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Autore: JustAHeartBeat    09/07/2019    2 recensioni
«Il paesaggio non è altro che un’impressione istantanea, per questo ci si diede quell'etichetta. Mi avevano chiesto un titolo per il catalogo e non poteva certo essere preso per una veduta! Quindi ho detto: 'Metta "Impressione"'»
-Claude Monet
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Impression, soleil levant

Monet - Impression, Sunrise.jpg
- Monet, 1872

 
Fuori le quattro mura della stanza era estate. Il cielo si pingeva d’un’aurora ancora acerba, troppo pallida per esser notte, troppo cupa per esser giorno. Faceva già caldo, probabilmente si sfiorava la soglia dei ventotto gradi. La città era ancora chiusa nella morsa torpida del sonno: le strade erano pressoché deserte, soltanto qualche vettura marciava a passo stanco sull’asfalto prematuramente caldo; il canto d’una manciata di passeri risuonava nell’aria come l’eco d’una campana distante; un debolissimo soffio di brezza muoveva appena le fronde d’un paio d’arbusti. Il mondo in quiete.
 
Per quanto la riguardava, le sembrava d’essere la sfortunata superstite d’una battaglia truculenta ed interminabile, nella quale, trapassata da parte a parte da uno stocco, era caduta in fin di vita, qui e lì, viva e morta, sommersa e salvata. La notte più lunga che l’avesse stretta.
   
 
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