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Autore: cin75    12/07/2019    4 recensioni
Momento melanconico tra Jared , Jensen e Misha mentre guardano i vari set dello show che li ha tenuti insieme per 14 stagioni e lo farà ancora per una gloriosa ultima stagione. La 15.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Only Friendship'
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Stagione 14. Ultimo giorno di riprese.
Anzi, riprese terminate!


Jared e Misha se ne stavano seduti su un vecchio divano quasi nascosto tra le attrezzature varie di scena , qualche palo di luce e bauli vari.
Uno appoggiato al lato destro del sofà, il più giovane al lato sinistro.
Se ne stavano in silenzio e guardavano un po’ ovunque , spostando appena solo gli occhi. Quasi contemplando ogni posto e oggetto su cui il loro sguardo malinconico riusciva a poggiarsi o ad arrivare.

“Ehi!! eccovi finalmente!!” fece, all’improvviso la voce di Jensen. “E’ quasi un’ora che vi cerco. Che ci fate nascosti qui dietro!?” chiese curioso, avvicinandosi ai due amici.

Jared si girò per guardarlo. Misha sorrise appena.
“Vieni qui!” fece l’interprete dell’angelo. “Siediti!”
Jared si spostò appena per fare più posto al suo amico. Quello che ormai considerava come un fratello. 

14 anni di vita insieme. Era decisamente certo che aveva passato più tempo con Jensen prima e Misha poi, che con sua moglie e i suoi figli.
Naturalmente per Jensen era stato ed era lo stesso – e lo sarebbe stato per un’altra stagione ancora.
Lavorare per oltre 18 ore al giorno, notti comprese, a più di 3.500 km di distanza da casa e famiglia, aveva avuto il suo peso in tutti quegli anni se pur il lavoro aveva dato i suoi frutti.

Lo stesso movimento lo fece Misha.
Jensen vide il gesto. Osservò i loro sguardi.
Capì.
“Ok! Io mi metto in mezzo ma se avete intenzione di fare una cosa porno a tre...mi chiamo fuori!!” cercò di spezzare ironicamente quella palese malinconia , che anche lui, in quei giorni, dopo quell’annuncio, difficilmente riusciva  a tenere nascosta.
“Idiota!!” sbuffò Jared dandogli un colpetto con il ginocchio.
“Stronzo!” replicò d’istinto, il biondo, ricambiando con un pugno alla coscia.
“Bambini fate i bravi o niente X-box dopo cena!” li rimproverò Misha.
Poi, una risata quasi liberatoria.

Qualche momento dopo, Jensen, fissò il divano su cui erano seduti e ne rimase quasi sorpreso.
“Ma è...è il divano del...”
“..soggiorno della casa di Bobby!” finì per lui, Jared. “I magazzinieri stanno sistemando alcune cose negli stands e lo hanno poggiato qui.” spiegò e poi: “Hai notato che da qui si vedono quasi tutti i set!?!” fece indicando con il dito le grandi porte aperte davanti a loro e di conseguenza i vari allestimenti scenografici visibili.
A quella domanda Jensen guardò prima Jared e poi Misha. Poi davanti a lui.
Acuì lo sguardo e vide che il giovane aveva ragione: la stanza di Dean, quella di Sam, la cucina del bunker, la piccola infermeria. Più in fondo, la “prigione” con la grande trappola del Diavolo. E poi proprio di fronte a loro, la grande sala tattica del Bunker con tanto di pannelli e luci.
Tra le varie scenografie esterne che era possibile riconoscere, l’Impala. Nera, orgogliosa, splendente al sole. Tirata a lucido anche per le fine riprese.
“Wow!!” esclamò sorpreso da quella visuale. “E’ vero! Si vede quasi tutto!” convenne.
In un attimo, nella sua mente, come forse era successo anche per i suoi due amici e colleghi quando avevano notato quell’ “effetto visivo”, miriadi di ricordi gli affollarono la mente. Ricordi di scene girate, battute dette con emozione, a volte con  un dolore fisico. Quelle dette con ironia, o fra le risate a causa di uno scherzo o di un doppio senso non previsto dal copione. Le scene di lotta,  le confidenze alla guida di Baby, le litigate sceniche. Gli abbracci. Quelli veri e quelli finti recitati talmente bene da divenire , anche loro, veri.

Il biondo sbuffò pura malinconia , trattenendo con difficoltà un nodo alla gola. Poi si lasciò cadere con la schiena alla spalliera del divano.
“Ora sai perché siamo qui!” fece Misha.
“Ci siamo seduti e non siamo più riusciti ad alzarci!” si accodò Jared.
“Già. Capisco perché!” rispose Jensen. Stettero per un altro po’ in silenzio a godersi quei ricordi. 

Quei meravigliosi ricordi di quel viaggio che, come avevano detto in quel breve messaggio, aveva  cambiato la sua vita e quella di Jared e Misha e di chiunque altro ne aveva fatto parte. Quel messaggio che avevano deciso doveva essere breve ma non perché non volevano parlare con i loro fan di quella scelta solo loro, ma perché se fosse stato più lungo di certo avrebbero pianto in diretta. E i fan meritavano la loro forza e non le loro lacrime, se pur lacrime “buone”. 

“Come finirà Jensen?!” chiese Misha.
“Che intendi?!” domandò in rimando Jensen.
“Per Castiel e i Winchester.”
Jensen guardò Jared . Già con gli occhi lucidi. Sorrise a quell’emozione.
Jared: grande e grosso. Ma mai  grande quanto lo era il suo cuore.
“So che molte volte abbiamo detto che i fratelli dovrebbero morire ma...”
“Ma?!” fece sorpreso Jared da quella sorta di cambio di posizione. Per Misha, la stessa sorpresa.
“Non voglio che muoiano.” ammise come se stesse confessando un segreto di cui si vergognava. “Non voglio che finiscano...definitivamente. Non riuscirei a perderli ...per sempre!”
“Davvero?” fecero all’unisono gli altri due, colpiti entrambi da quella confessione e dal tono emozionato con cui era stata rivelata.
Jensen sorrise.
“Sentite...so di averlo detto: la visione di Dean da solo che lascia Baby ad uno sconosciuto perché si ritrova senza Sam. O i due fratelli che muoiono insieme compiendo l’ennesimo estremo sacrificio. Castiel che non si sa che fine debba fare. O anche.. che tutto debba finire nel sangue e nel fuoco perché tutto è iniziato nel sangue e nel fuoco. Ma non penso che meritino una fine del genere!” fece con un tono deciso.
“E sentiamo….cosa meritano questi personaggi?!” domandò ironico Misha, mentre Jared si sedeva meglio, in attesa di sentire l’amico fraterno, esporre la sua ennesima idea sul finale.
“Beh!...” fece Jensen pensandoci un po’ su. “Forse il Paradiso rendendo merito a Castiel, ai suoi sacrifici, a quello che ha passato e patito, sia come uomo che come angelo, gli concede di essere un arcangelo così che possa aiutare a ripristinare l’equilibrio degli angeli e del Paradiso stesso!” ipotizzò. “Dato che Chuck a quanto pare è andato fuori di testa!!” ritornando con la memoria al finale della 14ma stagione.
“Castiel? Un arcangelo?!” fece sorpreso Jared.
“Questa voglio proprio sentirla!” più curioso l’interprete di Castiel.
“Se ci pensi, Cas farebbe di tutto per salvare i Winchester.”
“Di certo!” convenne Misha.
“Ma farebbe di tutto anche per salvare il Paradiso e da arcangelo potrebbe riuscirci. Potrebbe salvare la sua famiglia!”
“Ma sono i Winchester la sua famiglia e questo Castiel lo ha ribadito più volte.” gli fece presente Misha.
“Lo so, ma in fondo, Cas non ha mai smesso di chiamare gli angeli...fratelli. Quindi!!!”
“Interessante!” annuì Misha, pensando ad una svolta simile per il suo personaggio.

Jared, che oramai era seduto completamente girato verso di Jensen e aveva incrociato le lunghe gambe come un bimbo che sta ascoltando una storia, era sempre più curioso.
“E’ per Sam e Dean? Come finirà per loro?!” chiese con l’aria di chi aspetta la fine della storia.
Una storia lunga 15 anni.
Jensen lo fissò e per un attimo sul volto dell’amico di sempre gli sembrò di vedere lo sguardo di Sam che aspetta che Dean gli dica la verità.
“Pensaci , Jared. Sam e Dean hanno sempre lottato contro il male in nome del bene. Di un bene superiore.”
“Sì, certo che è così!”
“Allora, pensavo che ucciderli, che sia per una lotta o per un estremo sacrificio, sarebbe come uccidere il Bene e darla vinta al Male. Se loro muoiono, chi rimarrà contro quello che c’è nell’ombra!?”
Jared si mordicchiò appena le labbra come faceva sempre quando cercava una risposta che poi, fino alla fine, non riusciva a dare.
Jensen si voltò verso Misha, come a chiedere conferma di quella sua idea e il moro annuì in accordo. “Sarebbe come vanificare 15 anni di lotta!”
“Esatto!” convenne il biondo. “Ma naturalmente questo è solo un mio pensiero. C’è ancora una stagione su cui lavorare. Quindi….”
“Quindi... abbiamo ancora un lavoro da fare!” concluse Jared.
“Ci puoi giurare fratellino!” confermò Jensen , battendogli amichevolmente la mano sulla spalla.
“Ehi?? e io? Non avete più bisogno di me?!” si intromise fintamente offeso Misha.
I due texani si voltarono verso l’amico e risero di cuore.
“Scherzi!!?” fece Jared.
“Che Team Free Will sarebbe senza di te, angelo nerd!!!” lo prese in giro.
Risero ancora.
Sì! o quello o lasciarsi prendere di nuovo dalla malinconia.

Qualche momento dopo , un paio di addetti alle attrezzature, si avvicinarono ai tre.
“Scusate ragazzi, dovremmo sistemare questo divano nel magazzino scene!” fecero mentre si infilavano i guanti.
Il primo ad alzarsi fu Misha, poi Jensen e infine Jared che dovette prima stirarsi le gambe che aveva tenuto incrociate per tutto il tempo che avevano chiacchierato.
Il più giovane si stiracchiò grugnendo. “Sto diventando vecchio!” mugugnò mentre si alzava dai cuscini.
“Già! E devi rifarti anche la tinta!” lo provocò Jensen, muovendosi come se gli stesse osservando la folta capigliatura.
“Ti odio!” replicò l’altro, mentre Misha se la rideva.

I due addetti portarono via il divano, mentre Jared , Jensen e Misha, rimasero un altro po’ a guardare i vari set ancora illuminati davanti a loro.
“Sarà dura ragazzi!” ammise , questa volta, serio, Misha.
Improvvisamente anche gli altri due divennero seri, o forse..tristi. Di quella tristezza che avevano già provato quando di comunque accordo, avevano deciso che Supernatural avrebbe concluso la sua storia con la stagione 15.
Jared deglutì a vuoto. Gli occhi di Jensen divennero profondi e liquidi.
“Già!” sussurrarono entrambi.
“Ma è giusto che sia così. Era ora di ...” provò a dire il biondo.
“...scrivere la parola fine?!” azzardò Jared.
“Non lo so se “fine” sia la parola giusta ma so che i Winchester e tutti gli altri meritano di finire il loro viaggio nella gloria e non perché qualcuno un giorno possa decidere di cancellarli per un numero troppo basso o che non piace.” asserì deciso.
“Abbiamo fatto la scelta giusta?!” chiese incerto Misha.
Jensen non rispose. Jared , sì.
“Sì, amico. Ci teniamo talmente tanto a Supernatural e alle persone che ci lavorano e che tanto hanno dato, che non potevano non fare la scelta giusta!” e poi come a voler avere sostegno da Jensen:“Vero?!”
“Sapete cosa significa e cosa ha significato  questo show per me. La svolta di una vita, una famiglia, l’aver incontrato il mio migliore amico...” fece poggiando la mano sulla spalla di Jared, che ricambiò lo stesso amichevole e sincero gesto. “...ho trovato il capro espiatorio di tutte le mie stronzate...” continuò poi, guardando Misha.
“Grazie amico!! Sempre a disposizione!!!” scherzò il “capro espiatorio” in questione.

I due attori risero e poi Jensen disse ancora: “Ve lo giuro. Non avrei mai preso una decisione del genere se non ne fossi stato certo. E vi conosco abbastanza bene da sapere che voi avete fatto lo stesso!”
“Ci puoi giurare!” fecero insieme, gli altri due.
“Ok! , allora che ne dite?” disse in un respiro Jensen. “Ci godiamo queste meritate vacanze e ci prepariamo per il gran finale?!”
“Un finale alla Titanic o alla Young Guns?!” scherzò Misha.
“Blaze of glory ….senza ombra di dubbio!!” e questa volta furono Jensen e Jared ad essere unisoni. E con quella complicità uscirono dal capannone, dove Cliff li aspettava per portarli a casa.



Su un set , quello del grande salone del bunker,  ancora illuminato da un faro alogeno, alla spalliera di una sedia, il giacchetto di Dean. Di fronte, su un’altra sedia, quello più chiaro di Sam. Su una poltroncina , posta tra le due sedie, ben ripiegato, un trench beige.
Poi, la luce si spense e tutto rimase così, come sospeso nel tempo. Pronto a riprendere vita quando quella luce si sarebbe riaccesa quando le riprese dell’ultima stagione sarebbero riprese.
E quando il giorno in cui quella luce rimarrà spenta, sarà ancora così, solo che quella immagine non rimarrà ferma nel buio, ma resterà impressa nei ricordi di chiunque l’abbia guardata o anche solo sfiorata con lo sguardo.


 

 

“….Insieme abbiamo affrontato il freddo là fuori..
non vi tradirò mai e non vi abbandonerò
insieme abbiamo affrontato le nostre paure primordiali
ricordate i momenti che ci hanno uniti?

ecco perchè non vi tradirò mai e non vi abbandonerò

Saremo pronti quando calerà il sipario
sento il mio cuore che batte quando la folla chiama
….abbiamo iniziato tanti anni fa 
…. non c'è altro da aggiungere
…..abbiamo fatto tanti sacrifici
...vinto tante lotte per arrivare dove siamo adesso….”

(Cortain Falls, Blue)


 

 

 

 

N.d.A.:  Piccola storia in onore dell'inizio delle riprese della 15ma stagione.

E’ innegabile ammettere che chiunque abbia amato o ami questo magnifico show che è Spn, e adori i suoi interpreti e il modo in cui hanno dato vita ai loro personaggi, non si sia sentito il cuore spezzato in due, quando con quel famoso annuncio fatto da Jared, Jensen e Misha ci è stato annunciato che la stagione 15 sarebbe stata l’ultima. Ma per quanto adesso potreste odiarmi , confesso, che sono d’accordo con Jensen: “
E’ giusto smettere adesso, quando siamo in cima, quando non c’è nessuno che ci punta il dito contro avvisandoci che saremo i prossimi a fare le valigie! Vogliamo uscire da quest’avventura alla grande!

E aggiungo io: vediamo adesso gli altri che cosa sono capaci di fare!! 15 anni di lavoro sul set, un set dove perfino le comparse erano trattate come attori principali, dove nessuno ha mai voluto essere divo, dove le lacrime delle scene si mischiavano a quelle della vita reale e nello stesso modo venivano consolate. Dove la vita personale di chiunque veniva prima di quella professionale.

Ho il cuore a pezzi perché lo show finisce, ma sono orgogliosa di averne fatto parte anche solo come spettatrice e auguro a Jensen, Jared , Misha e tutti gli altri del cast e della crew, il meglio che questa vita riserverà loro.

PS: I ragazzi scelgono Blaze of Glory, colonna sonora di Young Guns, per un semplice motivo. Ho rivisto il finale del film e i due protagonisti, benchè feriti e ammaccati, salgono a cavallo e riescono a sfangarla e a galoppare verso la salvezza e la libertà.

Ora! c’è chi ipotizza che , anche se a cavallo, i due siano morti.

Ma io credo di no! Troppo vaga come trama finale.

Su queste cose sono un po’ come San Tommaso: non credo se non vedo.

Datemi un cadavere e solo allora crederò che ci sia un morto.

 

 

Spnfamily for ever!!!!

 

:)

   
 
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