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Autore: Sylvesteraddicted_    18/07/2019    0 recensioni
[Looney tunes fan fiction]
Gatto Silvestro ha abbandonato la sua nemesi( il canarino titti) e adesso ha la sua bella famigliola felice. Da cacciatore ostinato a padre di famiglia, un po’ pasticcione e maldestro, ma a tratti dolce e affettuoso. Silvestro, da sempre cacciatore, qui è visto in chiave differente, in pratica prova a “disintossicarsi” dalla titti-fobia, cercando di vivere nella maniera più normale possibile. Suo figlio Silvestrino invece è un cucciolo d’oro. Non ama cacciare i topi e gli uccelli, ma li adora, sono suoi amici e non ha nessuna intenzione di iniziare a farlo. Sylvia la dolce madre e mogliettina, non è d’accordo sul fatto che, suo marito, ricominci a rincorrere ovunque quel dannato canarino. Tra liti quotidiane, risate ed emozioni di tutti i tipi; i nostri felini vivono in serenità. Chissà magari qualcosa cambierà. Silvestro in questa storia si dimostra molto coraggioso in alcune parti, cosa estranea in lui, ma mantiene i suoi tratti e il suo carattere: non amava nessun altro che titti e poi un attimo dopo si ritrova con una moglie è un figlio che gli assomiglia in maniera strabiliante, a cui può insegnare cose e dare il suo esempio di padre. Cacciatore o padre amorevole di famiglia?? Come?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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“Papà, papà!” Esclamó Silvestrino.
”Si, figliolo? Rispose il padre.
”Guardami, ho appena preso un topo, e adesso è il mio  migliore amico!” Disse il figlio.
U
Silvestro lo guardòardó e la sua espressione era decadente.
”Oh mio dio! Cosa ho sbagliato?




Silvestrino lo guardò perplesso. 
”Oh figlio mio, i topi non sono amici ma cibo, noi siamo gatti e i gatti cacciano i topi, i pesci e gli uccelli!”

”Ma papà, caro papà.. io capisco quello che dici, però io amo tutti gli animali e non voglio ucciderli!”
 
Silvestro si mise una mano sulla faccia, incredulo.
”Okay, guardami negli occhi! Tu sei un gatto o no?”
”Si papà, ma non voglio commettere un crimine!!”

”Sinfonia di sogliole siamesi..cosa ho sbagliato? Cosa ho sbagliato??”

”Mi dispiace papà, ma dove sta il problema?”
”Dove sta il problema? Ho cresciuto un figlio che non vuole essere un vero gatto, ecco dove sta il problema!”

”Papà?” Chiese lui.

”Si?”
”Posso farti una domanda?”
”Certo!”
”Chi è per te un vero gatto? Esiste un vero gatto oppure esiste solo quello che tu vuoi credere che sia? Pronunció tristemente il figlio.

Silvestro rimase di stucco. Fu così meravigliato da quanto fosse maturato nonostante la tenera età.

Mentre i due stavano parlando.

”Ehm, Silvestro?”

Sylvia lo chiamò all’improvviso.

”Oh tesoro, arrivo subito!”

”Okay papà. Tu non mi accetti per quello che sono. Ti odio.”

Cosi Silvestrino corse via dalla stanza, passando accanto a sua madre.

”Che cosa è successo?” Chiese Sylvia.

”Oh niente....” Rispose Silvestro.
”Andiamo Sil, ti conosco!”
”Forse, sono stato un po’ duro con lui.. lo amo con tutto me stesso!”

”Lo so, ma dovresti essere più comprensivo con lui, ha solo tre anni e mezzo..”

Silvestro era molto triste. Lo amava e non avrebbe voluto parlargli in quel modo. Doveva rimediare.

”Cucciolo?” Disse bussando alla porta della sua camera.

Silvestrino stava giocando sul pavimento coperto da un tappeto rotondo tutto colorato, con le sue costruzioni
”Mi dispiace tanto, papà non voleva dire quello che ha detto, tu sei speciale!”

”Perché non mi accetti?” Urló il piccolo.













”Tu sei perfetto, ti voglio tanto bene e ho sbagliato! Non mi importa se non vuoi cacciare gli uccelli o i topi! Tu sei mio figlio e sono fiero di te. Tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita!”
Silvestrino rimase senza parole.

”Tu sei il mio piccolo- grande eroe! Ma se ora non hai voglia di parlare con me, lo capisco.”

Aprì la porta per andarsene, ma venne bloccato dalla manina di suo figlio.
”Papà sei il numero uno!”
Silvestro aveva gli occhi lucidi. Prese suo figlio è lo abbracció forte.
”A proposito, non pensi che sia ora del tuo sonnellino?”
”Ehm, forse..”

Il piccolo si addormentó tra le sue braccia e Silvestro lo mise delicatamente nel suo lettino baciandolo sulla fronte.

”Silvestro!” Esclamó Sylvia.

”Sinfonia di sogliole siamesi! Mi hai fatto paura!”

”Scusami!”
”Parliamo a bassa voce o si sveglierà..sssh.”

”Cosa volevi dirmi prima?” Chiese lui.
”Oh.. si! Ho una notizia!”

”Cioè?”
”Sono di nuovo incinta!”

”Coosa?!”
”Sssshhh.. sveglierai Silvestrino!”

”Oh.. Sinfonia di sogliole siamesi, avremo un altro bebé??”

”Si Sil... Silvestrino molto presto avrà una sorellina o un fratellino!”

Silvestro la strinse a sé. Era stata una bella sorpresa. Entrambi erano felici che a breve sarebbero diventati di nuovi genitori.


Ma ora.. come dirlo a Silvestrino ?






 

   
 
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