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Autore: Carme93    21/07/2019    10 recensioni
Questa drabble affronta una tematica molto delicata, quale l'aborto.
Poco più di cento parole per esprimere il mio parere su quest'argomento e delineare che cosa significa per me 'obiettore di coscienza'.
[Questa storia si è classificata quarta al contest "Tematiche delicate in 100 parole" indetto da amicadeilibri sul forum di EFP"]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[Questa storia partecipa al contest "Tematiche delicate in 100 parole" indetto da amicadeilibri sul forum di EFP" ] 




 
Figlio d’Ippocrate
 
 


«Dottore».

Il medico si ricompose e si voltò: il padre della ragazza lo fissava sollevato.

«Le sono grato. Mi avevano detto che lei è un obiettore di coscienza». Quasi rise alle proprie parole.

Il dottore strinse una penna tra le dita, ma non lasciò trapelare il proprio fastidio. «Lo sono» lo corresse. «Se foste venuti prima dell’incidente, sarebbe stato diverso».

Incidente. Quale crudele eufemismo: la ragazza, a malapena maggiorenne, aveva tentato di abortire da sola.

Non era un precetto cristiano, come molti si ostinavano a credere. Probabilmente anche quell’uomo.

Aveva giurato, sì, ma non a un dio.
 


 
Obiettori di coscienza, che strano modo di chiamare i fedeli seguaci di Ippocrate.
 
 
 



Angolo dell’autrice:

Tengo a specificare che questo è il mio punto di vista sulla questione, conseguentemente non è mia intenzione offendere qualcuno o metterne in discussione i principi: dopotutto l’articolo 21 della Costituzione ribadisce la libertà di pensiero.
La traduzione del giuramento di Ippocrate trovata su internet afferma: “Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo”.
L’articolo 9 della legge sull’aborto afferma: “L’obiezione di coscienza non può essere invocata dal personale sanitario, ed esercente le attività ausiliarie quando, data la particolarità delle circostanze, il loro personale intervento è indispensabile per salvare la vita della donna in imminente pericolo”.
Inoltre il contenuto della drabble è completamente inventato, qualunque riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
 
 
 
 
   
 
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