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Autore: Alysia Moon    05/07/2019    3 recensioni
[Diabolik Lovers x Reader][Il rating può variare]
[In collaborazione con _DarkFate_]
Raccolta di One shot che tratterà di personaggi, Prompt, rating e generi diversi, dove il lettore è il protagonista della storia. Si accettano anche richieste!
Capitoli:
1. "Apologies and stolen kisses" (Shu Sakamaki x fem!Reader)
2. "You warm my heart" (Subaru Sakamaki x fem!Reader)
3. "Love in the pool" (Ayato Sakamaki x fem!Reader)
4. "Red Moon over us" (Ruki Mukami x fem!Reader)
5. "Sugar kisses" (Yuma Mukami x fem!Reader)
-
[Il titolo è una frase di Oscar Wilde]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! *^*
Qui di seguito vi propongo un capitolo dedicato a Yuma, per chi l'avesse chiesto! (E per ripagarvi dell'immenso ritardo)

E' stato scritto dalla bravissima _DarkFate_ che, d'ora in poi, contribuirà anche alla stesura di altri capitoli e collaborerà con me in questa ff *^* (tutto ciò, anche in occasione della riapertura della raccolta, che non vediamo l'ora di mandare avanti!)

Come sempre, vi ricordo che potete farci qualunque richiesta, che sia per il prompt o il personaggio! (non mi sono dimenticata delle altre richieste che mi erano state fatte, cercheremo quindi di soddisfarle per i prossimi aggiornamenti).
Detto ciò, buona lettura!
 
Alysia
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Personaggi: Yuma Mukami x fem!Reader
Rating: Arancione
Genere: Sentimentale; Romantico; Fluff
Note: Lime
Prompt: Zolletta di zucchero
Parole: 1233
Titolo: “Sugar kisses”
Scrittore: _DarkFate_

 
 



Con un tonfo ti lasci cadere a peso morto sul letto. Finalmente quell’intensa giornata era giunta al termine ed ora potevi concederti del meritato riposo. Decidi di prepararti un bel bagno caldo, una piccola coccola serale, prima di poter finire (più che volentieri) tra le braccia di Morfeo.

Una volta entrata in bagno chiudi la porta a chiave, onde evitare ospiti indesiderati. O meglio, un ospite in particolare. Yuma, il vampiro che avevi scelto una volta giunta alla magione Mukami, aveva infatti il brutto vizio di piombare nella tua stanza nei momenti meno opportuni con la sua solita e immancabile “delicatezza”.

Riesci finalmente a concederti un po’ di relax una volta entrata in vasca. Ma la tua serenità ha i minuti contati, dovevi immaginarlo dopotutto.

-“Hey, Mesubuta*!”- senti gridare dall’altra stanza.

Ti lasci andare ad uno sbuffo sonoro e non solo perché la tua quiete è stata disturbata; quel soprannome proprio non ti va giù. Tra tutti quelli che i Mukami ti hanno affibbiato, sentirti chiamare scrofa è la cosa peggiore.

Nel frattempo il vampiro continua a chiamarti insistentemente, così ti affretti a rivestirti e, non appena vedi la maniglia abbassarsi,  ringrazi mentalmente te stessa per aver chiuso a chiave la porta del bagno.

-“Ah, eccoti finalmente! Rispondi la prossima volta, donna!”-

-“Perché sei qui, Yuma?”- gli domandi allora, ormai esasperata dal suo atteggiamento sgarbato.

-“Che domande? Perché mi servi! Sbrigati e vieni in camera mia.”-

Questo è davvero troppo,  pensi. Sei stanca di farti trattare così.

-“E se io non volessi?”- lo sfidi.

-“Tsk, non ti conviene dolcezza. Sai bene cosa ti aspetterebbe in tal caso.”-

Sbuffi sonoramente, ormai rassegnata.

-“Ora fa la brava e obbedisci. Se non verrai, sarà peggio per te!”-

Detto questo il vampiro se ne va, lasciandoti veramente indignata. Tu stessa capisci da sola che c’è poco da fare se non procedere come vuole lui, o per te sarebbero stati guai. Quindi finisci di vestirti e ti dirigi verso la camera di Yuma, non troppo lontana dalla tua.

Bussi alla porta ma non avverti nessuna risposta proveniente dal suo interno. Entri comunque, non ti piace di certo scorrazzare per i corridoi della magione di notte, non con quattro vampiri pronti a balzarti addosso quando meno te lo aspetti.

Dentro è buio pesto e ti ci vuole un po’ per abituare la tua vista all’oscurità del luogo. Provi a guardarti intorno, ma non ti sembra di vedere Yuma da nessuna parte. Apri le tende e l’unica cosa capace di attirare la tua attenzione è un oggetto che, grazie ai raggi lunari riflessi su di esso, sembra luccicare.

Ti avvicini e noti che è un barattolo di vetro contenente delle zollette di zucchero. Per ingannare l’attesa decidi di mangiarne una, ma non appena questa entra in contatto con le tue labbra, avverti qualcuno piombarti alle spalle e voltarti in malo modo in sua direzione.

-“Yuma, ma che”-

Non riesci a finire la frase che le labbra fameliche del vampiro sono già sulle tue. Il vostro è un bacio violento, sembra quasi che Yuma voglia divorarti. Ti stacchi poco dopo, in cerca di ossigeno e, quando il vampiro parla, finalmente capisci il motivo di tanta foga.

-“Tch, si è già sciolta…”-

-“Fammi capire…”- inizi tu -“hai fatto tutto questo solo per una stupida zolletta di zucchero?”-

Sei indignata e non poco, ma la reazione di Yuma è ancora peggiore.

-“Tu! Come ti sei permessa?! Mangiare le mie zollette senza il mio permesso?! Chi diavolo ti ha detto che potevi mangiarle!**”- ti sbraita contro, lasciandoti allibita.

Non ci credi. Sta facendo davvero una scenata per una stupida e insulsa zolletta di zucchero?

-“Ma che problemi hai?”- gli urli di rimando. -“basta, me ne vado!”-

Detto questo giri i tacchi e fai per andartene, ma il tuo polso viene intrappolato dalle grandi mani del vampiro.

-“Tu non vai proprio da nessuna parte.”- ti dice minaccioso.

Non hai tempo di controbattere, Yuma ha già affondato le sue zanne nel tuo collo. Il dolore è insopportabile, e il vampiro sta rendendo il tutto ancora più doloroso a causa della sua rabbia.

-“Yuma… lasciami.”- mormori, afferrando la sua maglia.

Il vampiro in risposta strappa il/la tuo/a *indumento superiore* e ti morde con violenza la spalla sinistra, provocandoti una fitta lancinante che ti percorre tutto il corpo.

Col passare del tempo, avverti che le forze ti stanno ormai abbandonando. La tua vista si è offuscata e ti tremano le gambe.
Poi il nulla.

***

-“*tuo nome*.”-

Schiudi lentamente le palpebre sentendoti chiamare per nome. Ti trovi sdraiata sul letto di Yuma il quale, proprio di fronte a te, ti scruta con sguardo… preoccupato? No, non è possibile. Non è da lui.

-“Ho esagerato.”- parla poi il castano. -“scusa.”-

Tu non dici nulla, allibita. Ti limiti soltanto a guardarlo nel mentre ti si avvicina e si siede accanto a te, per poi abbassarsi sulla tua figura, sussurrandoti a fior di labbra:

-“Chiudi gli occhi.”-

Non hai assolutamente idea di cosa gli stia passando per la testa e, a dirla tutta, sei anche un pochino preoccupata, ma alla fine fai come ti dice, incantata dal suo tono di voce suadente e persuasivo.

Ti irrigidisci non appena il castano fa scorrere il suo pollice sul tuo labbro inferiore, facendoti schiudere piano le labbra. Avverti qualcosa di dolce posarsi sulla tua lingua, una zolletta di zucchero. Non hai neanche il tempo di realizzarlo che la sua bocca è di nuovo sulla tua. Il bacio che vi scambiate è ben diverso dal precedente; Yuma ti bacia in modo lento e sensuale, lasciando che i movimenti delle vostre lingue sciolgano la zolletta. È un bacio dolce, in tutti i sensi.

Il vampiro si allontana un attimo da te, ma solo per prendere un’altro cubetto di zucchero e continuare a fare quello che stava facendo prima, stavolta sdraiandosi completamente su di te. In tutta risposta gli circondi la vita con le gambe e, portando la mano sulla sua nuca, liberi i suoi capelli dall’elastico che li teneva raccolti nella solita coda di cavallo. Intrecci così le tue dita nei suoi lunghi capelli castani e cerchi di attirarlo ancora di più a te, sentendo l’adrenalina crescere sempre più.

-“Yuma…”- mormori, quando le sue labbra si dedicano al tuo collo, tirandogli istintivamente le ciocche castane.

Lo senti gemere contro il tuo collo e stringerti di rimando, per poi posare il tuo sguardo su di te.

-“Ti senti meglio? Lo zucchero dovrebbe far bene per chi, come te, soffre di anemia.”-

Osservi il vampiro inarcando un sopracciglio. La tua espressione è indecifrabile, divertita ma allo stesso tempo indignata per quella domanda inopportuna e decisamente fuori luogo, vista la condizione in cui vi trovate: il corpo di Yuma che sovrasta il tuo, entrambi ansimanti ed accaldati.

Tuttavia ripensi alle sue parole e ti senti sciogliere per il fatto che si sia preoccupato così tanto per te, ricordandosi persino della tua anemia.

È allora che riavvicini il suo viso al tuo e, ridendo, gli sussurri sulle labbra:

-“In fondo ho sempre saputo che il tuo animo è dolce come le tue zollette.”-


***


* Mesubuta = scrofa
** Parte presente nel quarto capitolo della Dark route di Yuma, nell’Otome Game “Diabolik Lovers: More Blood”
   
 
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