Coccole silenziose
Si sarebbero dovuti alzare e preparare per andare a scuola, ma nessuno dei due voleva muoversi. Erano molto rari e di breve durata i momenti dolci di Midorima, troppo orgoglioso per ammettere di volere un po' di coccole, e Takao non si sarebbe di certo perdonato se li avesse sprecati o rovinati, quindi aveva imparato a non commentare per non rischiare di irritare l'altro. Rimase fermo con la testa di Shintarou sulla sua spalla e il suo respiro caldo a solleticargli la pelle; la mano perennemente fasciata gli accarezza il petto mentre l'altra disegnava cerchi immaginari sul dorso della mano del moro. Takao invece si limitava a tracciare sulla schiena del verde improbabili arabaschi e a sorridere impercettibilmente.
Si sarebbero dovuti alzare per andare a scuola, ma non c'era pericolo di fare tardi perché il suo Shin-chan sarebbe ritornato il solito Midorima tra pochi istanti.