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Autore: HunnyBees    12/07/2019    1 recensioni
"Il suo cuore è troppo puro per essere annebbiato dall'oscurità"
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Quindi, sono tornata con una fanfiction sulle Pretty cure, perchè è un anime che ha segnato la mia infanzia e che, in tutta onestà, continuo a gradire. La serie è "Yes! Pretty cure 5" (la mia preferita), e si tratta di un riadattamento dell'ultimo episodio della prima stagione.
Riguardo la fanfiction, l'ho scritta tempo fa, quando ho fatto il re-watch, quindi potrebbero esserci degli errori, ma ho deciso di non cambiare nulla.
Spero vi piaccia
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Coco/Kokoda Koji, Nozomi Yumehara/Cure Dream, Rin Natsuki/Cure Rouge
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La fanfiction parte direttamente da quando Cavarino torna per cercare di combattere nuovamente le Pretty cure ed allontanare Cure Dream da Desparaia, nell'ultimo episodio. È angst già dall'inizio, ma in onore della mia infanzia, ho deciso di terminarla con un happy ending.
Spero vi piaccia, nonostante ci siano alcune parti che avrei potuto sistemare ma che ho appositamente deciso di lasciar stare, trattandosi di una fanfiction scritta velocemente.

[...]

Il momento in cui quella grossa figura riapparve, sorgendo dal terreno come se vi fosse sempre appartenuto, tutte presero la loro posizione da combattimento, sferrandosi all'attacco e lasciando che Cure Dream fosse l'unica ad affiancare Desparaia, colei che ora sembrava più una donna confusa che una nemica.
La figura, rivelatasi essere Cavarino, aveva perso il senno, lanciando attacchi verso chiunque e riuscendo così a riportare tutte le pretty cure sul pavimento dopo aver subito alcuni brutti colpi.
Poi mirò a Cure Dream, detrasformata, che scampò il colpo solo grazie a Desparaia.
-Cavarino basta! Voglio ascoltare le loro parole!- esclamò la donna, rivolgendosi al suo più grande alleato con una nota di disperazione.
-Mia signora!- esclamò questi in risposta, smettendo per qualche secondo di attaccare, pur mantenendo quel suo sguardo distruttivo -Stanno cercando di confonderla con le loro parole!-
-Ti sbagli!-


Pieno di risentimento, l'uomo raccolse dentro di sé la rabbia, la frustrazione, l'odio, la paura e li scagliò in un unico attacco verso Coco e Natsu, i quali stavano cercando di proteggere i loro abitanti.
-COCO!!-
Fu un urlo, un secondo, e una luce rosa apparve nel mezzo del campo per poi mettersi in mezzo, appena in tempo, tra le creature e la sfera distruttiva.
Si sollevò un gran fumo, tutti furono costretti a spostare lo sguardo e ciò che videro dopo li distrusse.
Cure Dream immobile ed in piedi sospirava stancamente, le braccia spalancate a protezione dei ragazzi e il corpo pieno di ferite, così come il vestito macchiato di sangue.
Ancora una volta, la trasformazione si sciolse, mentre lei cadeva di peso sul pavimento, sotto di lei una pozza di sangue.
-CURE DREAM!!- fu l'urlo collettivo delle ragazze e dei piccoli principi.
Milk cercò di bloccare Coco, ma questo la ignorò, acquistando il suo aspetto umano e precipitandosi dalla ragazza priva di sensi che giaceva immobile.
I suoi occhi già pieni di lacrime erano inorriditi da tanto sangue, ma non ci fece caso quando nel lanciarsi accanto a lei, le sue ginocchia finirono proprio sulla pozza, macchiandosi.
-Cure Dream!!!- l'urlo delle compagne che si avvicinava, gli sguardi pietrificati.
-No no no, ti prego apri gli occhi- mormorava Cocoda con voce distrutta, mentre Natsu e Milk si avvicinavano al gruppo.
-Perché l'hai fatto??? Perché ti sei stupidamente sacrificata???- urlò, scuotendo leggermente il corpo della ragazza e osservando come alcune lacrime scivolavano dal suo viso a quello biancastro della giovine.
-Perché...- fu un mormorio, una parola pronunciata con voce secca e stanca, ma bastò a risvegliarlo -Perché... volevo realizzare il nostro sogno, Coco...-
-Nozomi!- urlò Rin, buttandosi per terra accanto ai due e versando lacrime sulla compagnia morente -Stupida! Stupida stupida stupida, sei una stupida!!!-
-Cu...Rin... non mi offendere così...- disse, portandosi una mano alla ferita e socchiudendo un occhio per il dolore. Non c'era più nulla da fare, il sangue non smetteva di uscire.
-Ascoltatemi...- balbettò, rivolgendo una veloce occhiata alle ragazze -Non rimpiango... un solo attimo, da quando sono una pretty cure, perché... è stato questo che ha creato il nostro gruppo... e ne vado fiera-
Gli sguardi distrutti e bagnati delle ragazze le provocarono una stretta al petto, ma la vista offuscata e la totale assenza di forze le fecero capire che non aveva molto tempo.
Così posò il suo sguardo su Coco, il viso tremendamente vicino, portando la sua mano sulla sua guancia e accarezzandola debolmente.
-Coco... l'unico rimpianto che ho...- mormorò, accennando un sorriso, se pur dolorante -è quello di non avere passato abbastanza tempo con te, e di non averti... di non averti detto...-
Un altro gemito di dolore, gli occhi ormai pesanti che si chiudevano e la mano che scivolava dal volto del ragazzo -...che ti amo-
-Nozomi? Nozomi!?- le urla del ragazzo si sovrapponevano a qualunque altra voce o pianto, sopra persino il rumore collettivo dei corpi delle ragazze che scivolavano sul pavimento.
-NOZOMIII!!-


La donna si avvicinò silenziosa, scivolando con il suo lungo vestito sulla sabbia che ricopriva il campo, ignorando gli sguardi spaventati di cert'uni.
-Questa ragazza...- mormorò, facendosi spazio in mezzo alle ragazze che, ancora in lacrime, si stringevano l'una all'altra, per poi arrivare di fronte al corpo della piccola eroina, stretto con forza dal principe.
-Non ha esitato ad usare la sua vita per proteggere le vostre...- mormorò, mettendosi in ginocchio e fissando gli occhi spenti della povera fanciulla -Il suo coraggio, la speranza sempre accesa nei suoi occhi, la sua forza, sono qualcosa al di sopra di ogni essere vivente che io abbia mai conosciuto-

La sua mano accarezzò con estrema dolcezza la guancia sporca della pretty cure, leggermente tiepida.
Forse, forse non era tutto finito... il calore circondava ancora, anche se di poco, il suo corpo.
-Ragazzino, poggiala sul pavimento- disse e il principe, pur titubante, ubbidì.
-Sei in grado di illuminare i cuori più oscuri- mormorò, poggiando una mano sulla ferita allo stomaco da cui proveniva il sangue -sei capace di portare speranza nel più profondo abisso della disperazione-
La donna chiuse gli occhi, lasciandosi andare al vento e facendosi cullare dalle sensazioni che priva l'avevano avvolta, grazie alle parole di quella fanciulla.
-Il tuo cuore è d'oro e la tua fiducia è incrollabile, i tuoi sentimenti sono ciò che tengono ben saldo questo gruppo...-
Improvvisamente, la mano della donna posizionata sulla ferita prese a brillare, e così fece il corpo della ragazza.
-Che sta succedendo?- chiese ancora sconvolto Coco.
-Il desiderio del Dream Collect è dentro di me, e può essere ancora usato...-
-Cosa?-
-Mi hai insegnato che non sono la giovinezza e il potere a portare la serenità che da sempre cerco e a cancellare i timori, perciò ti ringrazio, mia dolce Pretty Cure-
Dopo alcuni secondi, la luce divenne più abbagliante, per poi sparire dopo alcuni minuti all'interno di Nozomi.
Il suo corpo prese a brillare di un'intensa luce rosa, e, nel frattempo, il corpo della donna iniziò a invecchiare e a sgretolarsi come polvere.
-Cosa sta succedendo???-
-Ho usato la luce della speranza per illuminare il buio cammino che attendeva la vostra compagna- spiegò la donna, con un sorriso amaro, ma sereno, sul viso -Il mio desiderio non è più valido ormai, per questo il mio corpo sta morendo-
-Cosa ne sarà di Nozomi?-
-Continuerà a vagare nell'oscurità finché non raggiungerà la luce della speranza.-
Il volto si dissolse lentamente, finché non pronunciò l'ultima parola -Conoscendola, riuscirà a tornare di sicuro-
-Che è successo?- esclamò Rin, osservando come il sangue smettesse di uscire dalla ferita della sua migliore amica.
-Ha usato il potere del Dream Collect che era dentro di lei su Nozomi!-
Tutti gli sguardi si posarono su Coco quando questo posò l'orecchio sul petto della ragazza per sentire il suo cuore ricominciare a battere.
Lacrime di gioia furono versate, mentre la povera fanciulla vagava solitaria nell'oscurità più profonda, pronta a trovare la sua luce.

 


2 anni dopo


-Cocoda!- esclamò, riconsocendo la figura che sostava proprio di fronte a lei, lanciandosi tra le sue braccia e versando lacrime di gioia quando riconobbe, qualche metro più avanti, le sue compagne e coloro con cui aveva combattuto.
La luce. Erano tutte immerse in una bianca e calda luce.

Finalmente l'aveva raggiunta, finalmente poteva tornare.

I suoi occhi si riaprirono lentamente, socchiudendosi a causa della troppa luce che c'era nella stanzetta. Si mise seduta, guardandosi intorno per cercare di riconoscere il luogo, sorridendo quando riconobbe la stanza di Milk. Abbassò lo sguardo su di sé, chiedendosi quanto avesse dormito: il suo corpo si era trasformato, partendo dalle curve più accentuate fino alla sua statura, ed i suoi capelli sciolti ora arrivavano sotto la curva dorsale, lunghezza che acquistavano durante la trasformazione.

Cosa che, naturalmente, le fece chiedere quanto tempo avesse dormito, dato che non era stata capace di riconoscere il suo stesso corpo.
Si mise in piedi, cercando un appoggio contro il muro e trattenendo le lacrime al pensiero di rivedere i volti tanto amati, coloro che aveva cercato per giorni, settimane, mesi. Non aveva idea di quanto ci fosse voluto, ma era sicura che fosse valsa la pena vagare per arrivare, infine, a questo giorno.

Mentre si dirigeva all’uscita, miliardi di domande affollarono la sua testa, tanto da farle quasi male: avevano sconfitto il nemico? Coco e Nuts erano tornati al loro regno? Il mondo era finalmente in pace dal male? E le sue amiche erano ancora insieme, nonostante la sua assenza?


Quando scese le scale, ritrovandosi al salotto dove lei e le sue compagne erano solite riunirsi, una delle sue domande ebbe immediatamente una risposta.

I suoi occhi cedettero e si riempirono di lacrime, riconoscendo le 5 figure dinnanzi a sé una accanto all’altra, mentre chiacchieravano animatamente. Mancavano solo Milk e Nuts all'appello.

Rimane immobile ed in disparte per un po' di tempo, osservandole interagire serenamente e sorridersi come sempre, e lei non poté fare a meno di pensare a quanto, anche loro, fossero cresciute fisicamente.

Comunque non fu in grado di muoversi per alcuni secondi, finché Coco, salendo dalle scale che portavano al negozio, si accorse di lei, osservandola ed incatenando i loro sguardi come se volesse accertarsi di non avere un’allucinazione, che lei fosse davvero lì, prima di lasciar andare il vassoio con le tazzine che stava tenendo in mano e urlare il suo nome con tanta felicità e malinconia che la povera ragazza sentì le sue gambe tremare.

Ma sorrise quando questo si precipitò da lei, abbracciandola e stringendola a sé come non aveva mai fatto, mentre le sue compagne, i cui occhi erano piene di lacrime dopo aver sentito il ragazzo urlare, si erano voltate, squadrandola e piangendo in silenzio, quasi non volessero disturbare i due amati che si erano finalmente ricongiunti.
-Nozomi!- esclamarono finalmente, le quattro dopo qualche attimo di scock e, sussurrate alcune parole a Coco, la ragazza si lanciò addosso a loro.

-Dio se sei diventata bella- esclamò Rin, i cui capelli ora erano lunghi e raccolti in una coda.
-Anche voi, siete cambiate così tanto- mormorò in risposta, aggrappandosi alla spalla della sua migliore amica e sorridendo alle altre.

-Quanto ho dormito?- chiese dunque, stringendo la mano della ragazza al suo fianco con forza e sentendosi, finalmente, piena di energie.

-Sono passati due anni- rispose Komachi, notando che le altre si erano di colpo incupite ed avevano distolto lo sguardo dal suo.
-Allora- iniziò Nozomi con tono meno allegro e più serio, mantenendo però il suo radiante sorriso -Non mi raccontate cos'è successo?-

-Capisco... ma ora ditemi, come ve la siete cavata senza di me?-
-Beh... Rin ha vinto numerosi tornei, Urara e Komachi sono piuttosto conosciute in giro ed io frequento alcuni corsi di medicina-
-Sono così orgogliosa di voi!- esclamò, battendo le mani l'una contro l'altra e sorridendo, finché non vide gli sguardi delle compagne incupirsi.
-Che succede?-
-Noi... avevamo paura di non essere più in grado di chiederti scusa...-
-E per cosa?-
-Come cosa? Non ricordi...-
-Certo che ricordo...- mormorò Nozomi, strofinando la mano sulla cicatrice sul busto -proprio per questo sto chiedendo per cosa, non ricordo abbiate fatto qualcosa per cui dovere chiedere scusa!-
-Infatti loro non hanno alcuna colpa- li interruppe Coco -Perché è stata tutta colpa mia... non sono neanche riuscito a proteggere i miei sudditi-

Nozomi sorrise, alzandosi e raggiungendolo lentamente per poi stringerlo a sé con dolcezza.
-Non è neanche colpa tua. Sono stata avventata ma… lo rifarei, se significasse proteggerti-
Il ragazzo sorrise, aumentando l’abbraccio e poggiando il volto nell’incavo del suo collo, respirando lentamente il profumo di rose che la circondava: Cure Dream era tornata.

   
 
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