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Autore: Anown    23/07/2019    1 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Courtney non aveva mai apprezzato i fast food, tendenzialmente li evitava, ma quel giorno decise di fare un'eccezione per uscire con una sua amica, dopo la scuola. “Forse, dopo le mie disavventure con la cucina di Chef, i miei gusti stanno andando inevitabilmente a peggiorare...” riflettè mettendosi delle patatine in bocca. Sapeva di dover fare qualcosa a riguardo, i cibi salati e oleosi rischiavano di diventare una specie di dipendenza dopo il recente tradimento, sulla tv internazionale, di quell'orco chiodato... ma ci avrebbe pensato poi. Senza accorgersene prese altre due patatine. “No, tu sei più forte del cibo! Forza, resisti!” si costrinse a posarle mentre l'asiatica dai lunghi capelli scuri, seduta al suo tavolo, la guardava dubbiosa.
-Quindi hai intenzione di fare qualcosa?- le domandò.
-Eh andiamo, Emma. Capita raramente che mangi cibo spazzatura...- mentì, negli ultimi tempi aveva comprato molta robaccia, anche se per il momento non se ne notavano i risultati. -Mi sembra un po' presto per insinuare che abbia bisogno di una dieta.- rispose un po' offesa.
-Eh?- l'altra ragazza sembrava spaesata. -No, mi riferivo a Trent e Gwen... da come ne parlavi lungo la strada sembrava che volessi farli rimettere insieme per riprenderti Duncan...-
-Ma di che diamine parli?!- esclamò Courtney scattando in piedi. Emma indietreggiò contro lo schienale, poi le rivolse una smorfia infastidita, Courtney si calmò leggermente. -Ho solo detto che quel tipo patetico è ancora palesemente il suo schiavetto e lei sembra dargli corda. Tutto qua...- sbuffò.
-Si, ma mentre ne parlavi sembravi pensierosa... come se volessi pianificare qualcosa...- disse sospettosa.
-E perchè dovrei?- cercò di impostare il proprio tono come per farla sembrare l'insinuazione più stupida del mondo. -Duncan chi lo rivuole? Sto meglio senza di lui, guardami! Non ti sembro molto più serena e in salute?- Emma la guardò scettica.
-No.- rispose sincera.
-Solo perchè sono venuta in un fast food non vuol dire che mi lascerò andare e ingrasserò. Non ho nessun dispiacere da affogare nel cibo. E anche se fosse, non sono mica tanto patetica da finire così.- rispose lei sulla difensiva.
-No, non intendevo questo, Courtney...- sospirò Emma rassegnata. Quando l'amica cominciava a parlare in quel modo, c'erano da abbandonare le speranze di una conversazione ragionevole...
-Beh, quando Gwen avrà pagato le conseguenze delle sue azioni starò molto meglio. Non voglio che sia lei a lasciare Duncan... aspetto che venga tradita! So che accadrà, com'è successo a me succederà anche a lei. Quella gotica non è speciale e io non ho niente che non vada, è Duncan ad essere chiaramente incline al tradimento.- disse come se stesse cercando di persuadere Emma e se stessa.
-Sembri avercela più con Gwen che con lui...- osservò Emma. -Forse lo ami ancora?- ipotizzò lei senza particola malizia.
-Forse ti sei bevuta il cervello?-
-Pensavo solo che se spingessi Gwen nelle braccia di Trent, non solo avresti la vendetta su di lui, potresti anche farlo tornare da te strisciando. Non puoi riprendertelo, mettendo che tu voglia farlo, certo... se non gli fai prima imparare la lezione.-
-Ripeto, chi lo rivuole?!- ringhiò Courtney. -E comunque come dovrei fare, secondo te?- aggiunse la ragazza. Per un attimo Emma ebbe l'impressione che fosse curiosa.
-Potresti ingelosire Gwen fingendoti interessata al suo ex e...-
-Emma, amica mia, da quando ti sei fidanzata i tuoi neuroni sono migrati altrove.- “Ed era una delle poche con cui riuscivo ad avere una conversazione decente.” pensò ricordando con nostalgia quando l'aveva incontrata durante le medie, in biblioteca. Stavano cercando entrambe un libro di legge, sembrava quasi destino. Non erano mai state compagne di classe ma si erano sempre tenute in contatto da quel giorno. “Ora invece, quando non sta al telefono col suo fidanzato, immagina scenari da commedia romantica di serie Z... che tristezza il periodo rosa...” pensò quasi gelosa.
-O forse da quando tu non sei più fidanzata il tuo ego e il orgoglio si sono espansi incontrollatamente come delle masse tumorali.- ribattè cominciando a perdere la pazienza “Che testa dura...”
-Pensavo volessi entrare anche tu alla facoltà di legge, non di medicina...- sospirò Courtney. -Comunque fa attenzione... Dovresti evitare di farti troppi progetti come al tuo solito, potresti spaventarlo o sembrargli soffocante.- la avvertì. La conosceva abbastanza bene da temere che avesse programmato il giorno delle nozze, la destinazione della luna di miele, il numero dei figli... se era fortunata il suo fidanzato non sospettava dei suoi piani. “E dire che l'ultima volta mi ha detto di voler fare l'avvocato divorzista...” pensò Courtney tamburellando sul tavolo con le dita. -Penso che i fidanzati e la pianificazione non vadano troppo d'accordo...- se c'era qualcosa di simile ad un errore che aveva fatto con Duncan era stato quello “Ho solo sopravvalutato maturità e forza di volontà di Duncan... oltre che il valore che attribuiva a me...”
-Grazie della preoccupazione, ma ho tutto sotto controllo.- rispose l'altra, ingenuamente, facendo spallucce.
“Avevo tutto sotto controllo pure io...”
-E-eh... a proposito di Trent...- Emma cominciò a gesticolare facendole strani segnali.
-Lasciamo perdere quel tuo stupido piano. Con quel perdente non ci starei neanche per finta! È bello, atletico, teoricamente con talento e fascino. Ma preferisce fare l'idiota, strambo e lo zerbino per una tizia con una malsana pelle pallida e screpolata e dei capelli rovinati! Ma che ci troveranno mai in lei?-
-Courtney!- la richiamò Emma disperatamente.
-Gli sfigati li posso anche tollerare, mica dipende da loro... ma Trent... Beh, quello la è davvero...-
-Ciao, Courtney... da quanto tempo...- disse una voce tesa alle sue spalle. Emma sospirò. Courtney lentamente si voltò.
-Ah... ciao Trent.- disse con un sorriso forzato, lo stesso che il chitarrista le restituì.
-Sai, ad alcune ragazze piacciono gli strambi...- cominciò Trent piuttosto irritato.
“Poveretto, chissà chi gli avrà detto questa cavolata?” si chiese Emma “Eh... ripensandoci a Kitty potrebbero piacere...”
-E ad altre piaceranno i delinquenti senza particolari qualità.- Courtney non apprezzò la frecciatina. -Forse mi giudichi un perdente per il mio poter essere strano. Ma almeno non sono un perdente perchè sacrifico qualunque mia buona qualità facendo prendere il sopravvento all'isteria... Buona giornata, Courtney...- se ne andò irritato.
-Mi ha appena dato della perdente?!- esclamò incredula mentre il ragazzo le voltava le spalle.
-Beh...- Courtney prese il contenitore della coca-cola e gliela lanciò beccandolo in testa. -Una perdente avrebbe una così buona mira?!-

Giorni dopo, un pomeriggio, Courtney andò a prendere un gelato sul lungo mare. Le giornate si facevano più calde e presto il suo penultimo anno di liceo sarebbe finito. Tutto era apparentemente tranquillo mentre passeggiava,ma girando ebbe la sfortuna di incrociare una chitarra e il suo proprietario, seduto sul muretto.
-Non hai niente da dirmi?- disse il ragazzo notando che la ragazza era inizialmente intenzionata a superarlo ignorandolo. Courtney finse di pensarci, poi scosse la testa. Alzò gli occhi al cielo vedendo il ragazzo che la guardava storto.
-E va bene... forse ieri ho detto delle cose leggermente sgarbate su di te e ti ho lanciato un bicchiere di cartone, ma va beh, era vuoto e alla fine non ti sei nemmeno fatto male.- scosse le spalle.
-Ok, Courtney... accetto le tue scuse...- disse pur rimanendo poco soddisfatto. Passò qualche secondo.
-E tu? Non hai davvero nulla da dirmi?-
-No...- cercò di rimanere impassibile mentre la ragazza saliva sul muretto sedendosi vicino a lui.
-Sicuro?- insistè fulminandolo con lo sguardo.
-Ho solo ribattuto a quello che tu mi hai detto alle spalle.- si giustificò il ragazzo con calma. -Anzi, ho detto che il problema è la tua isteria, non tu come persona... dovresti solo non essere così facilmente irritabile.- disse cercando di rassicurarla. Non sembrava funzionare, ma continuò per quella strada. -E' anche un peccato. Non ti conosco molto bene, ma non mi sembri una persona così terribile... a Gwen ad esempio sembravi piacere...- sentendolo Courtney sbuffò.
-Beh, se lo dice Gwen, allora... Già, l'approvazione di Gwen è una specie di bollino qualità...-
-Mi fido del suo giudizio, e quindi? Ci si può lasciare, ma restare amici o comunque rimanere in buoni rapporti.- Courtney lo guardò irritata.
-Dovrei forse fare buon viso a cattivo gioco? Come potrei stare bene sapendo che dalla mia infelicità è nata la felicità di qualcuno?- disse estremamente ferita e amareggiata, Trent si sentì a disagio, aveva quasi il timore che la ragazza scoppiasse a piangere, ma svanì presto, l'espressione della castana si incattivì presto nonostante la voce apparisse più fredda. -No, non possono assolutamente farla franca.-
-Capisco... mi sembra difficile rimanere amici di qualcuno che ti ha tradito, la tua situazione è diversa dalla mia.- ammise Trent. -Però...-
-Non mi era sembrato che Gwen ti avesse trattato così bene in realtà...- gli fece presente. “Che razza di zerbino...” -Ma tecnicamente non ti ha tradito con Duncan...- “Ma il suo attaccamento al karma non le ha comunque impedito di tradire me!” -E sembrava che le fregasse e le dispiacesse per te...- “Ma di me che ero sua amica se n'è comunque fregata!”
-Eh... Courtney?- in teoria stava riconoscendo che Gwen non era così male e Trent era contento che qualcun'altro  pensasse che Gwen si fosse preoccupata per lui nonostante tutto. Ma aveva l'impressione che Courtney stesse andando sempre più in escandescenza.
-Che c'è?!-
-Emh... no, ok... lo capisco che tu sia arrabbiata con lei.-
-Quindi accetti che non si possa stravedere a prescindere per la tua ex? Molto bene...-
-Però lo capisci che stai creando problemi a te e non a loro con questo tuo atteggiamento, vero?- Courtney lo fulminò con lo sguardo. -Poi va bene, la tua rottura è molto più fresca della mia quindi sarai ancora un po'...-
-A parte il tuo patetico piagnucolio iniziale, mi sembra che tu abbia superato un qualunque ipotetico astio per Gwen estremamente in fretta.-
-Sai, mi sembra che tu abbia il brutto vizio di scavalcare gli altri quando parlano...- Courtney forse non lo sentì nemmeno.
-E a parte qualche leggera frecciatina non mi sembravi particolarmente in collera neppure con Duncan...- pronunciò il suo nome quasi con disgusto o forse a disgustarla era la mancanza di rabbia del chitarrista nei confronti del punk.
-Oh... ma io sono in collera con Duncan...- Courtney si stupì nel sentire Trent con un tono quasi aggressivo e un'espressione così accigliata. -Ma che ci guadagnerei a fare l'arrabbiato?- sospirò frustrato poi si ammorbidì leggermente pur rimanendo teso. -Justin direbbe delle rughe sul viso...-
“Ah, Justin... Duncan sembrava così geloso di lui... e poco tempo dopo, di me non gli importava già più niente...” pensò ricordando la speranza che le aveva messo vedere il suo ex apparentemente geloso di Alejandro. “Ma era tutta finzione e cosa peggiore, ci sono cascata!”
-E... non mi stai più ascoltando...- constatò Trent.
-Scusa, ma non sono davvero in vena di sentirti fare quello moralmente superiore per cui la rabbia è inutile e non serve a niente.- disse irritata.
-Non lo faccio per sentirmi moralmente superiore.- negò infastidito. -E poi se potessi farlo, anche tu  cercheresti di fingere che non te ne importi nulla per punirli con l'indifferenza, no?- Courtney non potè negarlo. -E poi voglio anche mantenere buoni i miei rapporti con Gwen e se lei è felice... beh... voglio riuscire ad essere felice per lei...- Courtney guardò la sua espressione triste e malinconica, era quasi dolorosa... Trent invece si inquietò incontrando lo sguardo quasi indemoniato di lei. -Eh... parlavo di me, ovviamente, non dico che tu dovresti essere felice per Duncan.- rise nervosamente “Perchè ad un tratto sembra avercela così tanto con me?!” dopo ciò che aveva detto per calmarla addirittura la ragazza gli sembrò più minacciosa.
-Tranquillo, davo per scontato che un pensiero tanto idiota non potesse sfiorarti! Tranquillo!- ma non c'era nulla di rassicurante nel suo modo di dirlo. -Sei ancora innamorato di lei?- chiese infastidita, ma già meno minacciosa.
Trent non disse nulla, ma non c'era bisogno, glielo si leggeva in faccia e lo sapeva anche lui. -E come fai ad essere così calmo con lei e a rimane senza fare nulla?- chiese incredula. Lo trovava abbastanza ridicolo, ma se provava un sentimento così forte, la sua rassegnazione e accettazione le appariva anche più assurda.
-E'-è meglio così... e poi non sono più innamorato...- negò con poca decisione -Solo che continuo a trovarla una brava persona e non riesco ad essere arrabbiato con lei, tutto qua... E anche se fosse, non parteciperei ad un piano come quello che stava ideando la tua amica l'altro giorno...- disse sviando un po' il discorso. -Anche se Gwen si dimostrasse gelosa di me, una ex gelosa non è per forza ancora innamorata e disposta a provare a ricostruire un rapporto. Se io l'amassi ancora, non vorrei illudermi.- Courtney lo guardò con dispiacere. -Ti faccio pena?- chiese perplesso, era troppo sorpreso dalla reazione della ragazza, fino ad un attimo prima una bomba ad orologeria, per essere irritato.
-No!- negò lei infastidita. -Ti trovo comunque patetico...-
-Beh, come vuoi...-  forse lui era una delle poche persone al momento in grado di suscitare in lei empatia... riusciva a dispiacersi per quel ragazzo anche se questo la spaventava... non voleva sentirsi vulnerabile come lui, ma neanche rimanere col dubbio che il suo sentimento nei confronti di Duncan non fosse mai stato così forte in realtà. Che utilità aveva poi, essere così ferita ed in collera, a quel punto?
-Secondo te, è normale non provare nient'altro che odio per una persona che fino a pochi minuti prima amavi?- domandò seria. Trent prese un profondo respiro e si preparò per addentrarsi in quel campo minato.
-Credo che possa succedere, però... sei sicura di non aver nascosto sotto tutta quella rabbia i sentimenti che provi per lui?- “E adesso mi ammazza, è stato bello finchè è durato...” ma nulla, la ragazza sospirò con aria abbattuta.
-Non ho più nessun sentimento positivo da nascondere.- scosse le spalle. Sembrò una constatazione sincera. -Anche quando ho cercato di ingelosirlo, non sono più tanto sicura di averlo fatto sperando che ancora tenesse a me, o sperando semplicemente di ferire lui e Gwen. L'unica cosa che provo per loro ora è odio. Non mi è mai capitato di pensare “Mi manca Duncan” ma solo “Spero che la paghi” vorrei che tornasse da me, certo... ma solo per poterlo ferire io questa volta!- “Di qualunque intensità fosse il sentimento che provavo per Duncan, l'unica cosa di cui sono certa è che sia svanito tutto... ha fatto svanire tutto... Credevo che mi sarei sentita felice di poter dire che un tipo come lui non faceva per me, che non ne avevo bisogno, che non sento più niente nei suoi confronti... invece mi fa sentire vuota...” -S-sai, Emma, l'amica con cui ero quel giorno al fast food, mi ha detto che forse ero più arrabbiata con Gwen che con Duncan perchè provavo ancora qualcosa per lui... ma la verità è che c'è l'ho più con Gwen perchè mi sento più ferita da lei, mi manca più lei che Duncan, capisci?!- si sfogò la ragazza. Si accorse di essersi appoggiata a Trent e che lui le stava accarezzando la spalla. Da quanto erano così?
-Mi dispiace, davvero...- le disse con tatto nonostante l'avesse preso alla sprovvista. Courtney tirò su col naso... da quanto stava piangendo? Divenne completamente rossa, ma i due rimasero in quella situazione per un po'.
Era davvero stanca di imbrigliare troppe energie nella rabbia rischiando di avvelenare le sue giornate e le sue amicizie. Voleva smettere di maledire Duncan e Gwen e andare avanti. E dopo quel pomeriggio e quello sfogo cominciava a sembrarle quasi fattibile.
-Grazie...- disse prima di andarsene.
-Figurati...- le rispose un po' impacciato. Trent la guardò stranito mentre metteva qualche monetina vicino a lui. -Eh, guarda che non giro con la chitarra per chiedere l'elemosina...- lei sorrise leggermente alzando le spalle.
-Ma puoi cominciare ad abituarti all'idea, non si sa mai scegliendo un percorso musicale.- scherzò la ragazza. Anche Trent lo prese come uno scherzo, non gli veniva naturale arrabbiarsi con lei... non sapeva che Courtney lo ritenesse anche un buon avvertimento con cui ripagarlo...
La ragazza se ne andò imbarazzata, anche se dopo le scenate che le era capitato di fare durante il reality non le sembrava il caso di vergognarsi tanto.

Dopo la fine della famigerata quinta stagione, quando seppe del ritorno a casa di Gwen, Trent corse il più in fretta che poteva dal fioraio per poi organizzarsi per incontrarla “casualmente” davanti la stradina che portava a casa sua. Voleva intercettarla ed essere il primo ad accoglierla. Ora che Gwen si era lasciata con Duncan poteva finalmente sperare in una seconda possibilità...
O almeno fu questo che pensò, finche non ebbe visto la ragazza tornare a braccetto con un occhialuto ragazzino afroamericano, molto basso, anche più di lei, con cui chiacchierava e rideva amabilmente.
“S-sono... No, non può essere...” poi li vide baciarsi -...Eh? Sono stato piantato per...-
-Sì, sei stato piantato per Cameron.- gli confermò Courtney mentre osservava la scena mordendo una mela rossa. -Quei fiori sono per me? Che carino...- gli prese il mazzolino di coloratissimi anemoni dai toni freddi. Non l'avrebbe mai ammesso, ma in realtà prendendoli voleva anche evitargli un momento di imbarazzo in caso Gwen li avesse notati...
-Non è proprio il momento, sai?- disse il ragazzo massaggiandosi le tempie e cercando di riprendersi “Era troppo bello per essere vero... ci avevo davvero creduto...” -E tu? Perchè sei qui?- la interrogò, la ragazza sembrò un po' infastidita.
Trent era stato troppo concentrato su Cameron per accorgersene prima, ma a fianco di Gwen c'era un'altra persona con cui la ragazza stava parlando. Sembrava trovarsi molto bene con Zoey... -Non ti sembra di essere un po' troppo possessiva con le tue amiche?- chiese perplesso. -Per te non è tutto perduto, potresti comunque riconquistarti la sua fiducia come amica, la presenza di Zoey non è che cambi molto...- era infastidito oltre che invidioso della situazione della ragazza. -Ma per me invece...- Courtney lo sorprese a riguardare con tristezza Gwen. Sospirò, il ragazzo continuava ad avere una certa influenza su di lei.
-Forza, andiamo.- disse trascinandolo via da quella triste visione. -Per consolazione ti compro un bel gelato.- ne approfittò per prenderlo un po' in giro e sdrammatizzare.
Trent in un primo momento la guardò storto, poi prese a camminare al suo ritmo.
-Grazie...- si limitò a dirle senza lasciare la sua mano. Probabilmente lui non ci fece molto caso, lei sì, ma non disse nulla in proposito, né cercò di lasciargliela.
“Non è importante dopo tutto...” sorrise nervosamente.


Angolo dell'autrice:
Non so perchè, ma mi piace scrivere di rotture e sentimenti andati a male...
A parte questo, non ho mai amato particolarmente questa coppia, né l'ho mai ritenuta particolarmente plausibile, ma quando mi sono avvicinata a questo fandom era abbastanza popolare, così un po' per nostalgia, un po' perchè ero curiosa di farli interagire, ho provato a scrivere qualcosa su di loro... spero che il risultato vi possa piacere.
Gli anemoni a quanto so possono comunicare abbandono(che allegria...) ma li ho scelti perchè sono belli e hanno dei bei colori. Un mazzo di anemoni con colori freddi mi sembrava adatto a Gwen come regalo floreale...
Non so se sono riuscita ad attenermi bene ai personaggi. Probabilmente la cosa più improbabile di tutte è Gwen, ma visto All stars non sarei rimasta stupita di una virata del genere e mi ispirava farla finire così. Non sono molto sicura di Emma e del suo ruolo...
Comunque che il capitolo possa risultare godibile e mi scuso per eventuali errori.
Alla prossima!
  
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