a prima?

Ho le domande scritte. La prego, rispond-

OH BEH, qui c’è un sacco da dire. Tanto per cominciare, il mio umano è una femmina, e già lì si apre un mondo vastissimo di paranoie e film mentali dettato dagli ormoni che mi lascia un raggio d’azione pazzesco, i giorni in cui si presenta Fausto poi è praticamente Natale.

Mi scusi, “Fausto”?

Sì, Fausto, il ciclo. Lo conoscono tutti prima o poi.

La sua umana chiama le sue mestruazioni “Fausto”?

OH, ma certo che no. Lei detesta dar nomi alle sue parti del corpo e ha odiato ancor di più quando c’è stata appunto questa moda di chiamare il proprio ciclo Fausto. Ma, EHY, io sono Zoid l’Idiozia. Comunque, stavo dicendo, Fausto Natale a parte, la signorina ha anche un carattere enormemente critico nei suoi confronti, nella vita ha fatto ben poco e si deve ancora far le ossa, i genitori super-iper-mega ansiosi non aiutano e le chilometriche insicurezze che si porta dietro fanno solo che da contorno. Come avrà intuito, ho praticamente carta bianca. Ma la prego NON MI CONFONDA CON QUEL BACCALÀ DELL’ANSIA, è l’ultimo arrivato e già la fa da padrone. Dei vent’anni di vita della nostra umana lui si è presentato solo durante gli ultimi cinque e già si è messo a dirigere tutta l’orchestra, le pare giusto?! No, voglio dire, stiamo parlando di un solo, misero quarto di esistenza, e questo si impone su tutti gli stati d’animo che c’erano prima di lui e che si sono sempre impegnati per dare il meglio. E il cervello a chi dà la precedenza, come se già tutto questo non bastasse? A LUI CHIARAMENTE.

Non si preoccupi, lei è Zoid, l’Idiozia, e dell’Ansia non ne vogliamo sapere nulla. Per oggi.

Pensi, quel baccalà ha come soprannome “Sia”, come la cantante che piace tanto alla nostra umana, e non deve neanche fare la fatica di leggere il proprio nome al contrario per ottenerlo. Dove andremo a finire.

La capisco, deve essere una sensazione devastante… dicevamo, tra gli alti e bassi della signorina lei ha detto di avere in pratica carta bianca, credo che questo si colleghi inevitabilmente alla prima - e unica - domanda che le ho posto.

Per farla breve, io cerco di arrivare per primo in quelle situazioni dove potrebbe invece presentarsi quel merluzzo di Ansia. Magari non sembra, ma in realtà il mio lavoro è fondamentale. Sa quante volte ho dovuto sdrammatizzare D’URGENZA per evitare che intervenisse Imbarazzo? Quel ragazzo non ha un minimo di personalità, è il burattino di Ansia e fa tutto quello che l’altro gli ordina. E lasciamo perdere le turbe mentali che ci ritroveremmo dopo se io non facessi la mia preziosa parte… e comunque io non… mi perdoni…

Perché sta ridendo?

Le si sono impigliati dei capelli nelle ciglia, ogni volta che sbatte le palpebre si muove mezza chioma, è una cosa che non posso davvero sopportare e sto ridendo per non gridarle addosso come accidenti faccia a non spostarsi quella paglia dagli occhi.

Mi scusi, “paglia”…? Sono stato dal parrucchiere esattamente prima di venire a fare questa intervista, e lasciamo perdere il conto, ma “paglia” è proprio l’ultimo termine che in questo momento potrebbe essere accostato ai miei capelli. Abbia pazienza.

Lo cambi.

Che cosa, il taglio?

No, il parrucchiere. Non sa valorizzare per niente il suo viso, ci vorrebbe qualcosa di più energico, casuale, oserei dire arruffato. Quei ciuffetti laterali, poi, ricordano tanto quelli di Simba, solo che a Simba stanno bene.

Quelli di Simba…

OH MA HA SENTITO CHE DI QUI A UNA CINQUANTINA DI GIORNI ESCE IL RE LEONE NUOVO? LO HA VISTO IL TRAILER?

Sì, ho visto.

Come le sembra?

È solo un modo per incassare più soldi facendo leva sulla nostalgia di un paio di generazioni cresciute a pane e Disney, evitando la fatica di produrre qualcosa di veramente nuovo e originale. Il film in sé non ha nulla di speciale a parte gli effetti.

Credo che dovrei fare l’intervistatore.

Lei dice?

Assolutamente. In cinque minuti sono riuscito a farle rispondere a più domande di quante lei sia riuscito a farmene in quindici.

La vera professionalità sta nella qualità della domanda, non nella quantità. Ho studiato anni e anni per riusc-

E APPPPPROPOSITO DI QUALITÀ, ma lo ha ascoltato il doppiaggio?

Sì.

E cosa ne pensa?

Ward è perfetto per la voce di Mufasa, Scar invece ha sub-

MA SOPRATTUTTO, come la faranno la scena in cui Mufasa diventa una frittata? Censureranno di nuovo oppure al diavolo i bambini e ci mostreranno tutto il potere dell’animazione 3D? Perché onestamente io no-

ORA BASTA! SONO VENUTO QUI, CONTROVOGLIA, AD INTERVISTARE L’IDIOZIA, L’I-DIO-ZI-A, PERCHÉ EVIDENTEMENTE IL MIO CAPO MI ODIA E MI HA AFFIBBIATO IL PEGGIO CHE FOSSE RIUSCITO A RINTRACCIARE. SONO QUI A SPRECARE MINUTI DELLA MIA VITA SOLO PER SCOPRIRE CHE “FAUSTO” SAREBBE IL SOPRANNOME CHE LE ADOLESCENTI DANNO ALLE PROPRIE MESTRUAZIONI, LA STORIA MAI ESISTITA DI ZOID E UN’EVENTUALE SCENA ESPLICITA DELL’OMICIDIO DI MUFASA. E NON È TUTTO, DEVO PERSINO SENTIRMI DIRE CHE I MIEI CAPELLI SAREBBERO “PAGLIA”. DALL’IDIOZIA! PAPÀ AVEVA RAGIONE, DOVEVO PORTARE AVANTI L’AGENZIA FUNEBRE DI FAMIGLIA, ALMENO I MORTI PARLANO POCO.

Scusatemi, che sta succedendo qui…?

Oh, no…

CHI ALTRO C’È ADESSO?!

È lui.

LUI CHI?

Scusate ancora, ho sentito delle grida e ho pensato di dovermi presentare, sapete, non si sa mai… nel caso servissi…

Ma…

Cosa? Sono in disordine? Mi puzza l’alito? Ho emesso una flatulenza troppo potente che ha lasciato il segno sui pantaloni e ora mi stanno guardando tutti?

Carissimo, questo è Ansia, come avrà potuto capire.

Ma come è possibile? Siete identici!

Nah, io sono quello più affascinante.

Oh no, come farà a distinguerci? Si confonderà mentre ci parla, non vorrà più avere conversazioni con noi e non ci rivolgerà più la parola!

Perché siete così simili?

Siamo due facce della stessa medaglia.

Ma l’avrà capito che lui è lui e io sono io?

Non comprendo.

Vede, l’intervista non è stata esattamente un disastro come pensa. Faceva tutto parte del protocollo: evitare di rispondere direttamente alle domande e cominciare a parlare di altro, con tono acuto e infantile, usare un’ironia esagerata. Sarò anche Zoid l’Idiozia, ma faccio molto di più che far sembrare la nostra umana una scema. Le faccio da scudo.

Ma glielo hai detto che tu sei tu e io sono io?

Ansia in questo momento sembra un perfetto idiota, e io inizialmente ho detto che mi servo delle insicurezze della ragazza per lavorare. A volte siamo così simili che ci fondiamo.

Riassumendo il tutto, sta dicendo che talvolta lei assume il ruolo di meccanismo di difesa nelle situazioni scomode per la signorina, al fine di risolvere il tutto?

Credo di sì.

Crede o è sicuro?

Sa di che cosa sono sicuro?

Di cosa?

Un bel pomodoro. Rosso.

Un pomodoro…?

Ohh sì, Zoid l’asociale ha proprio voglia di un bel pomodoro.

Signori, detesto interrompervi, vi prego non mi odiate, ma come usciamo da qui?

  
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