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Autore: Suzerain    06/07/2019    0 recensioni
[Granblue Fantasy]
E' nei raggi del sole che filtrando attraverso i vetri d'una finestra lasciata aperta muoiono tra le pieghe di lenzuola ancora sfatte. E' nel modo in cui lo sfiora, e con le dita percorre della sua pelle ogni centimetro, persino quei punti ch'in genere nasconde, lasciti d'un passato che a distanza di tempo ancor lo tormenta. E' nel modo in cui lo guarda, come se non esistesse altro che lui, come fosse il suo tesoro più grande.
E persino nel suo parlare, quando sposta le iridi chiare sulla più recente delle ferite di cui fa sfoggio.

{#gbf76week | triple drabble | siete/six}
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Alla luce delle lucciole.
Autrice: Suzerain.
Fandom:Granblue Fantasy (グランブルーファンタジー )

Rating: Verde.
Pairing: Siete/Six.
Personaggi: Siete (Seofon), Six (Seox)
Desclaimer: I personaggi di Granblue Fantasy (グランブルーファンタジー ) non mi appartengono, essendo essi sotto il copyright della Cygames.
Il qui presente scritto non ha fini di lucro. Le situazioni narratevi sono di mia proprietà.
Ambientazione: Non specificata all'interno della serie.
Prompt: #gbf76week, giorno 2 | injury, swords, names.
Note dell'autrice: Sono piuttosto impegnata con lo studio, ma non potevo non cogliere l'occasione di partecipare a qualcosa di tanto bello come la siesix week. Ho sempre avuto un debole per questo genere di cose, perché si tratta di iniziative adorabili e che offrono l'opportunità di creare i contenuti più o meno diversi. Ne ho approfittato per tentare qualcosa di diverso dal mio solito – delle triple drabble, che messe insieme vanno a creare un'unica fanfic.
Il risultato è assai strano, ma non mi spiace. E' anche vero che, come già detto, avevo purtroppo poco tempo a disposizione, per cui anche volendo non avrei potuto fare più di questo.
Ah, è ovvio che il titolo sia una chiara citazione a "Chiamami con il tuo nome", ma state tranquilli: non c'è dolore di alcun tipo. E' solo che mi piaceva e sembrava adatto nel contesto della storia.
Spero che comunque ne risulti qualcosa di piacevole per voi che leggete (L).

 

E' nei raggi del sole che filtrando attraverso i vetri d'una finestra lasciata aperta muoiono tra le pieghe di lenzuola ancora sfatte. E' nel modo in cui lo sfiora, e con le dita percorre della sua pelle ogni centimetro, persino quei punti ch'in genere nasconde, lasciti d'un passato che a distanza di tempo ancor lo tormenta. E' nel modo in cui lo guarda, come se non esistesse altro che lui, come fosse il suo tesoro più grande. 
E persino nel suo parlare, quando sposta le iridi chiare sulla più recente delle ferite di cui fa sfoggio.

Poggia la mano sulla sua, e finalmente lui distoglie lo sguardo da ciò che il bendaggio celava. S'appropria delle sue labbra pochi attimi a seguire, perché conosce la rabbia che legge nei suoi occhi, e sa come calmarla  l'ha imparato con gli anni, assieme a tante altre cose. 
E quando s'allontana, la sua voce suona come una preghiera. 

«Non sporcare le tue spade di sangue per me.»
Restando a guardarlo, Siete approfitta della vicinanza per stringergli la mano. Non v'è promessa alcuna – non serve. Ma col viso s'avvicina di nuovo, e mentre piano poggia la fronte contro la sua, nella sua voce c'è solo intima morbidezza. 
«Ne varrebbe la pena. Appunto perché si tratta di te.»

Six inspira a lungo il suo odore – no, il suo profumo. Quello che l'accoglie al mattino ogni giorno, e che assieme al suo battito ha nel tempo acquisito il significato d'un qualcosa che a lungo ha creduto aver perso per sempre.
Casa. 
Abbassa lo sguardo per un attimo, e legge nel suo sorriso le sue intenzioni ancor prima che Siete dia loro voce. E risuona ancora, tutt'intorno a loro. Il suo nome. Non Six, no – il suo nome, quello abbandonato quando altro non era se non il fantasma di Karm. Il suo nome, che lui solo conosce, e che soffoca nell'ennesimo bacio rubato.
Risuona ancora. In ogni suo gesto. 
«Ancora.» sussurra, «Chiamami con il mio nome.»
Lo fa. E lui lo chiama con il suo.

 
   
 
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