Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: shirley jane    04/07/2019    9 recensioni
Eriko ha bisogno di aiuto e decide di rivolgersi a Kaori.
Cosa c'entrano una collezione di abiti da sposa e delle fotografie?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccoci arrivati allultimo capitolo, pensare che all’inizio doveva comprendere solo due, tre capitoli al massimo, e invece siamo arrivati al quinto. Spero di non avervi annoiato, nonostante la storia molto semplice!

Prima di tutto voglio ringraziare tutti coloro che hanno letto e commentato, grazie di cuore!

Poi ho una precisazione da fare: riguarda il personaggio di Hideyuki e la storia di briz65 “Di temporali, valigie e lenzuola”, che vi invito ad andare a leggere se non l'avete già fatto. :) Il suo ruolo potrebbe essere vagamente simile in entrambe le nostre storie, ma io e briz ne abbiamo già parlato e non c’è stato nessun tentativo di scopiazzatura da parte mia, onde evitare fraintendimenti, avevo già finito di scrivere il capitolo quando briz ha pubblicato il suo. 

Vi ringrazio di nuovo per aver seguito questa fanfiction, forse ci sarà un seguito più avventuroso, ma vedremo! Inoltre ho in mente una storia con la partecipazione speciale di tre sorelle di nome Hitomi, Rui e Ai… vi ricordano qualcuno? ;) 

Allora buona lettura!

A presto! 

 

Ryo deglutì e fissò di nuovo la sua immagine nello specchio. Una vaga sensazione di apprensione e di trepidazione iniziò a comprimergli lo stomaco, deglutì ancora, per almeno la decima volta nel giro di 60 secondi.

“Wow, amico! Sembri un vero gentleman!” esclamò Mick con il suo accento americano. “Sei quasi irriconoscibile!” 

Mick fece un ampio sorriso e gli dette una sonora pacca sulla spalla. Si stava trattenendo dal prenderlo un po’ in giro, ma cercava di nasconderlo per non innervosire ulteriormente il suo amico giapponese. Non che trovasse ridicolo quello che stava per fare, ma non poteva fare a meno di ridere sotto i baffi, vedendo Ryo così ingessato e impacciato.

Già, Mick non trovava ridicole per niente le sue intenzioni, tutt’altro, una parte di sé lo invidiava. Quel Saeba era un uomo davvero fortunato! D’altra parte come poteva dargli torto? Kaori era una donna speciale e qualunque uomo l’avesse avuta al suo fianco sarebbe stato un vero idiota a lasciarsela sfuggire. In realtà Ryo era stato quell’idiota per parecchio tempo, ma fortunatamente si era dato una bella svegliata. Scosse la testa bionda quando pensò che poteva esserci lui al posto di Ryo. Tempo fa nemmeno lui si sarebbe fatto scappare l’opportunità di sposarla e tenerla accanto a sé per sempre, ma ora c’era Kazue e ne era innamorato. Tuttavia Kaori rimaneva quel dolce ricordo del suo primo amore.

Kazue… pensò, con un sorriso tenero. Chissà, forse un giorno...

“A cosa stai pensando, biondo da strapazzo?” gli chiese Ryo con tono sospettoso, notando il suo sguardo perso.

“Ehi, inizi già a fare il marito geloso?” incalzò Mick, tornando il solito burlone. “Vado a controllare se la mia deliziosa Kaori è pronta!” aggiunse e il suo sorriso si allargò, poi si sfregò le mani.

Lo sguardo ostile di Ryo lo divertì, ma Mick alzò le mani in segno di resa: “Amico mio, calmati! Sto scherzando!” ridacchiò. “Se continui di questo passo la farai fuggire il secondo giorno di matrimonio!”

“Angel!”

Mick si precipitò fuori dalla camera con una risata cristallina e Ryo lo avrebbe inseguito di corsa se non fosse stato per l’intervento di Umibozu, che l’afferrò per la giacca e lo trattenne sul posto con una sola mano, sollevandolo da terra e senza nessun apparente sforzo.

“Mollami, scimmione!”

“Calmati cretino, Kaori è protetta al massimo”.

“Cosa vuoi dire?” gli chiese Ryo corrugando la fronte, ma continuando ad agitare le gambe.

“Be’, Miki si aspetta un assalto da parte di Angel e anche il tuo, veramente. Ma lei tiene molto alle tradizioni e ha detto che non devi riuscire in nessun modo a vedere Kaori prima delle nozze, così si è premunita per impedirtelo”.

“Ah sì?” Ryo lo guardò con un’espressione perplessa.

“A proteggerla non c’è solo Miki, ma anche le sorelle Nogami e Kazue” affermò Falco. “In più ha installato alcune trappole”.

“Eh eh, non ha un po' esagerato?” ridacchiò Ryo, non sapeva se essere divertito o quasi spaventato dalla determinazione di Miki.

“Affatto” esclamò Umibozu lasciando improvvisamente la presa e per poco Ryo non finì con il sedere per terra. “Tra te e quell’idiota infiocchettato è stata sin troppo blanda”.

Ryo si sistemò il colletto della giacca e disse, con aria indifferente: “Le donne drammatizzano sempre”.

In realtà Ryo era contento del fatto che Kaori fosse al sicuro tra le sue amiche, non ci si poteva fidare con Mick in giro.

I suoi occhi andarono di nuovo verso la sua immagine riflessa nello specchio e avvertì l’ansia ricominciare a salire dal suo stomaco.

“Non essere troppo nervoso, Saeba” disse Falco. “Andrà bene, Kaori non ti mollerà all’altare. Se avesse voluto farlo sarebbe già fuggita a gambe levate da un bel po’, da un tipo come te” aggiunse con un mezzo sorriso sardonico.

“Ascoltami bene, brutto…” iniziò Ryo, furente, ma Umibozu se n’era già andato in compagnia della sua imponente statura.

Certo che sarebbe andato tutto bene! Ci mancava solo che uno dei loro avversari mettesse loro i bastoni tra le ruote proprio quel giorno, o peggio, che Kaori lo lasciasse in quell’occasione.

Non era questo che turbava Ryo...

Si sedette sul letto con un tonfo e afferrò una cornice che raffigurava lui e Kaori, si lasciò andare a una risata di tenerezza. Ripensò a quando aveva incontrato la sua socia e l’aveva scambiata per un ragazzetto, aveva i capelli corti e scompigliati, come un vero maschiaccio, il viso pulito e l’espressione grintosa. Come scordare quel momento? Guardandola bene si era accorto subito di quanto fosse carina, ma non immaginava che con il passare del tempo sarebbe diventata bellissima. Il taglio di capelli era ancora corto e la sua espressione era rimasta sbarazzina e allegra, ma i tratti del suo viso erano maturati e lentamente si era trasformata in una donna meravigliosa. E lui stava per sposarla.

Quanto c’era voluto per arrivare a quel punto? Tanto, troppo tempo. E doveva ammettere che buona parte della responsabilità andava alla sua indecisione.

Per molti anni aveva provato a convincere se stesso e gli altri di non provare la minima attrazione per Kaori, quando invece la realtà corrispondeva esattamente all’opposto. All’inizio della loro convivenza non aveva nascosto di trovarla affascinante, ma quando aveva capito che lei non era una donna come le altre e memore della promessa fatta al suo migliore amico, si era imposto di tenere una distanza ragionevole e di non oltrepassare quel limite. Si era addirittura detto che un giorno l’avrebbe lasciata libera di tornare a una vita normale, ma in fondo al cuore sapeva di non volerlo davvero, ormai Kaori era parte integrante di lui. Nel corso del tempo in molti l’avevano smascherato riguardo i suoi sentimenti, ma lui aveva puntualmente e ostinatamente negato ogni volta, fingendosi addirittura indignato. Che stupido! Quante volte l’aveva ferita con quell’atteggiamento? Se ci pensava avvertiva l’impulso di darsi un pugno da solo! 

Ryo alzò lo sguardo verso la finestra aperta, il cielo era limpido quel giorno e c’era solo qualche nuvola bianca, ma non sembrava annunciare pioggia.

“Makimura, sei felice in questo momento o mi stai maledicendo per caso?” chiese rivolto all’azzurro, con un mezzo sorriso malinconico.“Quando mi hai chiesto di proteggere la nostra preziosa Kaori volevi arrivare a questo?”

Ryo sospirò pesantemente e si passò le mani robuste tra i capelli corvini: “La amo, Hideyuki. La amo come non credevo di riuscire a fare, mai, con nessuno. Spero che ci benedirai in questo giorno, amico mio".

Deglutì ancora, gli sembrava di avere un groppo in gola e gli sfuggì un singulto dalle labbra, fu grato di essere solo nella stanza: “Saeba, stai diventando un sentimentale, tua moglie ti sta contagiando”.

Tua moglie... 

Mia moglie...

Kaori non lo era ancora ufficialmente, ma sentiva già il suo cuore sobbalzare a chiamarla in quel modo. Si sentiva emozionato, frastornato, felice.

“Ehi Saeba, ti vuoi dare una mossa?” esclamò Falco da fuori la porta.

Ryo sì alzò in piedi con uno scatto energico e disse: “Arrivo!”

“Sto arrivando, Kaori, aspettami!” aggiunse con un sorriso.

 

*****

 

“Oh, Kaori! Sei semplicemente incantevole!” disse Miki con le mani congiunte, gli occhi lucidi e l’espressione meravigliata. “A Saeba prenderà un colpo quando ti vedrà!”

“Spero di no! Non proprio oggi!” scherzò Kaori, tentando di nascondere il nervosismo e la tensione. Il suo cuore batteva impazzito, il viso era paonazzo e il respiro era leggermente ansante.

“Non ti devi preoccupare, andrà tutto bene” disse Miki con un sorriso d’incoraggiamento.

Kaori annuì appena, ma sentiva la testa girare lievemente, le mani e le gambe tremare dall’emozione. Stava per sposare Ryo Saeba, l’amore della sua vita, e non le sembrava ancora vero, ma non stava sognando di nuovo. No, stavolta era davvero reale.

“Gli piacerò?” chiese quasi inconsciamente.

“Ma certo che gli piacerai, sciocca!” esclamò Eriko con impeto. “Sei una donna stupenda e per fortuna quello stupido se n’è accorto in tempo, sarebbe stato un pazzo a lasciarti scappare! Inoltre questo vestito l’ho disegnato apposta per te e ti sta meravigliosamente” aggiunse senza nascondere il proprio orgoglio.

“Ti lasciamo qualche minuto da sola, va bene?” sorrise Miki, intuendo che la sua amica aveva bisogno di qualche istante di calma e di silenzio. “Ma non provare a fuggire, Ryo non ci perdonerebbe mai se te lo lasciassimo fare!” aggiunse scherzosamente facendole l’occhiolino, prima di uscire insieme a Eriko.

Kaori sorrise con gratitudine, Miki era la sua migliore amica e la capiva senza bisogno di parole. Aveva passato la notte a casa sua, Miki aveva insistito tanto che dormisse lì perché, secondo la tradizione, il futuro sposo non poteva assolutamente vedere la promessa sposa il giorno prima del matrimonio, così aveva spedito Umibozu a casa sua e di Ryo, tra le proteste concitate, ma del tutto inutili, di entrambi gli uomini.

Kaori si sedette sul letto e il suo sguardo andò subito all’anello che portava al dito, lo stesso che le aveva regalato suo fratello. Tirò su col naso e strinse le labbra, cercando di trattenere le lacrime, se avesse rovinato il trucco le sue amiche l’avrebbero tartassata di rimproveri. Eppure, era così difficile contenere le lacrime in quel momento. Era un pianto di felicità, stava per sposare l’uomo che amava e il suo cuore palpitava dall’emozione, ma al tempo stesso era anche di tristezza. Hideyuki, una delle persone più importanti della sua esistenza, non sarebbe stato lì quel giorno, accanto a sua sorella e al suo migliore amico.

“Sei felice per noi, fratello mio?” chiese accarezzando l’anello. “A cosa stavi pensando quando hai deciso di affidarmi a Ryo? Avevi già intuito qualcosa?”

Kaori sorrise divertita, quando aveva conosciuto Ryo l’aveva trovato certamente un tipo attraente, ma aveva pensato subito che possedeva una vera faccia da schiaffi, per non parlare del suo modo di fare baldanzoso e sin troppo sicuro di sé, ma con il tempo aveva capito che quell’aria sfrontata nascondeva un uomo dal passato difficile e traumatico, pronto a mettersi in pericolo per salvare gli altri, compresa lei... quante volte era corso in suo aiuto senza esitazione.

“Grazie Hideyuki, grazie per avermi fatto incontrare Ryo e per avermi posta al suo fianco”.

Qualcuno bussò alla porta e quando si aprì apparve Saeko. Kaori alzò gli occhi e sorrise, ma alla poliziotta non sfuggirono le sue dita che accarezzavano l’anello, nemmeno il suo sguardo tenero ma nostalgico al tempo stesso.

“Sono certa che Maki sarebbe molto felice per te e Ryo” disse dolcemente. “Probabilmente borbotterebbe un po’, ma vi appoggerebbe”.

“Lo pensi davvero?”

“Ma certo!” esclamò la detective con convinzione, sedendosi accanto a lei. “Quando ti ha affidato a Ryo era conscio di ciò che stava facendo. Chissà, forse aveva già intuito qualcosa...”

Saeko confermò il suo pensiero e Kaori ne fu sorpresa.

“Mi manca, Saeko…”

“Anche a me” confessò la poliziotta, alzando gli occhi al soffitto. “Ma sono certa che in questo momento sta festeggiando con noi”.

Kaori si morse le labbra, sentiva le lacrime solleticarla di nuovo.

“Oh no, non piangere proprio adesso, ti rovinerai il trucco!” Saeko si alzò e le porse una mano: “Andiamo, dai! Ryo ti sta aspettando, non vorrai fargli credere di essere scappata?” le chiese con un sorriso tenero.

Kaori la fissò un momento, poi scosse la testa e afferrò le sue dita: “No, certo che no” disse con un sorriso e prima di uscire, aggiunse: “Grazie, Saeko”.

“E di che!”

 

*****

 

Ryo e Kaori avevano deciso di sposarsi al mare, vicino a un ryokan tradizionale che poi li avrebbe ospitati per la notte. All’esterno era stato allestito un gazebo e tutti gli invitati stavano aspettando la sposa.

“Respira, amico” sussurrò Mick.

“Finiscila di infastidirmi, Angel” rispose Ryo a denti stretti.

“Ehi, stavo solo cercando di tranquillizzarti un po’!” esclamò Mick, offeso.

“Be’, non ci stai riuscendo!”

“Volete finirla?” intervenne Falco.

All’improvviso il brusio di sottofondo cessò e finalmente Kaori fece la sua comparsa. Ryo trattenne il fiato e non fu il solo. Colpito completamente dalla bellezza di Kaori, che non era affatto solamente fisica, ma riguardava soprattutto la luce gioiosa nei suoi occhi nocciola, il rossore emozionato sul suo viso delicato, l’espressione radiosa. Era una visione talmente incantevole che Ryo sussultò commosso, una folata di vento gli scompigliò i capelli corvini, era a bocca aperta. Nessuna immagine prodotta dalla sua fantasia l’aveva preparato a una tale meraviglia.

Gli occhi dolci e innamorati di Kaori s’immersero in quelli teneri e altrettanto innamorati di Ryo e non si separarono più. Kaori lo guardò e sentì il suo cuore palpitare dalla gioia, Ryo era bellissimo, alto e forte, e sorrideva raggiante.

Ryo le tese una mano e Kaori l’afferrò, le loro dita s’intrecciarono. Kaori era così bella e lui sentì l’esigenza di volerla proteggere, la mano di lei era piccola nella propria, le spalle delicate in confronto alle sue, e Ryo desiderò avvolgerla in un abbraccio pieno d’amore e dolcezza.

Si scambiarono le promesse, poi gli anelli, tra l’emozione loro e di tutti gli invitati. Infine Ryo la sollevò tra le sue braccia e la baciò tra i capelli, finalmente Kaori era sua moglie. Lei rise, felice, poi si baciarono.

La festa per le nozze si svolse tra risate, auguri e balli, con il classico lancio del bouquet e brindisi. Alla fine della giornata gli sposi, dopo aver salutato il gruppo di amici, si ritrovarono in riva al mare per godersi il tramonto. Ryo si era sbarazzato della cravatta e aveva sbottonato i primi bottoni della camicia bianca, mentre Kaori si era tolta le scarpe e il velo, erano abbracciati.

Kaori gli accarezzò una guancia con le dita e poi lo baciò, lui la strinse a sé.

“Mi sembra un sogno” disse Kaori.

“Non è un sogno, Sugar Boy, è la realtà”.

“Davvero?” chiese Kaori, con una certa apprensione nella voce.

Ryo sorrise con tenerezza, la baciò con passione e poi appoggiò la fronte alla sua: “Te lo prometto” disse.

Entrambi alzarono lo sguardo verso il cielo limpido, con le sue infinite sfumature che andavano dal viola, all’arancio, fino al rosso. Il loro pensiero andò alla stessa persona, un amico e un fratello.

Grazie, pensarono all’unisono.

Era grazie a Hideyuki se erano lì, se avevano conosciuto l’amore e la felicità, se erano insieme.

“Non c’è di che, ragazzi!” disse una figura dietro di loro con un bel sorriso sul volto, prima di sparire in un lieve fruscio. Indossava un lungo impermeabile, una cravatta tenuta lente e un paio di grandi occhiali che cadevano sul naso. 

“Hai sentito qualcosa?” chiese Kaori a Ryo.

“Chissà, forse è uno spirito” scherzò lui.

“Smettila di fare l'idiota!”

Ryo sorrise allegramente e la baciò.

 
 
   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: shirley jane