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Autore: Virulentia    03/07/2019    1 recensioni
{Blackthornshipping|Dragonshipping, Lance/Sandra}
Sandra afferrò una padella e constatò che quella, nel peggiore dei casi, avrebbe potuto sbattersela in testa e porre fine a quella sofferenza. Poi si ricordò che no, non poteva assolutamente permettersi uno svenimento: primo, perché sarebbe stato umiliante; secondo, perché quella sera Lance sarebbe venuto a cena da lei e gli aveva promesso una sorpresa veramente dolce. Mannaggia a lei, alla sua boccaccia e al suo maledetto orgoglio.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lance, Sandra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Torta al cioccolato



È semplice come bere un bicchier d’acqua, le aveva promesso Jasmine, quando le aveva consegnato la ricetta. Vedrai che alla fine sarà ottima, aveva aggiunto anche, senza preoccuparsi delle capacità culinarie di chi aveva di fronte. Peccato che non si fosse gentilmente proposta di aiutarla, altrimenti sarebbe stata a cavallo.

Beh, in un certo senso si trovava già a cavallo – di un asino, ma pur sempre a cavallo, no? Si trattava comunque di un ronzinante, quindi tanta differenza non doveva poi fare.

Sandra afferrò una padella e constatò che quella, nel peggiore dei casi, avrebbe potuto sbattersela in testa e porre fine a quella sofferenza. Poi si ricordò che no, non poteva assolutamente permettersi uno svenimento: primo, perché sarebbe stato umiliante; secondo, perché quella sera Lance sarebbe venuto a cena da lei e gli aveva promesso una sorpresa veramente dolce. Mannaggia a lei, alla sua boccaccia e al suo maledetto orgoglio. Adesso si ritrovava letteralmente con le mani in pasta e doveva trovare una soluzione a quello che si prospettava un fiasco in piena regola.

Sospirò rassegnata. Quella sfida era decisamente più ostica di qualsiasi battaglia in Palestra, addirittura più dura delle prove che di tanto in tanto le somministrava suo nonno, il Maestro. Eppure non poteva tirarsi indietro, doveva assolutamente sconfiggere— ehm, preparare quella torta per il Campione.

La Capopalestra si rimboccò le mani e iniziò a cucinare.

 

La sua smorfia era piuttosto eloquente. Non ci mise molto ad esternare il suo giudizio, nonostante l’istante dopo avesse cercato di reprimerlo e tirare gli angoli della bocca in un sorriso palesemente forzato. «È… è…» bofonchiò a bocca piena, facendo fatica a deglutire quei due bocconi che gli riempievano le guance «è davvero— davvero buona, San».

Una menzogna spudorata, che Sandra apprezzò comunque. Quando voleva, Lance sapeva essere davvero dolce – decisamente più di quella torta, il cui aspetto non prometteva nulla di buono. La Capopalestra ne tagliò una fetta per sé, constatando con disappunto il fatto che non fosse cotta al centro. Come minimo avrebbero trascorso la notte in bagno, altro che sotto le lenzuola.

Per quanto le scappasse da ridere, perché quella situazione era davvero tragicomica, un po’ di sconforto la colse alla sprovvista. Ce l’aveva messa tutta per fare una buona torta al cioccolato, ma alla fine… «È uscita una merda» constatò, caricando di enfasi la metafora.

Lance sollevò lo sguardo da quell’agglomerato di farina, cacao, burro e zucchero e guardò Sandra negli occhi. Sorrise amabilmente e allungò la mano per cercare quella della sua compagna. «Sì,» non negò, scuotendo il capo «però è la più buona che io abbia mai mangiato».

Ci fu un attimo di silenzio imbarazzante, durante il quale entrambi si resero conto dell’ambiguità di ciò che il Campione aveva appena detto. Sandra si trattenne a stento dallo scoppiare a ridere. «Non ti facevo un coprofago» lo schernì, per poi contrarre il volto in una smorfia inorridita. «Che schifo, non ti bacerò mai più».

Sul viso di Lance si dipinse un’espressione sardonica. Lentamente, si sporse verso di lei e minacciò di appoggiare le labbra sulle sue. «Davvero?» mormorò poi, a pochi centimetri di distanza. La Capopalestra poteva sentire il suo respiro sulle sue labbra – davvero, davvero, davvero troppo invitante.

«Ma stammi lontano!» esclamò lei, stando al gioco, e frapponendo una mano tra di loro. Mano che prontamente Lance afferrò e abbassò, per poi calarsi sulla giovane e baciarla appassionatamente.

Contro le sue labbra, Sandra sorrise: in un modo o nell’altro, alla fine, era riuscita a rendere quella serata particolarmente dolce.


 

Note d’Autrice:
Era da un sacco di tempo che non scrivevo fanfiction, soprattutto Dragon. Loro sono la mia maledettissima OTP, che amerò per sempre, fino a quando avrò respiro. Purtroppo non sono più avvezza a scrivere storie su di loro, non così tanto come facevo un tempo, quindi accontentatevi di un paio di stupidaggini su questi due deficienti.
E sì, esattamente come allora, poco mi frega adesso del fatto che loro due siano cugini. Pace e amore a voi lettori, spero che questa storiella vi sia piaciuta!

   
 
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