Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: kioccolat    03/07/2019    0 recensioni
Correva per il corridoio dell’ospedale da ormai 10 minuti abbondanti. Aveva il fiatone e sentiva ogni rumore attorno a se ovattato, sentiva il cuore scoppiare, la gola secca, la vista come annebbiata e non riusciva ad elaborare pensieri di senso compiuto per la troppa pressione e preoccupazione che aveva addosso.
Di tanto in tanto, per colpa della veloce corsa, sbatteva su qualcuno, e la persona puntualmente si lamentava. Ma senza fermarsi, Albafica, continuava a correre agitato, spaventato, impaurito.
Era stato chiamato all’improvviso e subito gli si era gelato il sangue a quella notizia, la paura l’aveva assalito e l’ansia si era insidiata in lui.
Naturale.
Raggiunse finalmente il medico, che stava appuntando qualcosa su un blocco, e cercò di parlargli prendendolo, anzi afferrandolo per le braccia. Voleva sapere, chiedere informazioni riguardo l’accaduto. Ma le parole gli morirono in gola… Non sapeva cosa dire, era spaesato, confuso, disorientato. Sperava in una risposta positiva. Ma se fosse sta una negativa? Come avrebbe affrontato la cosa. Lasciò l’altro toccandosi la gola con una mano e iniziò a respirare forte.
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pisces Aphrodite, Scorpion Kardia, Un po' tutti, Virgo Asmita
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 17 – T.Empio
 
La pioggia è l’ideale per rinfrescare, ma anche l’ideale per mettere angoscia a chi già ne ha.
Questo era il caso di Kardia. Seduto al tavolo numero otto del Lost Canvas, che osservava il frullato alla fragola davanti a se, con la cannuccia rossa e bianca che sembrava guardarlo.
A pensarci, non sapeva nemmeno lui perché se l’èra presa così tanto delle parole di Degel…
Tuttavia al solo pensiero che Hydra avesse tentato il suicidio anni prima, brividi di paura lo attraversavano per tutto il corpo.
In che modo lo aveva fatto? Impasticcata? Tagliandosi le vene? Pensò alle cose più cruente  arrivando a respirare affannosamente per l’agitazione, cercò di far tornare normale il respiro…
Poi come si era salvata? L’aveva trovata il padre? O Degel che gli aveva raccontato la storia? Oppure all’ultimo aveva ripreso coscienza dell’atto?
Ogni domanda gliene portava un’altra, gli girava forte la testa e non riusciva a darsi nessuna risposta… Sentì una mano sulla spalla e sobbalzò al contatto.
“Eccomi. Devi essere davvero depresso per ricorrere a me, Aima.”
“Pecora…”
Mu si sedette davanti a Kardia ordinando, al suo amato fratellino Kiki, un buon caffè. Tornò a guardare il ragazzo davanti a se e, dopo che Kardia ebbe esitato un po’, gli raccontò tutto…
“Allora è vero che avevi problemi di cuore.”
“Preferisco dire che sono innamorato…Non mi piace il termine ‘problemi di cuore’…”
Mu non capì la frase dell’ex compagno, ma era strano abbastanza, quindi non se ne curò…
“Cos’è che ti turba del racconto di questo Degel?”
“Cosa mi turba? Cosa mi turba?! Quella ha cercato di ammazzarsi!”
Mu lo guardò leggermente irritato. Era strano per Kardia vedere un’espressione diversa da quella “paciocca” sul volto dell’ex compagno di classe.
“Quella…?”
Dopo la frase, Kardia si accorse di aver detto decisamente una cazzata. Stava giudicando tutto troppo in fretta, senza sapere i motivi, cosa gli passava per la testa? E’ vero, la paura lo assaliva… Ma non cambiava che aveva passato bei momenti con lei, e che voleva starci ancora insieme…
“Io…sono spaventato…”
“E da cosa? Dall’amore?”
“Non…saprei gestire la cosa, se dovesse ricapitare…”
Arrivò Kiki che, con un sorriso gentile, lasciò il caffè davanti a Mu e, senza fare commenti sulla situazione abbastanza pesante, se ne andò in silenzio.
“Non credo ci sia nulla da gestire.”
“Eh…?”
Mu bevve un sorso di caffè con espressione impassibile, ma allo stesso tempo rassicurante.
“Sai Kardia, forse non ci sei mai arrivato… Ma nessuno vuole essere lasciato solo. Se tu la ami, non devi avere paura che accada di nuovo… Credo che sarà proprio la tua presenza ad impedirlo…”
Lo sguardo con cui Kardia guardò Mu, fu uno fra i più incerti e dubbiosi di sempre. Da una parte non aveva capito, e dall’altra gli sembrava un discorso sdolcinato ai confini dell’inverosimile.
“Ti faccio un esempio… A te piacerebbe che qualcuno ti abbandonasse o lasciasse solo, soltanto perché sei diverso in qualcosa?”
“Io…”
A Kardia balenò in mente la sua malattia. Si, pensiero orribile, molto orribile, ma purtroppo reale.
Sarebbe potuto morire da un giorno all’altro se si fosse dimenticato di prendere tutte quelle maledette medicine e, anche con esse, il rischio c’era.
Che senso avrebbe avuto stare con qualcuno che poteva morirti sotto agli occhi da un momento all’ altro?
Hydra questo lo sapeva, glielo aveva raccontato il padre… Eppure non aveva esitato un attimo a lanciarsi su di lui e dichiarargli il suo amore.
Si mise una mano in faccia.
“Mu…”
Mu sorrise felice. Per la prima volta l’aveva chiamato per nome.
“Kardia?”
“Sono un deficiente….”
“Lo sei, e lo sei sempre stato. Ma al momento, ti definirei innamorato….”
Kardia guardò Mu quasi arrabbiato, pronto per ribattere, ma la paccioccosa pecorella riuscì ad anticiparlo.
“Valla a cercare.”
 
 
“Dov’è questo T.Empio?”
“Si trova laggiù, sono agitatissima…”
“Dai…Manca ancora un’ora. Siamo partiti troppo presto.”
Albafica buttò fuori il fumo lamentandosi per l’ennesima volta. Aveva accettato di accompagnare Hydra al provino per una parte in uno spettacolo ma… Si era già pentito.
Certo, era felice di star con lei ma era sicuro che durante il provino si sarebbe annoiato…Beh, almeno non avrebbe incontrato Sisifo. Giusto…Sisifo.
“Hydra, visto che è da tempo che non ci vediamo, ti va di farci una foto insieme?”
“Eh? I-io e te… Non so se è il caso…”
“Dai, una sola. Non ci vediamo da tempo. E poi ti ho anche accompagnato.”
“…Una sola.”
Albafica prese il cellulare, mise un braccio attorno alle spalle di Hydra e la tirò a se. La ragazza arrossì all’improvviso. Non perché provasse qualcosa per il parrucchiere…Ma cavolo! Albafica era un ragazzo bellissimo!
Appena scattata la foto, dove Albafica sfoggiava un sorriso raggiante, la impostò immediatamente come immagine profilo Whats’app e, successivamente, la inviò al maestro.
“Ora meglio spegnere la connessione dati…”
Rise di gusto, mentre accanto a lui, la ragazza, doveva ancora realizzare la situazione…
“Andiamo! Il provino ci aspetta!”
“Ma mancano tre quarti d’ora…”
“Il tempo passa in fretta.”
Cominciarono a camminare fermandosi davanti ad un semaforo. Sul volto di Albafica regnava ancora la soddisfazione.
“Non starai fumando troppo?”
“Mi rilassa… Sei agitata?”
Hydra strinse i fogli a se, poi guardò avanti decisa.
“Un po’. Ma spero vada tutto bene…”
In quell’istante scattò il verde. Entrambi si avviarono per attraversare, tuttavia Hydra fu bloccata da dietro in un abbraccio ed i fogli finirono all’aria (uno in faccia ad Albafica).
Si girò leggermente per vedere chi fosse il suo assalitore.
“K-Kardia?!”
“Mi dispiace. Mi dispiace tanto, sono stato uno stupido… Scusa, scusa per aver solamente pensato quelle cose.”
“Ma…Di che stai parlando?”
L’abbraccio di Kardia si fece più stretto e la ragazza arrossì, Albafica levò il foglio dalla faccia iniziando a leggerlo.
“Non ha importanza. Però…”
Ci fu una pausa molto lunga, il parrucchiere iniziò a raccogliere tutti i fogli, poi si mise a guardare la scena interessato.
Hydra continuava a tenere lo sguardo fisso, per quanto poteva, sul ragazzo dietro di lei, e Kardia stava trovando tutto il coraggio per dire quelle maledette parole che mai erano uscite dalla sua bocca.
“…Io ti amo. Voglio proteggerti…”
“Io…io…”
“Coff coff…”
Albafica tossì guardando in un’altra direzione, ancora con i fogli in mano.
“Scusate se interrompo il vostro momento magico… Ma vorrei ricordarvi che siete all’inizio di un passaggio pedonale. E che ci sono anche io.”
“…Giusto. Chi sei tu?”
Chiese Kardia in imbarazzo, cercando di riacquistare un po’ di decenza. Forse una dichiarazione in mezzo alla strada non era stato proprio il massimo… Chissà come l’avrebbe presa Hydra…
“Hydra…Credo di lasciarti in buone mani, io me ne vado…”
Albafica si fece una risata sotto i baffi, restituì i fogli alla ragazza, e se ne andò. Lasciando i due da soli… Che si affrettarono ad andarsene dal posto. Avevano attirato fin troppo l’attenzione…
 
Circa un quarto d’ora-di silenzio- dopo, i due arrivarono davanti al T.Empio. Un edificio alto, in mattoni antichi, soltanto la targa dove spiccava il numero civico, il nome della via e la scritta “T.Empio”, era moderna e color oro
“E così è qui... Che farai il provino.”
“Hm hm…”
L’imbarazzo non era ancora sceso. Nessuno dei due sapeva cosa dire. In silenzio entrarono, si recarono nella sala d’attesa dove una trentina di attori stavano aspettando il loro turno.
Il panico si dipinse sul volto di Hydra. Troppa gente, si sentiva osservata, si vergognava, gli occhi addosso le mettevano soggezione.
“Voglio andare a casa…”
“Dai, sarai bravissima.”
“Mi sento…osservata…”
Kardia la guardò stupito. Osservata?
“Se verrai presa ti toccherà recitare su di un palco, molte più persone ti guarderanno… Ti preoccupi di questi scemi?”
Molte occhiatacce arrivarono al ragazzo… Non aveva parlato troppo piano, ma almeno uscì un sorriso ad Hydra.
“Come si chiama il tuo copione?”
“Antares…”
“Sembra figo. Non ne capisco molto… Ma scommetto che sarai bravissima.”
“No, non…Credo che…”
Kardia aveva sempre odiato le donne insicure, che si mettevano a fare mille domande e mille preoccupazioni… Tuttavia stavolta era diverso. Più Hydra si preoccupava, più a lui dispiaceva e dava un senso di fastidio? No…Lo avrebbe definito malessere.
La guardò ancora leggermente agitata, era diversa dalla prima volta che l’aveva vista. Più stai con una persona e più scopri sfumature di essa… E dire che erano soltanto amici.
Per poco, ancora.
Le prese il viso fra le proprie mani guardandola negli occhi, se per paura o per stupore, Kardia, si accorse che Hydra si era paralizzata. Fu leggermente divertito a quella reazione ma non se ne curò,  si abbassò arrivando a sfiorare le labbra della ragazza con le proprie e, dopo qualche secondo si allontanò soddisfatto.
Hydra lo guardò…cosa?...COSA?! Che diamine aveva combinato?! Cioè le aveva fatto prendere un colpo, le si era avvicinato con tutta la sensualità del mondo, le aveva sfiorato le labbra e… Si era allontanato? La prendeva in giro? Che significava? Le doveva una spiegazione!
Kardia sorrise.
“Il resto… Solo se superi il provino. Altrimenti nulla.”
Ad Hydra caddero le braccia.
 
“Un caffè, grazie.”
“Subito.”
Kiki sorrise prendendo l’ordine di Albafica. Gli era troppo simpatico, si conoscevano soltanto di vista e rapporto parrucchiere-cliente, ma ogni volta poteva parlargli liberamente… Chissà che genere di ragazzo era. Un po’ gli ricordava Mu, quell’aria da fratello maggiore gliela dava…
Albafica guardò Kiki andarsene. Magari Aphrodite avesse avuto un lavoro come il suo… E invece no, giocava a fare il disoccupato andandosene in giro, a bighellonare. E purtroppo gli avvenimenti degli ultimi giorni lo facevano preoccupare. Molto.
Decise di distrarsi accendendo la connessione dati. 57 messaggi.
1-E quella sarebbe la tua amica?! Ma sembra abbia diciassette anni!
2-Ma guardala, non ha neanche i capelli decenti, con te! Un parrucchiere!
3-Si vede che sta con te perché le piaci.
4-Ma io dico, andare ad un appuntamento con una ragazza con questo caldo…
5-Poi ha l’espressione da scema
Continuarono altri scleri fino a quasi l’ultimo
55- sto scherzando non dirle niente…
56- davvero mi vergogno di me stesso
57- sul serio chiedile scusa!
Albafica scoppiò a ridere, poi decise di rispondere. Non era da lui fare una cosa del genere ma, se anche Hydra era riuscita dopo anni ad aprirsi con qualcuno, era ora che anche lui provasse a far crollare quella barriera che aveva eretto fra se stesso ed il mondo. 
:)
 
ANGOLO KIOCCOLAT:  Salve a tutte/i! Spero sarete arrivati a leggere fin qui!
Oh cielo, Alba ha risposto con una faccina! Domani crolla il mondo! Comunque per il resto che possiamo Dire…finalmente Kardia e Mu sono diventati amici ufficialmente ed il caro scorpione ha motivato per bene Hydra, che dite ce la farà a passare il provino? E che genere di spettacolo è secondo voi?
Se vi è piaciuto, spero di si, aspetto qualche vostro giudizio e…al prossimo capitolo!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: kioccolat