Persino i desideri più nobili possono frantumarsi in mille pezzi
NOTTE DI TANABATA
« Ehi! »
Giyuu volta il capo verso il compagno, in attesa. I capelli inusuali di color arancione scivolano sul kimono con figure geometriche giallo-verdi, fa capolino un’ampia cicatrice che copre la guancia destra – a primo impatto impressionabile, ma il gran sorriso sincero distoglie ogni dubbio.
« Che cosa hai scritto? » gli chiede Sabito, riferendosi al foglietto appeso al ramo di bambù.
Un fievole sorriso ma genuino spunta sul volto di Giyuu.
« Io ho chiesto – continua con tono entusiasta – di riuscire a sconfiggere il più alto numero di demoni possibile. » Il sorriso di Sabito prende una piega più dolce mentre formula le ultime parole.
« Ma soprattutto… di rimanere sempre insieme, così come adesso. »
L’haori – metà rosso monocromo metà con motivi giallo e verde – inizia a farsi pesante sulle spalle di Giyuu appena gli ritorna, in un attimo, il lontano ricordo lasciandogli retrogusto dolceamaro. Lo sguardo freddo si fa mesto mentre i suoi piedi, spinti dal senso del dovere, con grande forza di volontà, lo trascinano in solitudine per i sentieri montanari, nel periodo di luglio.
⚘ L'angolo dell'autrice:
strano ma vero, sono piacevolmente ricaduta in un nuovo fandom che mi ha travolta fin da subito. E dopo mesi/anni di silenzio sono ritornata con una drabble-finita-in-flashfic scritta nemmeno in una giornata. Fra tutti i personaggi, ho nutrito un fulmineo attaccamento (in senso buono) nei confronti di Sabito in particolare; e credo che sia doveroso gli venga anche assegnato il record di “fulminea apparizione”, così come è stato introdotto nell’anime, così è sparito.
:D